Notti di tempesta sull'Atlantico

Notti di tempesta sull'Atlantico Notti di tempesta sull'Atlantico Lo «Zeppelin» naviga sicuro verso Friedrichshafen (Per radio dal nostro inviato a bordo del dirigibile) Da bordo del dirigibile 2 Settembre, ore 17. — Abbiamo coperto, dalla nostra partenza da Lakehurst, già 4100 chilometri. Solo un debole vento ora ci sospinge. Abbiamo passato una notte agitata, cercando continuamente di girare attorno ad una regione tempestosa. Più di una volia abbiamo dovuto ritornare indietro sui nostri passi e riprendere più largamente il giro per non capitare proprio in mezzo al pigia pigia delle nuvole cariche di tempesta. Il giorno poi, invece, è stato calmo e pieno di sole. Ieri sulla sera eravamo in vicinanza delle Azzorre e potevamo riprendere le comunicazioni radiotelegraficlie dirette, interrotte per qualche tempo. Procediamo adesso in svelta marcia, tenendo una velocità di 140 chilometri all'ora. Quando saremo passati al sud delle Azzorre, probabilmente cambi-eremo rotta in direzione di nord-est. Rotta a sud delle Azzorre Ore 20. — Riceviamo nuove segnalazioni meteorologiche. Il capitano Lehmann ha deciso di continuare per il momento il viaggio per la via a sud delle Azzorre, e di prendere più tardi la rotta al nord in direzione di Lisbona. Schivando la costa spagnuola, eg& vorrebbe, se gli sarà possibile, toccare Santandèr, dove attualmente villeggia il ne di Spagna. Pe Alfonso si è vivamente interessato al viaggio mondiale del Conte Zeppelin, e lia manifestato sempre questo suo interesse con telegrammi ad Eckener nonché ai passeggeri dello Zeppelin. Non è fuori luogo credere che la magnifica riuscita del viaggio mondiale sarà per il Governo spagnuolo uno stimolo per accelerare la costruzione di un hangar a Cadice, per il quale già da mollo tempo è stata posta la prima pietra. Dalla costa spagnuola il dirigibile poi si dirigerebbe attraverso il Golfo di Biscaglia, continuerebbe dalla co sta, occidentale della Francia per Bordeaux, fino a raggiungere la Svizzera. Andiamo ora a 150 chilometri all'ora. Se il vento « mantie ne favorevole, il capitano Lehmann spera di arrivare a Friedrichshafen mercoledì nelle prime ore del multino. Noi, navigatori mondiali, siailio ora un po' stanchi e qualche volta ci annoiamo, cosa che i nostri nuovi compagni americani, i quali continuano a scrivere cartoline illustrate e a raccogliere firme, non possono naturalmente comprendere. Vi sono dei tipi strani fra loro. Parecchi di essi sono nuovi per la Germania, dove si recano, e non ìianno nemmeno un piano, andandovi. Si sono semplicemente imbarcati e sono partili. Fra loro, gli ufficiali di marina sono grandemente entusiasmati della sicurezza e della tranquillità del viaggio. Poco dopo 'la nostra partenza, abbiamo dovuto pollarci sulla rotta meridionale. Abbiamo oggi di nuovo smarrito il contatto con la nave Resalute. Del resto il nostro servizio radiotelegrafico è andato benissimo; con le stazioni radiotelegrafiche spagnuole e portoghesi non abbiamo ancora potuto metterci in ordine. Le loro stazioni trasmittenti hanno una portata troppo breve. Ilo avuto or ora una conversazione con i macchinisti. Essi non hanno sufficienti parole di lode per i motori che hanno lavorato esemplarmente, senza la minima irregolarità e lianno resistito agli sforzi grandissimi del duro viaggio. Di tutte queste cose ancora avremo occasione di parlare. Ma dopo le m.olle im.pressioni di questo viaggio da record ci sarà necessario del tempo per chiarire interamente in noi stessi il quadro delle tanta vicissitudini, delle tante città, dei molti incontri e dei cosi molteplici particolari, prima di poter dare forma descrittiva alle nostre impressioni. Per articoli complessivi non abbiamo trovato la necessaria tranquillità e il necessario tempo sulla nave e tanto meno a terra. Solo dopo il ritorno potremo dare risposta esauriente alle molte domande che bruciano oggi sulle labbra dei lettori. Verso la costa spagnuola 3 Settembre, ore 8. — E' stata una chiara notte di stelle, mentre una violenta tempesta ha sconvolto il m-are. La nostra brava nave ha proceduto tranquillamente sull'oceano, spettralmente illuminata dai suoi lumi, e ha fatto ora per ora i suoi 160 o 170 chilometri indefessamente, mantenendo la sua. rotta mai deviata dai furiosi attacchi della tempesta. Un transatlantico avrebbe avuto da sostenere violenti cavalloni e con fatica avrebbe potuto solcare le onde sinistramente sferzale dal vento. Questa mattina, poi, è di nuovo calmo. Il dirigibile fa 110 chilometri e, se potrà ancora mantenere la sua rotta, raggiungerà verso le 15 Io punta settentrionale della Spagna. La vasta distesa dell'Oceano, che poche ore fa era selvaggiamente sconvolta e scavata, sta ora sotto di noi liscia come uno specchio, e l'ombra del dirigibile ci segue sull'acqua co me una gigantesca balena. Max Geisenheyner Copyright by « Frankfurter Zeltung » and King Features Comp. New York. Copyright per l'Italia della • Stampa • ogni riproduzione, anche parziale, assolti* tinnente vietata. L'idrovolante gigantesco che andrà incontro allo cZeppelin» Friedrichshafen, 3, notte. Domani per la prima volta compirà un volo di una certa importanza il gtuantesco idrovolante Do X. Le officine Dornicr annunciano che questo apparecchio, capace di trasportare 100 passeggeri, si innalzerà per andare incon irò al Conte Zeppelin che arriverà ap punto domani a Friedrichsliafuii e lo scorterà poi fino all'aeropòrto. Gli operai della Compagnia Zeppelin hanno costruito un ureo trionfale sulla strada che mena all'hanuar del dirigibile che porta sopra la scritta ■ ben tornati ». Anche sul tetto dell'hangar è stala tracciata la parola « Conui «lutazioni • formata da colossali, lettere bianche cosi da spiccare ottimamente. Con ijnete cortesie, che dicono più che la soddisfazione di questa gente, sono llnttt tutti i preparativi per accogliere degnamente e perfettamente il Conte zeppelin di ritorno dal suo felice periplo mondiale. (R. S.)

Persone citate: Cadice, Lehmann, Max Geisenheyner, Pe Alfonso, R. S.