La Conferenza dell'Aja aggiornata dopo l'approvazione degli accordi finanziari di Alfredo Signoretti

La Conferenza dell'Aja aggiornata dopo l'approvazione degli accordi finanziari La Conferenza dell'Aja aggiornata dopo l'approvazione degli accordi finanziari (Dal nostro inviato speciale) a a o a e i , e e . e a l n o i n a a i l e e e , a , o i d e L'Ala, 31 notte. La Conferenza si è chiusa in tono minore: partito Henderson, partito Briand, superate le principali difficoltà e accantonati gli ostacoli particolari, la seduta finale non ha avulo nemmeno alcun carattere di solennità. Una banda militare, raccolta nel cortile del Binnenhof, ha suonato l'Inno olandése; oggi è il compleanno della Regina Guglielmina; i giardini sono tutti fantasticamente illuminati, l'animazione nelle strade è vivissima, ma l'ambiente diplomatico e giornalistico ha quasi tutto disertato l'Aja. La Conferenza è stata troppo lunga e logorante, l'assemblea ginevrina è tanto prossima che nessuno ha potuto godere di qualche giorno di riposo nella calma di questo paese verde e tranquillo. S. E. Mosconi, con gran parte del la nostra Delegazione, è partito que sta sera alle 20; S, E. Grandi era già partito ieri, e il dott. Pirelli l'altro giorno. Il capo della nostra Delegazione, nel congedarsi da noi, ha tenuto a ricordare i vantaggi per l'Italia del Piano Young, vantaggi che sono rimasti integri nella bufera di questi giorni; egli ha avuto parole di ammirazione per i nostri collaboratori finanziari, fra i quali è emerso per le sue doti, oltre il dott. Pirelli, per il quale ogni elogio sarebbe ormai superfluo, il dott. Iginio Brocchi, conoscitore profondo di tutto il complesso problema delle riparazioni orientali. Anche Snowden è partito questa sera per Londra. Il protocollo finanziario provvisorio Ma veniamo alla cronaca della mattinata. Gli esperti giuristi nella notte avevano finito di redigere, il protocollo della Commissione finanziaria. Esso si compone di quattro pagine dattilografate e di alcuni allegati; infatti, se talune questioni si sono potute inserire nel testo, le altre sono contenute in annessi. Nel protocollo si contengono tutte le deliberazioni fra i cinque creditori, fra questi e la Germania, fra questi e le Potenze a interessi limitati; sono tutti argomenti che abbiamo illustrato lungamente nei giorni scorsi. Il protocollo non è finale; esso è un documento provvisorio che dovrà essere sostituito dall'accordo completo e definitivo; perciò porta la firma soltanto del presidente della Conferenza, Jaspar, e del segretario generale Hankey. Nella' Commissione finanziaria si è preso atto del documento; Adatci si è rallegrato perchè, infine, aveva di fronte un progetto compilato secondo le regole. L'unico punto che ha sollevalo un vivo dibattito è stato quello della formazione del Comitato che dovrebbe far tabula rasa di tutte le questioni pendenti con la Germania. I delegali tedeschi si sono schierati contro questo Comitato perchè le riserve fatte l'altro giorno dalla Francia e dall'Inghilterra e alcune richieste della Polonia, sembrano ormai avere troppo allargato il campo. Da ultimo, si è deciso che il Comitato sia composto da un membro per ciascuna delle dodici Potenze rappresentate nella Commissione finanziaria. Il protocollo con le leggere modifiche è stato passato ai giuristi i quali in un quarto d'ora hanno messo tutto a posto, e cosi è slato possibile approvare il Usto definitivo. La seduta plenaria Terminata la seduta finanziaria, è slata iniziata alle dodici e un quarto la seduta plenaria. Essa non era pubblica, ma ciò non per alcun motivo speciale. Nel momento attuale essa, specie per l'assenza di qualche delegato, non poteva assumere un aspetto di particolare solennità. 1 discorsi rimbombanti di affermazioni pacifiste, faranno riservati al. lcfiuppcmpsgnspdBnstshdBpseiidCccztiuasldtCSpeeeumhJsClhdicGbsClfspvclladsfegsQqllcdcpYspnpEtlBm a vera seduta di chiusura, a quella che sarà tenuta quando si dovranno firmare gli accordi (Inali. La seduta plenaria è stata tutta un'esaltazione del signor Jaspar. Al principio, il dott. Stresemann che ha preso U posto di presidente, ha ricordato che era stalo deciso nei primi giorni della Conferenza che la presidenza sarebbe stata esercitata successivamente dai capi delle delegazioni della sei Potenze invitanti nell'ofdine alfabetico; ma egli, cui sarebbe spettata di diritto oggi la presidenza, ha proposto che il presidente del Consiglio dei Ministri del Belgio continui a presiedere la riunione di questo giorno. Tale proposta, naturalmente, è stata accettata tra gli applausi dell' Assemblea. Il signor Jaspar, dopo aver ringraziato ha proposto l'invio d'un telegramma di felicitazioni alla Regina dei Paesi Bassi in occasione del suo compleanno. Il presidente fa poi cono scere alla Conferenza che l'accordo era stato realizzalo fra le potenze interessate su tutte le questioni iscritte all'ordine del giorno, e indica in seguito che i lavori della Commissione finanziaria erano in cqrporati in un protocollo su cui richiama l'attenzione della Conferenza. Il protocollo è stalo cosi adot tato all'unanimità. A questo punto il signor Snowden fa osservare c/ie un protocollo impone certi obblighi al presidente e suggerisce quindi che sarebbe opportuno, date sopratutto e qualità personali di cui avevadato prova Jaspar, che questi diventasse il presidente permanente della Conferenza. Il suggerimento di Snowden è ottimo perchè bisogna provvedere alla convocazione degli esperti dei vari Comitati, sorvegliare e sollecitare il loro lavoro e ciò può essere fatto megli-i da un presidente unico. Dopo che S. E. Mosconi, il ministro Chéron e il barone Adatci hanno reso un omaggio personale a Jaspar e insistito sugli splendidi risultati che avrebbe probabilmente la Conferenza per assicurare la pace e la ricostruzione economica, Jaspar ha accettato gli obblighi di presidente permanente, ringraziando tutti i membri della Conferenza e particolarmente Briand, Henderson, Grandi e Wirth che avevano già abbandonato l'Aja. Dopo un breve discorso riassuntivo dei lavori della Conferenza, Jaspar dichiara chiusa la sessione e aggiorna la Conferenza fino al compimento dei lavori dei sottocomitati stabiliti ai termini del piano degli esperti. La prossima convocazione sarà fatta nel luogo indicato dal presidente, dietro intesa con le Potenze invitanti. Sarà di nuovo l'Ajaf Molto probabilmente, ma è augurabile che se anche i delegati debbono ritornarci, tutte le questioni siano già state regolate fra le Cancellerie in modo che non esista alcun punto oscuro o ambiguo, poiché l'esperienza di queste settimane è stata abbastanza amara. Quanto ai comitati, sembra che quelli per i beni sequestrati e per le riparazioni orientali terranno le loro sedute a Parigi, essendo nella capitale francese la Commissione delle riparazioni con tutti i suoi in. cartamenti. I tre sottocomitati per il passaggio dal Piano Dawes al Piano Young (Reichsbank, ferrovie tedesche, redditi vincolati), e il Comitato per le riparazioni in natura, si riuniranno a Berlino trattandosi di problemi che toccano la Germania. E' ancora indecisa la sede del Comituio che susciterà le più ardenti lotte, quello per la costituzione della Banca Intemazionale dei Pagamenti. Alfredo Signoretti.