Tre eserciti cinesi

Tre eserciti cinesi Tre eserciti cinesi invaderebbero la Mongolia Per telegrafa dal nostre corrispondente Mosca, 24 notte. La tensione del conflitto sovieticocinese non accenna a diminuire; Mosca continua ad accusare Nanchino e Mukden di fomentare nuove violenze contro cittadini sovietici, di continuare a prepararsi alla guerra concentrando nuove truppe alla frontiera e minacciando nuovi sconfina- menti e nuovi attacchi che yia si predicono più gravi e più sanguinosi di quelli del 17 agosto. La notizia secondo la quale la Camera di Commercio di Su-jua-we ha chiesto al Governo di Nanchino di provvedere all'immediata occupazione di Vrga, in Mongolia, inviandovi forti contingenti di truppe, ha prodotto grande impressione e vivissimo allarme. Poiché, difatli, un appello di questo genere corrisponde ad uno dei capisaldi del programma di rivendicazioni nazionali del Kuomintang, esposto dallo stesso Cian-Kai-Schek nella famosa assemblea del 17 luglio scorso; si ritiene che l'appello odierno potrebbe preludere ad una imminente azione militare contro la Mongolia, azione che Mosca, da informazioni avute, crede sia slata concretata e decisa nel recente convegno dei capi militari dell'esercito che ha avuto luogo a Mukden. Com'è noto la Mongolia, con Valuto di rivoluzionari sovietici, fece nel 1921 la tua rivoluzione bolscevica; oggi è repubblica del popolo e, fin dallo scoppio del conflitto, ha ripetutamente dichiarato di rimanere fedele al Governo di Mosca e di essere pronta a fronteggiare gli avvenimenti per la difesa del Governo degli operai e dei contadini. La minaccia cinese Secondo notizie che circolano negli ambienti responsabili. Ire eserciti sarebbero pronti per. gettarsi sulla Mongolia. Il primo, agli ordini di Cian-Sue-Lian partirebbe dalla Manciuria; il secondo, agli ordini di Lu-Si-Sehian, dalla Mongolia interna, e il terzo, il cui comando verrebbe affidato a ' Liu-SciuScher, dal Turkestan cinese. Con manovra convergente t tre eserciti dovrebbero contemporaneamente iniziare l'offensiva su tre fronti e penetrare nel territorio della Mongolia sovietica. La Pravda afferma che, qualora la minaccia dovesse realizzarsi, i lavoratori della Mongolia insorgeranno e sapranno respingere vittoriosamente l'attentato all'Unione degli operai e dei contadini. Frattanto in tutta l'Unione continua la propaganda per la preparazione militare; dappertutto si raccolgono fondi per costruire aeroplani; i marinai della flotta baltica e del Mar Nero hanno deciso di rimanere in servizio straordinario per essere pronti ad ogni evenienza; gli operai delle fabbriche lavorano a turni alternati e serrati. Bluher, il generalissimo dell'armata rossa dell'Estremo Oriente, ha ispezionato le truppe, dichiarandosi soddisfatto dello spirito militare che anima i soldati. Che farà II Giappone ? Il Governo ha destinato centomila jeie per i cittadini sovietici die si trovano in Manciuria e sono fatti segno a rappresaglie di ogni genere dalle autorità cinesi locali. La somma è stata rimessa al Consolato tedesco di Karbin. La situazione, com'è evidente, non accenna a chiarirsi: se mai si complica ogni giorno più. Se la minaccia di Nanchino contro la Mongolia si traducesse in realtà la pace in Oriente correrebbe un serio pericolo. Chi può dire quali sono in proposito le intenzioni del Giappone? Che carta giuocherà, al momento giusto, il Governo del Mikado? Ecco la grande incognita, dalla quale forse dipendono non soltanto le sorti del conflitto odierno, ma quelle più vaste del futuro assetto dell'Estremo Oriente. Pietro Sessa Due morti e due feriti aer lo seeppio di duo eblol la Russia Parigi, 24, notte. Si ha da Riga che durante le esercitazioni di tiro dell'artiglieria in prossimità di Dunaburg due obici sono esplosi sul limitare di un bosco, nel quale una quarantina di persone si trovavano intente a raocegliere dei proiettili. Due donne sono state uccise e due altre gravemente ferite. RUSSIA li i-ì «SfefBvK

Persone citate: Cian, Lian, Pietro Sessa, Valuto