Lo " Zeppelin" nella tempesta

Lo " Zeppelin" nella tempesta Lo " Zeppelin" nella tempesta Allarme a bordo « Fulmini e vento - Le misure del Comandante - La bufera vittoriosamente superata (Per radio dal nostro inviato a bordo del dirigibile); Da bordo del dirigibile Ore 18 medio-europea {ore 10 ora giapponese). — Eccoci già in navigazione, in alto, sull'Oceano Pacifico. Tokio, la città variopinta, è già sparita da un pezzo nel grigio orizzonte. Rapidamente traccio queste poche note e le porto al radiotelegrafista. I lettori abbiano di nuovo il tiostro primo rapporto di bordo. Essi saranno stati in ansiosa tensione come noi, se e fino a quando la sosta fonata di Tokio sarebbe durata. Ma, assai più rapidamente di quanto non si credesse, l'incertezza è stata chiarita. Già ieri sera siamo rimasti a bordo senza interruzione, affinchè il dottor Eckener potesse in qualunque momento prendere le sue decisioni, ma di nuovo, a più riprese, la situazione meteorologica malsicura creava nuovi dubbi e apprensioni. La prima segnalazione meteorologica favorevole ha dato il segno della decisione. Alle 15 tutto era pronto per la partenza, ed alle 15.15 sia mo partiti. La manovra del sollevamento si è svolta liscia, senza la minima difficoltà. Magnificamente Ita funzionato l'opera dei soldati giapponesi di Marina, il cui viso giallo spiccava sorridente sul bianco splendore della divisa. Sì, essi ridevano veramente; questi amabili ed abili ragazzi ridevano di gioia perchè ci aiutavano. Quando Eckener ha lanciato il co mando « mollare le funi » e la nave si è sollevata, essi hanno urlato tutti di compiacimento e con gli allegri marinai ha urlato tutta la folla che più lontano, sii largo cerchio, stava intorno al luogo della partenza. Interminabili masse di uomini, da Tokio, da Yokohama « da tutte le città e villaggi, erano accorse. Vec chi e giovani, uomini e donne, madri che conducevano per mano i loro ragazzi, che portavano i loro lattanti impacchettali nelle fascie sulle spalle, tutti gridavano di giubilo sventolando fazzoletti, e bandierine. Noi stavamo alla finestra della nave e contemplavamo, salutando il movimentato quadro. Tutti senti vamo la solennità del momento. Col dileguare del paese e degli uomini che, laggiù, si allontanavano nel fondo, si dileguava per noi il sogno delle meraviglie in cui siamo stati troppo brevi giorni immersi. Arrivederci, arrivederci! Meditavo ancora sull'augurio e sul desiderio che queste parole esprimono, quando il rombo della nostra nave mi ha ricondotto alla realtà del fatto: era già cominciato il grande straordinario viaggio sull'Oceano Pacifico. Max Gaienbeyner Copyright t>y ■ Frankfurter Zeitung • and King Features Comp. New York. Copyright per l'Italia della •Stampaogni riproduzione, anche parziale, assolutamente .vietata, La navigazione sull'Oceano Berlino, 23, notte. Si ha da Tokio che alla partenza del Conte Zeppelin, sebbene non si trattasse più di dare agli aeronauti il saluto ufficiale che era già stato dato al primo tentativo di partenza, assisteva una folla di non meno di 50.000 persone che entusiasticamente salutarono il dirigibile. Dopo il primo rinvio, dovuto al noto incidente, la partenza era stata fissata in un primo momento per il pomeriggio di ieri, ma una serie di rinvìi si rese subito necessaria a causa del cattivo tempo che si era scatenato e che durò alcune ore. I rinvìi e la partenza La partenza fu una prima volta rinvi Uà alle 22 di ieri sera (ora giapponese corrispondente alle 14 ora europea) ma un altro rinvio fu ancoro necessario a causa del temporale, e si fissò la partenza alla mezzanotte. Ma ancora una volta il dottor Eckener dovette decidere di rinviare la partenza e la fissò alle 5,40 del mattino. Finalmente un ultimo rinvio fu necessario, fissando la partenza per le 15,12 di oggi (corrispondente alle 7 ora europea di questa mattina) ora in cui difatti il dirigibile parti. Il cattivo tempo che fu causa di tutti questi rinvìi era, tuttavia, limitato alla regione locale, ragione per cui il dottor Eckener che da un lato non poteva non preoccuparsene, dall'altro lato aveva fretta di partire, perchè le notizie e le segnala zioni meteorologiche ricevute circa la situazione sull'Oceano, erano, infatti, tali da incoraggiarlo a partire, cosicché aveva dato ordine ai passeggeri fin da alcune ore di tenersi pronti e a non abbandonare la nave perchè appena fosse cessalo il cattivo tempo locale avrebbe dato l'ordine della partenza. Quello che decise alla fine di rompere gli indugi e di partire non appena si ebbe un piccolo miglioramento del tempo, fu un radiotelegramma che Eckener ricevette dall'ufficio meteorologico di San Francisco, dove lo si consigliava di non perdere neppure un'ora e di partire subito, perchè sopra l'Oceano Pacifico si stavano formando due centri di tempesta che era meglio prevenl re. Eckener cosi dovette senz'altro dare l'ordine della partenza, e l'aeronave, sollevatasi dal campo di Kasumigaura, si allontanava subito in direzione nord-est. Momento drammatico Un'ora dopo, il dirigibile era se gnalalo a Mito, dove raggiungeva la costa orientale del Giappone e af frontava il Pacifico. Alle 9 di sera (ora giapponese corrispondente alle 13 ora europea) le stazioni rodiote legrafiche giapponesi ottenevano una segnalazione che dava la posizione dell'aeronave a 35,4 di latitudine nord e 145,20 longitudine est. Il di rigibilc, dunque, in sei ore avevacompiuto circa 300 miglia da Tokio.Secondo le segnalazioni meteoro-logicìie, per. gran parte, del viaggio la nave avrà il vento a poppa, sicché Eckener, sfruttai 'a la situazione favorevole, spera di arrivare a Los Angeles in 80 ore. Egli conta di toccare sabato sera la costa americana, presso Seattle, e di essere a Los Angeles alle 6 del mattino di lunedi, ora del Pacifico Un telegramma dell'ultima ora dice che il dirigibile alle 7 di questa sera'aveva raggiunto sull'Oceano il temporale stesso che gli aveva fatto rimandare la partenza da Tokio. Il dirigibile ha passato un momento drammatico anche per il pericolo dei fulmini, per evitare i quali erano state ritirate le antenne della stazione radio. I fulmini infatti guizzavano sinistramente intorno all'aeronave, mentre il vento la investiva di fronte. Superata la zona del temporale, il dirigibile ha raggiunto la zona del vento utile alla sua rotta. a. p. I preparativi a Los Angeles Cattive previsioni atmosferiche (Servizio speciale de « La Stampa ») Tokio, 23 notte. Notizie qui giunte da Los Angeles riferiscono i preparativi per l'arrivo del Conte Zeppelin. E' stata prescelta per l'atterraggio una spianata di quasi due chilometri quadrati in una località detta Mines Field. Il pubblico ha ricevuto ordine di rimanere discosto dalla spianata. Un largo contingente di polizia navale sta vigilando. Un altissimo albero di ormeggio è stato eretto nel centro del campi e funzionerà al momento dell'arrivo. Trecento soldati di marina saranno adibiti al mantenimento dell'ordine pubblico, in collaborazione con la polizia navale. Lo Zeppelin è atteso a Los Angeles nel pomeriggio di domenica, oppure al più tardi lunedì mattina. Le ultime previsioni meteorologiche disponibili sulle coste americane suonano piuttosto sfavorevoli. Il ba rometro sta calando rapidamente e si teme che nei prossimi giorni il tempo si guasti alquanto. II primo tratto della rotta del dirigibile si è svolto in modo normale, e infatti alle 14 giungeva un radiogramma il quale permetteva di calcolare che in quel momento lo Zeppelin aveva raggiunto un grado di longitudine e di latitudine ' corrispondente ad un punto situato a circa 700 chilometri a levante di Tokio, in pieno Pacifico. (Daily Telegraph). Tempo sfavorevole Filadelfia, 23 notte. Una stazione di questa città ha intercettato un radiotelegramma col quale lo Zeppelin chiedeva alle navi vicine informazioni circa le condizioni atmosferiche, perchè nella posizione in cui si trovava prevaleva il tempo sfavorevole. Il messaggio a<7 giunge che in quel momento il diri- gibile si Iroi'ara a circa 630 miglia \al nord-est di Tokio e navigava alla velocità di G5 miglia all'ora, IU. P.),

Persone citate: Field, Max Gaienbeyner, Mito