Trionfo dei canottieri «azzurri» ai campionati europei

Trionfo dei canottieri «azzurri» ai campionati europei Trionfo dei canottieri «azzurri» ai campionati europei Streptosobilancio sii 7 gare: 5vttora,un secondo posto, un«forfat» Bd (Pli) 19 nA lòOo metri la Vittorino ha un van Bydgoszcz (Polonia), 19 man. Una folla enorme, calcolata in circa 15.000 persone, era convenuta attorno al bacino di Legnowo per assistere alle gare per i campionati europei di canottaggio, gare che si svolgevano sul percorso di 1700 metri e che sono state favorite da un tempo magnifico. L'acqua del bacino è stata gitasi sempre calma, e solo durante le ultime gare un leggero vento ha mosso leggermente la bellissima superficie acquea. I «odori Italiani hanno colto nelle aeque polacche un trionfo senza pali: Infatti, su sette gare, gli Italiani ae banno vinto cinque, classificandoli secondi in un'altra e non partecipando alla gara di skiff. 11 risultato oltrepassa le più rosee previsioni e sarà accolto dagli sportivi italiani con legittimo orgoglio e soddisfazione. 'Tutti gli avversari, di cui alcuni erano fortissimi, hanno dovuto abbassare bandiera davanti alila potenza e all'ardimento dei nostri equipaggi. Ecco t Bisultati : OutrlgaeTs a Quattro vogatori di punta con timoniere: 1. Italia (Società Canottieri Pullino, di Isola d'Istria) in 6'15"6/10: 2. Danimarca, in 6'1B"2/10: 3. Svizzera, in 6'22"2/10; 4. Cecoslovacchia; 5. Belgio; 6. Francia. Appena data la. partenza, l'imbarcazione svizzera tenta di prendere la testa, ma, dopo cinquecento metri, i danesi e gli italiani, si portano all'Altezza degli svizzeri e continuano a fortissima andatura. Ai 1000 metri, il nostro equipaggio è affiancato a quello danese, mentre gli svizzeri sono distaccati di due imbarcazioni. Ai 1500 metri, i nostri uomini iniziano.,.un finale bruciante e colgono eosl sui danesi un vantaggio nettissimo di cinque o sei imbarcazioni. Outriggers a due vogatori di punta senza timoniere: 1. Italia (Società Canottieri Baldesio, di Cremona) in 6'42 : 2. Polonia, in 6'48"8;10; 3. Belgio. L'imbarcazione belga che non sembra .trovarsi a suo agio in queste acque, è in ritardo fin dall'inizio, mentre la Polonia tiene la testa, con un leggero vantaggio. Ai 1000 metri, la imbarcazione polacca ha circa dieci metri .di vantaggio sui cremonesi, ì quali, però, aumentando le battute riescono a portarsi a fianco dei polacchi dopo i 1400 metri e sferrano allora un attacco meraviglioso che permette loro di vincere con tre imbarcazioni nettissime. 11 Belgio finisca a 200 metri. ,„, ■_ . . Gara di skiff: 1. Guntcr (Olanda) in 8'32"8/10: 2. Stral<a (Cecoslovacchia) iti 8'37" 2/10; 3. Manger (Belgio) in 8'38"4/10. La lotta in questa gara è stata oltremodo intensa fra i tre concorrenti, 1 quali erano felici di non av.ere, nè avversari italiani, nè avversari svizzeri; Ambedue le Nazioni hanno voluto, infatti, conservare freschi gli uomini per la gara di doublé scull. Il cecoslovacco StraUa è in testa al mille metri, seguito dai due avversari. Ai 1500 metri tutti e tre i concorrenti sono alia pari, ma durante gli.ultimi 100 metri, l'olandese che batte fortissimo, riesce ad assicurarsi un netto vantaggio, mentre il duello fra il cecoslovacco e il belga per il secondo postò, appassiona vivamente il pubblico. Ouiriggers a due vogatori di punta con timoniere: 1. Italia (Unione Canottieri Livornesi, di Livorno), in 7'4"8/10: 2. Francia, in 7'7"; 3. PoIonia, in 7'18"; 4. Belgio; 5. Spagna 1 fratelli Vestrini forniscono in qua sta gara uno sforzo addirittura mera vigiioso, in quanto che, essi, hanno de gli avversali pericolosissimi negli uomini del Club Nautique di Parigi. Ai 500 metri, le tre imbarcazioni dell'Italia, della Francia e del Belgio sono alla stessa altezza. Ai 1000 metri però, il Belgio ha perduto terreno e la Polonia è al terzo posto; la Spagna è già notevolmente distanziata. Ai 1500 metri la Francia è in vantaggio di mezza imbarcazione sui livornesi mentre la Polonia è ora distaccata di due nette imbarcazioni. I francesi cedono improvvisamente e allora i livornesi attaccano la vogata finale che assicura Iobo una nettissima vittoria, con quasi due imbarcazioni di vantaggio. , . Outriggers a Quattro vogatori di punta senza timoniere: 1. Malta ISocieta Canottieri Vittorino da Feltre, Piacenza) in 5'55" 8/10; 2. Olanda in 614" e 2/10; 3. Polonia in 6'12" 6/10; 4. Belgio.La gara sembra già decisa dopo cinquecento metri inquantochè la Vittorino da Feltre ha in questo momento un vantaggio di una buona imbarcazione sulla Polonia, che è al secondo posto, seguita dal Belgio e dall'Olanda nell'ordine. Tuttavia ai mille" metri gli eJandesi hanno ripreso fortemente e sono alla stessa altezza dei polacchi. A lòOo. metri la Vittorino ha un vantaggio di tre buone imbarcazioni, mentre che l'Olanda dal canto suo, è riuscita a prendere un'imbarcazione sull'equipaggio polacco. Negli ultimi cento metri gl'italiani possono aumentare a quattro imbarcazioni il loro vantaggio. Outriggers a due vogatori di coppia (doublé scull): 1. Svizzera (Candeveau e Schnetzler della Société Nautique di Ginevra) 'in 6'11" 8/10; 2. Italia (Bernasconi e De Col della Società Canottieri Laiio di Como) in 6'12" 4/1U; 3. Belgio in 6'10" 6/10; 4. Francia in 6'22" 2/10. All'inizio i belgi prendono la testa, ma però dopo cinquecento metri essi sono raggiunti dagli svizzeri e dai nostri lariani, i quali prendono risolutamente la testa. Ai mille metri belgi e francesi hanno già tre imbarcazioni di ritardo, mentre gli svizzeri lottano coi nostri gomito a gomito. La gara è oltremodo interessante e, infatti, a 1500 metri 1 lariani hanno un vantaggio di un metro circa. Ambedue gli equipaggi battono fortemente verso la fine della gara e i due svizzeri riescono in uno sforzo supremo a tagliare il traguardo con circa due metri di vantaggio sull'Imbarcazione ianana. I due equipaggi sono fatti segno a vivissimi applausi. Outriggers a otto vogatori di punta con timoniere: 1. Italia (Unione Canottieri Livornesi di Livorno) in 5'54" e 8/10; 2. Jugoslavia in 6'00" 2/5; 3. Polonia in 6'Ù2" 3/5; 4. Ungheria in 6'03"; 5. Danimarca in 6'09". L'Ungheria prende immediatamente la testa, seguita da presso dall'Italia e dalla Jugoslavia, mentre che la Polonia è leggermente in ritardo sui primi duecento metri. A 500 metri gli ungheresi sono sempre in testa, seguiti dagli Jugoslavi che precedono gli italiani di mezza imbarcazione. A mille metri il nostro equipaggio si è portato a livello dell'imbarcazione jugoslava e ambedue procedono velocissime rella scia dell'imbarcazione ungherese che però risente dello sforzo ini ziale .e perde progressivamente ter reno. Dopo 1500 metri, i livornesi sono eie cisamente in testa con una buona imbarcazione sui polacchi e sugli jugoslavi, mentre che gli ungheresi sono a ridosso di quest'ultima imbarcazione e la Danimarca è già nettamente distaccata. Sugli ultimi 150 metri 1 livornesi svolgendo uno stile bellissimo battono a 34 e riescono ad aumentare a due imbarcazioni e mezza il loro vantaggio sugli jugoslavi r.he hanno potuto sbarazzarsi dei polacchi Le vittorie dell'Italia sono state accolte dal pubblico con vivissimo com piacimento. Il brillante «raid» di 14 torinesi Da Torino alla Laguna In «veneta» Venezia, 19 mattino. Quattordici canottieri torinesi, appari tenenti alla Società « Esperia » di Torino hanno compiuto un magnifico raid. Partiti da Torino nel pomeriggio di sabato 10, alle ore 16, su due « .venete», 'timi "a otto ed una a quattro, essi arrivarono ieri alle 13 a Venezia alla sede della • Bucintoro », dove sono stati trionfalmente accolti. Comandante degli equipaggi è il signor Meringhi Pietro, e gli equipaggi sono cosi composti: Mandredi, Palaggi, Ferrerò I, Diverio, Pereno, Ceranto, Scassa, Campo e Altina nella « veneta » a otto, e in quella a quattro: Doria, Forno, Ferrerò lì e Rossi. Essi sono latori di due messaggi, uno della loro Società per la consorella di Venezia, e un altro dell'on. Terracini, presidente dell'Associazione Veneti residenti a Torino per il commissario del Comune conte Ettore Zorzi. Il viaggio delle imbarcazioni è stato in certi punti molto emozionante, anzitutto per le forti magre e, poi. verso Venezia, per le piene causate dalle forti pioggie di questi giorni. Il viaggio è stato compiuto alla media giornaliera di oltre cento chilometri. In ogni tappa, i torinesi hanno avuto calorose accoglienze, specialmente dai canottieri di Ferrara. Le tappe compiute da essi sono: Casale Monferrato, Rea di Pavia, Piacenza, Casalmaggiore, Ponelagoscuro, Chioggia e Venezia. Il raid dei fiorentini verso Roma Firenze, 19 mattine. I canottieri fiorentini continuano nel loro raid verso l'Urbe. Si apprende infatti che i valorosi giovani, dopo una navigazione quanto mai faticosa a causa delle secche, sono giunti a Foiano della Chiana ieri notte, alle 3,30. Da qui data l'impossibilità di prose guire per via fluviale, hanno fatto trasportare a mezzo di un camion le imbarcazioni a Chiusi, di dove è stato ripreso il raid. L