Russia e Cina continuano ad armare

Russia e Cina continuano ad armare Russia e Cina continuano ad armare Maschkoff comanda le « guardie bianche » « Reticolati e trincee sulla linea delPAmur L'organizzazione sovietica dei Corpi speciali Duemila russi arrestati in due giorni a Karbin (Per telegrafo dal no atro corrispondente) M 14 tt Mosoa, 14 notte, t Il conflitto soviettico-cincse sembra ancora lontano dalla sua soluzione. Le ipotési, finora affacciatesi, circa la mediazione di questa o di quella Potenza; l'intervento a sei più o meno amichevole per le due parli contendenti proposto da SUmson; le trattative dirette fra Mosca e Nanchino, nulla finora ha dato un qualsiasi risultato positivo. Mosca non ammette interventi e teme le più « am.ichevoli-» mediazioni; spera solo in un accordo diretto. Ma è possibile raggiungerlot Gli ottimisti soviellici affermano di si. Pochi giorni or sono, ineseguito alla notizia della nota proposta di SHmson, pareva che dall'urto degli antagonismi, che quella proposta a vrebbe provocato, fosse sorta una situazione negli ambienti cinesi favorevole alle trattatine dirette per una positiva soluzione della verten za fra le due parti interessate e con tendenti. Secondo l'interpretazione sovietica il progetto -Stimson avrebbe spaventato soprattutto l'Inghilterra e, in modo ancora maggiore, il Giappone dato che essi, specie quest'ultimo, hanno un'assoluta prevalenza d'inte ressi economici e d'influenza politica in Cina e nella ricca Manciuria e non potrebbero perciò rassegnarsi a veder prendere nuove ipoteche da altri concorrenti, il più pericoloso dei quali sarebbe certamente l'America. Ma chi n« sarebbe rimasto allarmalo nel vero senso della parola, sarebbe stato Clan Siue Lian, il giovane Dittatore della Manciuria. Tutto questo insieme di situazioni faceva balenare agli occhi di Mosca la possibilità d'un successo della sua abilità diplomatica; Cian Siue Lian; avrebbe dovuto necessariamente capire che solo un'intesa diretta col Governo dei-Soviety avrebbe potuto liberarlo dalla grave imminente minaccia di vedersi spodestato della ferrovia, mediante il controllo internazionale proposto da Washington. Il Giappone avrebbe dovuto fare qualche energica pressione sul Governo di Muhden, che è il maggiore interessato a tener testa agli imperialisti occidentali. Era questa una via d'uscita per i circoli soviettlci. Senonchè la situa sione rimane immutata: gl'imperia listi e lu< freubhliea opinione borghese hanno orà'i'oh'è'èntrato tutta la loro attenzione sulla difficile e grave Con ferenza dell'Aja; ma la questione mancese non sembra avviarsi ancora alla soluzione desiderata da Mosca. Invece permane il pericolo di complicazione: la transiberiana, che, ra senlando l'Amur, porta a Vladivostok, continua a trovarsi sotto la minaccia cinese e soprattutto della guardia bianca degli emigrati russi e con essa tutta la immensa Siberia rischia di essere tagliata fuori dal suo sbocco naturale al porlo del Pacifico e di subire una forte diminuitone della sua capacità economica. Nello stesso tempo, e per queste stesse ragioni, non scompare il pericolo della guerra. Noi abbiamo già detto che Mosca i eviterà, deve evitare la guerra, oggi I assolutamente, domani, un domani j più o meno lontano, forse no; quan do cioè il Paese fosse rafforzato al l'interno politicamente ed economij esmente e quando la sua « armata rossa n avesse raggiunta la sua pie na efficienza, soprattutto tecnica. Se fosse pronta, a quest'ora Mosca si sarebbe già decisa al grave passo; giacché il casus belli era stato creato dal Governo cinese, e l'indignazione nell'Unione soviettica a veva toccato la nota più acuta. Senonchè, anche ammettendo che Nanchino non realizzi nessuna delle sw minacele, delle promesse azioni anti-soviettiche, — ciò che provocherebbe certamente un'azione militare, —fm — rimane la possibilità d'una guerriglia. A tale proposito il « compagno » Melnikoff, Console generale soviettico a Karbin, e che pare sia incaricato di trattare con i Delegati cinesi per la soluzione del conflitto, ha detto che le bande degli emigrati russi rappresentano, per quanto relativa mente, una minaccia. La guardia bianca, secondo i dati forniti da Melnikoff, ammonta a circa 12 mila uomini. I reparti più numerosi sono quelli formali dai generali Barzilovsky e Volodccnko. Alle frontiere orientali della Manciuria, le bande sono già formate e pronte a passare la frontiera soviettica. Il « compagno » Melnikoff ha poi detto che continua il trasporto e il concenti-amento delle truppe cinesi alle frontiere sovietlico-mancesi. Però egli afferma che il morale dei soldati cinesi è talmente basso die non può dare nessun affidamento al Governo di Nanchino. Le Isvestia fanno un largo esame dell'esercito cinese e della sua capacità bellica : riconoscono che esso oggi è il più numeroso, raggiungendo circa un milione e mezzo di uomini; manca però di mezzi tecnici e di valore morale. Da telegrammi pervenuti qui si apprende che a Karbin si è costituito il Comitato di azione fra gli elementi della guardia bianca; a capo di detto Comitato è statò nominato il noto ufficiale zarista Maschkoff. Gli ebrei del luogo sarebbero preoccupati perchè temono che le guardie bianche si abbandonino a violenze o- a veri pogrooms. A Karbin sono giunti gli addetti militari delle grandi potenze, i quali svolgono una grande attività per chiarire la situazione della ferrovia est-cinese; si distingue, in modo speciale, l'addetto militare navale degli Stati Uniti. Da Uabarovsk giungono notizie secondo le quali il comando militai* cinese procederebbe a stabilire linee di difesa e a far scavare trincee e porre reticolali lungo tutta la linea dell'Amur. Nuovi concenlramenli di truppe sono segnalati lungo la linea del fiume. I giornali però insistono nell'affermare che il morale delie-truppe- cinesi è basso e rasenta lo stato di panico. Intanto continuano in Manciuria gli arresti e le violenze contro i cittadini soviettici: in soli due giorni sarebbero stati operati 2000 arresti. I comandanti dell'esercito cinese avrebbero stabilito in Manciuria un vero slato di assedio : tutti i teatri e i locali pubblici vengono chiusi alle 21 e da quell'ora è proibito uscire di casa; la popolazione, poi, sarebbe spaventata dal contegno dei soldati cinesi. I giornali continuano la propaganda per intensificare la difesa, affermando che, soltanto intensificando la difesa del paese il governo soviettica potrà raggiungere le soddisfazioni alle quali aspira. Continua perciò la raccolta di fondi e la preparazione di tutti i mezzi bellici. Si stanno organizzando ora il corpo sanitario e la Croce Rossa. In Mongòlia ha avuto luogo una festa militare allo scopo di unire tutte le forze dei lavoratori per la difesa della repubblica rivoluzionaria. La Pravda sta organizzando uno speciale battaglione denominato della Komsomolskaja (avanguardie giovanili comuniste). Nei circoli politici si rileva che il Giappone profitta della situazione che il conflitto ha creato per intensificare ed estendere la sua influenza in Manciuria. Siamo, in complesso, di fronte ad un periodo di incubazione le cuconseguenze è difficile, prevedere. Pietro Sessa

Persone citate: Cian Siue Lian, Lian, Pietro Sessa