Le concessioni delle Potenze all'Inghilterra

Le concessioni delle Potenze all'Inghilterra La Conferenza dell'Aj a Le concessioni delle Potenze all'Inghilterra saranno comunicate oggi a Snowden (DAL NOSTRO INVIATO SPECIALE) L'Afa, 16 mattino. Giornata di pessimismo; ma puntiamo 5 contro 1 che domani il pessimismo sarà ancora maggiore. Calcoli degli esperti, conversazioni ufficiose; è il momento dei negoziati; sia ' che essi riescano o no il pessimismo è di prammatica, oseremmo dire che è indispensabile. L'Inghilterra vuole un supplemento alla quota del piano Young di una cinquantina di milioni di marchi oro all'anno, ma gli appetiti inglesi non si fermano qui: una trentina di milioni della quota « condizionale » già potala dovrebbero essere mutati in parte «incondizionate». D'altro canto si vuol dare ciò che può essere rifilato dentro il piano Young senza toccare le quote già stabilite; ma in questi stessi complementi, non precisati a Parigi, si urtano degli interessi non meno fondati. Chi corninola a cedere viene fatalmente a trovarsi in condizioni di inferiorità; se oggi, giovedì, le quattro Potenze cedessero dieci, gli inglesi riterrebbero dieci già acquisito, e domanderebbero il resto. E così via, fino a sabato. Le concessioni quindi non possono essere che reciproche e non possono che avvenire all'ultimo momento, a meno che uno dei contendenti non commetta un errore di tattica che gli costerebbe molto salato. Così è di tutti i negoziati; cosi è anche di questo all'Aia. L'Inghilterra non è affatto sacrificata Snowden si mantiene rigido, sebbene non ci sia da segnalare alcuna tua presa di posizione ufficiale: la lettera ad Houtart, la cui notizia si t diffusa nella notte, si riduce invece ad un htfllietto a Jaspar, in cui il Cancelliere dello Scacchiere ripete il suo desiderio di vedere discussa la tua proposta per la creazione di un Sotto-comitato incaricato della revisione delle quote della annualità Young. Contraddittoriamente a tale intenzione, stasera si parla di una dichiarazione inglese di questo tono: ti s.e non ci saranno delle proposte «^disfacenti è del tutto inutile riunirei sabato mattina ». Negli ambienti della Delegazione inglese si lanciano voci di intransigenza ad oltranza: Snowden vuole assolutamente la riduzione delle quote anche per una ragione di principio; le richieste debbono essere soddisfatte al cento per cento; Snowden esige una nota scrìtta in cui l'Italia, la Francia e il Belgio precisino le loro concessioni. Tale atteggiamento estremista, a parte uno spontaneo giudizio morale verso uno dei presunti campioni della politica di pace e di collaborazione fra i popoli, non è preoccupante, a patto però che gli altri non si lascino intimidire e non si spingano sul piano inclinato delle soddisfazio ni da dare all'Inghilterra sul quale potrebbero scivolare. Si è permesso purtroppo che il mi lo di una Inghilterra sacrificata dal piano Young guadagnasse terreno; codesto mito è semplicemente falso; l'Inghilterra ha fatto nel piano Young delle concessioni che sono state più. che compensate diretta mente o indirettamente: direttamen té con la notevolissima riduzione delle riparazioni in natura ottenuta dai suoi esperti contro la volontà e gli interessi di tutti gli altri credito rì, indirettamente con la diminuzio ne della cifra globale delle annuali tà tedesche, diminuzione che sta a principale vantaggio della Gran Bretagna, paese esportatore, cioè sensi bile alla concorrenza delle merci e dei servizi con cui soltanto la Germania potrà pagare i suoi debiti. Una tale valutazione della realtà non deve essere abbandonata, non solo a scopo di polemica giornalistica ma anche nelle trattative ufficiali; e sembra, infatti, che le quattro Potenze siano solidali in quest'ordine di idee. La riunioni a quattro Italia, Francia, Giappone e Belgio reagiscono alla manovra britannica, mantenendo stretti, perfetti, continui i loro collegamenti : è la migliore ga ranzia contro la possibilità di passi falsi. Oggi, alle 18, ha avuto luogo la loro seconda riunione; per l'I (alta vi hanno partecipalo S. E. Mosconi, S. E. Grandi, e il dott. Pirèl li. La intangibilità del piano Young non corre alcun pericolo; gli esperti fanno dei calcoli; la riduzione delle singole quote è e resta fuori discussione. Domani avrà luogo un'altra seduta dei delegali dei quattro Stati, alle undici del mattino; forse allora saranno pronti i conti riassuntivi di quello che può essere offerto all'Inghilterra, senza intaccare minimamente l'integrità del piano Young. Quale procedura si seguirà per far conoscere le intenzioni dei quattro alla Delegazione inglese? Bisogna es■ sere cauti e attenti, poiché a questo punto esiste la, possibilità di cadere n«}la trappola tesa e di trovarsi in qasprevslacderdtadsmtrdnsinsteicsCscslmsCctnccdSntis1sbblvtrllalatptp à n o , i g i e ue adi nag. r o so re n quelle condizioni di inferiorità a cui accennavamo in principio. E' necessario evitare die Snowden possa appropriarsi di simili concessioni, vere concessioni, e di li partire per averne delle altre: il pericolo può essere evitato prendendo contatto con la Delegazione britannica in modo che le due parti abbiano qualchecosa da dirsi, qualche cosa da negoziare, e non fare in-modo che l'Inghilterra riceva l'offerta magari con un gesto di disprezzo. Se poi si vuole presentare una nota collettiva, questa non deve ammettere possibilità di successive discussioni che in una sfera limitatissima, ben precisata. Snowden preferirebbe rompere le trattative? Dopo dieci giorni le ragioni fondamentali dell'inscindibilità del piano Young non sono affatto scosse; sono anzi. più. persuasive di prima, in quanto vi è stato il saggio decisivo di un periodo di tensione rovente. Con fermezza, senza tracotanze, il signor Snowden deve essere inchiodato alle sue responsabilità; non si deve dare l'impressione che il Cancelliere dello Scacchiere sia una specie di Giove tonante dall'Olimpo che attende i tributi e gli omaggi dei supplicanti. L'inizio dell'evacuazione ranana al 15 tattambro Nella zona così della politica, nulla di importante. Si è riunita la Commissione dei giuristi, nella quale tre sono le tesi : quella francese per una Commissione di investigazione e di conciliazione formata dai rappresentanti delle cinque Potenze di Locarno, quella tedesca che non vuole alcuna Commissione, quella inglese che propone una Sottocommissione di durala limitata e nell'orbita della Società delle Nazioni. Nulla è stato compiuto per avvicinare queste diverse posizioni. Ma il tempo non urge. In quanto all'evacuazione renana, il Belgio e l'Inghilterra sarebbero disposti a ritirare le loro truppe dal 15 settembre al 15 dicembre; nello stesso tempo la Francia sgombrerebbe la seconda tona, quella di Coblenza. Per la terza zona se ne parlerebbe a marzo o ad aprile. Si prevede che per la primavera del 1930 ti problema delle riparazioni sarà risolto... Alfredo Signoretti. Il Cancelliere respingerebbe le proposte delle Potenze Parigi, 16, mattino. In mancanza di meglio i circoli e la stampa parigina si limitavano ieri a constatare che la Conferenza dell'Aia continuava in mezzo ad una atmosfera pacificata e ebe dal momento che si cercavano le basi di un compromesso non si doveva disperare di trovarle, malgrado i risultati poco confortanti dei primi scambi di vedute tra gli esperti. • Dopo 1 giorni di crisi della prima settimana della Conferenza — notava il • Temps » — è già molto che ora si discuta con altro spirito e che si scoprano migliori prospettive. Il modo con cui certi giornali di Londra, sovrattutto preoccupati di illudere la opinione pubblica dall'altra parte della Manica, si sforzano di persuadere il Cancelliere dello Scacchiere di avere riportato una grande vittoria, perche sarebbe riuscito a fare l'unanimità dei partiti inglesi in suo favore e a decidere gli altri delegati all'Ala a venire con lui a una composizione, è sventuratamente di natura tale da incoraggiarlo nell'intransigenza. Qualsiasi delegato britannico, che avesse reclamato categoricamente un supplemento di vantaggio finanziario per l'Inghilterra, avrebbe avuto, nelle stesse circostanze, l'opinione inglese pressoché unanime con lui ; ma conviene aspettare che la partita sia Interamente gluo cata all'Aia prima di affermare che il Ministro laburista ba ottenuto una vittoria o uno scacco. La Nazione britannica sarebbe senza dubbio meno premurosa nel lodare Snowden se dovesse constatare che la tattica del Canceliere dello Scacchiere porta alla di struzione del plano Young e alla rot tura della politica di pace; due eventualità di cui la Gran Bretagna dovrebbe temere, finanziariamente e politicamente, altrettanto, se non più, di qualsiasi altra Potenza ». Il grande organo repubblicano osserva poi che il pili grave errore che Snowden possa commettere è quello di scorgere una prova di debolezza nel la Instancabile buona volontà, con la quale le delegazioni francese, Italia na, belga e giapponese, si sforzano di salvare l'opera intrapresa, agendo con il più ampio spirito di conciliazione « appunto per questo atteggiamento dei quattro », il Cancelliere dello Scacchie re assumerebbe da sodo l'intera responsabilità di uno scacco, se questo non potesse essere evitato in seguito alla sua intransigenza. Ma nulla permette di supporre che lo spirito di conciLiazione delle altre delegazioni possa essere spinto, quali che siano le circostanze del domani, sino al sacrificio del piano degli esperti. Si vedrebbe senza dubbio allora che quello che Snowden può avere guadagnato per se e per il suo partito nell'opinione pubblica non potrebbe comppnsnrp quello che l'Inghilterra avrebbe perduto Implicitamente nell'opinione internazio¬ npliSdIldrzmgstaleprgnrtcsdGenonfirtdt«tacsSrprpnfv e n i e i e a o t oi se i l a a i n ei e eo o rna oo e e e bo mo¬ nale, non facendo 11 gesto necessario per Impedire il brusco crollo della politica di pace. ' Nè il Cancelliere delio Scacchiere, nè nessun'altra persona dall'altro lato della Manica, può farsi Illusioni a tale riguardo: l'insuccesso dei lavori della commissione finanziaria avrebbe per Immediata conseguenza la sospensione dei lavori della Commissione politica. Segnalando poi che Ieri nessun progresso era stato realizzato e che nessun negoziatore era riuscito a sormontare nessun ostacolo, l'inviato speciale del «Petit Parisien » scrive: «La partita del Cancelliere dello Brachiere non si presenta più come alcuni giorni or sono: egli ha messo il dito nell'ingranaggio del negoziati ; questi renderanno evidente la buona volon tà dimostrata dalie altre Potenze nonché 1 vantaggi che le loro proposte riservavano all'Inghilterra. Vi è dunque di che fare riflettere il delegato della Gran Bretagna e giustificare la fldu eia degli ottimisti. E. di ottimisti ve ne sono ». Senonchè un telegramma dell'ultima ora. Inviato dall'Ala allo stesso giornale riferiva che Ieri sera si era diffusa la voce che Snowden, ricevendo i giornalisti Inglesi, aveva loro dichiarato: • Le proposte che mi sono sta te fatte sono Inaccettabili e le ho quin di respinte tutte ». Ciò che rende molto precarie le speranze espresse dal « Temps » secondo 11 quale gli esperti finanziari, compresi quelli Inglesi avrebbero trovato una soluzione, accettabile per tutte le Potenze interes sate ». Snowden vivamente attaccato da uno scrittore laburista Londra, 16 mattino Il « New Leader », organo ebdomadario dell'ala estrema del Labour Party, reca nel suo numero odierno una tllip pica del pubblicista Brailsford all'indirizzo di SnoAvden. Il pubblicista in parola è un noto estremista dell'Internazionalismo, ed è piccante che il fronte unico tuttora schierato in appoggio del Cancelliere dello Scacchiere, venga battuto in breccia da un suo correligionario politico. Il Brailsford vorrebbe che Snowden smaltisse la tua ostinazione a favore del disarmo uni versale anziché di una richiesta flnon ziaria. Il Governo laburista ha scelto un terreno piuttosto stupefacente per questa sua manifestazione di fermez za; l'estremista pacifista, deplorando fra l'altro la brusca manovra del Can celliere, prosegue: « Quando un gruppo di esperti, ca peggiato da un abilissimo presidenti neutrale, dopo quattro mesi di pazienti e difficili lavori, presenta una rela zione unanime, è possibile metterla nel cestino senza-indebolire l'autorità morale di tutti 1 gruppi internazionali affacendatl in slmile compito arbitrale? Vero è che le nostre mani non erano legate e che eravamo liberi di respingere, senza disonore, il piano Young. Ma ciò facendo noi facilitiamo ad altre Potenze In avvenire la velleità di comportarsi nello stesso modo Le nostre ragioni di malcontento do vrebbero essere molto gravi, perchè noi possiamo indurci a respingere una sistemazione raggiunta In questa gul sa. Noi dobbiamo, infatti, prepararci alla disapprovazione dì quasi tutto 11 resto del mondo, il quale tende ad appoggiare tutti 1 verdetti unanimi, ed è possibile che in questo caso noi offendiamo particolarmente 1 connazio nali del presidente neutrale della Com missione ». Il Bratlsford tratta come puramente secondarlo l'aspetto finanziarlo delta Conferenza, elevando in primissimo plano l'aspetto politico e indicando le possibili conseguenze politiche di una rottura. « Se la Conferenza fallisse — conti nua lo scrittore — non sarebbe possi bile sperare che a breve scadenza al tri esperti si sobbarcassero al sacrificio di lavorare per altri quattro mesi nella speranza di escogitare una nuova soluzione capace di accontentare Snowden, 1 francesi ed 1 tedeschi. Iti tal caso i tedeschi dovranno pagare le annualità Dawes di grado massimo e questo aggravio potrebbe benissimo rovesciare il loro sistema economico, il quale è oltretnorlo precario. Ma ci sarebbe di peggio. Quali prospettive si aprirebbero, ai fini della riconciliazione e del disarmo, in questa atmosfera di rancori e di delusioni? Chi mai dopo la Conferenza deH'Aja riconoscerei) be nel Governo laburista un'autentica guida sulla via della pace universale? Snowden sta correndo un rischio il quale potrebbe mettere a repentaglio tutti i più alti propositi del Governo che con tanta leggerezza gli ha permesso di mettere In giuoco le proprie ambizioni di rinnovatore per la mise ria di pochi milioni di sterline ». A questo punto il Brailsford assecon da l'argomentazione francese che due milioni e mezzo di sterline sono ben poca cosa di fronte agli 800 milioni che costituiscono 11 bilancio Inglese Egli lamenta Inoltre che nessun giornale qui abbia esposto con pienezza le ragioni francesi e che il discorso del Ministro Chéron non sia stato riprodotto per esteso. Da ultimo, il Brailsford si rivela ultra-francofllo. Egli sostiene che la Francia può ac campare diritti specialissimi per le ri parazloni e in vista della necessità di ricostruire le sue terre devastate. La internazionale socialista non ha ripe Ultamente fatta distinzione fra le riparazioni per la ricostruzione delle terre devastate e le domande avanzate dagli altri alleati per ottenere l'indennizzo dalla Germania? Inoltre — prosegue il Brailsford ' — lo stesso partito laburista, nelle sue pubblicazio ni ufficiali, è insorto contro le basi sulle quali le domande inglesi fin qui vennero fondandosi. Infine, 11 Brail sford si augura rlie Snowden e il Ga billetta si ravvedano In tempo utilp manifestino un più giusto senso delle proporzioni. cifecichpeddd« tie ilslspfnmad