L' Esposizione dell' Alto Adige inaugurata alla presenza della Duchessa d'Aosta e del Duca di Bergamo

L' Esposizione dell' Alto Adige inaugurata alla presenza della Duchessa d'Aosta e del Duca di Bergamo L' Esposizione dell' Alto Adige inaugurata alla presenza della Duchessa d'Aosta e del Duca di Bergamo Bolzano, 10 notte. Stamane, alle 10, con una austera e significativa cerimonia, è stata inaugurata la grande Esposizione nazionale dell'Alto Adige che, più delle altre mostre del genere che si tengono pe rlorfic.imente nelle varie città italiane, i nobilissimi scopi patriottici di facililare la espansione economica Italiana in questa bella provincia di confine, oncora troppo invasa dai prodotti industriali di oltre Brennero, e di porgere occasione al grande pubblico ita liano di conoscere e ammirare le bel lem naturali dell'Alto Adige che tante possibilita economiche e turistiche può offrire ai fratelli delle altre regioni italiane. La festa pittoresca Per l'odierna sagra del lavoro. Bolzano ha chiamato a raccolta tutte le citta, che risposero con vero plebiscito, all'appello. Dalle sculture in leauo della valle Gardena alle lucenti novissime macchine della nostra civiltà Industriale, tutto il lavoro che pnrtn l'im pronta del genio latino e stato cosi radunato in questa esposizione, portandovi i prodotti dell'industria, del- I arte, dell'artigianato, de'.l'iigricoltuia e dPl turismo. Fin dalle prime ore del mattino Iti città si è affollata di forestieri giunti con ogni mezzo dille varie province; i treni hanno rontiniiuio a riversare una folla policroma e rumorosa che ha riempito di movimento le strade e le piaz/.e, tutte decorate di grandi re-' stoni e di vessilli tricolori, t.e corniti ve di turisti e di villeggianti si alter Itavano con le caie e pittoresche schte re dei valligiani nel loro caratteristici e vivaci costumi e con le musiche giunte dai paesi della provincia e indossanti le antiche sfarzose divise, dai colori vivaci in cui prf iloniinano le tinte forti del verde e dui rosso. Archi di trionfo e colonne decorative con statue dorate sono sorte nei principali [Minti riolla città, menirn Hi In stazione ferroviaria e s:ata costruì tu una nuova fontana, di riuscitissima ehVUd, che nella serata sarà fnntasticaiiifiik' Illuminata con centinaia di lampadine. Altri artistici lavori di abbellimento sono stati ultimati nella iiotte. da num-Moie squadre di olibrai, lungo la principale arteria cittadina. II Corso Vittorio F.rmnnele. II saluto di Bolzano Prima delle 10 il vasto piazzale adìn cente al palazzo scolastico Adelaide Cairoli si e affollato di autorità e di rappresentanze convenute da unta la provincia por assistere alla cerimonia inaugurale. Nell'atiesti le musiche han J)o intonalo gli irmi patriottici decitili (lo vivo entusiasmo fra la popolazione alloglotta elle, partecipando in massa aliti manifestazione e decorando d"i vessilli tricolori le vie e le case, ha voluto dimostrare ancora una volta i: suo vpro e spontaneo sentimento pa triotiico. Alle li), mentre le trupp» presentavano le armi e le musiche intonavano la Marcia Heale e » fiiovinezza », hanno fatto il loro ingresso nel piazzale, salutati da calorose ovazioni della folla, le LL. AA. RR. la Duchessa d'Aosta e il Duca in Ueiguiilo, e n Mi lustro dall'economia Nazionale onore volt Martelli, che rappresentava il Go verno Nazionale alla solenne cerimonia, seguiti da tutte le autorità di Bolzano. Cessate le acclamazioni ha preso la parola il podestà ing. Rlzzlni il «piale ha rivolto il deferente e grato Ballilo della città di Bolzano agli illusiri rapprosemanu della^lorlosa Casa Sabauda e del Gov>ernV Nazionale rilevando come l'odierna manifestaziol «e a llolzanb, vigile sentinella d'Italia presso il confine inviolabile, significhi, più che un saluto nell'ora preseli:* una promessa di torti e fedeli opere per tutte le ore dell'avvenire. 11 Mi. nisiro Martelli ha ijnindi dichiarala aperta, in nome de! Governo, responsione, illustrando con un applauditi.*:sirno discorso, l'importanza e il signilicato dell'esposizione. II discorso del Ministro Martelli Il Ministro ha detto fra l'altro: • Questa esposizione è tempestiva e cene ideala, perche vuole dimostrare quale spirilo di vita nuova e di atti vita economica abbia rianimata quo sta magnifica regione atesina, nopo un 60lo decennio di redenzione fissa tende, non solo ad una rassegna della produzione per intensificare gii scambi, ma vuole soprattutto rinvigorire le tradizioni dei traffici italiani nel meraviglioso Alto Adige e nel suo centro principale di Bolzano, dove, in ogni secolo, sostavano i convogli di merce e percorrevano nei due sensi l'antica strada romana ». Il Ministro ha, poi. soggiunto: « L'anno scorso noi volemmo qui consacrare, con un tempio alla Vittoria, la nuova forza d'Italia nella sua unità inscindibile dalla cerchia alpina al mare. Oggi vogliamo affermare che dal Brennero alle punte estreme delle nostre terre meridionali tutte le energie di lavoro e di intelligenza si vanno moltiplicando per ricostruire l'unità economica della Patria. Otti ni ameni*, per tanto, si presta questa prima esposizione dell'Alto Adipe a fornire ai visitatori, che qui converranno, un adeguato concetto di quanto possono offrire al mercato nazionale e straniero queste regioni, tanto favorite dalla natura da essere considerate tra le più belle del mondo «. Il Governo per l'Alto Adige L'oratore, dopo aver accennato all'operoso raccoglimento di prodotti dell'industrie estrattive e delle attività agricole, si è soffermato ad illustrare la trasformazione subita dall'anima della provincia di Bolzano. Ed ha detto: • In 10 anni l'Italia ha compiuto lavori pubblici d'immensa importanza ed ha profuso milioni per il riassetto economico dell'Alto Adige. Ora elettrìflca""ferrovie, bonifica la vai d'Adige, moltipllca gli impianti idraulici, che, dalla potenza di nemmeno 40.000 cavalli, per merito di iniziative e capitali italiani, sono in provincia di Bolzano e Trento arrivati ad un complesso in funzione e in costruzione di circa 400.000 cavalli, cosichè grandiosi impianti elettrochimici hanno potuto sorgere anche a Merano « Il Governo fascista ha, Inoltre, provveduto a costruire case per privati edifici pubblici, scuole ed ospe dali; ha speso somme enormi per migliorare i boschi ed i pascoli, 1 paesi e le strade, per disciplinare le acque dei torrenti montani e dei fiumi e per rendere sempre più salubre e più comodo il soggiorno in que&ie Incantevoli vallate dove non più solo per omaggio, ma per gratitudine sincera echeggiano gli inni della Patria e divampa dovunque, con la gentilezza del sentimento e dell'eloquio, la fiamma dell'italianità. Benvengano, dunque, gli italiani e stranieri nell'Alto Adige ad ammirare le bellezze incomparabili ad esso prodigate dalla natura, a deliziarsi del profumo di resi nose foreste di fronte ai superbi paesaggi montani, pieni di leggende e ridenti al acque impetuose e cadenti ma è necessario che gli italiani e 1 forestieri, soprattutto, riportino l'impressione che non nelle sole bellezze naturali consiste 11 patrimonio di questa regione, ma bensì .nel fervore di opere o di iniziative per trarre i maggiorvaiiYaggì'"'dldle~ ampie p"6ssibilT{à°agfl«ole ed industriali, idrauliche. fi'ie stali e minerarie offerte dal territorio atesino. » Alto Atesini! L'opera fervida che avete svolia per conferire a questa prima esposizione dell'Alto Adige una particolare importanza e peculiare interesse, dimostra quali preziose energie siano nella vostra gente sana, forte, operosa, clic sa provare con i fatti, con la diuturna severa fatica, le sue tradizionali virtù di lavoro e di sacrificio ». La fine del discorso del Ministro e stata accolta da una ovazione Interminabile. E' seguita, quindi, la visita ai vari padiglioni. L'ammirazione delle autorità Nella ricchezza dei prodotti esposti, d'Alto Adige e il Trentino hanno fornito la prova più luminosa che dieci anni di pace e di operoso lavoro non sono passati invano su queste terre di confine. Viva ammirazione hanno destato negli augusti visitatori le mostre to trentino, dalle sculture in legno e dai meravigliosi intagli della Val Gardena ai lavori in ferro battuto della vallata ileli'Isarco, dai pizzi e merletti delle dolomitiche valli di Flemme e di Fassa ai mobili e agli oggetti di arredamento casalingo, in cui i'artitrinnato atesino ha una tradizione mirabile di abilità artistica. Passando ad altro campo, interessantissima e riuscita la visita alle mostre statali, magnificamente ordinai,' nei locali delle Scuole Regina Elena. Tra esso particolare siimiflcnto ha assunto la mostra della ricostruzione che ha la sua sede nella palestra delle scuole Regina Elena, trasformata, su progetto dell'architetto Agostino Jacuzzi. in una vasta docu nientazione fotografica e statistica, or • inaia con amorosa cura dal collega Riccardo Silva. La Mostra del Ministero dei Lavori Pubblici offre al tecnico ° al profano le prove dell'opera grandiosa compiuta dall'Italia Pd accelerata, con ritmo crescente, dal Regime, per ridare nuova intensa vita alle terre tridentine in ogni campo dell'umana attivila. delle picco'e industrie e dell artilgiana-+Una mostra caratteristica Oue mitre mostre hanno attratta la curiosila uegii illustri visitatori: quella dell'alpinismo e quella della economia montana. l.n prima ha chiamato a raccolta le più importanti Sezioni del Club Alpino Italiano, e offre ora una visione completa del magnifico sviluppo che l'alpinismo, intenso nel -l'iiso più rigoroso della parola, ha preso in tutta la regione deliri Alpi, e specialmente nell'Alto Adige, dovestrade seniieri. rifugi e nilberghl alpini facilitano enormemente la conoscenza (V quelle magnifiche valli e la possibilità delle ascensioni alla più ardue cime delle Dolomiti. Sulle pareti nella ~ala figura il fatidico motto « Excelsiorl ■>; accanto ni plastici dei niugi sono esposti anche gii oggetti più umili, ma non meno utili «fri! escursionisti, e cioè tende da campo, piccozze, calzature, borraccie. cappelli tutto ciò che deve formare il corredo indispensabile di ogni buon alpinista. Se la mostra dell'alpinismo fa conocere quanta e quale sia la bellezza '•|t -tm s.-i.iinin eh" o'ngc l'Italia. la mostra dell'economia montana ha oneriti ..-!. .--alami uei umilinoci io svolgimento della vita e da! lavori duri' •'••••"•ri delle vi Pi 1 >!• • •vi-mi'i sugli altopiani, vita e lavori che se in pano ila .-.villi seguullu lo m'.-smi .:otso ed appaiono immutabili, hanno però d'altra parte e sono alcuni aspetti segnato un progresso notevole, che non consente più 'l'applicazione ili metodi non corrispondenti alle regole •m ,i ridia civiltà. La visita ha richiesto oltre un'ora. Il ricevimento al Consiglio dell'Economia L'esposizione, gioverà ricordarlo, voluta dal Comune e appoggiala dal Governo, e sotto la presidenza onoraria di S. E. il Capo del Governo, e sono quella direttiva del Podestà di Bolzano. Quanto agli scopi, essi sono essenzialmente commerciali, ma nicchiti dono, però, un intento altamente pa triotiico. .Nel pomeriggio, dopo il banchetto intimo all'i Hotel Laurln ». a! quale hanno partecipato le LL. AA. RR. e seguito nelle sale del Consiglio prò vinciale dell'Economia un sontuoso ricevimento in onore di S. E. Martelli. In questa circostanza S. E. il prefetto, Marziale, ha pronunziato brevi parole di saluto: ha risposto, a nome del Go verno, S E. il Ministro, il quale espresse il proprio compiacimento ai coni ponenti il Consiglio, che, con la after inazione della esposizione inaugurata, rende manifesta la sua opera illuminata ed il suo confortarne sviluppo. 11 Ministro, soffermandosi ari illustrare la recente istituzione voluta dal regime dei Consigli dell'Economia, ne dichiarò soddisfacenti i risultati, anche se non completamente rispondenti allo Stato corporativo, perchè al memento della istituzione non era ancora interamente stabilita la magnifica forma di convivenza nel lavoro, die tutte le Nazioni ci invidiano e tentano di realizzare. Ha preso poi la parola l'on. Ile Stefani per ricordare l'azione a suo tempo compiuta dai fascisti di Bolzano e che da Bolzano, città cara alla sua memoria ed al cuore del Duce, per ordine di Benito Mussolini, ha incominciata la Marcia su Roma. Le cerimonie della giornata si sono chiuse con l'inaugurazione della nuova sede dell'Opera Nazionale « Italia redolila » e con l'inaugurazione del nuovo dispensario lattanti all'Ospedale civico, alla presenza dì S. A. R. la Duchessa d'Aosta e delle altre autorità. In serata, il grandioso spettacolo pirotecnico e una riuscitissima rappresentazione della f'cnn delle Beffe, da parte della Compagnia drammatica di Sem Benelli, ha chiuso degnamente la indimenticabile giornata. [