Vittorie del francese Michard e dell'olandese Mazairac

Vittorie del francese Michard e dell'olandese Mazairac I campionati mondiali sulla pista di Oerlikon Vittorie del francese Michard e dell'olandese Mazairac GII italiani: Malatesta quarto fra I dilettanti; scialba prova dei professionisti Zurigo, 12 mattino. I campionati mondiali di velocità per dilettanti e professionisti sono terminati con la affermazione dell'olandese Mazairac fra i dilettanti, e del francese Mie hard fra 1 professionisti. Ai posti d'onore figurano l'inglese Cosenz e l'olandese Moeskops e non ci si sarebbe stupiti se l'Olanda avesse ottenuto un doppio successo in quanto che proprio due dei suol rappresentanti hanno marciato in modo brillantissimo, mentre che Meyer ha deluso completamente. La Francia, vistasi eliminato l'olimpionico Beaufrand nella gara per i di. Iettanti, sperava sul successo nella gara per l professionisti : Mlchard ha ripetuto il suo exploit rivelandosi indubbiamente uno sprinter di classe eccezionale, mentre che Faucheux giunto nelle semi-finali venne eliminato da Moesltops e relegato al quarto posto da Kaufmann che era in una giornata portentosa Bisogna riconoscere che la maglia mondiale è andata veramente ai due uomini migliori. Mazairac ha vinto tutte le gare rivelandosi tattico di gran valore e tenendo sempre a bada 1 suoi avversari. Michard dal canto suo è stato semplicemente irresistibile col suo sprint classicissimo, tale da sconvolgere qualsiasi situazione e al quals nessuno può tener testa. Vinta la sua batteria, Michard si incaricava di vincere il quarto di finale, di vincere contro Kaufmann la semifinale e quindi di battere Moeskops ne'ie dua prove della finale. Tutto ciò è stato fatto dal corridore francese con una tale disinvoltura, con una tale naturalezza che provano a sufficienza le sue straordinarie qua lità di sprinter. Corridore energico leale e' serio. Michard si è avuto dal numeroso pubblico meritate ovazioni. La ripartizione del gruppi per 1* semifinali ha tolto all'Italia il diritto di avere una finalista. Infatti il nostro Malatesta che si era comportato benissimo fino alla semifinale, veniva opposto nella sua semifinale, appunto a Mazairac, mentre che due norvegesi un danese e un inglese disputavano frtr di loro il diritto di partecipare alla finale. A conclusione, si può dire, che 1 commissari diedero prova per Io meno di una eccezionale severità verso il campione di Italia che da solo difese magnificamente la sua chance. Pelizzari dopo avere vinto per la batterla, riusciva a liberarsi di Beaufrand negli ottavi di finale, dopo una gara combattutisslma. Ma poi, il nostro uomo cedeva di fronte al danese Ger win per un errore tattico: infatti egli ha lasciato prendere la testa all'avversario senza preoccuparsi soverchiamente, iniziando lo scatto finale quan do era troppo tardi. Lo stesso errore è stato compiuto dej resto anche da Malatesta In tutte le tre prove per il terzo e quarto posto. Errore incomprensibile e che avrebbe dovuto essere segnalato ai due corridori nostri. Fra 1 professionisti nulla di speciale. I nostri tre rappresentanti disputarono contro Ridili una bella finale di repechage e poterono piazzare nei quarti di finale Bergamini e Martinetti. Bergamini soccombette contro Michard, senza dare l'Impressione di impegnarsi e Martinetti non potè far nulla contro Moeskops. I nostri professionisti apparivano, però, piuttosto svogliati e ciò fece cattiva impressione. Una folla numerosa ed entusiasta affollava ogni ordine di posto al ve lodromo di Oerlikon. L'organizzazio ne è stata perfetta, favorendo lo svolgimento delle gaTe che si sono alternate al mattino e al pomeriggio, nelle rispettive prove dei dilettanti e dei professionisti. Per dare una semplice e facile visione ai lettori delle varie dispute, crediamo opportuno di raggrupare in due distinte categorie 1 dilettanti e 1 professionisti. I dilettanti Prima batteria: 1. Gyoffry (Ungheria) : 2. Beaufrand (Francia) ; 3. Moor (Svizzera). Seconda batteria: 1. Malatesta (Italia); 2. Klug (Germania); 3. Sidlo (Cecoslovacchia). L'italiano, portatosi in testa poco dopo la campana vinse con facilità. Terza batteria: 1. Mazairac (Olanda); 2. Droher (Svizzera); 3. Martlnek (Cecoslovacchia). . Quarta batteria: 1. Cozens (Inghilterra): 2. Dusika (Austria); 3. Evensen (Norvegia). ' ■ Quinta batteria : 1. Scaff (Austrie) ; 2. Christensen (Danimarca) distan zl&to Sesta batteria: 1. Slbbit (Inghilterra): 2. Dinkelkakmp (Svizzera); 3. Podgorki (Polonia). Settima batterla: 1. Gerwin (Dani marca): 2. Cattaneo (Italia); 3. Johow (Germania). Cattaneo sembra intirizzito e la sua andatura è lenta, cosi che egli si deve accontentare del secondo posto. . Ottava batteria: 1. Fllogel (Germa nia): 2. Szamota (Polonia). Nona batteria: 1. Pelizzari (Italia) 2 Van Massenhove (Belgio). Venuto a mancare 11 terzo concorrente, Sztìts. la gara è stata contrassegnata da una lotta vivissima che ha visto il netto e meritato trionfo di Pe»»»ri-,TM„hl1 Decima batteria: 1. Wyld (Ingnil terra) : 2. Anderson (Danimarca), 3 Foldman (Svizzera). Segue poi la serie del repechage^ per i dilettanti, che danno i seguenti "primo' repechage: 1. Beaufrand; 2, Klu£; 3. Dreher. Ultimi 200 m« '"secondo repechage: 1. Schaffer;,8, Podgorski, distanziato; 3. Moor. Ultimi 200 metri in 13". Terzo repechage: 1. Dinkel Kampi 2 Evensen; 3. Martinek. Ultimi 200 metri in 13". ^ £ _ - Quarto repechage: 1. Cattaneo; 2. Du sika; 3. Sidlo. Ultimi 200 metri in 13" 2/5. Dusika conduce per 1 primi due girl, poi Cattaneo scatta e con uno sforzo stupendo riesce a prendere una buona lunghezza ai suol avversari. Quinto repechage: 1. Szamota; t Feldmann; 3. Andersen. Ultimi 200 me tri in 12" 4/5. • . Sesto repechage: 1. Van Massenkove 2 Jokow. Ultimi 200 metri In 13" 2/5. I sei vincitori dei repechages sono ammessi a disputare gli ottavi di fi naie Insieme ai dieci vincitori delle batterie che si svolgono nell'ordine seguente: Prima prova: 1. Mazairac; 8. Wyld a mezza lunghezza. Ultimi 500 metri 13" 1/5. Seconda prova: 1. Peliazari; 8. Beau frand a ruota. Ultimi 200 metri 12" 3/5. La prova viene annullata una prima volta perchè i due uomini sono fermi Dopo un ammonimento, essi ripartono e Pelizzari riuscirà, con una bella volata, ad eliminare l'uomo della ma glia olimpionica. Terza prova: 1. Gerwin; 8. Cattaneo a tre quarti di lunghezza. Ultimi 800 metri in 13" 1/5. Cattaneo non attaccai c« cosi il danese vince con una bella bvolata. Quarta prova: 1. Dinkelkamp; 2. Chri: stensen ad una ruota. Ultimi 200 metri 12" 4/5. „ Quinta prova: 1. Cosenz; 2. Gyorny ad una macchina. Ultimi 200 metri in 12" 2/5. Sesta prova: 1. Malatesta; 2. Van Massenhove ad una macchina. Ultimi 200 metri In 12" 4/5. Alla campana Malatesta scatta riuscendo a passarlo all'entrata della curva e distaccarlo nettamente di una macchina fra gli applausi della folla. Settima prova: 1. Schaffer; 2. Fliogel, a mezza ruota. Ultimi 200 metri in 12" e 4/5. Ottava prova: 1. Szamota; 2. Sibbìtt ad una ruota. Ultimi 200 m. In 13" 4/5. Quarto di finali Prima prova: 1. Mazairac; 2. Szamota ad una lunghezza. Ultimi duecento metri in' 13' 1/5. Seconda prova: 1. Gerwin; 2. Peliz zeri a venti centimetri. Ultimi due cento metri in 13' 8/5. I due uomini si sorvegliano e Gerwin prende la testa mantenendola fino alla campana.- poi il danese scatta e Pelizzari indugia Gualche Istante a rispondere trovanosi quindi nell'impossibilità di raggiungere l'avversario malgrado 11 suo furiosissimo finale. Terza prova: 1. Malatesta; 2. Schaf far a mezza macchina. Ultimi duecen to metri in 13'. Il campione d'Italia 6l mantiene all'inizio passivo ed è solo all'ultimo giro che passerà l'austriaco, prima dei duecento metri, per produrre poi lo sforzo magnifico che non permette a Schaffer di avvicinarsi pericolosamente. ■, , , Quarta prova: 1. Cozens; 8. Dinkelkamp a venti centimetri. Ultimi due cento metri in 13" 1/5. Semifinali Prima semifinale: 1. Cozens; 2. Gerwin a mezza macchina. Ultimi 200 metri in 13" 2/5. La seconda semifinale è interessantissima. Malatesta lascia prendere la testa a Mazairac e lo segue nella scia mantenendovi». Alila campana il nostro rappresentante non risponde subito allo scatto dell'olandese e lo sfor. zo successivo non salverà più nulla. Mazairac vince con un quarto di macchina. Seconda semifinale: 1. Mazarlc; 2. Malatesta ad un quarto di macchina. Ultimi 200 metri in 13" 1/5. Finale del eeoondl Prima prova: 1. Malatesta; 2. Gerwin a mezza ruota. Ultimi 200 metri in 12" e 1/5. Malatesta porta il suo attacco soltanto all'entrata dell'ultima cutva e appena giunge in tempo per vincere con mezza ruota dopo una bella volata. Seconda prova: 1. Gerwin; 2. Mala testa ad un quarto di lunghezza. Ultimi 200 metri in 12" 2/5. Malatesta ricade nel suo errore primitivo e lascia tirare l'avversario fino oltre i 200 metri, e quando il campione d'Italia risponde allo scatto dell'avversario è ormai troppo tardi perchè la distanza è troppo breve. Gerwin vince facilmente. Terza prova: 1. Gerwin; 2. Malatesta mezza ruota. Ultimi 200 metri in In 12 ' 4/5. Malatesta non pago di aver commesso due volte il grave errore di tattica, lo ripete anche questa volta, partendo troppo tardi dopo la campana. Finale dei primi: prima prova- 1 Mazairac; 2. Cozens ad una lunghez za. Ultimi 200 metri in l4"3/5. Seconda prova: 1. MazairSb; 2 Cozens a mezza lunghezza. Ultimi 200 metri in 13"l/5. Appena arrivato Mazairac è complimentato dalle autorità e dalle numerose colonie olandesi presenti. Gli onranizzatori vogliono indossargli la maglia di campione mondiale, ma essa, disirrazlatamente, è fatta per delle persone molto più snelle del ciclopico grande olandese. Tuttavia si trova il mezzo di aprire qualche cucitura e -cosi Mazairac può fare il giro d'onore con la maglia di campione del mondo, che egli ha sospirato per anni ed anni. La classifica dei dilettanti è quindi la seguente: 1. Mazairac (Olanda): 2 Cosenz (Inghilterra); 3. Gerwin (Da rìimarca); 4. Malatesta (Italia). I professionisti Prima batteria: 1. Moeskops (Olanda); 2. Degraeve (Belgio); 3. Oszmella (Germania). Ultimi duecento metri in 12". Seconda batteria: 1. Michard (Francia): 2. Stette* (Germania); 3. Moretti (Italia). Lllimi 200 metri iai 12" ^/5. Partenza prudentissiina, i corridori si osservano; Moretti guida e lascia poi passare Steffes; alla campana Moretti e Sieffes partono, ma Michard li rag giunge in curva per vincere nettamente. Moretti è sorpassato da Steifes sulla linea di traguardo. Terza batteria: 1. Faucheux (Fran eia); 2. Arlet (Belgio); 3. Jeap Meyer (Olanda). Ultimi 200 metri in 12" 4/5, Quarta batteria: 1. Kaufmann ■;Svizzera); 2. Bailey (Inghilterra); 3. Nesle Engel (Lussemburgo). Ultimi duecento metri in 11 4/5. Quinta batteria: 1. Mattia Engel (Germania); 2. Martinetti (Italia); Brunner (Svizzera). Ultimi duecento metri in 12". I tre uomini partono in aieme e Brunner conduce i due primi girl; all'ultimo giro Engel scatta e Martinetti non è pronto ad attaccarsi alla sua ruota; cosi che lo sforzo finale del nostri rappresentante è prodotto trop po tardi. Sesta batteria: 1. Falk Hansen (Danimarca): 2. Bergamini (Italia); Ricini (Svizzera). Ultimi duecento metri In 12" 1/5. Bergamini, che e mu nito di un leggerissimo casco, parte alla corda seguito da vicino dal due altri concorrenti; alla campana Ridili scatta, ma Bergamini riesce a tenersi alla sua ruota per sorpassarlo in curva proprio nel momento in cui Falk Hansen, girendo al largo riesce a piaz. aare mezza ruota davanti all'italiano Seguono 1 repechages Primo repechage: 1. Moretti; 2. De move; 3- Jeap Meyer. Ultimi 200 metri in 18" 4/5. Il nostro veterano, seguendo con l'occhio l due avversari, lascia condurre da Degraeve, quindi ai due cento metri dà tondo a tutte le sue energie, riuscendo a precedere sul traguardo Degraeve mentre il pubblico applaude. Secondo repechage: 1. Martinetti; 8 Steffes; 8. Bailey. Ultimi duecento me tri in 18" 8/5. Bailey conduce alla corda seguito da Steffes e Martinetti; alla campana i tre corridori scattano; Martinetti gira al largo e precede netta mente i due avversari. Terzo repechage: 1. Bergamini Oszmella; 3 metri in 12" 2/5. Oezmeila si fa condurre da Brunner mentre Bergamini gira alla corda; alla campana il tedesco scatta furiosamente: Bergamini b3iBfmini pmpscI ggmttclAnggmvmmgdHtKzF2niKc2vsmcF2èscstnnkmstgpibvmuckmMemdtgsppeftMompscmvldonbannN—nFhzmzInraclcpfSdBrunner." Ultimi "duecéniolo'ltrc« con tattica abile riesce a passarlo su bito dopo la curva e vincere con una buona macchina. Quarto repechage: 1. Richli; 2. Arlet; 3. Nicola Engel. Ultimi duecento metri in 12" 3/5. Finale del repeohaga Scendono in pista Richli, Martinetti, Bergamini e Moretti. Richli scatta furiosamente e prende una ventina di metri sul nosrtl tre uomini, i quali iniziano un inseguimento; poco dopo i 150 metri Ridili è raggiunto e non potrà piti produrre lo sforzo finale, mentre che Martinetti e Bergamini si piazzano ai primi posti e Moretti flnU sce lontano. % 1. Martinetti: 2. Bergamini; 3. Richli: 4. Moretti. I orimi sono quindi qualificati per I quarti di finale, che danno il seguente risultato: Prima prova: 1. Kaufmann; 2. Engel a un quarto di lunghezza. Ultimi 200 metri in 12"l/5. Seconda prova: 1. Moeskops; 2. Martinetti, a un quarto di lunghezza. Ultimi ano metri In l2"4/5. L'olandese conduce a buona andatura, e fin dall'inizio aumenta progressivamente. Alla, campana Moeskops scatta: Martinetti risponde pronto, ma non può seguire la ruota dell'avversario. . Terza prova : 1. Moeskops, 2. Bergamini a mezza lunghezza. Ultimi 200 metri in 13"l/5. I due corridori si sorvegliano ed è solo negli ultimi 150 metri che si produce lo scatto. Bergamini è in testa, ma a 10 metri dal traguardo viene raggiunto e sorpassato dal francese. Quarta prova: 1. Faucheux; 2. Falk Hansen a due gomme. Ultimi 200 metri in 12"3/5. Si disputano quindi le semifinali!' Prima semifinale: 1. Michard; -2. Kaufmann ad un quarto di lunghezza. Ultimi 200 metri in 12". Seconda semifinale: 1. Moeskops; 2. Faucheux ad una macchina. Ultimi 200 metri in 12"l/5. Ha ctulndi luogo la disputa della finale dei secondi per 1 professionisti,in cui stanno di fronte lo svizzero Kaufmann e il francese Faucheux. Prima prova: 1. Kaufmann; 2. Faucheux ad un onarto di ruota. Ultimi 200 metri in 12"4/5. Kaufmann parte velocissimo ai duecento metri e riesce a mantenere un leggero vantaggio malgrado il disperato attacco di Faucheux. Seconda prova: 1. Kaufman: 2. Faucheux a mezza lunghezza. Ultimi 200 metri in 12"4/5. Lo svizzero, che è in forma brillante, produce il suo sforzo abituale quasi subito dopo la campana: e può cosi mantenere fino sul traguardo un leggerissimo vantaggio che gli assicura il terzo posto nella classifica assoluta dei professionisti. Finale professionisti Prima prova: 1. Michard; 2. Moeskops ad un quarto di ruota. Ultimi 200 metri in 12,f 2/5. I due uomini si assaggiano fin dalla partenza e si mantenuoiio oltremodo prudenti, temporeggiando per quasi due giri; Moeskops parte quindi sollecito e alla campane inizia uno sforzo progressivo, che sem bra dovergli dare la vittoria. Improvvlsamente all'ultima curva sbuca come una freccia Michard, 11 quale con un finale irresistibile mette la sua macchina davanti a quella dell'olandese. Seconda prova: 1. Michard; 2. Moeskops ad un quarto di ruota. Ultimi 200 metri in 12" 2/5. Anche questa volta Moeskops prende decisamente la testa e alla campana aumenta improvvlssamente l'andatura. Michard sembra indeciso, ma poi, quando Moeskops entra nella curva tenendosi alla corda gira al largo o con abilità meravigliosa riesce ad agguantare l'olandese a pochi metri dal traguardo ed a sorpassarlo per la seconda volta. La musica intona la • Marsigliese », e Michard è abbracciato dai delegati francesi presenti e dal suo concorrente e connazionale Faucheaux. Luciano Michard, sprinter di eccezione, vince oggi il suo quinto campionato del mondo. Subito dopo l'arrivo abbiamo potuto avvicinarlo. Egli ha voluto consentire a farci qualche brevissima dichiarazione. Con la voce rotta dall'emozione, il campione francese °ci ha detto: — Sono estremamente felice della vittoria che ho conseguito e debbo dirle che essa è stata assai più difficile della vittoria di Budapest, in quanto oggi ho trovato almeno cinque uomini di primissimo ordine, che mi avrebbero potuto battere se avessi avuto anche la minima • defaillance >. Sono felice di aver vinto qcesta gara non soltanto per me, ma anche per la Nazione che rappresento e della quale — caso piuttosto strano, le parer — non sono io il campione di velocità. Diratti il campione di velocità di Francia è Faucheaux. Inoltre Michard ha avuto parole di lode per l'organizzazione brillante dei campionati de' mondo e per l'entusiasmo del pubblico zurighese. .-j