I "moscerini,, nel cielo d'Europa

I "moscerini,, nel cielo d'Europa I "moscerini,, nel cielo d'Europa ( Dai nostri inviati ) Lo sciame Parigi 7 no Parigi, 7, notte. — Volete seguire i moscerini Uno a Melun? — Altroché I — Allora fatevi imprestare un sacco e salite sul mio Caudronl Chi mi parlava cosi era la bella, Une, Maryee Bastie, la detentrice del « record » del mondo lemminile di durata. — E quando volete partire? — Appena avranno preso il volo i Quattro Fiat. I 47 « moscerini » rimasti qualUlcatl per il Circuito d'Europa erano tornati ad allinearsi al lato estremo dell'aero- dromo di Orly. Veramente fino dalle 8 cranio pronti. Ma un acquazzone vio-,lento li aveva fafltf scappare in tutta iar fretta sotto l'hang. mude ». del tragico • Dix- Partenza dopo la pioggia Questo acquazzone ha provocato, oltre al ritardo della partenza, alcuni guasti. 11 tedesco Rlzstics che con Zimrnermann ha portato via a Ferrarin a a Del Prete il « record » della durata di ' volo, ha rotto il treno di atterrissaggio del Suo monoplano « Junker », mentre si recava dall' « hangar • alla linea di partenza. 11 Romeo di Castaldi ebbe le candele bagnate, ed i meccanici e il pilota dovettero sbracciarsi non poco in vani giri all'elica per mettere il motore in azione. Alle 9 la pioggia era cessata, ma 11 cielo rimaneva coperto. Le previsioni meteorologiche erano cattive. Si doveva partire al più presto, approfittando della tregua, ed al richiamo deil'altoparlante piloti e passeggeri si installarono nelle carlinghe dopo le ultime verifiche. La prima partenza venne data alle ore 9,25 ad un gruppo composto del tre aeroplani tedeschi di Alkiner, Carberry e Nehring, ed al francese Lemerre. Dopo cinque minuti è la volta dei Romeo. Appena abbassata la bandierina i tre Romeo rii Guazzetti, Benamati, Gelmetti percorrono una sessantina di metri sul suolo e si levano con facilità. L'Ansaldo, il cui motore ora gira tutto fragoroso, 11 segue a due minuti. — Salite su in fretta I Ora partono i Fiat — mi dine sorridendo Maryse Bastie, che già è al volante del suo Caudron. — No, alle 9,35 parte Miss Spooner, con il capitano inglese Broard, ed 1 vostri compatrioti Barbot e Delmotte. Sono seduto nella carlinga del Caudron da poco più di 5 minuti quando vedo alla mia destra, a circa 2uo metri, un ufficiale di Marina abbassar" la bandierina rossa, e nello stesso Istante quattro « moscerini » bianchi correre di conserva al suolo per una cinquantina di metri ed elevarsi al cielo con simmetria. Sono i Fiat. Ma non ho il tempo di osservare la manovra di aviragp» sul campo. Quando ricevo una lieve scossa, sento alcuni sobbalzi e mi trovo su nel cielo, sopra i piccoli « hangars ». Un vento sferzante mi taglia il viso. In volo con Maryse Fa freddo. Pertanto mi chino fuori dall apparecchio per cercare nell'uniformità grigia del cielo 1 quattro • moscerini » Fiat. Non li trovo. Allora mi volto Istintivamente indietro. Vedo lontano il grande e i piccoli • han*ara • di Orly che mi sembrano enor- j K_ ., ,, — • oiìui- .m dom'no abbandonate suli ™iì h«£? °hverde-- n„clel° di n«H>» m«»7n »u2 -kSS'kS01! voljfamo come inmezzo alia bambagia. Maryse Basi ?™nde sempre Dlu «uola ed ecco ad !?n_tratt0 davanti a noi, un po' sulla destra, i quattro pulitini neri che volano velocissimi l'uno presso all'altro. tena! ° anelli di una stessa Ma. all'improvviso, un anello di que- t.«*£atena- 61, stacoa- Traccia uno stretto arco nel cielo e punta verso 2! Dassandoci a fianco, a non più mBÌ00rfPletri,- R1,esco a ^ggero il numero di matricola: K. 5. E' il Fiat di Donati, che ha per navigatore il capitano Guglielmotti. Cosa è successo? U rombo del motore ha il ritmo regolare, la velocità ò discreta, il volo si sembra sicuro. Ora riesco a capire Sa.„S0P° co,st,rett° a rimandare la spiegazione dell'enigma al mio atterraggio. Frattanto, di fronte a me. la catena si è rinsaldata e procede sempre veloce nel cielo grigio. Af apoco, oltre la a banlieu » orientale di Parigi, una improvvisa folata di nubi mi toglie la vista dei tre a moscerini ». E' tutto un velo di polvere a argento e di goccioline ghiacciate. Maryse Bastie si avanza. Siamo sopra la foresta che si distende oltre le cittadine della « banlieu » parigina. Voliamo così bassi che i rami degli alberi sembrano braccia levate in alto, come per implorazione. Guardo attornot guardo di sotto per vedere i o moscerini » : ma non vedo nulla, e non vedo neppure le strade. Meteore d'argento Una meteora argentea guizza rumorosamente alla nostra sinist.ru e ci sorpassa, perdendosi nell'ovatta bigia. A destra ed a sinistra il rombo di altri motori si ode. E' il gruppo dei tedeschi che ha seguito i Fiat. Sono moscerini In cui la qualità essenziale degli apparecchi da turismo sono state sacrificate alla dea velocità; non ci meravigliamo che essi ci abbiano raggiunti e oltrepassati. Penso elio è inutile correre alla caccia dei Fiat: forse non li ritroverò più. Mi volto Maryse Bastie: capisce il mio gesto, fa descrivere un arco al suo apparecchio e ritorna al campo. Nel ritorno incontriamo rombi di tutti i ritmi e di tutte la tonalità. Il caratteristico disagio fisico della discesa mi dice che , picchiamo » verso il suolo. Allora chiudo gli occhi per non ricevere l'urto brusco della realtà. Ma li riapro subito: voglio chiarire il mistero Donati. — Et Donati? — II est dea reparti — mi risponde un meccanico francese, che è accorso verso il Caudrou. Scendo dalla carlinga, non ringrazio neppure Maryse Bastie, e corro verso un gruppo di persone, fra cui vedo l'ing. Sauda e il marchese Laureati. — Cosa è successo di Donati? — Un do' d'acqua nel carburatore. Altra vittima dell'acquazzone ; ma, da emerito chirurgo di motori costipati, Donati ha guarito in poco più di una ora il suo Fiat, ed è ripartito. Credo che potrà raggiungere i suoi compagni prima di Lione. — E gli altri italiani? — Tutti hanno demarrato felicemente — mi risponda l'ing. Sauda. Stoppa ni, che si trovava con tre tedeschi, ha lasciato 11 suolo dopo appena trenta metri , e le berline della Breda in poco più di cinquanta metri. _ E gli altri apparecchi sono partiti lutti? - No, sono rimasti a terra i1 tPdesco Hizstics. il beljja Vuvlsteke e ;l i'ranvr«e Ducont, mentre il francese Barbot ha dovuto ritornare dopo mezz'ora d■IfXlO par un guasto iorsa Irreparabile del motore. In breve, sono partiti 43 apparecchi su 47; finora ne sano in gara ancora 42. — E il punteggio ottenuto per le quaità pratiche e Te prove di consumo è stato pubblicato? — Eccoloi Un confronto E ring. Sauda mi porge gentilmente a classifica di queste prove. Vedo in esta, « ex-aequo », con 32,50 punti ciascuno, Nehring, Wirth, Frllsch e Lusseer, poi Poss e Roeder con 30,25. Il primo degli italiani è il comandante è Guazzetti col nomeo, con 28,23. Seguono Stopparli coti 27.25, Ferruccio Ferrarin con 2G, ■ Mazzottl con 24,25, Co- ombo 24, Benassatti 19,25, Lombardi 8,50, Bottalla 18, Gelmetti 18, Suster8. Donati 17,50. A Basilea Basilea, 7 notte. Sul campo di aviazione di Stemefeld presso Basilea si era radunata una numerosa folla di spettatori per assitere allo straordinario spettacolo del'arrivo e della partenza dei partecipanti alla grande gara. Dal campo di aviazione di Duebendorf in mattinata rano giunti quaranta apparecchi miitari svizzeri. Grazie al bel tempo e a un leggero vento favorevole, le condizioni di volo per la prima tappa fuano quanto mai buone. Fra le 11,50 e le 14 sono arrivati non meno di 38 apparecchi che si sono seguiti a ditanza di pochi minuti. Quindi sono giunti: alle 15,3 Fauvel (Francia) e alle 6,11 Donati. (Italia). Il primo ad apparire a Basilea, alle 1,50, è stato Carberry. Egli ha percoro il tragitto Orly-Basilea in due ore venti ad una velocità di circa 180 chiometri, che 6 probabilmente la più elevata della giornata. Carberry era accompagnato dal costruttore dell'apparecchio, Raab, col quale si alterna al timone. Alle 12,16, dopo avere adempiuto alle formalità, del controllo dei passaporti e' della dogana, e dopo essersi rifornito di essenza e di olio, 'apparecchiò di Carberry è ripartito per Ginevra. Alle 12,9 è atterrato Nehring, 11 secondo componente del primo gruppo, e re minuti dopo è giunto 11 terzo, Altmeyer. Questi aveva dovuto effettuare move*, uucaii aveva uuvum cucuuaio ungo il tragitto un'atterraggio f or¬ zato che gli aveva cagionato 25 mi miti di ritardo. Anche il pilota franca se Weiss fu costretto ad atterrare a S.t Louis, a pochi chilometri da Basiea. L'unica partecipante femminile ala gara ha atterrato alle 12,23. Essa è, come è noto, miss Spooner, inglese, che però vola per l'Aero Club di Francia. I dodici concorrenti italiani sono tutti giunti a Basilea. Donati, poco dopo la partenza da Orly, per irregoarità di funzionamento, dovette fare ritorno alla base, ma, rimesso a punto l motore, è ripartito ed è giunto a Basilea alle 16,11. Un altro concorrente taliano, Suster, fu costretto ad atterrare a Rouilly, a 125 chilometri da Parigi, e nell'atterraggio perde un'ora. Egli tuttavia giunse a Basilea alle 13,22. La notissima aviatrice inglese Balley, la trasvolatrlce africana, che effettua la gara fuori concorso e che era giunta ad Orly troppo tardi, è partita stamane da Basilea per Ginevra. Gli apparecchi italiani sono rispettivamente partiti alla volta di Ginevra: Gelmetti alle 12,57, Guazzetti alle 12,55, Benassatl alle 13,22, Castaldo alle 13. Lombardi olle 13,11, Bottalla alle 13,16. Stoppani alle 16,31, Ferrarin alle 13,12, Mazzola alle 13,16, Liberati alle 13,21, Suster alle 14,3. Poco dopo la partenza da Basilea, presso Munchenstein. in seguito a una panne di motore, il pilota svizzero Burkhard ha dovuto atterrare ed ha quindi fatto ritorno a Basilea. Cosi pure il francese Finatit. Il tedesco Hirth, alla partenza per Ginevra, ha danneggiato i comandi dell'apparecchio e la elica. Si è' senza notizie, dopo la loro partenza da Orly, degli apparecchi di Barbot (Francia) e Novak (CecoSlovacchia). Bajol (Francia) ha dovuto atterrate a Luxenil presso Belfort per mancanza di benzina. Si apprende che dal principio della gara sono in testa alla classifica generale, per la prima categoria, Nehring (Germania) con punti 32,5; e nella seconda categoria Wirth (Svizzera) pure con punti 32.5. Si ritiene che una gran parte dei concorrenti avrà potuto raggiungere in giornata la terza tappa, Lione, e qualcuna delle macchine più veloci Marsiglia. Ecco altri arrivi: alle 13,45 Lusser (Germania), alle 13,45 Siebel (Germania), alle 13,53 Weiss (Francia), alle 13,56 Junck (Germania), alle 13.57 Wirth (Svizzera), alle 13,57 Poss (Germania), alle 14 Burkhard (Svizzera), alle 15,3 Fauvel (Francia), alle 16.11 Donati (Italia). A Ginevra Ginevra, 7 notte. Una numerosa falla ò convenuta oggi nel pomeriggio all'aerodromo di Cointrln. dove il direttore capitano Weber ha organizzato le cose in modo impareggiabile. Sul 40 aviatori giunti a Ginevra, sei vi sono rimasti per prendere 11 volo domani. Fra questi vi e l'italiano Donati, lo sfortunatissimo. che stamane ha fornito una verformancc strabiliante sul percorso Orly-Basilea, e specialmente sul percorso Basilea-Ginevra, giungendo in questa città alle 18,15. Donati dovTà riparare leggermente l'apparecchio e domani mattina all'alba partirà per raggiungere almeno Torino. Sono egualmente rimasti a Ginevra gli svizzeri Wirth e Burkhard!-, quest'ultimo giunto a tarda ora proveniente da Basilea. Inoltre non hanno lasciato Cinevru il tedesco pòss e. il suo compatriota Mirili. A Ginevra il primo aviatore a giungere è stato nuovamente Carbuny, Per compiere un circuito duro come quello che è stato tracciato occorrono - Maryse Bastie, la quale mi rampogna : per non averla neppure ringraziata, p. z, apparecchi forti, resistenti e che sappiano levarsi e posarsi su qualsiasi terreno, e nel più breve spazio possibile. Ora sembra che gli apparecchi italiani abbiano sui tedeschi questa superiorità. Ciò per noi è molto confortante, ma più confortante è un'altra constatazione; a mezzogiorno di sabato l'Italia presentava al concorso dodici apparecchi, la Germania 24, la Francia 9. A tutt'oggi la Germania ha avuto sette perdite, la Francia cinque, l'Italia zero. Dodici apparecchi italiani si erano presentati e dodici sono partiti. — Est ca c'est un beau record ! — esclama d'improvviso allo mie spalle «