Le gesta sotterranee della Regina Ravanaka e di un suo gentile Amorino

Le gesta sotterranee della Regina Ravanaka e di un suo gentile Amorino Spettacolo fuori programma Le gesta sotterranee della Regina Ravanaka e di un suo gentile Amorino a i e a o e - 9 l i i i i à Intreccio avventuroso, si, quello In cui compare Sua Grazia ila Regina Ravanaka, ma non tanto esotico quanto potrebbe far credere il nome della protagonista, poiché l'avventura ebbe per sfondo tutt'altra scena che le « foreste imbalsamate • e per personaggi nessun « Principe azzurro • di romantica memoria... Un prologo sotterraneo Lo sfondo dell'avventura fu in prima sede la semi sotterranea sala del Teatro Romano ed infine un'aula dèlia H. Pretura Urbana, locali del resto, l'uno e l'altro, dà tempo adusi a sentirne di ogni genere e colore. Vediamo quindi come Sua Grazia Ravanaka regina, compie l'agrodolce pellegrinaggio. Nata mesi addietro, in un « vaudeville • musicale in dialetto piemontese, fatta su misura per la nota Compagnia dialettale G. G-aveglio, Ravanaka ebbe nel suoi tre atti e molteplici quadri, l'applauso incondizionato deS colto e dell'inclita. Mercè la bravura degli attori e, perchè no?, le agili e tornite gambe del corpo di ballo, Ravanaka si avviò a passo di charleston sulla via del trionfo Ed essa recò sulla dorata strada del successo, assieme a lutti gli altri interpreti, un amoretto di bimbo settenne, 11 quale, appunto, In funzione di amoretto, muoveva 1 primi fortunosi passi dell'arte sulle tavole del Teatro Romano. ' Cupido e le sue treccie Era costui la creatura più fida di Ravanaka regina; munito di regolamentare aurea faretra, con relative treccie dorate, le ancor esili spalle prò!unganosi in argentee ali, egli dal trono della sua vezzosa padrona scagliava i dardi di cui era munito, giusto giusto al cuore dei mortali che la sua signora fissava con gli occhi maliardi. Effetto sicuro e prontissimo; il colpito cadeva tra le braccia della bellissima tra gli applausi del pubblico maschile e specie femminile, cui non pareva vero che un si piccolo essere tanto potesse in una materia cosi scabrosa e difficile. Tra il buon pubblico, contento e ridanciano, assiepato in platea, avvenne però che un giorno, o meglio una sera, si trovasse l'agente di P. S. Marchesi, Il quale rìse per quasi tutto Io svolgersi della farsa, ma quando vide alla luce della ribalta l'amoretto di cui sopra, aggrottò le ciglia, quasi la freccia si fosse piantata in pieno petto a lui. Un poliziotto in teatro In luogo dell'allegra scena, il bravo agente vide un aureo libercolo da lui tanto volte compulsato : il «Regolamento di Pubblica Sicurezza » ; e tra quelle pagine fitte fitte vide sbucar fuori un chiaro articolo, ove si inibisce a chiunque di far agire sulla scena 1 minori di anni 18. In tal senso il Marchesi riferì e, la regina Ravanaka, venne invitata, come una mortale qualsiasi, a far comparsa in Pretura. Si trattava però d'una rap presentazione non compresa nel prò gramma della Compagnia Gavegllo. In Pretura si presentò pertano il signor Farmi, gerente del locale, il quale, in tal maniera, ebbe pur modo di dimostrarsi perfetto cavaliere nei riguardi di Sua Grazia Ravanaka. Gran Cancelliere di Sua Grazia fu nominato l'avv. Filippi, il quale mise a disposzione della regale cliente e relativo rappresentante tutto il fiore della sua eloquenza. Alle Imputazioni sostenute dall'aw Preve. Pubblico Ministero, e basate sul contenuto dell'art. 77 del Regolamento precitato, da difesa oppose due ordini di ragioni. In primo luogo la ci tazione non era stata rivolta a chi di ragione: infatti il Fannl, che affitta i-sclusivamente il locale alle Compa gnle drammatiche o liriche, non è affatto tenuto a controllare quanto queste rappresentano. Oltre a ciò U fatto non costituisce reato. Una rappresentazione In Pretura Richiesto dal Pretore avv. cav. Fulco di ulteriori spiegazioni in merito, l'avv. Filippi riprese lo stesso art. 77 del Regolamento di P. S. e pregò l'illustrissimo Magistrato a voler leggere Ano in fon-*" la base dell'imputazione soste nuta dal P. M. sulla denuncia dello zelante agente di P. S. Dice infatti tale articolo che In proi Dizione, fatta per reprimere special mente l'abuso dei saltimbanchi, non ctssdvctprmqddmlLgstpcPdCtaibscrspvdvstnsrgaqccslcpuctnilsnitpcnppficnpcdstclacgdldtsaalglsspvutdInscn comprende le rappresentazioni a carattere lirico-drammatico in senso lato. — Tale appunto come nel caso pre sente, conclude l'avv. Filippi — anzi, se l'illustrissimo signor Pretore desidera una prova... E qui voltosi verso lo spazio riservato al pubblico l'avv. Filippi fa un cenno: — all'invito dell'insolito buttafuori appaiono gli attori della Com pagnia Gaveglio, pronti e disposti a ripetere le gesta di Ravanaka regina. — Purché il signor Pretore ci permetta di mutarci d'abito — aggiunge qualche airi dagli agili piedi. Il Magistrato, più che convinto fin dall'inizio esonerò attori ed attrici dalla rappresentazione fuori programma con una sentenza di totale asso lozione.

Persone citate: Cupido, Filippi, Gaveglio, Marchesi, Preve, Sua Grazia Ravanaka