Dewaele vince il Giro di Francia

Dewaele vince il Giro di Francia Dewaele vince il Giro di Francia Pancera è ferzo in classifica - Frante giunge primo a Parigi qsi r Parigi, 2'J, mattino. Il giro di Francia e Unito. 1 giganti della strada, i campioni del pedale, di cui da circa un mese il pubblico di quasi tutto il mondo segue con tanto interesse i molteplici sforzi, le scalate dell'Aubisque e del (Jalibicr, gli eroi dei 30 Km. all'ora voluti da Henry Desgrange, sono rientrali a Parigi. Il dramma così e stato rappresentato. ', La tappa di oggi era stata allungafa di circa cento chilometri per permettere ai corridori di rivedere Le .Havre. Essa è stela anche quest anno come d'abitudine la tappa tuoniate. Come interesse sportivo. naturalmen: le, ha dato txm poco ed i corridori .panno raggiunto con relativa tranquillità Parigi, perchè ciò faceva parte del programma ed anche perchè migliaia di spettatori entusiasti erano ad attenderli. I superstiti sono esatta; Silente sessanta, proprio un terzo ai Stelli che da un mese circa avevano sciato il Vesinet. Ci sono state dun<rue delle perdite, ma non enormi, se. ai tiene conto delle difficoltà della corsa, sempre condotta a forte andatura. Pensat- che Maurizio Dewaele ha realizzato una media di 28,o00 su tutto l'insieme del Tour. Il regolare fiammingo Quelli che terminarono sono dunque degli assi, sia che appartengano alla prima od alla seconda categoria. Negli altri anni il giro di Francia poteva considerarsi come terminato a Luchon. Quest'anno non eTa ancora deciso a Charleville. Fu necessaria la coalizione belga per stroncare tot te le speranze di Pancera di potersi attribuire la maglia gialla e fu necessaria la combine della Chavleville-Malò per consolidare definitivamente il primo posto che Dewaele aveva conquistalo, ©, piuttosto, riconquistato a Perpi- *Ttfaurizio Dewaele, biondo e taciturno 'figlio delle Fiandre, ha vinto cosi i suo primo giro di Francia, a 32 anni. Uopo essere stato secondo e terzo. Egli ha dimostrato una volta di più, che la grande « randonné » attuale non può essere vinta che da colui che è il più regolare ed il più costante, da colui che si presenta più fresco alla partenza, che è un buon « grimpeur », ma che è anche abbastanza veloce sul piano. Come Frantz negli anni scorsi, come Fontan, pure Dewaele ha riunito jn-se un simile equilibrio di forze. Frantz si è presentato quest'anno forse troppo allenato e non riuscì mal a trovare la sua giornata Fontan, die sembrava dover raccogliere la successione del lussemburghese o meglio ingaggiare con Dewaele un duello serrato, scomparve dalla battaglia dopo la prima tappa dei Pirenei che egli brillantemente aveva vinto col suo compagno Cardona. E cosi il re80.lar|„P^af; le ha raccolto la corona che Frantz si lera lasciato cadere dalla fronte. I suoi due rivali, superati i Pirenei, apparvero della sua stessa forza, anzi per qualche tempo sembrarono doverlo superare-, leff Demuysere, il biondo atleta fiammingo e Giuseppe Pancera l'italiano il cui volto ha qualche cosa di cinese. Ma Demuysere non fu seniore regolare e d'altra ..arte dopo le SwèWne dimostrò di voler•rinunziare definitivamente al tentativo di conquistare 11 primo posto purché gli fosse assicurato i secondo. Ben volentieri g» uomini dell'Alcyon si prestarano ad aiutarlo e a soddisfare questo suo desiderici E cosi ottenuto «seco* So posto Demuysere desistette del tutto 'dalla lotta. Il nuovo regolamento Pancera in maggior grado .ha ^dimp. strato di possedere le qualità peir cui Dewaeae vinse il giro di Francia, ma, atoèl Pancera era solo a combattere, mnocèntìe Pomposi, dal cuore d'oro e dalla volontà accanita ma ancora troppo giovani per piazzarsi onorevolmente in una prova massacrante come il Giro di Francia, era come non esistessero per lui. Ogni loro aiuto poteva^stef caro. 1 commissari li sorveEiiavano. e se fossero stati presi in telilo le punizioni sarebbero state molto Diù gravi di qualunque distacco in cui avrebbe potuto incorrere Pancera Per Dewaele è stata un'altra cosa e di auesto abbiamo già pariate- a usura S Quali sono i primi lnsegnanmenti che si possono trarre da questo 23.o Sro di Trancia? Le nuove formule adottate delle partenze in linea e del corridori isolati apparvero migliori di Quelle degli anni precedenti, ma non ancora sufficientemente perfette. Una letta aspra, sorda mise quasi continuamente alle prese il direttore della corsa, forte della sua indipendenza ed 1 costruttori che reclamavano il loro diritto di parlare. Lo spirito di squadra eoe si voleva abolire si manifestò in parecchie circostanze con una attività tanto più grave in quanto essa era dissimulata. Si videro cosi come nei passati anni 1 < domestici » dedicarsi corpo e anima per la salute delle vedette di « é culpe ». A partire da Evians si videro . tutti lavorare per il detentore della maglia gialla e quando lo dico «tutta» Intendo parlare di tutti 1 compagni di ; squadra di Dewaele e dei suol avversari, a eccezione, s! capisce, di Pancera, Innocenti e Pomposi. Ancora una bucatura di Pancera I corridori hanno preso la partenza a Dleppe alle tre del mattino e sino a Le Havre tirarono a piccola andatura Essi giunsero in questa città con mez s'ora di ritardo sull'orario. Al controllo Pierre Magne vinse il .premio di traguardo di mille franchi. All'uscita dÌBoùdes Leducq in seguito a bucatura perdette due minuti mentre Antonino Magne, Demuysere e Pancera scappavano. Ma prima di Rouen tutti rientravano nel gruppo che era composto di una cinquantina di uomini In questa città Leducq poteva vincere con facilità un altro premio di mille franchi. La corsa proseguì ad andatura sempre poco sostenuta. Fu necessaria una bucatura di Pancera dopo Rouen perchè Demuysere tentasse di fuggire. Il 6UO distacco da Pancera sena classifica generale è veramente troppo piccolo. Ben presto l'Italiano contava quattro mirrati di ritardo. Davanti a lui si erano formati due gruppi, uno composto da Dewaeje, Demuysere, Vervaeke e Benoft Faure che marciava in certi momenti a 45 Km all'ora; e l'altro capitanalo da Frantz i Delannoy, Rebry e Cardona che spingeva ugualmente molto forte. Pancera tuttavia si mise coraggiosamente alla caccia e dopo venti minuti di corsa riusciva a raggiungere i fuggitivi. Allora l'andatura diminuì d'incanto cosicché molti turisti routiers che erano staccati poterono raggiungere i corridori che da questo momento cominciarono a marciare alla velocità di circa quindici chilometri. Tuttavia essi erano riusciti a riconquistare, mercè la caccia scatenata in seguito alla bucatura di Fascera venticinque minuti del ritardo sull'orario previsto a Louves«Jenne. roogsuvaDe docha birisusedFavLdGpnfotodPsedrtdFdsnLrnccmrdcEgavedmuttPdppumvmpdmastct1lI Tra questo paese e Parigi si notarono ancora numerose scaramucce ma ogni tentativo di fuga era votato all'insuccesso perchè tutti i corridori stavano attenti a non farsi distaccare. Dopo Louvessienne però in una breve e ripida salita alcuni corridori perdono terreno. Tra questi è Pancera, che non avvisato della salita che porta a Parigi non aveva pensato a cambiare rapporto. In un sobborgo di Parigi un energumeno lanciò una pietra sul plotone e Dewaele veniva colpito senza gravità alle spalle. Alle porte di Parigi Leducq, Carlo Pelissler e Frantz tentano di abbandonare l loro avversari ma sono presto raggiunti. Leducq a Saint Cloud buca e non può disputare lo sprint finale. Il fratello di Bepi Dopo Saint Cloud i superstiti del Giro sfilarono in mezzo adi una doppia ala di spettatori entuusiasti che non lesinarono loro gli applausi. Mal forse come quest'anno si è visto tanto pubblico lungo 11 tratto estremo del Giro di Francia. Al Parco del Principi vi erano più di 40 mila spettatori. Da mezzogiorno le porte erano state sbarrate perchè il velodromo era pieno zeppo. Le guardie repubblicane a cavallo dovettero continuare ad allontanare i curiosi. Alle 15,28 entra in pista un gruppo di dodici corridori. Allo sprint Nicola Frantz e Carlo Pelissier si staccano dal gruppo e in un duello accanito si disputano il primo posto che viene però vinto dal lussemburghese. L'arrivo di Maurizio Dewaele che fu ritardato nella traversata di Boulogne non sollevò entusiasmo eccessivo perchè il vincitore del Giro di Francia che è un corridore molto simpatico e molto coraggioso non ha ancora l'aureola del grande campione, del grande vincitore del «Tour». Pancera arrivava dopo qualche secondo con un gruppo di otto uomini. Era in ultima posizione ma sul traguardo dopo il giro di pista riusciva a battere tutti i suoi compagni. Aveva appena passato il traguardo che era quasi buttato giù di macchina dal fratello che era venuto appositamente dall'Italia per salutarlo e da un gruppetto di italiani che lo portarono in trionfo mentre tutti gli spettatori applaudivano fragorosamente. Ecco la classifica della tappa: 1. Nicola Frantz in 12.19'19", 2. Carlo Pelissier; 3. Merviel; 4. Bonduel; 5. Be- n6bP noit Faure primo dei touristi routier; 6. ex-aequo Cardona, Demuysere, Rebry, Bidot, Antonino Magne, Louhet, Delannoy, tutti nello stesso tempo del primo; Ì3. Vervaheke in 12,19'49": 14. Leducq in 12,29'5ó"; 15.i a pari merito Pancera, Dawaele, Chene, Govaert, Van Bruaene, Pietro Magne, Taverne, tutti in 12,20'50"; 22. Gregoire; 23. Lebas; 24. Prevost; 25. Parrain; 26. Encrine; 27, Barissi; 28. H. Denis; 29. BouiBet; 30. Neuhard; 31. Innocenti; 32. Pomposi; 33. Berardl. La classifica generale 1. DEWAELE, belga. In 186 ore 3926"; 2. Demuysere, belga, in ÌW!MU23" ; 3. Pancera, italiano, in 187,13*38" 4. Cardona in 187.37'5"; 5. Frani* in 187,37'15" 6. Delannov in 187.45'43"; 7. Antonino Magne in 187,47'15"; 8. Vervaheke in 1S8,40'52"; 9. Pietro Magne in 188,48'15"; 10. Rebry in 188.57'5"; n. Leducq in 189,4'66"; 12. Bonduel in 189,31'50"; 13. Louhet; 14. Van Ryssemberghe; 15. Benoit Faure (primo dei tourist routier); 16. Bidot; 17. Van Bruaene; 18. Govaert; 19. Bouillet; 20. Neuhart; 21. Taverne; 22. Chène; 23. Pomposi; 24. Meyrel; 25. Carlo Pelissier; 26. Laloup; 27. Innocenti; 28. Parrain; 29. Berthon; 30. Gregoire; 31. H. Denis; 32. Martinet; 33, Encrine; 34. Jordain; 35 Plantin; 36, Preuss; 37. Canova; 38. MorcelS; 39. Touvard; 40. Lebas; 41. Mazeyrat; 42. Boiselle; 43. Barissi; 44. Delhart; 45. Thomas; 46. Recordon; 47. Greau; 48 Teissere; 49. Berardl; 50. Petit; 61. Werner; 52. Masson; 53. Prevost; 54. Gendrin; 55. Ondet; 56. Cattalorda; 57. Fallili; 58. Pierre Denis; 59. lipide; 60. Leger. In attesa dell'arrivo dei corridori del Giro di Francia si è svolto il grande premio di mezzo fondo. Vi partecipa reno tre italiani e due, Torricelli < Manera si classificarono rispettivamen te primo e secondo. Il torinese Gaydopo un inizio abbastanza felice, sfa nella prima che nella seconda prova perdette terreno e terminava in entrambe le prove settimo. Ecco 1 risultati. Prima prova di 30 Km. : 1. Torricelli in 24'42" 1/5; 2. Manera a 350 metri; 3Blanc Garin; 4. Lasbordes; 5. Richard 6. Seres; 7. Gay. Seconda prova di 30 Km.: 1. Torri celli in 25'8"2/5; 2. Lasbordes; 3. Ma nera; 4. Souchard; 5. Blanc Garin; 6 Seres; 7. Gay. Classifica generale : 1. Torricelli, punti 2; 2. Manera, p. 5; 3. Lesbords, p. 9