S. E. Tarati nel Pistoiese

S. E. Tarati nel Pistoiese S. E. Tarati nel Pistoiese L'esaltazione della gioventù italiana e il rinnovato giuramento di fedeltà al Duce - Opere fasciste inaugurate fra il giubilo delle popi azioni Pistoia, 29 mattino. Le cerimonie svoltesi ieri in questa città rinnovata dal Fascismo, riuscirono tauto solenni e grandiose da rimanere scolpite nel cuore di tutta questa buona e laboriosa popolazione. Dna giornata cerne quella di ieri vibrante di cosi schietto e fervido entusiasmo, da diverso tempo Pistoia non l'aveva vissuta. La presenza del Segretario del Partito, S. E. Turati, e del presidente dell'Opera Balilla on. Pieci, venuti in Toscana per passare ili rassegna le opere e gli uomini del Fascismo pistoiese, ha fatto vibrare il cuore di tutta indistintamente la popolazione, la quale ha espresso più lortemente la sua fede nel Fascismo e nel Duce. à a n n e i a e n o i , e i e i e a o c a e di lu ti n o ieal a o sii o a ne a oli ifei no anIl saluto dalla popolazione La città era avvolta in una gloria di bandiere. Fin dalle prime ore del mattino, i Fasci, le organizzazioni sindacali e dopolavoristiche e tutte le altre associazioni patriottiche, con a capo i loro segretari politici e 1 dirigenti, si sono andati schierando lungo i marciapiedi di via Venti Settembre, in attesa dell'arrivo di S. E. Turati. 11 piazzale della stazione è tenu to completamente sgombro. Prestano servizio vari reparti della Milizia e dei carabi, ieri. Con 11 diretto delle 8, giunto alla stazione In perfetto orarlo, arrivano sa. E. Turati e Ricci, salutati dai vibranti alala della folla dei fascisti, del cittadini e delle rappresentanze che si accalcano dietro 1 cordoni della truppa. A ricevere S. E. Turati si trovano il Prefetto, il segretario federale, il Podestà di Pistola, ì senatori Piattelli e Poggi, il viciPrefetto, il questore, varia autorità militari e civili. S. E. Turati prende posto su un'automobile insieme col segretario federale. Su altre macchine, prendono posto le varie autorità. Il corteo delle automobili, in mezzo alle entusiastiche acclamazioni della folla, si dirige quindi al Palazzo del Governo. S. E. Turati si è trattenuto al palazzo del Governo per circa mezz'ora. Il capo della Provincia gli ha presentato le autorità e 1. podestà del Comuni della provincia che erario tutti presenti. Quindi il Segretario del Partito si è recato con tutte le autorità al Palazzo del Littorio, dove erano riuniti tutti 1 segretari politici della Provincia. Qui il capitano Pollastri, segretario federale, ha letto una dettagliata relazione riguardante l'opera e l'attività del Partito Fascista nella nostra provincia. S. E. Turati ha quindi pronunziato un forte discorso, vivamente applaudito. Dopo l'adunata dei segretari, S. E. Turati s'è recato in piazza San Fran cesco gremita di avanguardisti, di giovani e piccole italiane e di baltla. Su una tribuna appositamente eretta. ha preso posto il Segretario del Partito con le altre autorità. SI è proceduto quindi alla inaugurazione della Casa del Balilla. Uno squillo di tromba Ìntima il silenzio, e 11 Segretario, federale prende la. parola rievocando 11 suo predecessore Leopoldo Bozzi che fu l'ideatore e 11 fondatore della magnifica Casa del Balilla che' oggi si inaugura e che è intitolata al suo nome. L'oratore termina invitando le giovani Camicie Nere ad elevare 11 pensiero al Duce, geniale creatore e animatore delle opere fasciste. < Gridate a Lui — egli conclude — con le vostre voci chiare di giovinezza, il giuramento di fedeltà >. Il discorso del capitano Pollastri è accolto da calorosi e vivissimi applausi. Il discorso dal Segretario dal Partito Accolto da una irrefrenabile ovazione, il Segretario del Partito prende quindi la parola dicendo: • Camerati, cittadini, • Questa casa che oggi inauguriamo porta il segno del destino e del dolore nostro, perchè la sorte del povero compianto Leopoldo Bozzi rappresenta anche un po' la nostra sorte. Aveva neali occhi il sogno di dare a questa Casa lo sviluppo e la vita, e vedere il fatto compiuto, quando improvvisamente la sorte beffarda, sorte dì tutti, lo colse senza aver potuto raggiungere il suo sogno. Quel tuo sogno, o Leopoldo Bozzi, vivrà nel tempo: oggi, domani, sempre. E' grandezza di opera, è fortuna e potenza d'Italia. E' nostro destino andare avanti con fortezza d'animo, non con singhiozzi occulti. In fervore di opere e di fede, oggi questa Casa del Balilla è ti monumento del tuo amore, del tuo ricordo,- è il tempio dove i giovani cresceranno al culto delle cose buone e forti ». Il Segretario del Partito rivolgendosi alle giovani camice nere si dice lieto di parlare davanti ad esse, vicino al camerata Ricci « che io invidio — egli dice — perchè comanda a voi, giovani creature pure da malattie politiche ». S. E. Turati raccomanda ai camerati più anziani di aiutare le giovanissime camicie nere, sempre e ovunque, poi cbè rappresentano l'Italia di domani, • Il problema fondamentale di oggi è di formare e di forgiare la coscienza del popolo di domani ». • li nuovo popolo italiano, concorde e fiero nel suo sforzo operoso ha cancellato tutte le vecchie divisioni, zen te l'orgoglio della razza latina per poter dire di fronte al mondo di essere italiano ». Venendo a parlare delle mete che il Fascismo si propone di raggiungere l'oratore afferma che ancora tutto non è completo dò tutto è ancora compiuto. • Questa Italia che è nata dal martirio di tutta una generazione — egli dice — che è stata risconta dai reduci delle trincee che mai hanno dubitato della vittoria, raggiungerà t suoi aiti dei (ini ». doyaPlaelnesuvepè ngncotiTlaninsotilovatel'IntanvvpaL'iaasiorazloos dalla Casa dal Ballllla Il Segretario del Partito termina U suo discorso con alato Inno all'Italia d-1 Vittorio Veneto, mentre la folla ira mensa che gremisce la vasta piazza scoppia In formidabili ovazioni e alala fra lo sventolio di cento o cento glo ri ose fiamma. 6. E. Turati, accompagnato da tutte U autorità, al è recato a tagliare 11 nastro tricolore che era stato posto alla porta principale delle. Casa del Balilla. 11 Segretario del Partito ha visitato la Mostra della Milizia, alla quale ha partecipato, fra le altre, la 94.a Legione con una magnifica documentazione fotografica che riflette tutta la sua attività e il suo sviluppo dalla costitu zlone ad eggi. Dopo di che R. E. Turati Ita visiiato la Mostra didattica alla quale ha concorso con gran copia di mezzi, la scuola elementare per vaio rlzzara ja, provincia di Pistoia, metter* ceInzgnptoilvdnpbcgrvpccddscSreuilgPncebdgvèihpsarsaasgSzbcsa o e o e i a o a e o o , n a l o o si o al li ni ti e i gi a e nn r sil re n mrli ci to ti done in rilievo le caratteristiche del yari luoghi, infine il Segretario dei Partito si è intrattenuto ad ammirare la Mostra dell'Opera Nazionale balilla, elogiando una serie di belle fotograne che danno la completa ed esatta misura di quanto l'Opera ha fatto attraverso «H suo instancabile e magnifico progredire, li Segretario del Partito si è compiaciuto con tutti coloro che hanno concorso alla costruzione della magnifica Casa, congratulandosi anche con gli organizzatori delle due riuscitissime mostre. Proseguendo nella sua visita, S. E. Turati si è recato poi ad inaugurare la Mostra dell'artigianato organizzata nei locali delle Scuole complementari in corso Vittorio Emanuele. All'ingresso della Mostra il Segretario del Partilo è stato ricevuto dai dirigenti che lo hanno accompagnalo a visitare le varie sale ove sono raccolte opere d'arte decorativa e lavori femminili dell'artigianato e dell'industria pistoiese. Infine S. E. Turati si è recato a visitare la Mostra dell'agricoltura situata nei locali del palazzo del Consiglio provinciale dell'Economia. Terminate le visite, il Segretario del Partito si è portato in automobile alia Collina per assistere ad una corsa automobilistica. la U ia a za la o te ala a. to ha one tu ula di o r* Tra I figli dai farrevlari Nel pomeriggio S. E. Turati si è recato a Gavinana a visitare la colonia estiva dei figli del ferrovieri fascisti. Indescrivibili sono state le manifestazioni di entusiasmo tributate al Segretario del Partito dalla popolazione e dalla colonia villeggiante dei paesi e deile ridenti borgate. A Gavinana, il Segretario del Partito ha brevemente sostato per visitare il collegio degli avanguardisti di Livorno. Egli è stato accolto con grandiose manifestazioni dalla popolazione che lo attendeva sulla vìa principale del paese imbandierato a festa. In mezzo all'entusiasmo indescrivibile dei 250 figli dei ferrovieri fascisti che hanno il loro splendido campeg-1 gio nei pressi di Gavinana, S. E. Turati ha visitato il campo delle giovanissime camìcie nere, esprimendo poi. agli organizzatori il suo vivo compiacimento, e assistendo alle esercitazioni ginniche delle varie squa- ' dre degli avanguardisti. Poco dopo egli ripartiva alla volta di Pescia. Altre entusiastiche dimo- ' strazioni si sono ripetute a San Marcello Pistoiese e alla Lima. Quindi S. E. Turati e le altre autorità si sono recate a visitare gli impianti idroelettrici ammirando la bella diga già ultimata e pronta per essere messa in attività. Pescia, avvolta nel tricolore, ha tributato Indimenticabili e grandiose acoglienze al Segretario del Partito. I fascisti, la .milizia, le organizzazioni sindacai! e dopolavoristiche, gli avanguardisti e 1 balilla si erano ammassati in piazza XX Settembre, davanti all'inaugurando palazzo del Littorio. Quando S. E. Turati è giunto, un irrefrenabile applauso e vibranti alala lo hanno salutato. Si è svolta quindi la solenne cerimonia inaugurale. Il Segretario del Partito ha tagliato 11 nastro tricolore che era posto alla porta principale della casa quindi dopo che 11 vescovo di Peseta, mons. Simonetti, ha proceduto alla benedizione del palazzo. S. E. Turati accompagnato dal podestà di Peseta, dal segretario politico e da altre autorità visitava 1 vari uffici. Il Segretario del Partito esprimeva al dirigenti il Fascismo di Peseta 11 suo più vivo compiacimento per la grandiosa opera condotta a termine. Salutato da una formidabile dimostrazione, S. E. Turati si affacciava poi al balcone del palazzo del Littorio. Il cav. Fabbri, segretario politico del Fascio di Pescia, rivolto a S. E TuTati, affermava che tutta la Val di Nievole compatta e fedele al Duce, concludendo eh» qualora 11 Capo del Governo lo volesse, la popolazione di Pescia sarebbe pronta a combattere e morire. Il dlsoorso al popolo di Pasola S. E. Turati pronunciava quindi un magnifico discorso. Dopo di aver detto di mantenere oggi la promessa di inaugurare personalmente la bella Casa del Fascio di Pescia, egli afferma che la nuova opera non è vana e sterile poiché dimostra che la popolazione una volta sperduta e tormentata dietro piccoli uomini, ha finalmente ritrovato la sua giusta via. L'oratore esalta quindi le giovanissime reclute del Fascismo, esemplo di questa fiorente giovinezza italica che non conosce 11 male che le passate generazioni hanno sofferto, e termina: » Fate che la nostra giovinezza possa sempre sorridere e allora l'Italia sarà la terra tutta volontà e tutta fede, pronta a difendere t suoi destini contro t nemici di dentro e di fuori ». Le fervide parole del Segretario del Partito, spesso interrotte da applausi sono state alla fine salutate da entusiastiche acclamazioni che si sono rinnovate più volte. Quindi S. E. Turati parte per far ritorno a Pistoia. Durante il viaggio da Pescia a Pistoia altre grandi dimostrazioni di entusiasmo sono state tributate al Segretario del Partito che a Montecatini ha dovuto sostare brevemente per ringraziare le autorità e la popolazione. Alle 20,30 S. E. Turati è giunto a Pistoia festante e illuminata da migliaia e migliaia di lampadine multicolori. Alle 21.30 In piazza dal Duomo illuminata sfarzosamente e gremitissima di popolo si è svolto 11 concertone. L'adunata degli agricoltori di sedici Comuni Rivoli, 29 mattino. A Rivoli si sono radunati gli agricoltoci di sedici Comuni per concretare un programma di preparazione e di azione per la battaglia del grano. Gli agricoltori di quella regione Intendono di fare ogni sforzo, In omaggio alle direttive del Governo Nazionale che incita ed appoggia tutte le Iniziative tendenti alla valorizzazione della terra, per non rimanere secondi, In questa nobile gara, agli agricoltoriv delle altre regioni. Prima di sciogliere l'adunanza 1 coltivatori hanno voluto inviare a S. E. il Prefetto di Torino il seguente telegramma: «Agricoltori sedici comuni radunati Rivoli preparazione battaglia grano ringraziano Eccellenza Vostra graditissima adesione appoggio costante agricoltura promettono alacre lavoro noi nome del Re e del Duce - Firmato: Zavattero, Sartirana, Berzano, fielltsnioi.