Pancera vincendo la coalizzione franco-belga mantiene inalterata la sua posizione paGsmbVFn

Pancera vincendo la coalizzione franco-belga mantiene inalterata la sua posizione paGsmbVFn IL GIRO DI FRANCIA Pancera vincendo la coalizzione franco-belga mantiene inalterata la sua posizione e i Strasburgo, 23 notte. La diciassettesima tappa del «Giro di Francia », che ha portato da Belfort a Strasburgo, era una delle più corte e si presentava come una delle più facili. Il suo interesse quindi sarebbe stalo molto relativo sa la grande offensiva dei bleu-cielo dell'Alcyon, coadiuvati dai bleu-rosso dell'Alleluia, contro Pancera, abbozzata timidamente nella tappa precedente, non si fosse prodotta in pieno. II coraggioso italiano 11 formidabile duello fra l sette uomini dell'Alcyon ed il nostro Pancera, monopolizza tutta l'attenzione del pubblico su questa -fittale 'del Giro di Francia che negli scorsi anni non era altro che un affare o meglio un viaggio di ordinaria amministrazione. E ci affrettiamo a dire che ancora oggi questa offensiva è fallita. Fallita, si capisce, per merito di Pancera che con prontezza, con intuizione, con coraggio mirabile, neutralizzò gli sforzi dei suoi formidabili avversari. E il merito di Pancera è tanto più grande in quanto fra 1 corridori nessuno si in teressò alla battaglia ed egli non ebbe appoggi neppure da Innocenti e Pomposi i quali, per timore di far incorrere Pancera in una punizione da parte dei commissari stranamente severi con i soli italiani, pur essendo nel gruppo si tennero con la morte nell'anima in disparte. La condotta di Pancera In questo finale del « Tour » merita di essere sottolineata e altamente considerata da tutti gli italiani, sia per le qualità morali e di intelligenza che essa richiede, sia per lo sforzo muscolare molto spesso vano nelle piane ed interminabili strade del nord della Francia. Le parti nell'offensiva dei bleu-clelo contro Pancera erano bene ripartite: ognuno aveva imparato la lezione. Dewaele doveva aumentare il suo scarso vantaggio in classifica generale e Frantz tentare di colmare 11 suo forte ritardo. Ma per oermettere di raggiungere questi scopi", 1 bleu-cielo dovevano essere da principio ben certi che Pancera non rispondesse a dovere e si trovasse in crisi o in ■ défaillance ». Ma oggi, manco a farlo apposta, ogni volta che Rebry dava una stoccata, Pancera pronto dava la risposta, portandosi alla ruota del fuggitivo, e, per colmo di esasperazione dì quest'ultimo,, facendosi comodamente trascinare. L'alcyone allora, visti vani 1 suol sforzi, desisteva rapidamente e si lasciava, con PanceTa, assorbire dal gruppo. La bucatura di Pancera Pancera si teneva pronto ad ogni avvenimento perchè qualche chilometro oltre era la volta di un altro che partiva all'offensiva, naturalmente con 11 medesimo risultato. In breve, fra Mulhouse e Colmar, Rebry, Leducq, Delannoy, Frantz, Vervaecke tentarono successivamente di fuggire seguendo un ritmo alternato e quasi cronome trico. I risultati furono per tutti iden tici. Pochi chilometri prima di Colmar però doveva avvenire il gran colpo. Pancata era a terra per una bucatura alla ruota anteriore. Antonino Ma gne, seccato senza dtibblo dei rimpro veri che 11 suo direttore di squadra irli aveva mosso ieri per la sua pas sivlta, scappò come un pazzo e pre se cento metri di vantaggio. I corridori della squadra bleu-clelo, saltarono immediatamente alla sua ruota e l'andatura raggiunse ben presto 1 45 chilometri orari. Gli altri cor¬ , a ridori sorpresi si trovarono subito in difficoltà, e vennero lasciati. Il plotone numeroso st divise in vari gruppi: quello di testa formato da sei uomini dell'Alcyon e dai fratelli Magne; un secondo gruppo composto da BenoitFaure, Demuysère, Gregoire, ed altre unità di secondo ordine; ed un terzo gruppo di cui prendeva il comando Pancera non appena ebbe cambiato il tubolare. Gli otto uomini di testa, al ternandosi al comando sulla strada che rassomigliava ad un biliardo, sembrava dovessero distanziare definitivamente 1 loro concorrenti, ma a Colmar essi passarono alle 13.16, precedendo di due minuti il secondo gruppo che a sua volta aveva oltre un minuto e mezzo sul gruppo capitanato da Pancera. L'inseguimento del veneto L'andatura era impressionante e gli uomini filavano sovente a 42 chilometri all'ora. Carlo PeJissier che risentiva degli sforzi della vigilia, veniva staccato dopo circa 40 chilometri di in seguimento, e perdeva continuamente piede. Ben presto però gli altri uomin de! gruppo di testa cominciarono a ri sentire della fatica. Lo stesso Dewaele, il più interessato nella faccenda perdeva terreno, mentre dietro, il terzo gruppo trascinato da Pancera, dimi nuiva sempre più il suo distacco. L'azione del campione italiano era in que sto momento possente e formidabile. U distacco diminuiva sempre più: Pancera marciava ad olire 40 chilome tri all'ora, ed il suo pedalare non ri sentiva della fatica e del caldo asfls siante. Dopo 50 chilometri di caccia forsennata, il secondo gruppo era raggiunto; i due plotoni così fusi partivano all'assalto del primo che, sfiancato dal suo stesso sforzo, si lasciava raggiungere a pochi chilometri da Strasburgo. Diciassette uomini si trovavano insieme, e 1 andatura diminuiva notevolmente. L'arrivo avvenne in gruppo, e Leducq, con bello spunto fi naie, dominò tutti i concorrenti, vin cendo cosi la tappa. Classifica immutata Cosi la partita era nulla e l'offensiva in grande stile lanciata dai bleucielo deWAlcyon falliva completamente per opera di Pancera alle porte delia capitale dell'Alsazia. La classifica generale che per un momento sembrava dovesse venire modificata completamente, restò invariata. Gli uomini si riposano sulle loro posizioni e dovranno attendere una tappa lunga per tentare sia di migliorare la loro classifica sia per colmare l'handicap che li separa dal primi. Domani si avrà una nuova tappa corta: la Strasburgo-Metz, km. 165. Ecco la classifica della tappa: 1. Leducq, che copre i 145 chilometri del percorso in ore 4,27'24"; 2. De Bonduel a mezza lunghezza; 3. Van Russelberghe; 4. Antonino Magne; 5. Pietro Magne; 6. Franlz; 7. ex-aequo: DoJannoy, Pancera, innocenti, Cardona, Boillet, Lalup, Dewaele, Demuyser, Bidot; Govaerts, tutti nello stesso tempo del primo; 17. Gregoire in 4,32'25"; 18. Berton; 19. Benoit-Faure, nello stesso tempo; 20. Rebry in 4,35*10"; 21. Lossche; 22. Jordens; 23. Chene; 24. Taverne; 25. Pomposi; 26. Plantin. Ecco la classifica generale: 1, Dewaele (belga) in ore 145,27*; 2. Pancera (italiano) in 145,42'5l"; 3. Demuysère (belga) in 145.50'40"; 4. Frantz (lussemburghese) in 146.12'39"; 5. Cardona (spagnuolo) in 146,16*18"; 6. Delannoy in 146,84*41'*; 7. Antonino Magne in 146,26'32".