Alfredo Binda primo in volata a Villa Glori

Alfredo Binda primo in volata a Villa Glori La terza prova del campionato: Predappio-Roma Alfredo Binda primo in volata a Villa Glori Piemontesi e Negrini ai posti d'onore La battaglia del sole e dell'arsura Roma, Ì3, mattino. La Predappio-Roma si è corsa in una fornace, resa terribile dalia calura opprimente, dal sole astissianteQuesta fatica incominciata all albdalia Romagna è Unita al crepuscolo romano a Villa Glori. Non si può giudicare la PredappioRoma, prescindendo dalla fatica cuha costretto i corridori a causa deealdo. La media oraria 6 da riteners•levata e, gli uomini, che hanno compiuto il prodigio di terminare la ga■ra, dei giganti. Si può paragonare la Corsa odierna all'invernale edizione del Giro di Lombardia, dove il rapporto tra partiti e arrivati è sempre dato da questa regola (Issa; molti allo startpochi all'arrivo. Binda ha vii,to ancora da gran campione e merita di essere guardato come un fuori classe. L'omaggio alla tomba di Rosa Mussolini E' l'alba: alla barriera Salti, i corridori incolonnati, iniziano tra i saluti della folla, la passeggiata verso la fcerra natale di Mussolini, alla modesta velocità di una dozzina di chilometri all'ora, esso giungono a Predap•pio: qui fanno gli onori di casa, iPodestà geom. «.incuneili e altre auto rita. Esse scortano giornalisti e cor ridori al cimitero di Predappio, ove sulla tomba di Rosa Mattoni-Mussolini, vengono deposte due corone. Qtiiri di il collega Giardini fa l'appello ( alle 4,30 abbassa la bandierina. Sono 64 i corridori che muovono verso Roma. Ciaccheri dopo due metri ha la pedivella destra spezzata. L'inizio è calmo fino alla salila delle Forcheattaccata dal numeroso gruppo con ella testa il romano Frascarelli, che conduce assai forte. In meno di tre minuti 40 uomini sono staccati; a metà salita. Caimmi sostituisce il romano.A Galeata sono insieme: Frascarel li, Caimmi, Binda All), e Alfredo, Pretolani, Guerra, Giacobbe, Negrini, DPacco, Rivano, Gremo, Morelli, Piemontesi. La salita del Caniaglio è 3calata da una trentina di elementi; e ancora Frascarelli che spara le prime cartucce; le vittime più immediate sono: Belloni, Vlarengo, Giannini, Linari poi arretrano anche Dinale. Kos •ati. Oli veri. Catalani Bina Idi. Tosti. Vallazza, Grippa. Sotto l'azione del ro mano il gruppo si riduce a 13 uomini. Egli nell'ultimo tratto è sostituito da Pretolani e da Caimmi. Nella susse guente discesa Pretolani fugge, ma sulla salita del Mandrioli egli viene raggiunto da un gruppo di dieci corridori. In vetta transitano Gineohhe, Binda, Piemontesi, Negrini, Gremo, Frascarelli, Gestri, Morelli, Di Pacco,Alle 8,45 i corridori fanno il loro lnRresso sulla pista di Arezzo (Km. 115) ove è posto il controllo a firma. Quivi • anche-in palio un premio di tra-?inardo che Dinaie si aggiudica con acuità. I corridori firmano, si riforniscono e ripartono con unta comodità. Chi non riparte è Linari che accusa un raffreddore. Fuori di Arezzo 1 corridori marciano a ben 12 Km. all'ora. Naturalmente questo fatto consente al ritardatari di farsi vivi, come sarebbe a dire Catalani, Viarengo, Montevecchio. Rivano. Chesi, Lorenzetti, Guasco, Mori e Bestetti. Alle 10.15 siamo in vista del lago Trasimeno. Formano il gruppo di testa oltre trenta corridori; prima di Perugia a Fascarelli si spezza la catena ed il romano perde tempo a rimestare nella polvere per trovarla e trovatala riesce a rimetterla a posto e con l'aiuto di Gremo può ben presto raggiunge! e i fuggitivi. Al controllo di Perugia (Km. 195) il gruppo irrompe poco prima di mezzogiorno ione di 31 elementi. E qui altro ritiro sensazionale: Belloni ne ha abbastanza e sale a bordo della vettura della sua casa. Da Perugia a Santa Maria degli Angeli corro--10 18 chilometri; Ja strada è tutta asfaltata e battuta in pieno dal solleone L atmosfera è infuocata. 1 corridori si disputano con accanimento il diritto di precedenza alle fontane, alle osteTie. ai secchi d'acqua, posti sul limitare dei casolari. A Foligno giungiamo alle 14. Cominciano a sbucare automobili e motociclette con la targa di Roma. Chissà quante vetture arriveranno a Villa 'Glori! Ed eccoci a Spoleto alle 14,45. Si attraversa la città per intero; la strada è tutta in salita; Piemontesi si prende il gusto di tirare un r>o* sollecitamente ed allora una diecina di uomini si dichiarano subito disposti .a retrocedere. TI traguardo a premio è vinto da Di Pacco. t D gruppo Inizia poi la salita della Gemma: è al comando Frascarelli e (basta un lieve acceleramento perchè -Lorenzetti. Binda Albino e Giannini .perdano contatto. Va ora a tirare Pie- jmontesl e Simoni, Magagnini e Giannini debbono staccarsi poi Mori, Mo- -T«lli. Mara, Fossati, Catalani, Di Pacco. Parati. Nella discesa i corridori si -buttano a corpo perduto. Avviene che -i più guardinghi, e cioè, Frascarelli Giacobbe, Guasco, perdono un centl- •naio di metri: ma in pianura tutti ritornano insieme, meno Guasco e Piemontesi che sono appiedati. 8ole, oalura e montagne russe Poco prima di Terni gli infortunali e gli staccati della Somma riprendono contatto. La salita di Narni è scalata da venti uomini. Terminata la salita si annunzia una sprie di montagne russe. 1 distacchi ed i ricongiungimenti avvengono a... fisarmonica. Compongono in questo momento gruppo di testa: Binda, Piemontesi, Negrini, Giacobbe, Rinaldi, Giannini,Magagnini, Fossati. Catalani. Mori. Parati, Gremo, Frascarelli e Gestri. Ma ad un tratto le schermaglie fra Binda e Giacobbe sono fatte cosi sul serto che Magagnini e Giannini sono battuti. Tocchiamo Civile Castellana (Km. 328) alle 17,45. Prima di entrare in paese uno scarti) improvviso fa capitombolare Negrini e Gremo, il che mette le ali ai piedi a Piemontesi, FraMareDl e Binda che si buttano nella susseguente discesa a corpo perduto. • Essi attaccano per primi la salita di i Civita Castellana. Sono con loro anche . Gestri e Giacobbe. Negrini r- il pi imo dei due caduti a ricongiungersi; poco oltre anche Gremo sopraggiutige trascinandosi Fossati. Frascarelli è instancabile. Egli avverte che Negrini in questo momento è in difficoltà e spinge, spin-fe... ma il molarese non cede, mentre ossati che è staccato di una cinquantina di metri guadagna lentamente terreno. Finita Ih saliw il novese riesce a portare a termino 11 suo Insegul-mento. Rientra nrr-'.p Catalani. La mpdla che e sul trenta chilometri orari, e con la media la distanza, non perdonano a Catalani prima, a Gestri pàt. Un breve strappo; Frascarelli non /gUsarma. Unico risultato è quello di n . a o o: i l i a e o , e i a l e ( o a è , n e e i e e . a a e fare perdere terreno a Gremo. Sono le lt>,ió. Roma dista 41 Km. Il duello finale Binda-Piemontesi Sono ancora sei ì candidati alla vittoria: tre grigi: Giacobbe. Fossati e Negrini, poi Binda e Frascarelli fehe è il suo alleato naturale per più segni rilevati durante la corsa) e Piemontesi. Montagne russe non mancano, ma manca chi possa e voglia giuocare la carta dell'audacia. Tuttavia i chilometri si sommano ai chilometri e lilialmente i sei entrano insieme sulla pista di Villa Glori. E' in testa Piemontesi che conduce alla corda, seguito da Binda n da Negrini. A fianco sta Frascarelli. Alla campana Piemontesi accelera e resiste ad un primo attacco di Binda. Frascarelli retrocede di pochi metri e si avanza Negrini. Ai 150 metri Piemontesi è interamente lanciato, mentre Binda è a due macchine di svantaggio. In dirittura il campione novarese ha ancora il comando della gara e sembra possa vincere, perchè Binda è tarde a mettersi in azione. Infatti egli produce il massimo sforzo solo a 75 metri, quando a noi sembra che la sua posizione sia irrimediabilmente compromessa. Invece il campione d'Italia, con un crescendo di eccezione, riesce a risalire, centimetro per centimetro e proprio sulla linea del traguardo ha poco più di un palmo di vantaggio sul suo avversario. Binda percorre cento inetri, poi, colpito da malore, per lo sforzo prodotto cade al si jlo, fortunatamente senza farsi male Terzo Negrini che ha potuto tenere testa all'attacco di Frascarelli. Fossati e Giacobbe si disputano i posti di onore. Il giudice di arrivo dà primo Fossati, mentre parecchi spettatori hanno visto primo il compagno suo. Ma noi accettiamo il resDonso e diciamo 50 Fossati e 6.0 Giacobbe. Poi alla spicciolata entrano gTT altri. Ecco l'ordine di arrivo: 1. BINDA ALFREDO di Cittiglio alle ore l:i,45. impiegando ore 15 e ti' a percorrere ì 376 Km. della gara, alla media oraria di Km. 24.900; 2. Piemontesi Domenico di Boca ad un quarto di ruota; 3. Negrini Antonio di Molare ad una macchina; 4. Frascarelli Leonida, primo dei iuniores; 5. Fossati; 6. Giacobbe; 7. Mori alle 19,4ti'30". primo degli indipendenti; 8. Gremo alle 19,47', secondo degli indipendenti; 9. Parati, alle 19,4,'JO": 10. Giannini, aWe l'J'48"; il. Catalani alle 30.6'i?. Magagnini alle 20.30; 13. Bergami; 14. Lorenzetti; 15. Simoni alle 20,40' ; 1G. Martelli; 17. CheSi; 18. Valdapnini alle 20,45'; 19. Fraschetti; 20. Mariani.