Porta aperta ai negoziati

Porta aperta ai negoziati RUSSIA-CINA Porta aperta ai negoziati Misurate dichiarazioni di Cian-Kai-Sek - Mosca in attesa della risposta definitiva di Nanchino - Le comunicaziorii ferroviarie fra la Manciuria e la Siberia tagliate dai cinesi? Londra, 17 notte. Le ultime ventiquattro ore sono Btale ricche di eventi a Nanchino. li Governo ha risposto all'« ultimaTtum » di Mosca, il Comitato esecutivo nazionnlista ha adottato una serie di norme fissanti lo statuto degli stranieri in vista della abolizione doll'extra-territorialità. Il presidente Cian-Kai-Seck ha pronunciato Un importante discorso, nel quale ha esaminata In situazione attuale dei l'apporti della Cina con la P.ussia. Non si conosce ancora il testo della risposta di Nanchino air«ultimatum » di Mosca. Esame generale di tutti i punti controversi Risulta tuttavia, da quanto il Governo cinese ha voluto far trapelala, che essa mantiene la porta aperta a negoziati russo-cinesi e che non ha affatto quel carattere dì assoluta intransigenza ohe varii in formatori inglesi e specialmente ajnericani prearinuhciavano nei giorni scorsi. Nanchino, in verità, vorrebbe evitare una discussione con Mosca sul terreno esclusivo della ferrovia nord-orientale e preferirebbe che il problema ferroviario venisse trattato come un punto di secondaria importanza in un dibattilo più generale su tutti i rapporti yusso-cinesi. • Le intenzioni di Mosca rimangono 'ancora oscure. Le Agenzie riferiscono che il Governo sovietico non ha ricevuto il testo della replica di Manchino, ma è stato informato in Via ufficiosa delle vedute del Governo cinese. Mosca tuttavia, si affer.Ina stasera, non compirà alcun pasco finché non sarà in possesso deiila risposta ufficiale di Nanchino e Bi interpreta tale attesa moscovita nel senso che in ogni caso Mosca non ha intenzione di mettere in atto le minaccie di cui si è fatto paiola nell'« ultimatum ». In linea generale, le informazioni 0i oggi da fonte russa e da fonte icinese confermano quanto già dicemmo circa la volontà da una parte come dall'altra di evitare ad (ogni costo un conflitto armato. Nanchino si astiene dal fare la Voce grossa e propone di Intavolare laboriosi negoziati. Intanto stasera il presidente CianKai-Sek ha preso la parola per definire la posizione dei rapporti della Cina con la Russia, anche allo 6copo di ' agevolare una discussione la quale avrà il doppio vantaggio di calmare gli animi e di lasciare in sospeso per qualche tempo la questione particolare dell'amministrazione della rete ferroviaria, delr la Gin® ndrd-wrterltale.' " - •"I'-V/ " CMr-Witt dice • Il Presidente del Governo di Nanchino 1! 1Jresidente del Governo di Nanchino ha oggi dichiarato che la presa di possesso della rete ferroviaria è un evento che non dovrebbe stupire nessuno. « La Russia ha ripetutamente dichiarato — ha detto Cian-Kai-Sek — che intendeva abbandonare del tutto Je sue pretese e restituire la ferrovia alla Cina. Se il Governo sovietico riconosce la sovranità cinese e •consente a concludere con noL un trattato in termini di assoluta eguaglianza e reciprocità, siamo pronti a riallacciare le relazioni diplomatiche normali con Mosca. A fianco della questione della ferrovie he esistono altre ben più importanti che attendono una sistemazione. Occorre discutere immediatamente la questione della Mongolia e quella della propaganda comunista. Noi intendiamo avere in mano la nostra ferrovia prima di iniziare trattative su tali questioni. La massiina preoccupazione del Governo nazionale in materia di politica estera è di rimuovere le limitazioni poste alla Cina e riconquistare certi diritti e privilegi che appartengono a questo Paese. Gli interessi della Terza Internazionale sono in conflitto con quelli del Partito nazionalista e cosi pure gli interessi del nostro Partito sono incompatibili con quelli di qualsiasi Potenza che abbia mire imperialistiche. Il nostro programma di abolizione del trattati ineguali sarà effettuato seguendo una politica ragionevole ed opportuna ». Come si vede Cian-Kai-Sek si affretta a far sapere a Mosca che 11 Governo cinese non intende affatto intavolare negoziati limitati al solo problema della ferrovia, ma pensa di Indorare la pillola lasciando capire, In modo più o meno limpido a Mosca, che una discussione su basi più vaste non deve essere con slderata dal Governo sovietico come un atto poco amichevole, ma come il primo passo sulla via dell'esecuzione di un vasto rimaneggiamento delle direttive della politica estera del Governo cinese. Le dichiarazioni di Cian-Kai-Sek, per quanto misurale e prudenti nellii forala, non possono lasciare indifferente Tokio. La stampa giapponese, che fino a ieri si asteneva dal prendere una netta posizione di fronte alla vertenza tra Mosca e NdvglazrctrslcatinduAccdsqdsaIrzvpvpdrmdmrcdtCtsrC4lrnPddsnrooniibfscsindzttdrkttpnsesgrtpvasscmndssMds Nanchino, è oggi unanime nel condannare la confisca della rete ferroviaria orientale definita da questi giornali come una inammissibile vioazione dello consuetudini internazionali. Un dispaccio in data di stasera riferisce che nei circoli governativi cinesi si manifesta la tendenza a trattare, il • conflitto come una questione di carattere puramente loca le, che non mei il;', tutto il rumore che le si fa attorno e che con un atto di pazienza sarà risolta mediante negoziati. Notizia da Mosca L'Exchange Teleg rapii apprende invece dalla poco attendibile fonie di Riga che Mosca avrebbe già in una nota verbale all'Incaricato di Affari cinese' nella capital» sovietica espresso la profonda sorpresa causata al Governo dalia nebulosità della replica cinese. 11 Governo russo, si dice a Riga, avrebbe respinto qualsiasi responsabilità nei riguardi dell'attività degli agenti comunisti in Manciuria, sostenendo di non avere nulla a che fare con la Terza Internazionale. L'Incaricato di Affari cinese, ottenuta questa comunicazione russa, avrebbe pregato 11 Governo di attendere i arrivo nella capitale di un rappresentante dei Governo di Nanchino, munito di pieni poteri per aprire negoziati in vista della soluzione della vertenza generale. Queste notizie sono naturalmente accompagnate da una caterva di referti di impressionanti movimenti di armi e armati, come se realmente stesse ber scoppiare un conflitto tra due Potenze in possesso di mezzi bellici e finanziari conosciuti al vecchio ed al nuovo mondo. La Cavalleria russa, si sfarebbe concentrando in Mongolia: altra Cavalleria si troverebbe lungo la frontiera orientale della Manciuria, mentre la Cina avrebbe già mobilitato più di 400 mila nomini di cui 80 mila per la sola guardia della linea ferroviaria tolta di mano all'amministrazione russa. Un dispaccio della British Uniled Press da Karhin, in data di oggi, dice poi che « in seguito all'arrivo di due divisioni di truppe sovietiche sulla frontiera cino-russa, le comunicazioni ferroviarie tra la Manciuria e la Siberia sono state interamente tagliate alle 2 pomeridiane di oggi ». Tali notizie venivano confermate oggi da Tokio. A Londra non si sa nullo, di preciso su quanto accade in Estremo Oriente. L'on. Henrferson informava oggi la Camera che l'Anibasoiata di Inghilterra a Tokio riferisce che', in seguito alla, sospensione delle comunicazioni telegrafi che, le notizie da. .Knrbln sono scarsissime e poco attendibili. Il Governo inglése quindi ha telegrafato al Ministro di Inghilterra a Pechino, predandolo di comunicare le informazioni sulla situazione in Mandorla. M. P.

Persone citate: Cian, Seck, Witt