La partenza del « treno verde »

La partenza del « treno verde » La partenza del « treno verde » La benedizione del Papa a duecentoventiofnque pellegrini •• La Messa di mezzanotte celebrata nel bagagliaio dall'Arcivescovo di Vercelli li i treno verde» è partito ieri, oa a i i i e o , . n • e e e i , a o a i ù o o n i o o a a a n i en o e e t e o poco prima delle undici. E' il secondo allestito quest'anno dalla « Sezione piemontese dell'Unione nazionale per 11 trasporto degli ammalati al Santuario di Lourdes ». La maggior parte dei pellegrini sono di Novara, Vercelli, \lessandria, Biella, Casale. Quelli dell'arehidiocesi di Torino assommano a qualche decina soltanto. Tutti sono arrivati a Porta Nuova accompagnati dai parenti, con i primi treni del mattino. I quaranta della diocesi di' Tortono, invece, salirono ieri sera a Ventimiglia, dove il treno sostò un'ora. Duecemoventicihque malati e cento Infermieri, suore di San Vincenzo e cinque dottori. Treno-ospedale, dunque? No. E' il .treno della speranza ».' Duecentoventicinque pellegrini con le carni straziate, ma sostenuti lalla fede. «Il Signore non dimentica nessuno n Dalle cuccette, improvvisate con cura, dai parenti e dai brancardiers, in quattordici carrozze di seconda classe, si levano le voci dei molati: — La Madonna e con noi — mormora una donnetta di Casale. — Sarò io degno della grazia? — dice un uomo dai capelli brizzolati, che dall'età di vent'annl una paralisi agli arti inferiori tiene Immobilizzato in un letto. — Il Signore non dimentica nessuno! E' questa la parola, che apre il cuore alla speranza. L'ha pronunciata Mons. Giacomo Montanelli, arcivescovo di Vercelli. — Pregate pregatel — soggiunge il pastore, che è 11 padre spi-, rituale del « trend*. Monsignor Montanelli assisterà 1 fedeli, che imploreranno la Madonna di Lourdes, nel piazzale del Santuario. Egli è la prima volta che va a Lourdes, ed ha volino assumere la presidenza dell'organizzazione del pellegrinaggio sin dail'inizio. Lo coadiuvano nell'assistenza agli infermi, il canonico Rastelli, Il prof. Dama e don Martinelli, di Vercelli; Monsignor Zucca, di Torino; don Buratti, di Biella; il canonico Pozzo, di Novara, e l'avv. Bianchetti, direttore del Comitato. Al cav. Fasano è affidata la sorveglianza del servizio d'infermeria, fatica particolare dei dottori Pilato, Ferrari, Poggio, Rescia, Manglardinl e Uompe, e di uno stuolo di dame di carità, che fanno capo alla marchesa Novelli, alla contessina Luda di Cortemilia e alla benemerita signora Rossi. Duecentoventicinque infermi: duecentoventicinque pellegrini che sperano nel miracolo. — Dio c'è per tutti. Questo pio messaggio dell'Arclvesco vo di Vercelli si propaga da un vagone all'altro, per tutto il treno, ad alimentare la speranza. Gii ammalati pregano con fervore Alcuni sono cosi estenuati da non avere nemmeno la forza di salutare i parenti. Molti soffrono da anni, ma non sono scoraggiati: essi chiedono 0 la grazia, o la forza di poter sopportare con rassegnazione il loro male. Sono già stati a Lourdes una, due o tre volte, e vi ritornano ora con immutata fede. C'è, fra gli altri, una signora di Luino, Maria Ponti, che domani si prostrerrà ai piedi della Madonna per la quinta volta. E' colpita da una paralisi progressiva. Più il male la strazia e più fortemente essa spera nella misericordia divtaa. — Io non chiedo di guarire — mormora ila sventurata — ma solamente di poter, vivere sino al giorno in cui 1 miei quattro figlioli, che hanno avuto la disgrazia di perdere 11 babbo, potranno vivere coi loro mezzi, « Rivedere II papà » dice la piccola cieca In uno scompartimento accanto è seduta in un àngolo, con un'arancia tra te mani, una bambina di 8 anni. Essa •orride alle parole di conforto che le rivolge don Martinelli. Alila mamma, che è venuta da Alessandria per vederla partire, raccomanda di pregare, pregare molto. • — Che cosa chiederai, tu, alla Madonna? ..... — Di rivedere 11 papà. Lo vidi l'ultima volta la mattina in cui mi fa-impartita la cresima. Poi divenni cieca. La Madonna mi farà la grazia, perchè da allora non ho più commesso peccati! — E il Signore ti ascolterà — assicura Monsignor Montanelli, che. prima della partenza visita tutte le carrozze del treno per conoscere ad uno ad uno 1 pellegrini Spettacolo pietoso. Ragazzi in tenera età e uomini ormai attempati, giovanette sfiorite nella sofferenza e donne consumate nel dolore. Per tutti il pastore ha la parola del conforto, a tutti sorride, a ciascuno impartisce la benedizione, che lia inviato il Santo Padre. • Dio è con noi », mormorano le labbra dei sofferenti, che pur di tratto iu tratto lasciano sfuggire pietosi lamenti. Quanta forza d'animo occorre a questi sacerdoti ed infermieri per as:j stero a tanto straziol il pellegrino senza numero Al finestrino del vagone di coda sl affaccia un sacerdote male in gambe, che chiede con voce tremante: Sua Eccellenza l'Arcivescovo è sul treno? Non vorrei farmi vedere. .Sono venuto senza avere il permesso e sono senza numero, E' un prete di Asti, tubercolotico da cinque anni; il quale, disperando di poter avere ieri mattina il nulla vcedplldbmpemadactsmdgalaqgLnsRlaqgsmtpirsugcmv osta dal medico che l'avrebbe dovuto visitare all'ospedale, dove era stato ri coveraio, pensò di fuggire notte tempo e venire a nascondersi in un angolo del treno. — Ma S. E. Montaneli sa della sua presenza — risponde tuia voce — anzi lo cerca, perchè vuol dare anche a lei la benedizione! Pochi minuti prima della partenza del convoglio scende da una automobile, entra in stazione da via Sacchi, mi ultimo ammalato: Giovanni Campana, da Inlra. Don Martinelli lo vede e gli va incontro; e, sorridendo, dice: — Siam-, vecchie conoscenze I — Sl, ma quest'anno ho con me la mia figliuola Ines. Essa, però, è meno ammalata di quanto io fossi, quando due anni fa andai per la prima volta a chieder la grazia. Egli è allegro e sorride alla moglie, che lo accompagna, assicurando di tornare con la figlia completamente risanata. — Se la mia paralisi — egli dice — lie mi tenne a letto due anni è sfumata dopo due pellegrinaggi a Lourdes, Ines, che può ancora camminare, guarirà In un solo viaggio. E' tale la fede del pellegrini che, anche se tornano alle loro case con le piaghe ancora sanguinanti, diranno al loro cari: — L'anno venturo la Madonna penserà anche a me, se ne sarò degno. A mezzanotte DI quindicimila pellegrini che In quattordici anni sl sono recati'ad Inginocchiarsi a piedi della Madonna di Lourdes, centinaia e centinaia son tornati alla vita, ma tutti al sorriso ed illa speranza. Perchè disperare? Anche Tommasi, l'iniziatore di questi pellegrinaggi, che era partito da Roma quattordici anni addietro, con la rivoltella In tasca, per dire alla Vergine : «Orni fai guarire, o mi ammazzo », tornò con una certezza, quella della misericordia celeste. Ma la preoccupazione di questi viag giatori d'eccezione è di non poter fare la Comunione sino al giorno in cui saranno al cospetto della Vergine. La maggior parte sl comunica ogni mat tina da anni. Ma anche a questo ha provveduto il Comitato. A mezzanotte, infatti, monsignor Montanelli celebrerà la Messa all'altarino da campo che sarà preparato, prima del vespero, in un bagagliaio. Poi, egli passerà a porgere ai pellegrini il conforto dell'Eucaristia. « Dio è con noli ». E' questa l'ultima frase che si ripercuote sotto le volte della stazione mentre il • treno verde » si avvia verso il paese della speranza.