Le grandi audacie umane che avvicinano i popoli

Le grandi audacie umane che avvicinano i popoli Le grandi audacie umane che avvicinano i popoli Il messaggio di Mussolini agli alati ambasciatori dell'amicizia americana Roma, 15, mattino. Gli eroici aviatori del «Pathflnder», Williams e Yancey hanno Iniziato stamane la loro quarta giornata romana rendendo omaggio alla memoria del Milite Ignoto. In Vaticano Poco dopo Williams e Yancey si sono recati in Vaticano per la visita di omaggio al Pontefice. Nella visita essi erano accompagnati da mons. Bourke, rettore del Collegio americano. Polche in udienza dal Papa si trovava in quel momento mons. Rotigliano, sostituto segretario di Stato, i due aviatori hanno sostato nelle loggie dove hanno pòsato per un gruppo fotografico. Quindi, alle 12,55, sono stati introdotti nella sala del Tronetto, dove li attendeva 11 Papa, il quale li ha intrattenuti In colloquio peT molti minuti. Pio XI ha mostrato di essere perfettamente Informato delle vicende del volo transatlantico che ha detto di avere seguito con grande interesse attraverso 1 dispacci delle Agenzie, e particolarmente la narrazione dettata dagli illustri aviatori. Ha voluto tuttavia conoscere dalla viva voce degli aviatori stessi le loro impressioni e ha formulato i più ©aldi auguri e le più fervide benedizioni per essi e per i loro cari. L'aviatore Williams, che è di religione cattolica, ha consegnato al Papa un messaggio del Cardinale-americano O'Connel e una lettera del proprio parroco padre Muller. Il Papa ha rilevato come gli aeroplani diventano ognora più potenti e rapidi mezzi di congiunzione di tutti i Paesi, anche 1 più lontani, con la Sede apostolica la quale si sente oggi più che mai vicini 1 cattolici di tutto H. mondo di qualunque razza essi siano e qualunque lingua essi parlino. Al termine dell'udienza il Papa ha consegnato ai due aviatori, come ricordo e come segno di gratitudine per la loro cara visita, ia medaglia annuale del pontificato. I due aviatori sono usciti dal Portone di Bronzo alle 13,30. Davanti ad esso si "era radunata una discreta folla che li ha accolti con vivi applausi. All'aeroporto del Littorio Nel pomeriggio gli aviatori americani hamno partecipato alla grande manifestazione indetta in loro onore dal Regio Aero Club d'Italia. La manifestazione si è' svolta all'aeroporto del Littorio. Non meno di ventimila persone hanno assistito, in ogni ordine di posti, alla festa Gli ingressi dell'aeroporto sono stati invasi dalla immensa folla fino dalle ore quindici, cioè tre ore prima che la manifestazione, avesse inizio. L'aeroporto era pavesato con bandiere Italiane e americane e adornato con piante e fiori. Una numerosa folla di autorità e di invitati, circa 2500 persone, ha cominciato verso le diciassette a riversarsi nell'interno della Casa delle Ali, dove in un recinto intorno al quale prestavano servizio di onore militi e carabinieri; 11 « Pathflnder » era oggetto della curio sita e dell'ammirazione di tutti. Nel recinto a destra dell'apparecchio era stato esposto un prezioso cimelio: U motore del primo apparecchio Wright acquistato dal Club Aviatori di Roma per l'aviazione militare Italiana e adottato poi sopra l'aeroplano montato per la prima volta dal valoroso tenente Calderara e Savoia. Uh altro cimelio era esposto a sinistra il oongegno del primo aeroplano che volò In Italia nel 1909. Nella Casa delle Ali erano stati pure esposti lo Sva col quale D'Annunzio compiè la gloriosa gesta di Vienna^ una riproduzione dell'apparecchio col! quale Lindbergh attraversò l'Atlantico e gli apparecchi della Scuola dell'Aeroporto. Alle 18,20 precise giunge davanti alla Casa delle Ali un automobile dell'ambasciata americana dalla quale discendono gli avitorl Yancey e Williams, S. E. Balbo e il signor Kirk, segretario dell'ambasciata degli Stati Uniti. La musica intona la Marcia Reale che è seguita subito dall'Inno americano. L'immensa folla applaude lungamente e fragorosamente inneggiando agli aviatori americani, all'Amertrlca e all'ing. Bellanca..Dall'alto della Casa delle Ali i due aviatori, commossi per le nuove importanti dimostrazioni di simpatia e di affetto ad essi tributate dalla cittadinanza dell'Urbe, si soffermano qualche istante ad ammirare il magnifico colpo d'occhio che presenta l'aeroporto rigurgitante di pubblico e rispondono alle acclamazioni, che si ripetono continue e insistenti, salutando romanamente. Acrobazie Ha luogo una breve e suggestiva ce rimonia per la consegna ai due eroici aviatori del distintivo in oro dei soci dell'Aero Club d'Italia. Dopo di che si è svolto il programma della manifestazione aviatoria che comprendeva voli in formazione e trasformazione di pattuglia, eseguiti da una squadriglia di R.O.I., acrobazie isolate e caccia ai palloncini effettuate da velivoli C. R. 20; esercizi di acrobazie collettive ese guite da C. R. 20; esercitazioni eseguite da piloti civili dell'aereoportó del Littorio. Mentre continuano le difficili e inte ressanti evoluzioni degli apparecchi, il pilota Chiesi, direttore dell'aeroporto, si accinge ad eseguire l'ultimo esperimento del programma: il passaggio dell'apparecchio sotto un arco di dodici metri per cinque. Tra la viva attenzione del pubblico 11 pilota Chiesi mette in moto l'apparecchio sul campo, compie un largo giro a bassa quota e quindi passa sotto l'arco facendo esplodere una piccola bomba. 1,'emo zionante esperimento è fragorosamen ita applaudito. Il Chiesi si alza nuovamente, nel campo e compie un'altra v]bsIntszcblmdtdndcpcssnldWGgrcSKMCPnrgopRVmcrcMgmudaahnetvmNdsasrruvd ! i i i i a i a a . l , o i o a volta. 11 passaggio sotto l'arco mentre ]a folla ancora acclama. Williams e Yancey saliti in automobile percorrono 11 fronte della folla salutando romanamente accolti da una Indimenticabile manifestazione di entusiasmo. Poco dòpo il «Pathflnder», scortato da due squadriglie In formazione, si innalza e fa un giro per il campo ed atterra poco dopo. S. E. Balbo e gli altri ne scendono; Williams lo rimette in maToia, si solleva nuovamente per atterrare dinanzi alla Casa delle All e salire con esso lo «scivolo» tra altre entusiastiche acclamazioni della folla. E' terminata cosi la manifestazione aerea. Poco dopo le 20 i due aviatori risalgono in automobile con S. E. Balbo e, tra due fitte all di popolo che acclama insistentemente e costringe la macchina ad andare a passo d'uomo, traversano l'aerodromo e si dirigono verso Roma. Il messaggio del Duce Questa sera il Capo del Governo ministro per l'Aeronautica ha offerto all'Hotel Excelsior un pranzo in onore dei piloti del « Pathflnder » signori Williams e Yancey. S. E. il Capo del Governo era rappresentato dal sottosegretario di Stato per l'Aeronautica onorevole Balbo. Al pranzo hanno partecipato l'ambasciatore degli Stati Uniti S. E. Flechter con il consigliere signor Kirke, il ministro per l'Economia S. E. Martelli, i sottosegretari di Stato Cao, Casalini, De Bono, Gazzera, Lelcht, Pennavaria, Riccardi e Rosboch, il senatore Simonetta per il Senato e l'onorevole Acerbo per la Camera, il vice-segretario del Partito on. Starace, gli onorevoli Marinelli e Maraviglia, il presidente del Consiglio di Stato Santi Romano, la medaglia d'oro generale Vaccari, comandante del Corpo d'Armata, il Prefetto, il vice-Governatore conte D'Ancora con il segretario generale al Governatorato, comm. Rizzo, 11 capitano Mameli capo di Gabinetto al Ministero degli Esteri, il principe Pignatelli, il generale De Pinedo, il comm-endator Carli, numerosi generali e ufficiali superiori delle forze armate dello Stato, vari addetti militari ed addetti aeronautici esteri e numerose altre personalità. Al termine del banchetto S. E. Balbo ha porto a nome del Capo del Governo un saluto a Williams ed a Yancey ed ha dato quindi lettura della seguente lettera di S. E. Mussolini: « Caro Balbo,- Reca il mio saluto al valorosi Williams e Yancey per la prima volta transvolatori dell'Oceano da New York a Roma. Il nome da essi dato al velivolo è perfettamente giustificato: Williams e Yancey hanno aperto una strada e l'hanno percorsa sino alla mèla con tenacia e con corgglo ammirevoli. Il loro valore rimarrà nella storia delle grandi audacie umane che riducono le distanze ed avvicinano t popoli. Viva gli Stali Uniti d'America! — Mussolini. - Roma 14 luglio 1929 - Anno VII •. Tutti 1 convenuti al banchetto scattano in piedi, applaudendo calorosamente. S. E. Balbo ha consegnato al due aviatori americani la medaglia d'oro commemorativa di imprese aeronautiche loro decretata Sai Capo del Governo e. dopo aver posto In rilievo come questa sia la massina onorificenza aeronautica del nostro Paese, ha invitato Williams e Yancey ad accettarla quale segno di ammirazione di affetto e cameratismo di tutti 1 piloti d'Italia. S. E. Balbo ha poi detto che i piloti italiani non sono nuovi al le ansie e ai pericoli dei voli tran soceanlcl con apparecchi terrestri, e tra gli applausi ha ricordato il volo compiuto da Ferrarln e Del Prete. Ha concluso invitando i due valorosi aviatori americani a conservare la medaglia loro decretata, quale pegno di una amicizia che non si distrugge giani mal tra gli aviatori Italiani e i grandi aviatori degli Stati Uniti di America nvoccGscsscRmaLScsncphLdBKhqhtnplttdIl discorso dell'ambasciatore americano Cessate le acclamazioni che hanno accollo le parole del Sottosegretario di Stato all'aeronautica si è alzato a parlare l'ambasciatore degli Stati Uniti. Egli ha detto: • Oggi l'Italia e gli Stati Uniti sono ancora più vicini che mai (applausi). A tutti gli. altri vincoli tra i nostri due Paesi, il genio di Bellanca e l'audacia ed abilità di Williams Yancey, hanno aggiunto il legame dell'aria. Questi ambasciatori alati della simpatia americana rappresentano davvero 1 sentimenti di tutti i cittadini degli Stati Uniti per la vostra grande nazione, e l'accoglienza spontanea, cai dissima. Imponente che essi hanno ri cevuto al momento della loro comparsa nel cielo di Roma è prova elo quente che questi amichevoli sentimenti sono condivisi dal popolo ita liano. « Noi, tanto italiani come americani possiamo essere orgogliosi dei nostri aviatori. Negli ultimi pochi anni il mondo intero ha applaudito le prodez ze di De Pinedo, di Lindberg, di Del Prete e Ferrai-in, di Chamberlain e Levin, di De Bernardi e di Byrd (applausi fragorosi) : e adesso a questi nomi gloriosi possiamo aggiungere quelli di Williams e di Yancey (applausi). Nè dobbiamo dimenticare gli splendidi vo li a gruppo della R. Aeronautica italiana sotto gli ordini del mio amico generale Balbo (applausi), che deside riamo festeggiare negli Stati Uniti quando egli v! andrà per l'aria a re stituire questa visita di Williams e Yancey. E, o signori, se decide di fare questo viaggio aereo egli ci arriverà, egli arriva sempre. « Williams e Yancey: cel nome del Nvmrvnptgcnm popolo americano voglio ringraziarvi di questa venuta in Italia, per aver trasportato attraverso le nubi, con cosi nobile coraggio e fermezza, il vostro messaggio dell'amicizia degli Stati Uniti all'Italia, e soprattutto per aver in un vero « Pathflnder » trovato il sentiero aereo che porta a Roma. Generale Balbo: nel nome del mio Governo ed esprimendo I sentimenti di ogni cittadino della Grande Repubblica che ho l'onore di rappresentare, vi chiedo di porgere a S. E. il Capo del Governo, il grande Duce Benito Mussolini {applausi) un saluto fervido e cordiale e pregarlo di accettare i nostri sinceri ringraziamenti per la festosa, magnifica ed impressionante accoglienza che il Governo fascista, la R. Aeronautica, 11 Governatore di Roma ed 11 popolo italiano hanno fatto ai nostri due eroi Williams e Yancey. L'America non dimenticherà •. Il dono di Williams e Yancey Le parole dell'Ambasciatore degli Stati Uniti sono salutate da vivissimi calorosi applausi, mentre l'orchestra suona la Marcia Reale, l'inno «Giovinezza» e l'inno americano. L'aviatore Yancey ha ringraziato commosso, anche a nome del suo compagno, per le accoglienze ricevute ed ha comunicato che egli e WilMams, desiderosi di dimostrare la loro gratitudine, hanno deciso di privarsi di cose che essi tengono tra le più care, e cioè dei tre cronometri di bordo di cui si sono serviti durante la transvolata, che intendevano di conservare come cose sacre e che invece si permettono di offrire come ricordo, destinandone uno a S. E. Mussolini, uno a S. E. Balbo ed uno al generale De Pinedo. Vivissime acclamazioni accolgono le parole del valoroso aviatore. S. E. Balbo ha poi dato comunicazione fra calorosi applausi del seguente telegramma che Williams e Yancey hanno inviato stasera stessa al comandante Ferrarln, che si trova ammalato a Bologna: « I piloti americani del Pathflnder, Interpreti dei sentimenti degli intervenuti al banchetto loro offerto dal Duce vi inviano 11 più affettuoso saluto augurale, auspicando a sempre maggiori vittorie dell'ala d'Italia ». Il Sottosegretario' di Stato all'Aeronautica rivolgendosi all'ambasciatore Flechter lo ha quindi assicurato che sarà orgoglioso di restituire la visita di Williams e di Yancey, ma lo farà col primo apparecchio civile, Italiano che unirà ancora maggiormente Roma alla grande metropoli degli Stati Uniti. Una calorosa ovazione ha accolto le parole di S. E. Balbo.