Le conversazioni di Londra per il disarmo navale

Le conversazioni di Londra per il disarmo navale Le conversazioni di Londra per il disarmo navale Londra, 27 notte. (Vice) Perduta il più completo silenzio nei riguardi dei colloqui svoltisi in questi ultimi giorni tra Dawes e Gibson e delle interviste di ieri f di ier l'altro tra i due diplomatici americani e il Primo Ministro MacDónald. (ili scrittori diplomatici inglesi recatisi al Foroign Office e all'Ammiragliato, con la speranza di ottenere qualche piccolo ragguaglio su quanto è stato detto o concluso, ne sono ripartiti a inani vuote. Tanto il Governo inglese quanto l'Ammiragliatn hanno adottato la regola dei silenzio assoluto, tili impazienti sono piati tuttavia calmati con la promessa die qualche cosa in proposilo di argomenti navali scaturirà dal discorso della Corona. Prodromi delia Conferenza a cinque E' soltanto dalle informazioni gjuute da Washington, che il collaboratore diplomatico del Daily Telegrapii riesce stasera ad affermare esservi la possibilità clie i prinji col-, loqui relativi alle famose unità di misura delia efficienza bellica delle grandi flotte di guerra si svolgano a Londra anziché a Ginevra. Dato che. ciò avvenga, il che rimane per ora problematico, la Commissione preparatoria del disanno non sarebbe mantenuta estranea a questi your-parlers, che, nella loro fase iniziale, sarebbero di carattere assoJutamcntc tecnico. Riferisce infatti il corrispondente del Daily Telegrafili da New York che, secondo referti da Washington, gli scambi di vedute che avvengono attualmente a Londra tra i rappresentanti delle cinque massime Potenze stanno conducendo alla conclusione di una Conferenza alla quale parteciperanno soltanto l'Inghilterra, gli Stati Uniti, l'Italia, la Francia e il Giappone. In questa Conferenza, che sarà tenuta a Londra, si discuteranno, sempre secondo gli stessi referti washingtouiani, due questioni di procedura. Innanzi tutto, si tratterà di decidere se convenga convocare in una fase iniziale una Conferenza di rappresentanti politici delle' grandi Potenze navali con la missione di determinare gli scopi e il carattere della susseguente Conferenza degii Esperti, oppure lasciare ai tecnici navali la cura di discutere tra di loro la questione della unità di misura delle forzo navali e convocare soltanto in una seconda fase i rap presentanti politici, per trarre le conseguenze del responso degli esperii. In secondo luogo, la Conferenza preliminare di Londra dovrebbe stabilire se la successiva Conferenza vera e propria debba limitare i suoi lavori al problema degli incrociatori e delle corazzate, oppure se il suo campo d'azione e di ricerche debba essere illimitato ónde poter stabilire un criterio generale di limitazione degli armamenti navali per le unità di guerra di tutte le classi, i sommergibili compresi. Si afferma a Washington che gli scambi di vedute preliminari avanzano a passo accelerato. Quantunque negli ambienti ufficiali si creda che un colloquio tra MacDonald e il Presidente Hoover non possa aver luogo se non a lunga scadenza, si afferma essere molto probabile che la Conferenza preliminare suancennata possa venire convocata per l'ottobre prossimo. Editorialmente la slampa inglese adotta anch'essa sul tema degli armamenti navali la tattica del silenzio. Si è troppo parlato di unità di misura, e di concreto per ora non si conosce altro che la sibillina manifestazione di ottimismo uscita ieri l'altro dalla bocca del Primo Ministro. Cerne avverrebbe la ripresa tra Londra e Mosca Più urgente e più interessante appare invece nel momento attuale il problema russo. Una soluzione in un senso o nell'altro dovrà essere rag' giunta entro i prossimi giorni. Non si tratta soltanto di una pro> messa elettorale che dev'essere mantenuta, poiché, se tale fosse il caso, la fretta sarebbe alquanto Ingiusti ficata; ma dal riallacciamento di rapporti regolari, diplomatici e commerciali, colla Russia, il che solleva un nugolo di questioni essenzialmente economiche che non possono lasciare indifferente l'ori. Thomas in particolare ed il Governo in generale, preoccupati come sono di escogitare, senza perdere un'ora dtempo, il rimedio al grave problema della disoccupazione. Sulla necessità urgente delia ripresa dei rapporti colia Russia, l'unanimità regna in seno al Gabinetto. Le divergenze, come già dicemmo, esistono soltanto riguardo alle modalità. Si crede che l'annunzio del desiderio del Governo.inglese di riprendere i rapporti di-i■piumatici colla Russia, verrà comunicato a Mosca per il tramite del Governo norvegese, che venne incaricato della protezione degli interessi inglesi in Russia, da quando, in seguito alla perquisizione nei locali dell'.-lrftws, il Governò conservatore decise di rompere le relazioni con la Russia. Senouchè, si- aggiunge che per agevolare ed accelerare un passo analogo da parte della Russia, Londra esprimerà contemporaneamente, per lo stesso tramite della Norvegia, ii desiderio di conferire senza indjigjo con un rappresentante del Governo di Mosca sul mezzo pili opportuno di realizzare, senza urti e malintesi, la riconciliazione. Dato che questo scambio di vedute sorbisse esito favorevole, Londra e Mosca procederebbero senz'altro alla nomina dei rispettivi ambasciatori, evitando cosi di passare per fast intermedie, imposte dalla routine di una rappresentanza a scartamento ridotto con un'Ambasciata gerita da un incaricato di affari. L'edizione vespertina del Dnihi 'News raccoglieva stasera la voce, secondo cui ad intavolare le discusssioni preliminari colla Russia, sultema della ripresa dei rapporti diplomatici, verrebbe inviato a Mosca jord Ollivier, uno dei tre membri della Camera Alia nominali da MacDonald quando per la prima volta assunse le redini del Governo. Circa la Conferenza sulle riparazioni e sulla Renatila, si apprende stasera ciie il Governo belga ha informato oggi il Governo inglese che non opporrà alcuna obbiezione a che la Conferenza venga convocala a Londra per Iti metà di luglio.

Persone citate: Cerne, Dawes, Gibson, Hoover, Macdonald, Ollivier