I grandiosi funerali di Sun Yat-Sen

I grandiosi funerali di Sun Yat-Sen I grandiosi funerali di Sun Yat-Sen PECHINO, giugno. La salma di Sun Yat-Sen, al quale i suoi seguaci hanno dato il nomignolo di « Padre della rivoluzione », ha lasciato qualche giorno fa il « Tempio della nuvola azzurra », e da Pechino è stata trasportata con pompa regale al mausoleo di Nanchino, la nuova Capitale, dove riposerà in pace. La salma di costui da quattro anni era rimasta nel tempio di Pi-yun-sse, una delle località più pittoresche dei dintorni di Pechino, dov'era stata provvisorianfente messa, aspettando che fosse pronto il mausoleo di Nanchino. Questo, per splendore, supera quelli degli aborriti tempi imperiali. Col succedersi dei diversi Governi a Pechino in questi ultimi anni vi era stato flnanco chi prevedeva che 11 trasporto non si sarebbe più effettuato ; ma colla conquista del nord da parte delle truppe di Nanchino avvenuta l'anno scorso, le speranze della tumulazione definitiva di Sun Yat-Sen nella nuova1 Capitale aumentarono e divennero poi certezza. Il partito nazionalista ha potuto cosi adempire al compito impostosi; ed 11 «Padre della rivoluzione cinese » riposa ora là dove aveva desiderato di esser seppellito. Il corteo nella notte Il funerale, o per essere più esatti perchè le diverse funzioni che si sono svolte hanno durato settimane — il trasporto della salma ebbe inizio dopo la mezzanotte, perchè il feretro potesse giungere nel pomeriggio del giorno seguente alla stazione ferrovia ria centrale di Pechino dove era sta to preparato il treno funebre che a Vrebbe seguito la linea Pechino-Tlentsin-Pukoo. Il rigore esercitato dalle autorità lungo il percorso dal tempio alla stazione ferroviaria fu notevolissimo e non fu dato che a pochi privilegiati |non faaentl parte del Comitato di onoranze di assistere — quasi nascosti — all'incamminarsi del convoglio. Fra costoro ero io. Nella notte il corteo si mise In marcia dal « Tempio della nuvola azzurra », scortato dalla famiglia di Sun, che non ha altri figli tranne di Sun Foo, attuale Ministro delle Ferrovie. Una miriade di glovanette appartenenti alle scuole che sono nella ■ Montagna fragrante », antico parco di cacete imperiali, faceva ala al corteo portando del fanali di carta bianca che risaltavano nel silenzio della notte. Nel chiarore lunare il corteo di fanciulle aveva qualche cosa di misterioso, e dava un senso di pace e di serenità. „ . Il feretro portato a spalla da innumerevoli portatori — come si trattasse di un funerale per un Imperatore cinese procedeva molto lentamente. I portatori ogni trenta passi si davano il cambio. Precedevano o meglio aprivano il corteo truppe a cavallo ed a piedi. Non si sentiva altro rumore che quello fatto dal dirigente dei portatori che con un battere del bastone indicava quando il convoglio si dovesse arrestare per il cambio dei portatori della bara. Questa era mes sa sotto un granda baldacchino di seta blu con sopra numerosi soli bianchi, ripetendo cosi la bandiera del partito nazionalista blu con sole bianco, a differenza dei baldacchini usati negli ordinarli funerali cinesi — come in quelli imperiali della cessata Dinastia — ch'erano rossi. U ttclo di fiaba mglvplz Uno spettacolo di fiaba I portatori e tulio il basso personale del corteo avevano un abito blu col sole bianco. Pareva di assistere ad una scena descritta nelle novelle antiche cinesi e certamente questa prima fase del trasporto funebre degli avanzi del « Padre della rivoluzione cinese » In la parte la più Interessante del funerale, Essa poi nella sua semplicità, svolgendosi di notte, pareva più in unisono con le abitudini del grande Capo cinese. Perchè di Sun Yat-Sen si potrà tutto dire e criticare, non si può negare però che amava il suo paese, e che non ambiva a pompe e onori. Un funerale semplice, come Sun lo avrebbe desiderato se avesse potuto manifestare la propria volontà, avreb be molto accresciuto la popolarità di cui il « Padre della rivoluzione » gode in Cina. Invece il partito « Kuomintang » — seguendo forse gli usi cinesi — volle dimostrare con lo splendore del fnnorale la venerazione dalla quale Sun era circondato. Ma ciò non ha impedito a molti di dire che in un regime prettamente popolare, e colla miseria e, la carestia che affligge la Cina, spendere somme enormi per fune.ali e mausolei di sapore « imperiale » è cosa poco conveniente. II cadavere di Sun era stato, prima di essere collocato nella cassa di bron zo — sulla quale è un coverchio mobi le che attraverso ad un vetro fa vedere le sembianze dell'estinto — lavata ed imbalsamato di nuovo. Rivestito del costume nazionale (una casacca corta di seta nera ed una sottana blu) gli avevano messo del guanti bianchi, chts sà perchè... Vi è stato chi ha detto — e non mi pare che abbia torto — ohe l'abito indossato da Sun non è altro che quello che la cessata Dinastia mancese impose alla Cina ai tempi della conquista; e che è strano che chi ha («istrutto l'Impero manceae, ne abbia poi rivestito il costume... Ma queste so no piccolezze! Imbalsamato per 1500 anni!Lo specialista della locale Università americana, che aveva proceduto alla nuova imbalsamazione del cadaveredichiarò che il processo da lui adottato avrebbe preservato la salma dalla distruzione per 1500 anni!... Ma si tratta di dichiarazioni « americane », ed in America dieci secoli di più o di meno sono una bagatella... Al sorgere del sole, il feretro èira presso quasi alle massiccie mura della città tartara, o mancese che dir si voglia. Le mura si disegnavano netta mente nella chiarezza dell'alba senza nuvole. Se gli antichi Imperatori della tramontata Dinastia mancese avessero potuto dall'alto della muraglia osservare il funerale e l'apoteosi di Sun YatSen, ne sarebbero stati certamente stupefatti, perché ad essi non erano stati resi onori simili... Eppure fra detti Imperatori era un Cien-Lung il Carlomagno cinese che fece potente e temuta la Cina... Si sarebbe detto a vedere il funerale, dopo l'ingresso in città, che tutta la Cina piangesse il « Padre della rivoluzione! ». Ma la verità vera non è proprio cosi... Tranne alcune migliaia di persone affiliate al partito nazionalista, la maggior parte della popola zione è rimasta indifferente al grande funerale di Sun Yat-Sen. Se molti sono andati a vedere lo hanno fatto per quella curiosità che è comune alle lolle di tutti 1 paesi. I cinesi non si sono commossi per i funerali di Sun come non si commossero per i funerali di Knang-Hsiù o della famosa Imperatrice Tse-Hsi, o di Yuan Shih-Kai! Una delle caratteristiche cinesi è la indifferenza agli avvenimenti. 11 fatalismo che Mia salda radice nel cervello di questa gente si afferma nelle grandi occasioni: e sono solamente i propagandisti ed i correligionari che fingono di commuoversi e di piangere per gente che non appartiene alla propria famiglia. Tanto più che Sun YatSen è morto da ben quattro anni... Ma egli è diventato un simbolo, una bandiera; ed èra naturale che i suol seguaci lo mettessero allo stesso livello — se non a un livello superiore — del sommo Confucio... Intanto il corteo lentamente procedeva e ingrossava sempre perchè dopc di essere entrato in città uno stuolo di funzionari e di ufficiali vi si accodava, senza parlare delle numerose truppe scaglionate lungo 11 percorso, e che tenevano colla baionetta inastata a rispettosa distanza i curiosi. La folla era stata fatta prudentemente allontanare e si teneva agl'imbocchi dei vicoli. Solo quelli muniti di speale permesso potevano fare ala al corteo. E fra ossi numerosissime erano le scuole. a à i e i e e , e a e d l a i s — e o a a a ! à a e, o a n o a li a¬ Una La vedova vestita all'europea delle figure caratteristiche del corteo funebre era la vedova del « Pa dre delia rivoluzione », la signora Sun Ai-Lin. Sul suo viso si scorgeva un profondo dolore, messo ancora maggiormente in risalto dall'abito di crespo nero che indossava. Questa volta gli organizzatori del funerale avevano voluto rompere le tradizioni della vec. chia Cina. Il bianco abito di rozza stoffa di canape, che da duemila e più anni è stato il„ segno .di lutto dei cinesi, ft stato rimpiazzato dall'abito ne ro o da una fascia di crespo dello stesso colore intorno ol braccio. Il giorno dei funerali flnanco i facchini addetti alla pulizia stradale erano forniti di questo distintivo esoticol... La vedova Sun, dopo la disfatta del Governo estremista di Hankoo di cui faceva parte, si era rifugiata all'estero ed aveva rotto i ponti coll'attuale Consiglio di Governo. Intervistata recentemente nel suo viaggio di ritorno dichiarò nettamente che veniva in Cina per onorare la memoria del defunto ed illustre marito, ma che ciò nulla aveva a vedere colle sue idee che non collimavano certo con quelle degli attuali dominatori del partito, che non sono leali esecutori delle dottrine del t Padre della rivoluzione »... Ma la signora Sun è, secondo noi, una visionaria. Se fosse al potere non potrebbe fare molto diversamente di quanto fa il Governo attuale... Altro e predicare delle dottrine ed altro è ap plicarle, specialmente in un paese tan to vasto come la Cina dove le differenze fra il Nord ed il Sud sono molto maggiori di quelle che esistono fra i popoli latini a quelli dell'Europa settentrionale! Verso mezzodì ti corteo arrivò nella immensa piazza dei Palazzi Imperiali Fu in quel posto che esso ebbe forse la maggiore imponenza. Mentre vi st arrestava, numerose bande suonavairi mentre le truppe presentavano le armi e da una torre delle porte della città si faceva una salva di cento e uno colpi. Durante il tragitto anche parecchi aeroplani avevano sorvolato il corteo. Circa un'ora dopo si giunse alla sta zione ferroviaria ove era preparato il treno che doveva trasportare la salmfi a Nanchino. La vettura-salone trasformata in cappella ardente era di uno sfarzo inusitato. Nel mausoleo della « Montagna porporina 11 tragitto dal «Tempio della nuvola azzurra » alla stazione ferroviaria fu Lpercorso in" quattordici ore ed ammirai il Generale che era a capo di esso e che era rimasto in sella tanto tempo senza scendere una sola volta! Alle cinque del pomeriggio il tieno in cui avevano preso posto i parent del defunto e gli organizzatori dei fu neralì lasciò Pechino, preceduto e se gulto da treni blindati, non per rendere onoranza al « Padre della Rivoluzione », ma per paura di un attacco. Le voci le più disparate erano corse. Si parlò di attacco da parte del « Generale cristiano » colte sue truppe, o a bombe che 1 comunisti avrebbero lanciate! Invece non fu cosi ed U feretro dt Sun Yat-Sen arrivò in pace a Nan chino dove fu esposto per quattro giorni alla venerazione del pubblico prima di essere portato — attraversando la famosa strada che è costata milioni — al mausoleo della « Montagna porporina » che d'ora in avanti sarà conosciuto come Tomba del Primo Presidente della Repubblica cinese. i L. N. Di Gara. APl9-—ns