"Gran Premio Milano,, al favorito Ortello

"Gran Premio Milano,, al favorito Ortello Ite grandi prove ippiche "Gran Premio Milano,, al favorito Ortello Milano, 24,„ mattino. • Tutta Milano èd una folla strabocichevole óM sportsmen convenuti da cgni parte d'Italia, affollava ieri i vastissimi recinti di San Siro. La nostra città aveva accentuato ancora il suo intenso movimento per le numerosissime automobili giunte fin dal mattino specialmente da Torino. Anche dalla Francia alcuni appassionati, oltre ai proprietari ed ai trainers dei cavalli concorrenti, avevano fatto il déplacement. Pubblicò enorme Fin dalle tredici, è cominciato, ed è durato fin oltre le 15, il rincorrersi del le automobili e degli autobus da e per San Siro; i trams, che si seguivano a poche decine di metri gli uni dagli altri, erano stipati (ino all'inverosimile. .Non mancavano nemmeno gli unii li atopassionati che affrontavano a pie di "la non breve distanza, pur di vedere «orreTe il loro favoritot. Tutti gli alberghi ed i caffè attorno a San Siro ed a Trenno erano stati prèsi d'assalto: moltissimi milanesi hanno approfittato dell'occasione per offrirsi un pranzetto nei dehors e nei giardini ,dei ^numerosi ritrovi della periferia. Ineleganza femminile era lari gannente, rappresentata nel peso, dove le signore andavano a gara per brillare nelle ultime creazioni della moda: peccato che, data la gran folla, a mala pena si circolava, Le prime quattro corse della giornata, anche per lo scarso numero deipartecipanti, non sono state molto Interessanti; è passato quasi inosservate un doublé della Razza del Soldo; l'attenzione del pubblico ha cominciato a a dite-tarsi nel Premio del Primi Passi, vinto» facilmente da Ostiglia di De Monte]. Il gioco è andato animandosi cor Premio Paregnano, per toccare poi il suo massimo, come era prevedibile, nel Gran Premio Milano. Ortello ad un quinto Nel Gran Premio vi era naturalmente un solo favorito: Ortello. Sebbene il cavallo aperto a 1/2, scendesse rapidamente ad 1/5, moltissimi esitavano a puntare forti somme Un distacco netto nelle puntate divideva Ortello dai suoi avversari : Balmoral e Pin ceau erano offerti a 6; Nesotes ad 8; Erba a 10; Alay, Attenaton ed Elvo persino a 30. Gli allibratori mantenendo ferma con un ammirabile accordo la quota di Ortell>, largheggiavano con quelle degli » outsiders ». Qualcuno si lasciava tentare ma in verità, erano assai pochi. Molto ammirati nel « paddok » Ortello, Balmoral e Pinceàu. Il crack italiano non sembrava però nelle sue migliori condizioni: il grosso pubblico non lo notava, ma l'occhio esperto degli intenditori trovava il cavallo un poco tirato. Ottima impressione ■facevano i due cavalli francesi sebbene il viaggio non fosse stato per loro del più comodi. Assai trascurati gli altri, considerati a torto od a ragione come secondarie figure della corsa. ' Vittoria di misura Ha vinto il favorito, ma la sua vittoria non è stata cesi bracante còme quelle; del Trienmaile, del Derby, del Prtìiftilo 'della" - Vittoria. Ha dato anzi l'impressione di non poter passare ed ha tenuto sospeso l'animo delle molte migliiaJa di spettatori fino all'ultimo saiìto di galoppo. Le impressioni sono discordi; gli' unì vogliono che Ortello e risentisse della pesante stagione e che non disponesse più di tutte le sue risorse; gli aitai sono convinti che Caprioli, ubbidendo agli ordini /li scuderia, abbia fatto una corsa l'attesa e si sia accontentato semplicemente di vincere, non preoccupandosi del numero delle lunghezze. E forse hanno ragione questi ultimi perchè alla fin fine il cavallo al momento buono è scattato ed ha battuto il suo più pericoloso avversario. Tutti si attendevano che questo dovesse essere Nesiotes o Balmoral, ed invece è stato P.inceau. Il posto stosso occupato da Erba, dice come il treno sia stato poco spinto. Questo ha evidentemente facorito anche il cavallo del Barone di Rotschild, che notoriamente non dispone di un veloce spunto finale. La corsa Il pubblico si attendeva di vedere a passare in testa e condurre Elvo; è stato invece Akenaton a fare il tre no. Nesiotes ha deluso al quanto : suoi sostenitori. Alag non è mai sta-, to in corsa!» Balmoral ha corso senza lode e senza infamia. Fa' partenza e avvenuta sollecita e felice. Akenaton all'esterno è filato subito al comando, seguito-da Elvo, Alag Balmoral, Pinceau, Ortello, Erba e Nesiotes. Le posizioni . sonovrimaste immutate per tutta la dirittura di fronte; soltanto all'inizio della curva Akenaton si è fatto inghiottire 'dal gruppo capeggiato da Elvo. Il- cavallo di Gùalino si è mantenuto in testa sino alla entrata della linea di arrivo affiancato da Balmoral, e seguito da Pinceau, Erba e Ortello. Alle prime tribune Pinceau parte all'attacco; supera Elvo e Balmoral, e sembra volare verso il traguardo. La folla è trepidante, quasi stupefatta. Ma quando la vittoria del rappresentante francese sembra probabile, ecco Ortello che sollecitato da Caprioli a circa cento metri dal palo piomba sull'avversario e dopo una estrema lotta lo supera. Inutile accennare all'entusiasmo della folla esploso con maggio re forza dopo la minaccia della scon Atta. I risultati Premio Locate (L. 10.000, m. 3000). — 1 Sandra Bottlcelll di Teslo. - N. P. Vilucchio. - 5 lungh. - Tot. 5,50. Premio Fontanile (L. 10.000, m. 1200): 1 Astrea di Bazza del Soldo, 2. Gerinanlcus, N. P.: Esperla, Scordla. Tre luugh., quattro lunga. Tot.: L. 23.50, 8,50, 9,50. Premio Anzola (L. 10.000, m. 1000): 1. Tartina di Razza del Soldo, 2. Costanza Chiaramente. N. P.: Duilio, Frlncess aerodina Una. lungh., sei lungh. Tot.: L. 8, 6,00. 7,50. Premio Primi Paeal (L. 30.000, m. 1100): Ostiglia di de Montai. N. P.: Giovanna l'Arco, Plotlna. Quattro lungh., una lunghezza. Tot.: L. 6. Premio Qaregnano (L. 10.000, m. 1800): 1 Cnlystegia di Razza Oldanlga, 2. Antea, 3 Rostow. N. P.: Ibis, Corazzano, Valbella, Doglia, Miami, Sanson, Nalr, Tarqulnlo Zinnia Reale. Dna lungh., quattro lungh Tot.: L, 12,50, 16,50, 8, 8.50. Gran Premio Milano (L. 500.000, m. sono) 1. Ortello, (5114, Caprioli) di de Monte!', 2. Pinceau (60. A. Snarpe) del barone R. de Rotschild, 3. Erba (58, Camici) di de Montel. i. Elva (M Vi, S. Pacifici) di Guatino. Seguono nell'ordine Balmoral (60, T. Tlervé) di O. de Rivaud, Nesiotes (62, Regoli) di Scuderia Sabina, Alag (60, Gulgas) di Schiller, Akenaton (60, Orsini) di Guallno. Tre quarti di lungh., quattro lungh., tre lungh Tot,.: li. 7, B,50, 9,50. Tempo 3'18". Premio Parma (L. 10.000, in. tòrto) : Munsqn di Corbella, 9. Tortona, 3. Ecuba. N. P.': Guardi, Saàho, Bagdad, Alcea. Nella Regina. Viscosar VIstella. Mezza lungh.. In collatura. Tot.: L. 23,50, 9,50, 12, 20,50. Premio Onno (E. 10.000, m. 900): 1. Slstlno, di Razza Oldanlga, 2. Glcello, 3. Cleofe. N, P.: Florida, Medusa, Ti rintana, Tavotta Una lungh. Tot.: L. 19,50, 5, 5, 5.