Il discorso del Sottosegretario Sirianni

Il discorso del Sottosegretario Sirianni L'esaltazione degli eroi del mare e dell'aria al Senato Il discorso del Sottosegretario Sirianni Roma, H notte. cLa seduta odierna del Senato viene |maperta alle ore 16 dal Presidente FE- DRRZONI. Nell'aula sono presenti circa 150 senalori. Assai affollate le tribune. Al banco del Governo siedono il Primo Ministro Mussolini, i Ministri Ciano, Mosconi e Belluzzo; eoi sottosegretari De Bono, Sinanm, mazzera e Cao. , ... Il PRESIDENTE annuncia che gli urlici hanno ammesso alla lettura la pronoMa di lepce (lei sen. Amero fi Aste, Garofalo, Libertini e Marcello, riguardante la modificazione .Ioli art. «della Legge 11 giugno 1925 sulla riforma, delle disposizioni sull'affrancazione elei canoni, censi e altre prestazioni per- PSiCpassa alla discussione 6ul bilancio dell'Aeronautica. L'Aeronautica SECCHI rivolire innanzi tutto 11 suo plauso ai magnifici italiani che In-questi giorni stanno compiendo la uocie ra aerea nei mari d'Oriente. SI compiace delle soddisfacenti notizie cta rt danno nella relazione sulla ^f£» delle dine italiane costruttrici di boto mobili Esprime la fiducia che amie per l'aviazione civile sfrataiirà U*?; poriazione di apparecchi esteri, e quando l'industria nazionale sarà di sopperire alle necessità del Iaese, potrà anche esportar?. . E' confortevole constatare come le nostre linee commerciali per il trasporlo di merce e passeggeri tuplon.tao.ottlmainente da oltre tre anni, né.mai si è dovuto lamentare qualcuno di mie gli incidenti die non raramente si verificano all'estero. ANCONA, relatore, ringrazia n »«, Secchi delle espressioni geliitili ri.olleEli. Già nella relazione del hilancio dell'anno passalo aveva espresso il de ràderlo che l'industria aeronautica italiana fosse posta in grado di soppe rire al nostro fabbisogno di apparec chi, e può affermare che in auwVJgmo l'industria ha iniziato la costruzione dei velivoli civili. A tale sviluppo ha contribuito 11 con: corso indetto dal Ministero dell Aeronautica per un apparecchio na^wroc* e con soddisfazione si può, nella esposizione aeronautica dell'Aeroporto del Litttorio, constatare come in Italia si sia riusciti a risolvere questo difficile problema, n prezzò dell'apparecchio si ,i.io r,n min lire p. data la eiela si aggira sulle 50.000 lire e, naia la eleganza, le qualità aeronautiche carezza ili questi apparecchi, si può presumere clic in breve tempo si_sviluonerà e si diffonderà nella popolazione civile il desiderio del volo. Riconosce l'importanza della questione dei motori ad olio pesante., specialmente nei riguardi della maggior sicurezza che essi offrono contro 1 pericoli a ìri- Ce"nvia un fervido saluto ai giovani a▼iatori che. sono la pruida di Italo Balbo, portano con perizia e con coraggio l'ala italiana in Oriente. Concludendo, ricorda un grave lutto dell'aviazione italiana.-Carlo Del Pre¬ te più che un gran pilota, fu un grande tecnico dell'aviazione. Fu ti primo a risolvere difficili problemi che si riannettono alle trasvolato atlantiche, He quali egli partecipò per Iten tre olte: due in compagnia di De ymedo, l'ultima con Ferrarmi. Carlo Del Pre- connettono ali volt e l'i... te dopo aver lottato vittoriosamente con la furia degli elementi, lascio fatalmente la vita in un volgare accidente aviatorio nella Baia di Rio de Janeiro, mentre il Brasile si apparecchiava a tributare a lui e a Fewarin solenni -onoranze. Crede di interpretare il sentimento unanime del Senato mandando alla memoria di Carlo liei Prete un omaggio di affetto e di ammirazione (applausi). , La Marma Senza discussione si approvano 1 capitoli del bilancio e i riassunti p<ir titoli e categorie e gli articoli del disegno di legge che è rinviato allo scrutinio segreto. Si discute quindi il bilancio della Marina. AMERÒ D'ASTE si associa alle considerazioni e alle osservazioni .fatte dall'oratore della commissione di Finanza e vede con soddisfazione 1 aumento di 40 milioni per le nuove costruzioni navali, augurando che la Marina acquisti i mezzi necessari acclio non ci vengano chiuse le vie del mare delle quali abbiamo bisogno per lntr°durre n Paese materie prime e viveri. Ricorda i danni materiali e morali che a Germania e l'Austria «b^ron pone della chiusura delle vie marittime ed esprime la speranza che si tenga conto degli insegnameliiti della grande guerra, per ciò che riguarda r™o dei sottomarini e l'impiego delle anni nelle nostre nuove costruzioni n^FCCHI farà brevi osservazioni. Ha letto nella relazione della commissione di Finanza i buoni risultai del veliero « Cristoforo Colombo . nella camnaena d'istruzione degli allievi ufficiai e del giovani ufficiali di Manna. Si progetta di costruire un'altra nave dello stesso tipo. Egli approva tale nrogetto in vista dell'utilità per l'istruzione dei giovani ufficiali della navinazione a vela. Si compiace del programma navale per la Etógrazione della flotta Crede molto utile il sommergibile di modesto spostamento. Come ha ben detto il relatore, noi abbiamo un programmi, del momento, ma egli vuol dire che nnando altrp Potenze mediterranee si mettessero su una via diversa, bis.cnerebbe modificare tale programma. DEL CARRETTO, relatore, si riferisce a quanto ha detto in precedenti dazioni sul bilancio «Djltataa. Rileva l'entrata in servizio della «Trento, e della «Tripste», le quali rapprcséntano il lipo di incrociatore da noi scelto e la scelta di questo tipo non poteva essare niigllore, SI complace i dcsavclivrmdtsacflinGnlcdlsmpstmstsmspcpncs comunicare i risultati Importanti del materMe subacqueo e di rilevare che l i e i ò i e a - o o ¬ o , e , - e e e e o e . e i a a e i a omffia. e e uie e eo i, e si .a. riti a. ncoi n ce i rimivi 1 nelle costruzioni si devono al desiderio del meglio, mentre constata che la industria navale italiana si va specializzando. Bisogna pensare molto al lato morale degli ufficiali che servono cosi lodevolmente la Patria. Occorre aumentarne il numero, alleviarli dalle preoccupazioni materiali. del vivere. I/a loro carriera deve essere regolata con giustizia. Conci)inde proponendo al Senato di mandare un saluto ai marinài d'Italia die sarà per loro uno sprone per continuare nella loro vita dedicata al servizio del Paese (applausi vivissimi). lì sottosegretario Sirianni Prende la parola il sottosegretario ammiraglio SIRIANNI. Egli dice: «Nell'altro ramo del Parlamento ho, con brevi e succinte dicìiiarazioni, fatte per ordine del mio Ministro, illustrato il calumino percorso o meglio il lavoro compiuto dall'amministrazione marittima in questi sette anni di Governo fascista. Perciò ho analizzato nell'altro ramo del Parlamento il bilancio attuale, paragonato col bilancio degli anni precedenti. Il capitolo del rinnovamento del naviglio, come lia fatto presente il relatore, 6 quest'anno di 407 milioni, e cioè di 40 milioni superiore a quello dell'anno precedente. Però, se si tien conto delle spese straordinarie fatte in questi ultimi 4 anni e si tengono presenti i 71 milioni di economie fatto dall'amministrazione, si deve ritenere the il capitolo del rinnovamento del naviglio sia slato, per gli ultimi quattro anni, in media di 435 milioni. I 435 milioni non sono effettivamente una somma irti ponente, se si considerano gli sforzi che fanno altre Nazioni, e forse non può essere imponente se si considera no proporzionatamente alle nostre ne cessila na.vali, ma sono certamente una somma ragguardevole se si tien conto del bilancio dello Stalo. Ad ogni tuo do, può essere certo il Senato che noi a questi milioni non diamo il valore anonimo di un'arida cifra ma un'anima ed un volto. Nella mia funzione di collaboratore del Ministro, la mia unica ansia e il mio "unico affanno È di utilizzarli nel miglior modo al servizio della Nazione (Appalu%i). Le forze di mare nel 1932 « Come ha detto il relatore, nel 1032, o forse prima, il naviglio di prima linea sarà formato da 6 incrociatori da 10 mila tonnellate, da 6 incrociatori da a mila, da 12 esploratori da 2 mila, da 24 cacciatorpediniere e da 32 siluranti. A proposito dei 2-4 cacciatorpediniere, debbo far notare che quattro di essi, del tipo «Sella», sono dovuti all'amministrazione del sen. Secchi. Naturalmente, oltre a questo gruppo di naviglio modernissimo, il quale risponderà perfettamente a quei requisiti che ha richiesto il sen. Amero d'Aste, sarà ancora utilizzabile un congruo numero di unità che sono state costruite durante la guerra o ultimate nel dopo-guerra. «Ma queste fòrze meccaniche, questi cannoni, queste armi poco valgono: sarebbero cose inutili se non fossero vivificale dalle anime, dalle forze morali. 11 sen. Secchi ha parlalo della necessità delle esercitazioni notturne. Siamo dello stesso avviso. Comprendiamo perfettamente che bisogna allenare il personale nelle condizioni di vita più difficili. L'allenamento anno per anno va sempre più intensificandosi ed ogni anno si ottengono dei risultati migliori, nelle esercitazioni di tiro, nelle esercitazioni di lancio e nelle, esercitazioni delle comunicazioni. Insomma, in tutti i campi della tecnica navale abbiamo dei risultati soddisfacenti dando alla parola il suo valore reale. A questi allenamenti evidentemente concorre in modo speciale lo spirito dello Stato Maggiore e degli equipaggi. csmnininadaprUuOecindstzndcgddnpsstpdqevSmsvdrngemedpEroismi di marinai « Permetta il Senato che io ricordi un tragico episodio che può essere un indice di queste condizioni spirituali dei comandanti e degli equipaggi. Nelle esercitazioni, alcuni mesi or sono, presso Pola, un sommergibile veniva investito e colava a picco, l'« F. 14 », che si trovava in navigazione subacquea. Nel tragico istante della collisione, il comandante in seconda del sommergibile ha scritto sul proprio taccuino, come se si trattasse di una cosa naturale: « ore 8,15 collisione; 11 sommergibile completamente affondato». I compartimenti poco dopo venivano allagati, la più grande oscurità cadeva negli ambienti; per la forte inclinazione del sommergibile i gas da gli accumulatori si sprigionavano e penetravano negli ambienti, ma l'oscurità non era caduta nell'animo del comandante (applausi vivissimi, e prò lungali). Egli, nel sud .accuino, dopo avere scritto le condizioni nelle quali si trovava in quell'istante il sommergibile, aggiunse: « Serenità a bordo, si pensa a Dio, alle Famiglie, alla Patria ». « Noi che conosciamo altri tragici e pisodi simili, diciamo che questo è un raro esempio di virtù {applausi vivissimi). 11 giovane radiotelegrafista, appena diciannovenne, ha continuato a trasmettere i segnali con le persone che si trovavano alla superficie, e mai una parola di sconforto è uscita dalla sua giovane anima, lo ringrazio il Senato dell'applauso. Noi possiamo mandare a quest'anima un saluto pieno di virile fierezza (applausi vlvissi mi, Breve pausa di silenzio). « Come dichiaravo precedentemente al sen. Secchi, l'allenamento si va sèmpre più intensificando, non solo l'allenamento per l'impiego delle armi, ma anche ^allenamento marinaresco, , a i , o i o n i : o a . i o i e a i o e i che è cosa nella nostra professione assolutamente essenziale. Cosi due sommergibili hanno fatto una navigazione in pieno oceano con tempo avverso, in condizioni difficilissime, vale a dire in condizioni propizie per un giusto allenamento. « Una divisione speciale, comandata dal Principe di Udine, è stata inviata a Barcellona. Una prima squadra composta di 30 unità, è partita ieri per arrivare ai porti di Cadice e di Lisbona. Una seconda squadra, composta di 17 unita, è partila ieri per andare in Oriente e si spingerà fino a Giaffa, che e il porto di Gerusalemme. Altre navi, come il Ministro ha disposto, saranno inviate in altri mari, per far pratica di navigazione e per mostrare la nostra bandiera. Ed ora, onorevoli senatori, concludo le mie brevi dichiarazioni: nel rapporto inviato al mio Ministro dal Principe di Udine, comandante, della divisione speciale, risulta che le nostre navi hanno tenuto degnamente il confronto con tutte lo navi delle nazioni ivi rappresentate. Non ne dubitavamo. Aggiungo ancora che i nostri equipaggi sono stati ammirati per l'ordine, per la disciplina, per lo spirito, per la costanza. Meritata constatazione. Si aggiunge ancora un altro fatto, al quale noi marinai siamo particolarmente sensibili. 11 Principe di Udine dice nel suo rapporto che quando i nostri grandi transatluntici entravano nel porto di Barcellona provenienti o diretti alle Americhe, gli Stati Maggiori, gli equipaggi e gli uomini di tutti i servizi erano allineati sulle plancie e lungo il bordo e salutavano romanamente i loro compagni della Marina da guerra. Spettacolo che riempiva i nostri di profonda emozione-o-di alto, rispetto gli stranieri che guardavano. Poi dalle navi da guerra e dalle navi che operano in pace sul mare si innalzavano gli slessi gridi e gli stessi inni. Erano servitori fedeli gli uni e gli altri, appassionati per lo stesso ideale, gli uni e gli altri animati dalla stessa fede. Quanto cammino, in pochi anni, onorevoli senatori!! [Vivi applausi e moltissime congratulazioni). Senza discussione si approvano i caipitoli del bilancio. Il disegno di legge viene rinviato allo scrutinio segreto. La seduta è sciolta alle 1S.15. Domani seduta pubblica alle 16 i n i , a , l o a 1 aà na e uoò o li ro, a e n spa e ai a il o ei te a o i, o, Le crociere delle squadre navali in La bandiera tutti I mari italiana del mondo Roma, 11 notte. Il Ministero della Marina comunica sulla attività delle forze navali le se guenti notizie: Il 3 giugno 6 rientrata alla Spezia la Divisione speciale, costituita dagli incrociatori Trento, Trieste, e dai cac ciatorpediniere Euro e Nembo, reduci dalla missione di Barcellona. La Divisione, al comando di S. A. il Principe di Udine, si è trattenuta a Barcellona dal 17 al 31 maggio, ed ha destato grande interesse presso la popolazione e le autorità spagnuole, e presso i comandanti delle altre Marine da guerra estere presenti, per essere composta di unità del tutto nuove e dotate di speciali caratteristiche costruzioni. Molto ammirati sono stali la perfetta tenuta delle navi e, come sempre, l'irreprensibile comportamento degli equipaggi. S. M. il Re di Spagna lia dimostralo un grande interesse per le nostre unità, che ha visitato minutamente. « Alla missione della Divisione speciale ed a quella teste svoltasi in Atlantico di due sommergibili faranno seguito le. crociere all'estero delle due squadre che costituiscono le nostre forze navali. La prima squadra muoverà dalla Spezia il mattino del 10 giugno, suddivisa in quattro gruppi: il gruppo Ancona (incrociatori leggeri), il gruppo l'acinotti (sommergibili); il gruppo Quarto (seconda flottiglia cacciatorpediniere), il gruppo Tigre (prima flottiglia cacciatorpediniere) : in totale 31 unità, per una crociera nel Mediterraneo occidentale e in Atlantico. Toccherà i porti di Valenza, Malaga, Cartagena, Gibilterra, Cadice, Lisbona, Abneriu, oltre i porti nazionali di La Maddalena, Tripoli, Augusta e Messina. « La visita delle unità della prima squadra, che comprenderà le nuovissime unità della 1 Divisione siluranti e della Divisione sommergibili, ai poni di Spagna e Portogallo, contribuirà a far conoscere all'estero quanto sia elevato lo spirito che anima gli equipaggi e gli stati maggiori delle nostre navi. La seconda squadra, composta della Divìsion-j navi da battaglia e della 2.a Divisione siluranti, ih totale 17 unità, eseguirà a sua volta, dal 12 giugno al 18 luglio, una crociera nel Levante, visitando oltre ai nostri possessi di Libia e dell'Egeo la fiorente colonia di Alessandria d'Egitto, una delle nostre più numerose ed importanti del Mediterraneo, e si spiriterà fino a Giaffa, porto della Palestina, donde gli equipaggi si recheranno a Gerusalemme. « Questa attività all'estero delle nostre forze navali sarà integrata dalla crociera estiva della Divisione delie navi-scuola dell'Accademia navale, che si svolgerà quest'anno nei porti dei zStaminapTcnpbslScptrmntvdmpdpzapriadzmdrlgeaLzulialtico b nel mare del Nord toccando Anversa, Danzici, Gdynia, Copenaghen, Kiel. Le llavre e probabilmente da una crociera in America dei nostri nuovissimi incrociatori. L'attività delle forze navali principali a cui si aggiunge quella delle unità normalmente dislocate all'estero, permetterà di mostrare nei prossimi mesi la nostra bandiera da guerra in quasi tutti i mari del globo. »«