Il Ministero MacDonald di Marcello Prati

Il Ministero MacDonald Il Ministero MacDonald Henderson agli Esteri, Snowden cancelliere dello Scacchiere, Clynes agli Interni, la signora Bondfìeld al Lavoro == Oggi i ministri riceveranno dal Re i sigilli Londra, 7, notte. Il nuovo ministero laburista è varato. É' il secondo della serie. Il primo, come ricordate, fu quello del 1924. Artefice di entrambi è MacDonald. Egli si è limitato a scervellarsi una volta sola, ossia la prima. La sua seconda grande occasione in questi giorni non è riuscita a consigliargli di meglio che di sbrigarsela da conservatóre. Infatti MacDonald ha virtualmente conservato il suo ministero del 1924. Sono gli stessi uomini, in buona parte negli stessi posti. Poche eccezioni non valgono che a confermare la regola. Questo bis in idem può essere interpretato in tre guise : MacDonald richiama attorno a sè .gli stessi uo mini perchè non ne ha altri attorno a lui; ovvero risuscita semplicemente il suo vecchio ministero per rivendicarne l'opera che egli tante volte lamentò stroncata sul più bello e per fargliela riprendere di slancio; oppure schiera sui banchi governativi le identiche persone di quattro anni fa, perchè esse sono proprio nate per'sopportarsi fraternamente a vicenda e lavorare insieme in pace e simpatia sempiterne. L/iplerpretazione giusta è forse una -miscela di queste tre: necessità., rivendicazione ed affiatamento. Comunque, vi è questo di buono per gli spettatori esteri, che il se concio" gabinetto MacDonald si può giudicare ipso facto alla stregua del-, la politica fatta e della condotta te nuta .prima. Non sorgono incognite; è un fenomeno che si ripete. La politica generale svolta dal primo non mancò certamente nè di buona volontà nè di carità di patria e nemmeno di equità verso tutte le classi e tutti i paesi. Soluzione normale Il primo ministero in campo estero peccò bensì di eccessivo idealismo prendendo parecchie lucciole per lanterne e scambiando parecchie parole per fatti, ma noi italiani non dobbiamo mai dimenticare che fu MacDonald a metterci alfine in pos sesso del Giubaland. assumendo leal mente i patti da lui ereditati. La politica generale del secondo ministero risulterà praticamente analoga. Quanto aKa condotta della prima, essa non difetto di dignità per quanto andasse soggetta a frequenti inciampi dovuti all'inesperienza. La dignità non sarà neppure «sente dalla seconda incarnazione laburista ma forse risulteranno più infrequenti gli inciampi, .giacchè la esperienza insegna. Naturalmente, basta ancora e sempre un inciampo solo per cadere quando l'ora sia arrivata. Ma tutti i ministeri di ogni tinta finiscono per inciampare, perchè la perpetua sorte presto o tardi è di cadere. Questi rilievi non possono a meno 'di risvegliare la sensazione della normalità. Qui l'impressione generale di fronte alla speonda incarnazio rie governativa del Labour Party, sotto la guida di MacDonald. è, appunto, che l'Inghilterra-, uscita dalle mani di un ministero normale, passa per turno nelle mani di un altro ministero normale. Il corollario è che due partiti normali, capaci di schie rare un ministero normale per ciascuno, cominciano' a bastare benis 6imo. In conseguenza il terzo partito in scena, quello lloydgeorgiano, sot to l'etichetta liberale non serve più a niente, e comincia ad essere di menticato, non importa' il chiasso che stiano facendo i suoi paraninfi Alla testa del ministero MacDonald sta un gabinetto composto di 10 mi nistri, incluso il Presidente del Con siglio. Il gabinetto laburista del 1024 si componeva di 20 membri : stavol ta MacDonald rie ha amputato uno La lista LGnesbstepL'elenco dei' membri del Gabinet to, al quale domani Re Giorgio con segnerà i sigilli, è uscito stasera ed è il seguente: Primo Ministro: MacDonald; Cancelliere dello Scacchiere : Snow den; Ministro degli Esteri: Hend-erson; Lord del sigillo privato: Thom-as; Ministro delle Colonie: Sidney Wcbb Lord presidente del Consiglio privato dèlia Corona: lord Parmoor Lord cancelliere: giudice Sankey; Ministro degli Interni: Clynes; Ministro per gli Affari indiani: c ■pitano Wcdgivood Benn; Ministro della Guerra: Thom Shaw Ministro dell'Aviazione : lord Thomp son; Ministro dell'Igiene: colonn. Green wood; Ministro del Lavoro : miss Bondfìeld Ministro dell'Agricoltura: Buxton; Ministro dell'Istruzione. Trevelyan Ministro del Commercio: Graham; Ministro della Marina: Alexander; Ministro per gli Affari di Scozia Adamson; Ministro dei Lavori Pubblici: Lans bury. Come si vede, otto membri del nuovo Gabinetto occupano esatta mente le cariche che tenevano nel Gabinetto laburista del 1924. Uno d questi è il Premier, e gli altri sette eono: Snowden, Parmoor, Shaw ffompson, Buxton, Trevelyan ed Adamson. Sugli undici ministri ri manenti, quattro facevano parte del vecchio Gabinetto, ma trovavansi in posti diversi, ossia, Henderson, eh nel 1924 teneva il portafoglio degl Interni; Thomas, che allora si tro yava alle Colonie; Webb, che diri geva il dicastero del Commercio Clynes, che copriva la carica Lord del gran Sigillo. I sette ministri rimanenti faceva Ho, bensi, parte del vecchio Min stero, ma non rientravano nel Gabi netto. Infatti, nel 1924, la signorina Bondfield era sottosegretaria al Lavoro, mentre Graham era sottosegretario al Tesoro ed Alexander sottosegretario al Commercio; Greenwood, dal canto suo, era sottosegretario all'Igiene, il cui dicastero era allora retto dall'estremista iWheatley, il quale stavolta non è incluso nel Gabinetto. Soltanto 11 gsBm Lord Cancelliere giudice Sankey e Giorgio Lansbury costituiscono nel nuovo Gabinetto il gruppo di ministri che non rivestirono mai responsabilità ministeriali e non appartennero alla combinazione laburista del 1924. Giova notare che il sociologo ed economista Sydney Webb, già ministro del Commercio, rientra nel Gabinetto quantunque non avesse presentata la sua candidatura a deputato nelle ultime elezioni. Egli per altro otterrà una corona baronale e col titolo di pari inglese avrà un seggio alla Camera dei Lords. La lotta contro la disoccupazione Un'altra spiegazione è urgente nei riguardi del popolarissimo Thomas, il quale alla pura e semplice stregua dell'elenco non otterrebbe che un portafoglio di sinecura, cioè lord del gran Sigillo. Senonchè, a questa carica effettivamente-nominale Thomas è destinato ad unire quella di factotum per la campagna contro la disoccupazione. Egli dirigerà l'intera battaglia ministeriale del laburismo sul terreno pratico per ridurre il numero dei disoccupati e galvanizzare in conseguenza la vasta zona dell'industria paesana. Lansbury, il nuovo ministro dei Lavori Pubblici, è un vecchio e fiero agitatore che dal radicalismo passò all'estremismo socialista, ma poi da ultimo venne moderandosi. Ora egli è un buon uomo a cui alle volte la lingua va molto al di là del pensiero, ma nessuno gli vuole male e la sua inserzione nel Gabinetto riduce al minimo i fastidi che egli rimane capace di creare senza volerlo al proprio leader. Il dicastero dei Lavori Pubblici qui non è che l'ombra dei suoi corrispettivi sul continente. Alexander, che va alla marina, è un temperatissimo tradnnionita specializzatosi nel cooperativismo dopo una lunga esperienza nelle amministrazioni locali. Non avrà certamente attriti 'cogli ammiragli. Similmente i generali del Ministero della Guerra andranno forse altrettanto d'accordo col placido Tom Shaw, nuovo ministro, come andarono d'accordo col compianto Stephen Wals del quale nel 1024 si innamorarono. Anche Shaw, come Walsh, viene dalla gamella del tradunionismo Tnilitante e si è sempre dimostrato uomo di senno. d l a o a è 1 Miss Bondfield Ministro Miss Margareth Bondfield ha l'orgoglio di essere la prima donna che si procuri un seggio nel Gabinetto Britannico. Essa funse ammirevolmente da sottosegretario nel ministero del 1924 e la sua promozione suscita ampie simpatie. Per buona parte della sua giovinezza, miss Bondfield, che ora è alquanto attempata, coprì un posto di maestra supplente in piccole scuole elementari e poi fu commessa di negozio qu. a Londra ed in provincia. Il capitano Wedgwood Benn, il nuovo ministro per gli Affari India ni, (carica importante e delicata in questo momento) militò per lungo tempo nel partito liberale dal quale si staccò due anni or sono per passare al laburismo. Conerse varie cariche di ministro neJ Governo liberale di anteguerra e quantunque si ignori tuttora qua.le acume potrà eserc.ita.re nei riguardi dei problemi indiani, è indubbio che egli è maestro nell'arte della tattica parlamentare. Egli, durante la guerra, prestò molto onorevolmente servizio in varie armi dell'esercito, tra l'altro nel corpo dell'aviazione, ed ottenne un'alta decorazione per le prove di coraggio date nei suoi voli di ricognizione e di battaglia sul Piave e suiraltipiano di Asiago, dove apparteneva al corpo di spedizione inglese. Henderson Naturalmente la maggiore figura, sotto il punto di vista estero, tra i membri del nuovo Gabinetto è quela di Henderson. Nato a Glasgow nel 1863, egli iniziò la sua vita in veste di oiperaio meccanico e la continuò per questa via sino a quasi 40 anni. Nel 1904 per altro era già entrato nell'agone amministrativo ed era stato eletto sindaco a Darlington. L'anno prima aveva ottenuto anche l'elezione a deputato in quel collegio dell'Inghilterra settentrionale e noi nrimo decennio del secolo attuale si distinse tra i soli 11 deputati che il laburismo teneva ai Comuni. Il Labour Party non tardò a riconoscere le virtù di organizzatore e di amministratore che erano insite in questo intellicrentissimo e solido operaio del Nord, tal che perii fu nominato tesoriere del Partito, una carica che copnr.v? sino a.l 1911, allorchè fu elevato al nosto di serrretario generale del Partito medesimo, enrion che (""li tiene tuttora. Dal 1008 al 1010 Hendprson presiedette il grupno laburista in Parlamento e tornò a presiederlo dal 1014 al 1917. Asniiith. nel 1915. quando formò un gabinetto di coalizione coi ronservalori, chiamò Henderson a farne parte coll'inrarico di fungere da consulente del governo nelle questioni oneraie e fu allora che Henderson gettò le fondamenta del Ministero del lavoro. Asquith, come si rammenta, cadde nel 1916 ma Henderson venne riassunto da Lloyd George che formò il secondo ministero di coalizione, anzi Henderson fu chiamato a fare parte del cosidetto gabinetto di guerra composto di cinque| particolari ministri, incluso naturalmente il Premier. Henderson rassegnava nel 1917 le dimissioni, essendo stata respinta una proposta da lui caldeggiata, vale a dire quella di convocare una conferenza internazionale per modellare una politica operaia di pace. Questa mossa pacifista costò ad Henderson il suo collegio nelle elezioni del 1918. Egli rimase pure soccombente in quelle del 1922 e del 1023, ma ogni volta potè fare ritorno alla Camera dei Comuni per il tramile di elezioni suppletiva sdctdl e n e l e a a o l 7 , a . i , a e Mac-Donald, formato nel 1024 il suo primo ministero, affidò ad Henderson il portafoglio degli interni che il nuovo ministro tenne col molta distinzione, moltiplicando intomo a se gli amici anziché i nemici, tanto che da quel tempo Henderson è conosciuto tanto dagli amici quanto dagli avversari parlamentari con l'affezionato nomignolo di « zio Arthur ». Passiamo ora all'elenco dei ministri' che non faranno parte del Gabinetto. Il nuovo ministro delle pensioni è Roberts che copriva il medesimo posto nel ministero di quattro anni addietro. Morrison andrà ai trasporti. L'ex-radicale Lee Smith andrà alle poste e l'avv. Meville sarà il grande avvocato fiscale del nuovo Ministero. Rimane da prendere nota di due posti che stavolta diventano particolarmente interessanti, quello di cancelliere del ducato di Lancaster e quello di procuratore generale. Il primo è assegnato al giovane sir Oswald Mosley, il trentraeenne aristocratico passato al laburismo insieme colla moglie, figiuola del compianto lord Curzon. Marito e moglie hanno conquistato due collegi nelle ultime elezioni ed ora il marito entra nel ministero con una carica che è puramente nominale ma che verrà resa costruttiva dalla circostanza elio il suo titolare riceverà la carica di accudire insieme cogli altri allo svolgimento dei progetti di ricostruzione nazionale che MacDonald sta allestendo. Un neofita Il nuovo procuratore generale * un avvocato che in questi ultimi anni acquistò fama di formidabile civilista, William Jowitt, il quale fu tra i candidati lloydeorgiani nelle ultime elezioni e come tale conquistò un collegio. Le sue laudi venivano subito cantate a, piena voce da tutta la stampa liberale, che in questo avvocato di grido entrato nell'orbita di Lloyd George intravvedeva una colonna del gruppo liberale, alla Camera. Jowitt, scrivono i fogli in parola, sarebbe stato il Demostene del gruppo ed avrebbe fatto tremare tutti gli altri settori della Camera con la sua magnifica eloquenza, inferiore soltanto a quella di Lloyd George. Mentre ditirambi salivano alle stelle, Jowitt combinava con MacDonald di passare senz'indugio in carabo laburista. Il pas saggio è avvenuto in regola, cioè con un regolare scambio di affettuosissime letterine, le quali non mancano di dare una coltellata nella schiena da parte del neofita labu rista e un calcio da parte di MacDo nald al partito liberale. « Tutti coloro che, come me, si sono battuti in campo radicale — scriveva Jowitt al suo nuovo leader — devono ora considerare se non a.bhiano il do vere di accordare attivo appoggio al partito socialista come l'unico partito il quale costituisca uno stru mento efficace per mandare ad effetto le riforme che il paese desidera. Io sono venuto qui alla conclusione che coloro i quali la pensano come me, devono ora rivolgere lo sguardo al vostro partito e soltanto af vostro partito. Se voi mi dite che io potrò riuscire veramente utile a voi e al vostro governo, io sentirò il profondo dovere di fare di tutto per aiutarvi ». scntsmvbptscpnBtmUn cablo ai liberali MacDonald immediatamente rispose al suo caro Jowitt scrivendogli : «Sono lietissimo che voi abbiate ora compreso che sprecavate il vòstro tempo e defraudavate il pubblico dei vostri servigi, continuando a credere che il partito al quale finora siete stato aggregato possa essere vivificato in guisa da apportare qualche cosa di realmente utile nella nostra vita pubblica ». E' superfluo aggiungere che i loydgeorgiani, tuttora incollati al loro condottiero, sono furibondi. Ma qua e là, negli ambienti di contorno, si suppone che parecchi altri sono in balia alla tentazione di imitare l'esempio di Jowitt, deviando a sinistra come lui, oppure alternativamente a destra. In realtà, il gruppo sta trasformandosi in una specie di burletta, tanto e vero che il loro "leader» oggi fu involontariamente il protagonista nominale di una carnevalata studentesca, qui a Londra. Gli studenti di una sezione universitaria diedero ai loro avversari di un'altra sezione un colpo di telefono, infermandoli che Lloyd George sarebbe giunto fra di loro fra un'ora a pronunciare un discorso. Gli studenti che ricevettero la telefonata si accinsero ad accogliere il capo del partilo liberale aprendogli il varco verso l'aula magna. Poco di poi, una potente automòbile recava all'ateneo un arzillo vecchietto che tutti applaudirono come Lloyd George. Il vecchieto, accompagnato da uno spilungone che aveva tutto l'aspetto di un deputato radicale, si avviò verso l'aula magna, ma non appena incominciò a pronunciarvi il promesso discorso, dovette difendersi da un potente ceffone che gli asportò la parrucca e i baffi posticci. Il presunto Lloyd George ed il suo aiutante di campo furono pestati senza misericordia dagli studenti che essi avevano burlato. I quali, poco di poi, per vendetta, si diressero in massa contro l'altra sezione universitaria: ne seguì una battagliola che durò circa un'ora. Intanto, i membri del Gabinetto uscente andavano al castello di Windsor a restituire i sigilli a Re Giorgio. I membri del nuovo Gabinetto, dal canto loro, andranno al castello domattina, e il Sovrano consegnerà loro i sigilli governativi. MacDonald si ripromette di convocare i ministri per lunedì prossimo. Dopo di che, come è noto, andrti a riposarsi un tantino in Scozia. I Marcello Prati. dsehnssp

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