Relazioni parlamentari

Relazioni parlamentari Relazioni parlamentari Il trattato d'amicizia italo-greco e il bilancio dell'Economia Roma, 4 notte Nella seduta di domani sera ila Camera inizierà la discussione del tri lancio dell'Economia Nazionale, che si ritiene occuperà due sedute. In se guito verrà discusso il biilanoio delle Comunicazioni. La Camera prenderà ìe vacanze verso il 12 od il 14 ded corrente mese. Perchè tutto il lavoro, predisposto per la discussione che è al l'ordine del giorno, possa essère esaurito prima di quella data, e perchè i disegni di legge approvati possano essere trasmessi in tempo utile al Sena ta, che riprenderà domani le sue sedute, non è improbabile che la Carne ra tenga anche delle sedute diurne oltre quelle notturne. Le sedute diurne .verranno tenute se non al mattino, nel pomeriggio dalle 15 alle 18. Stamane si è adunata a Monteclto Irlo la Commissione parlamentare che «a in esame il disegno di legge per la mezzadria e le piccole affittanze. Dovevano essere formulati dei quesiti da presentarsi al ministro della Giustizia ed al sottosegretario alle Corporazioni, ma poiché l'on. Bottoi dovrà partire domani per Ginevra, la Coni missione ha .rinviato la sua riunione a giorno a destinarsi. La relazione Mussolini sul trattato con la Grecia Alla Camera è stata presentata la relazione al disegno di legge presentato dal Capo del Governo e ministro degli Esteri, per la conversione in legge del decreto 24 dicembre 1928 che approva il trattato di amicizia e di conciliazione ed il regolamento giudiziario tra l'Italia e la Grecia. La relazione dice che il trattato, firmato il 83 settembre 1928. oltreché a contenere disposizioni che prevedono l'atteggiamento da tenersi per pene dei due Stati contraenti in caso di conflitti internazionali, e nei riguardi dei yigenti trattati, stabilisce nel modo più ampio il principo dell'arbirato obbligatorio per derimere ogni eventuale .controversia. « Gli articoli 1, 2, 3, i dei trattato t— dice la relazione del Primo Ministro e ministro degli Esterli — contengono le disposizioni di ordine politico. In tali articoli si dicluiara che le parti contraenti collaboreranno cordialmente e si concederanno mutuo appoggio per il mantenimento stabilito dai trattati di pace da essi Armati; che se uno dei due Paesi è aggredito da un terzo, l'altra parte dovrà restare neutrale per tutta la durata del conflitto; che le parti contraenti lai impegnano a dare il loro appoggio politico e diplomatico in caso clie l'altra parte sia minacciata da violante Incursioni ; elle in caso di complicazioni intemaaionali, ie due parti si manterranno d'accordo per salvaguardare i comuni interessi. « Gli articoli C e 7 prevedono 11 taso di eventuali questioni regolate da altri pattii, e fissano una speciale procedura per le questioni di competenza delle rispettive autorità giudiziarie amministrative. Gli articoli dall'8 al 19 concernono la istituzione di una Commissione permanente di conciliaztìone. Gli articoli dal 20 al 23 precedono il regolare ricorso alla Corte permanente di giustìzia intemaziona5e, nel caso che una delie parti non accetti le proposte della Commissione di conciliazione. Con l'art. 24, le parti contraenti dichiarano di astenersi, durante la procedura di conciliazione o di giudizio, dal prendere ogni misura che possa avere delle ripercussioni pregiudizievoli all'accettazione delle proporle' della Commissione di conclilAtionB o sull'esecuzione delle sentenze della. Corte permanente di giustizia internazionale. Nell'articolo 26 lai dichiara die l'accordo non pregiudica gli impegni assunti con il patto della Società delle Nazioni, e sarà registrato presso la Società stessa. Coll'articolo 27 si stahilisce di sottomettere alla Corte permanènte di giustizia dell'Ala le questioni relative all'interpretazione ed all'esecuzione del trattato, e coll'art. 28 si fissa infine l'entrata in vigore del decreto e la scadenza del patto ». La relazione poi così conclude: « Le attuali amichevoli relazioni tra l'Italia e la Grecia trovano una Solida base nella concomitanza di tradizioni e di affinità.di spirito mediterraneo, che hanno accompagnato Ja loro formazione statale ed il loro Tepido progresso, cosicché spontaneamente si sono sviluppati, e di continuo si accrescono, gli scambi culturali ed i traffici mercantili, mentre rilevanti nuclei internazionali ed importanti iniziative economiche esplicano reciprocamente una profìcua attivila nei due Paesi. Il patto recentemente firmato non è quindi soltanto una con stataziome formale dei cordiali rapporti politici, che i Governi sono riusciti a stabilire con la chiara visione dei' rispettivi interessi, ma è destinato ad offrire la possibilità di una sempre,maggiore collaborazione italogreca, intesa a rendere pacifico e sicuro lo sviluppo dalla loro azione politica ed economica ». La Giunta Generale del Bilancio ha Esaminato ed approvato oggi le relazioni Gifirratana e Serpieri sul bilancio dell'Economia Nazionale. fmftp1cm L on. Giarratana si occupa dell'Industria e miniere; del lavoro, credito e previdenza; del commercio. Giarratana sull'industria Dopo aver delineato con chiarezza e precisione la funzione e i fini del Ministero, l'on. Giarratana passa ad esaminare la natura e ie <orme degli Enti parastatali, e i modi con cui essi possono esser controllati, rilevando infine come sia necessario eliminare il contrasto attualmente esistente fra il trattamento che lo Stato fa ai propri dipendenti e quello che godono i dipendenti dagli Enti parastatali, e dagli organismi confederali. Trattando dei servizi della Direzione generale industria e miniere, la relazione segnala l'azione del Ministero nei riguardi dei combustibili e dei carburanti in genere, e quella svolta dal1 A.G.I.P. « Per la parte commerciale — dice . on. Giarratana — che è pure soggetta alla assistenza piuttosto che alla tutela del Ministero, 1 risultati dell'A.G.I.P. sono tali da poter compensare largamente il fatto di non aver dato nel1 ultimo esercizio un dividendo. E' a tutti noto come l'A.G.I.P. abbia ridotto il prezzo della benzina dal settembre 1928 al gennaio 1929 di 45 lire il quintale. A questo prezzo si sono adeguate lentamente anche le Società concorrenti, le quali certamente non avrebbero avuto per loro conto tale iniziativa. Calcolando un consumo pari a quello del 1928 di 340.000 tonnellate, il vantaggio per il consumatore italiano, diventa di lire 153 milioni in un anno». La relazione informa che la produzione italiana del petrolio è stata nel 1927 di 6.138 tonnellate e nel 1928 di 5.450. Loda le provvidenze stabilite per 10 sfruttamento delle roccie asfaltifere. Circa l'Ente Serico, l'on. Giarratana rammenta che la seta è per l'Italia una miniera d'oro di poco inferiore a ciò che in oro rappresenta il movimento dei forestieri. Si sofferma poi sul servizio metrico del saggio, e della proprietà culturale, 11 quale ultimo ha reso oltre 10 milioni per tasse e diritti, malgrado la deficiente organizzazione interna; passa a trattare della Direzione generale del lavoro, previdenza e credito, indi della Direzione generale del commercio e della politica economica, segnalando la necessità di risolvere la questione del personale dei Consigli provinciali dell'Economia, che attende da due an ni la sua sistemazione. La relazione Giarratana termina con l'elenco dei trattati di commercio stl pulati in questi ultimi sei anni, e a ta le proposito dice: «Se si pensa che a questa grande attività va abbinata quella riguardante il traffico doganale ed in genere tutto quanto ha riguardo al commercio nel quale si sviluppano le forme le più complesse e le più minute di attività, appare come da parte del Ministero dell'Economia Nazionale malgrado la eseguita numerica del personale e per i fondi messi a disposizione si è raggiunta una notevole perfezione che va notata a titolo di merito ». Serpieri sull'agricoltura L'on. Serpieri, nella sua ampia e dettagliata relazione si occupa delle varie questioni inerenti alla politica agraria e di bonificamento del Governo ascista. Dai dati enunciati rileva che molto avanzate sono le opere di trasormazione fondiaria per pubblico ineresse. In tutta l'Italia vi sono 23 compressori per una superficie totale di 1.200.000 ettari di terreno. E' evidente che l'incremento della bonifica presuppone la soluzione del problema crediizio. In questo senso occorre che « i miliardi da inunobilizzare nella terra siano impiegati coi minimi errori, ma col massimo della produttività e col senso di sacro rispetto verso il sudatissimo risparmio del popolo italiano ». Il relatore passa quindi ad occuparsi del problema dell'utilizzazione rielle acque ai fini dell'agricoltura. ■ Dal punto di vista dell'economia italiana — rileva l'on. Serpieri — è certo fondamentale la necessità che il patrimonio idrico nazionale, il quale di fronte alle tene da irrigare ed alle utilizzazioni industriali andrà via via diventando più scarso, abbia una definizione rispondente al maggiore interesse, non dei singoli ma della Nazione». Il relatore si augura che l'edilizia rurale abbandoni i vecchi tipi e si vada perfezionando. Dopo un approfondito sguardo al problema del credito agrario, sia di esercizio che di miglioramento, il relatore passa ad occuparsi della battaglia del grano che, meorag piata dal Duce, ha dato sensibili e proficui risultati. Infine, per quanto si riferisce alla viticoltura, non si può dimenticare la sua enorme importanza nel nostro paese, importanza che si desume dal fatto che 4.300 mila ettari di terra seno coltivati a vite, e che le giornate di lavoro richieste dalla viticoltura raggiungono 350 o 400 milioni, corrispondenti all'occupazione continua di un milione e mezzo di contadini. Per l'olivicoltura il relatore ricorda che l'esportazione dell'olio di oliva commestibile ascese ad oltre 700 mila ettolitri. usdn

Persone citate: Duce, Mussolini, Serpieri