Binda è primo anche ad Orvieto consolidando la posizione di «leader» della classifica generale

Binda è primo anche ad Orvieto consolidando la posizione di «leader» della classifica generale Binda è primo anche ad Orvieto consolidando la posizione di «leader» della classifica generale Orvieto, 3 notte. Le operazioni preliminari per la partenza della nona tappa Roma-Orvieto, hanno avuto inizio alle 10 di questa mattina. I primi a presentarsi ai tavoli della Arma posti nell'interno di una trattoria a Ponte Mllvio, sono stati 1 corridori diseredati. Molto pubblico ha assistito alle operazioni sbrigate sollecitamente sotto la guida di Cougnet. Alle ore 11 1 concorrenti venivano incolonnati sulla strada che porta a Viterbo, di dove alle 11,10 prendevano il € via ». Tutti i concorrenti giunti ieri a Roma sono partiti. La tappa odierna è molto breve: 120 chilometri. Malgrado però la brevità della tappa i corridori non hanno intenzioni bellilenta. Dopo Madonna di Bracciano è Pomposi che risveglia il gruppo. Egli con uno scatto passa in lesta su una delle ennesime montagne russe e si metne a tirare forte. Gli assi non danno soverchia importanza al tentativo del toscano e solo Zanaga si butta nella scia dell'arancione. Scaramucce iniziali In una salina susseguente il padovano passa in testa e Pomposi cede. Zanaga insiste e riesce in breve a prendere 200 metri di vantaggio. Ma come sempre non è che un fuoco di paglia. Binda Albino e Negrini sono ben presto alle spalle del fuggitivo. A poco a poco il gruppo si ricompone ed a Ronciglione che raggiungiamo all'una e 20, sessanta uomini sono assieme. 11 paese di Ronciglione è posto in collina cosicché i corridori trovano un aspro tratto da scalare. La battaglia è scatenata da Piemontesi che fa allungare automaticamente il gruppo. Ma su di un tratto di falsopiano molti degli staccati riprendono. Attacchiamo ora la parte più dura dei Monti Cimini. piemontesi passa nuovamente al comando e si incarica di sgretolare il gruppo, marciando deciso con passo sciolto verso la vetta. Lo scatto del bianco-celeste è cosi forte che soltanto Gremo e Binda Alfredo riescono a stargli a ruota. Tuttavia nello spazio di una cinquantina di metri in vetta si trovano trenta uomini. E' a questo punto che ha luogo il colpo di scena imprevisto. L'isolato Crippa che seguiva in ventesima posizione e spingeva con un rapporto troppo forte non scende come gli avversari suoi per mutare rapporto ma si getta giù a corpo perduto. Egli ha in breve quasi un minuto di vantaggio, ma una bucatura stronca il suo tentativo audace. Risultato: si torna ben presto a sonnecchiare. Si cammina a passo turistico Al controllo di Viterbo i primi sono una dozzina e precisamente: Binda Alfredo, Piemontesi, Grandi, Frascarelli. Gramo, Mara, Piccin, Zanaga, Orecchia, Morelli . e Rovida. Costoro però hanno ora l'intenzione di desinare e non insistono cosicché nel tratto Viterbo-Monteflascone malgrado una serie di saliscendi che potrebbero aprire l'estro ad una battaglia, non vi I nulla di interessante da segnalare. Sulla salita che precede Monteflascone il gruppo anziché perdere delle unità ne acquista. Siamo ormai a trenta chilometri dall'arrivo e siccome la strada per tre quarti è In discesa dovremmo arrivare ad Orvieto in meno di un'ora. Ma chi ci crede osservando il passo dei corridori? Siccome essi sanno che l'arrivo avverrà in salita e che sarà su quest'ultimo chilometro che si deciderà la tappa, cosi le salite e le discese che potrebbero offrire l'estro a fare qualche cosa di meno noioso non sono per nulla motivo sufficiente a dare vita a un po' di lotta. Altri corridori che erano stati attardai da incidenti possono cosi ricongiungersi al gruppo. Infatti ritornano coi primi a venti chilometri da Orvieto prima Mario Bianchi e Perna e poi Di Pacco vittime di bucature. A Orvieto si arriverà dopo circa cinque ore di gara. Per una distanza di 120 chilometri non si può dire che sia una media oraria da stancare. Siamo a dieci chilometri dal tra -guardo e Mario Bianchi è appiedato un'altra volta seguito poco dopo da Perna. Come tutti 1 finali di tappa anche quello di oggi è fatto assai ve locemente e gli infortunati durante questi frangenti si vedono ridotti a mal-partito. La strada che ci porta a Orvieto è tutta in pendenza: essa fa le sue vittime che sono rappresentate degli Infortunati. Le gesta di Crippa La discesa è lunga sette chilometri. Proprio verso la fine Perego cade e òpacca la macchina. Siamo ormai all'ultimo tratto di salita. Sono all'avari guardia gli uomini che sono stati più audaci in liiscesa. Rimontiamo un gruppo che è formato da Giacobbe, Morelli, Gremo, Orecchia, Visconti e Guasco. Poco più avanti di questo ne troviamo un altro che comprende tra gli altri Binda, Frascarolli, Negrini, Grandi, Giunteli! Marco, Mara e Guerra. Crediamo che questo sia 11 plotone di testa ma più avanti una nuvoletta di polvere ci fa consapevoli che qualcuno 11 precede tutti. Infatti sono due uomini in maglia nera e precisamente l'isolato Crippa e l'astigiano Viarengo. Questi due hanno giuocato il tutto per il tutto In discesa e ora comandano la gara. Non siamo più che a due chilometri dall'arrivo. Per un buon mezzo chilometro la distanza fra il gruppo di Binda e i due fuggitivi è invariata. La salita non dà tregua. Binda ha uno scatto improvviso. Nessuno gli sa resistere. Piemontesi cerca invano di mettersi sulla ruota del campione d'Italia. Il tricolore ha un'azione cosi potente come finora non gli avevamo àncora visto in questo giro. La lotta però non dura più di qualche minuto. Binda è ben presto alle spalile di Crippa. Il campione d'Italia taglia il traguardo con 400 metri di vantaggio. L'ordine d'arrivo 1. BINDA Alfredo, alle ore 15,55'17", impiegando ore 4,45'17" a compiere i 120 km. del percorso alla media oraria di km. 25,343; Crippa In 4,45'4l"; 3. Piemontesi in 4,45'47" ; Frasca/reali, id. ; 5. Giacobbe, 4d.; G. Gremo, Id.; 7. Mara, id. ; 8. Grandi, id.; " Negrini, id.; 10. Guerra, id.; 11. Visconti in 4 45'51" ; 12. Giunteli! M., id.; 13. Orecchia; 14. Zanaga; 15. Morelli in 4,46'20"; 16. Piccim in 4,46'20" ; 17. Binda Albino in 4,46'25"; 18. Serioli, id. ; 19. Rovida, id.; 20. Dinaie, id.; 21. Viarengo in 4,46'48"; 22. Guasco in 4,47'3"; 23. Pomposi in 4,47'8"; 24. Ciaccheri, id.; 25. Eboli, id.; 26. Catalani; 27. Mari; 28. Mammina in 4,47'20"; 20. Lorenzetti, id.; 30. Scazzola, id. ; 31. Valiazzd, 32. Detaiastro; 33. Pancera in 4,47'32": 34. Beretta; 35. Innocenti; 36. Negri in 4,48'12" ; 37. Bonugli in 4,48" e 51"; 38. Briano in 4,49'13"; 39. Nobile In 4,49'18" ; 40. Grassi; 41. Alberici ; 42. Polo; 43. Brambilla; 44. Britvdo in 4,49'50"; 45. Canessa in 4,50'38"; 46. Spadolini; 47. Di Pacco; 48. Enrico; 49. Moretti; 50. Zanzi. La classifica generale 1. Binda in ore 77,28'13"; 2. Frascarelli 77,31'43"; 2. Negrini 77,31,43"; 2. Piemontesi 77,31 '43": 5. Giacobbe 77,33'50"; 6. Pancera 77,34'51": 7. Piccin 77,37'31"; 8. Morelli 77,37'36"; 9. Grandi 77,39'31"; 10. Pomposi 77,41'08". La presente classifica non è ufficiale.