La tragica seduta alla Scupcina a nelle deposizioni testimoniali

La tragica seduta alla Scupcina a nelle deposizioni testimoniali La tragica seduta alla Scupcina a nelle deposizioni testimoniali a a e a i . o n a o e , l i e ri l i a i tioe. o ea i rel o i me oa i a e Belgrado, 29 notte. Al processo di Belgrado oggi sono continuate le deposizioni dei testimoni. Il presidente della, d sciolta Scupcina, Peric, narra che ai 80 ai giugno avendo i deputati iniziato un nuovo vivace battibecco, tolse la seduta per la seconda volta, come soleva fare in tali casi. Mai più avrebbe pensato Sila possibilità di scontri sanguinosi o avrebbe ritenuto necessario eccezionali misure. Del resto lo stesso regolamento della Scupcina altro non gli permetteva che interrompere le sedute, il che egli lece, come pure fece sempre opera di mediazione ira Malgrado la flerlssima attitudine assunta dalla coalizione demo-rurale alla Scupcina, Peric personalmente non credeva che i contrasti politici avrebbero potuto portare ad un sanguinoso conflitto in Parlamento. Ha aggiunto essere destino dei presidenti della Camera di non riuscire mai a soddisfare in modo assoluto con la loro opera di mediazione, maggioranza e oppositori. La ricostruzione della strage \ Sullo svolgimento della strage, Perlo non sa dire nulla giacché sospese » seduta. Egli lasciò l'aula subito dopo, ordinando al funzionario di polizia di servizio di procedere all'arresto di Racic il quale però si era già allontanato. Lo stenografo della Scupcina, dottor Macie, depone che Bacio, appena Pernar lo ebbe accusato di avere derubato i proprietari turchi della Macedonia, intimò all'avversario di ritirare l'offesa Essendo Pernar rimasto al suo posto gli sparò due colpi. Jtacic era molto tranquillo e prendeva di mira i deputati uno per uno. Vedendo che Paolo Radio si precipitava sulla tribuna degli oratori gli gridò: «Ahi Paolo, cercavo proprio te! » e tirò l'ultimo colpo contro Paolo Radij quasi al di sopra della testa del testimon». Il secondo stenografo della Scupcl na, Golikovlc, dice che Racic era un assiduo frequentatore delle sedute e non offendeva mal nessuno con in terruzioni. Non si curava delle frasi ironiche, però si mostrava sensibi lissimo se lo toccavano nell'onore. L'altro accusato, Jovanovic, era invece assai impetuoso. Quanto a Popovic, il teste lo definisce la quintessenza di un rivoluzionario pericoloso, sollecito a protestare energicamente contro qualsiasi torto. Lo stenografo, a differenza del presidente della Camera, Perle, dichiara che l'atmosfera alla Camera era arrivata a tale punto di saturazione che lui era quasi convinto che prima o dopo si sarebbero dovuti verificare sanguinosi scontri. In principio Stefano Radio e Puniscia Racic avevano tenuto rapporti abbastanza amichevoli, perchè- era stato Radic art adoperarsi per la convalida del mandato dt Racic. « Perchè uccidi degli uomini? » L'usciere Metelkovic che si trovava dietro Racic dice che l'assassino sparò prima due colpi contro Pernar, poi uno contro Basaricev, il quarto contro Grangia, il quinto contro Stefano Radic e il sesto contro Paolo Radic che da un angolo della sala si dirigeva verso la tribuna degli oratori, esclamando: «Perchè uccidi degli uomini? ». L'ex-ministro della giustizia Dragutin Pecic, a domanda di un difensore, dichiara che alla vigilia dell'incidente lo stato d'animo alla Scupcina era semplicemente insopìportabile. Vengono quindi alla sbarra un parrucchiere, e 11 suo garzone che in periodò Istnittorio raccontarono alla polizia avere una signora detto nella loro bottega qualche momento dopo l'accaduto alli Scupcina che Puniscia Racic la sera prima le aTeva annunciato che avrebbe ucciso Stefano Radic. Oggi i due testimoni hanno corrotta la deposizione, spiegando che la signora si limitò a parlare dell'at tentato in termini generici e negando il resto. Poiché la signora in questione non ha potuto essere iti enti flata. la deposizione risulta svalutataNel pomeriggio è stato interrogato il sacerdote Zaniscevic, ex-deputato del partito di Pribtoevic. Egli narra l'accaduto alla Scupcina ed espriml'avviso che il delitto sia stato una conseguenza dell'atmosfera che regnava in Parlamento. L'ex-ministro Croi e il suo collega Timotievic descrivono con lunghe dissertazioni la situazione politica che precedette il delitto e narrano come moltissimi deputati venis^ro alle sedute muniti di rivoltella perchè data la tensione che esisteva fra i partiti da un momento all'altro si temeva che qualche cosa di grave accadesse alla Camera. Segue poi l'interessante deposiziondel giornalista Strazicic. redattore parlamentare dell Novosti di ZagabriaIl quale dallo, tribuna della stampa ebbe agio di seguire tutte le fasi della tragica scena. Secondo lo StrazicicRacic sparò anzitutto contro Pernarallorché questi gli grirlò di essersi arricchito saccheggiando i conventi derubando i bey turchi. Secondo lStrazicic, Racle diresse l'arma contro Basaricev che lo minacciava e sparò il terzo colpo contro Paolo Radicche gli venne incontro agitando lbraccia. Le due ultime pallottole fu rono dirette contro Stefano Radic Strazicic conclude la sua deposizionrilevando che Racic fu completamen te padrone dei suoi nervi. Quando igiornalista ha finito di parlare, l'imputato si alza per ringraziarlo di avere usate termini veritieri nel descrivere l'accaduto

Luoghi citati: Belgrado, Macedonia