Binda vince anche la 6° tappa del Giro d'Italia

Binda vince anche la 6° tappa del Giro d'Italia Binda vince anche la 6° tappadel Giro d'Italia , . Salerno, 29 notte. Abbiamo lasciato Cosenza alle ore 4,53. Dei tenori non manca nessuno. 1 grigi, della cui presenza si dubitava dopo l'inoltro del reclamo per una certa infrazione al regolamento di gara da parte di Piemontesi, hanno deciso di attendere domani per prendere una decisione. Scomparirebbero con loro i più combattivi ed anche i più temuti rivali del « leader » della classifica generale. L'inizio è apparso modesto. Cosi Campasso, che è uno dei primi a restare appiedato, e Binda Albino che in una curva va ruzzoloni, non debbono inseguire a lungo per riprendere. I corridori procedono con molta cautela. Solo Chesi è sciolto ed il toscano riesce a dare la scalata alla salita che segue, con oltre 100 metri di vantaggio su Frascarelli e Binda che, a sua volta, precede di un centinaio di metri Piemontesi. Distacchi e ricongiungimenti Ma la fuga si riduce ad un leggero... galoppo. E allora all'infuorl di quei poveri isolati che sanno che la lotta in salita non è per loro, gli altri riprendono tutti. Quando però la strada incomincia a scendere ritornano tutti. E' una cosa alla quale siamo ormai abituati. Noi 11 saluteremo, si capisce, non appena ce ne andremo su per la salita a Tarsia. Qui conduce Catalani che trascina Giacobbe, Binda, Di Pacco, Beretta, Frascarelli. Gremo, Mammina, Giunteli! M., Piemontesi, Orecchia. Belloni ed altri 20. Verso Castrovillari dopo la lunga discesa di Tarsia, ritorniamo a salire. L'erta ed il fondo provocano il disgregamento del gruppo ed 11 distacco di non pochi uomini ; cosicché 11 gruppo è ridotto ad una trentina. Questi, man mano che la strada sale, spingono in guisa che 1 ricongiungimenti non sono possibili e quindi al comando passano Binda e Beretta affiancati. Allora anche Belloni si stacca. Il milanese verso 11 culmine viene raggiunto e superato da Mammina. Giunti sul piano. « Tano », che ha alla s\ia ruota Morelli, si riaccoda; dal gruppo manca Mario Bianchi, che ha ceduto su Tarsia. Diversi corridori però rientrano ben presto in gruppo. Prima di giungere alla dirupata che ci porterà ai Passo delle Teste, qualche altro corridore fa la sua apparizione, tra cui Ciaccherl e Basile. La dirupata si fa precedere da alcuni strappi, che costringono alla resa prima Moretti e poi Giunteli! B. Catalani è sempre 11 cavallo di punta, ma il suo passo non è dei più sostenuti, e i due riguadagnano il terreno perduto. Binda e Glaoobbe soli la. testa Più avanti di un c enti naie) ÌB metri, per aver mutato rapporto più per tempo, si trovano Ciaccherl, onpcnia e Pancera. Ma a Ciaccherl si allenti la ruota e deve staccarsi ; cosi eoe avanti min vi rimangono che Oreoishta, Frascarelli e Pancera. Giacobbe si porta sul terzetto non solo, ma passa de ciso in testa. Il solo che manca è Binda mentre Piemontesi che sembra debba essere il più pronto ad inseguire cede il posto a Gremo che si ricongiunge con i primi tre ; ma anche Mara lascia la compagnia di Piemontesi, e si riprende mentre Negrini si distacca dal ritardatari e riguadagna terreno. Qui la pendenza è forte. Tutti ritti sul pedali vanno da destra a sinistra; ma è Binda ora che passa al comando. L'effetto è immediato. Mara e Gremo debbono rassegnarsi a cedere. Ad un terzo della salita sono Rovida e Giacobbe : a cento metri Gremo e Mara : a 50 Negrini, poi Giunteli! M. e Vallazza, Grandi. Morelli ed altri lontani. L'azione di Binda è veramente Irresistibile, ma 11 grìgio è la sua ombra. Siamo presso a poco alla vetta delle Teste, dove un centinaio di appassionati si sono dati convegno. Sulla vetta la maglia tricolore è seguita a ruota da Giacobbe. Essi giungono alle 8,42; Negrini e Gremo ad 1"30"; Frascarelli, Pancera e Mara a 45"; Piemontesi a 20": I fuggitivi con 1 minuti di vantaggio Degli inseguitori il più sollecito è Piemontesi, che trascina Grandi, Piecin e Orecchia. Per questo tratto sono con loro anche Rovida, che però perde contatto per rifornirsi di acqua, e Mammina. Questo tratto di discesa pedalabile riesce duro a Mammina, e questi si distacca. Si trova sulla strada anche Mara, e il treno del tre biancocelesti è cosi forte che Morelli ed Orecchia perdono via via terreno. Anche Grandi deve cedere al passo di Piemontesi, che riesce a trarre qualche frutto dal suo poderoso Inseguimento, raggiungendo, dopo sette-otto chilometri, Negrini,,Gremo, Picelo e Frascarelli. Arrivati al gruppo, Piemontesi e Mara lasciano Negrini a condurre. Siamo al controllo di Mormanno, alle 9,50. Questo gruppo di testa è a Giacobbe; poi a 50" da 2'30" da Binda e 50" dal gruppo è Guerra, a questi Morelli e Orecchia; ad un minuto Grandi e Mammina, Finita la discesa, saliamo verso Castelluccl, e incontriamo Grandi e Pancera che sono preceduti di 500 metri da Binda e Giacobbe, 1 quali sono etatl raggiunti nella discesa da Negrini e Piemontesi. I quattro distaccano. Vedremo presto gli altri. Infatti Pancera e Grandi sono di nuovo a ruota del pruni. Prima di Lauri a, li gruppo degl inseguitori può finalmente vedere coronati 1 6U01 sforzi. Ma 11 povero Morelli non è* ora con 1 primi. E' di nuovo appiedato. U uomini nuovamente assieme Ma ecco rientrare anche Belloni con l'inseparabile Viarengo e Negrlcl e pure Ciaccherl e Rovida. Questi ritornano però in un momento un poco difficile. La strada si inerpica subito e Orecchia fa tirare il collo ai più energici. Poi lo sostituirà Gremo, mentre Rovida si mette a girare la ruota. La salita non è delle più dure ed ti fondo stradale è ottimo. SI trovano Insieme 25 uomini, 1 quali passeggiano. In tale modo possono riprendere Grippa, Zanaga, che aveva superato Di Pacco e Grandi, a cui era scoppiata una gomma al passaggio a livello di Laurla. Poi dopo Lagonegro altri ancora rientrano, anche quelli che sembravan irrimediabilmente battuti a Normanno. Lasciato 11 controllo di Sala Consilina, si mette a piovere, ma trop po poco, poiché i corridori dpsidere rebbero più acqua. E' in grappo anche Bri ano che dopo CastroviKlari ave va spezzato in una caduta la forcella. Il savonese dopo avere proceduto alle riparazioni ha inseguito per oltre cento chilometri con una costanza ed un coraggio veramente degni di nota, riuscendo infine a portare a termine il suo inseguimento. Binda domina In salita Noi facciamo assegnamento sul 540 chilometri già percorsi per trovare la decisione sulla salita di Scorzo. I chilometri percorsi devono essere stati pesa.nti per moltt. Poco dopo il bivio di Auletta ricominciamo a salire poi due buoni tratti di discesa ed eccoci a quella che deve essere la fase decisiva della giornata. E' in lesta Berretta che viene affiancato da Morelli, ma il passo non è tale da provocare una seria selezione. Ancora un appiedato: è Giuntelli Battista. La strada è buona e senza polvere per !a pioggia recente. Un po' di discesa e poi di nuovo all'azione in salita. Tutti fanno sforzi per non perdere contatto. Quesia strada ingannatrice... Inganna; tratti aspri di salita ed altri in discesa. In lontananza si intravede però una erta che sembra alquanto aspra, ma non pare che si avvicini troppo. Il gruppo vede ritornare ogni volta in discesa quelli che ha perduto In salita. Ora il tratto è veramente erto ed 1 corridori procedono a gruppi sotto la azione di Piemontesi seguito da Giacobbe, Binda, FrascareMi ed altri minori. Ma dopo cinquecento metri è Rinda che assume il comando della corsa. Alla sua ruota resistono prima Piemontesi, poi Grandi, Giacobbe e Negrini. Ma per poco tempo il novarese può restare attaccato al campione d'Italia. Piemontesi ha già sparato tutte le sue cartuccia e retrocede mentre si fa luce Negrini. L'azione di Binda provoca ora an che 11 distacco di Negrini. Si procede meno che a passo d'uomo perchè le salita è molto aspra, ma tuttavia grandi distacchi non si verificano. La vetta è prossima. H tricolore è primo ed ha alla sua ruota Giacobbe. Terzo e quarto rispettivamente sono 1 due toscani: Mori e Pomposi che hanno saputo raggiungere e superare Negri ni e Piemontesi. Qui tutti girano la ruota e si precipitano in discesa. Mancano ancora 42 Km. dall'arrivo. I corridori 6on odivlsi in due o tre gruppi poco distanti tra di loro. Più di 30 corridori all'arrivo La strada che sin qui era stata splendida tutto ad un tratto è ricca di fango. L'andatura diminuisce ed allora ricompaiono altri concorrenti. Addio speranza di una decisione! Siamo ad Eboll alle_J6,30. Contiamo più di quaranta corridori. La tappa più lunga e difficile non dirà nulla di nuovo. Verso Salerno la strada e un vero pantano. Gli ultimi chilometri sono stati flagellati dalla pioggia che è cessata di cadere pochi minuti prma dell'arrivo dei corridori. Ed entriamo in pista dove si è radunata una numerosa folla. SI entra per uno stretto passaggio. Guidano i bianco crlestl. 5' Piccin che è 1n testa ed ha alla ruota Be&tetti e Piemontesi. Quarto è Binda Alfredo il quale ha vicino a se Negrini. Binda avverte che a nicchiare corre pericolo di essere Imbottigliato ed allora passa decisamente in testa. All'ultima curva mentre la lotta per I primi due posti finisce colla vittoria di Binda che resite alle sferrate di Piemontesi, una sorpresa ci attende per il terzo posto. Negrini che si poteva ritenere terzo cade e capitombola in curva. Zanaga, Mara. Bianchi Mario lo evitano per un puro miracolo. L'ordine di arrivo 1. BINDA ALFREDO di Cittlgllo, alle ore 17,10'12", impiegando a percorrere 1 290 chilometri della tappa ore 12,4'12". alla media oraria di chilometri 24,167; Piemontesi Domenico di Boca, ad una macchina; .. Zanaga Adriano, ad una macchina; 4. Mara (Lo degli indipendenti); 5. Bestetti; 6. Belloni; 7. Bianchi Mario; 8. Dinalei 9. Visconti; 10. Reboli; 11. picchi; fi. Frascarelli; 13. Rovida; 14. Guerra; 15. Orecchia; 16. Seriolt; 17. Canaria; 18. Pancera; 19. Lorenzetti; 20. Negrini; 21. Grandi, tutti nello stesso tempo. Sempre neTio stesso tempo del orlino ma classificati nell'ordine alfabetico 1 seguenti: Berretta, Binda Albino, Biiano, Catalani, Ciaccherl, Di Pacco Giacobbe, Giuntelli Battista, Giuntelli Marco, Gramo, Guasco, Innocenti, Mammina, Mariantonl, Martelli, Morelli, Moretti, Mori, Negri, Perego, Per. na. Pomposi, Srazzola, Simon!; 46. Galloni in 12.W5B": *7. Crippa in IB.55'52": 48. Delmastro In 12,16'28"; 49. Brlvlo in 12,li'Ì2": 50. Bonugll In 18,16*58": 51 Vallajrfa (Idem); 52. Franolni (idem); 53. Alberici (idem); 54. Semprinl In 12,17'48": 55. Rossi In 12.19': 56. Viarengo (idem); 57. Poli in 12,24'37"; 58. Cesaronl (Idem); 59 Del Gallo (idem).