Tripolitania

Tripolitania Tripolitania e l n a i o a . e La ferrovia al limitare del Garian L'inaugurazione del nuovo tronco Tripoli, <>S notte. (G. Z.O.) - Attraverso la fertile pianura ove ferve il lavoro di redenzione della steppa ad opera dei pionieri tenaci, procede velocissimo il treno spe ciale, dalla macchina tutta imbandierata, nel limpido pomeriggio; vi hanno preso posto il Governatore della Libia, Maresciallo Badoglio, il Segretario generale del Governo gr. uff. Maurizio Rava, il generale Oraziani, comandante le truppe della Colonia, ed altre autorità che si recano ad inaugurare un nuovo tratto di questa fer rovia che ha ripreso il suo cammino verso il sud, spingendo sempre più oltre l'opera di penetrazione italiana. La candida Azizia, cosi abbellita ed ingrandita in questi ultimi anni, ci saluta tutta festante con la sua graziosa stazione infiorata ed adorna di bandiere. Si procede oltre fra la sterminata pianura ove biondeggiano vaste estensioni di orzo pronto per la mietitura, e ci si avvicina al Gebel che troneggia laggiù ed al quale la ferrovia sta dando l'audace scalata. 11 tratto che ora percorriamo era già stato costruito fin dal 1915, ma durante gli anni della ribellione era stato ridotto dal vandalismo arabo in condizioni pietose per tutti i circa 30 Km. del percorso, da Azizia ad Henscir el Abiad. Dopo la conquista si discusse circa l'opportunità di modificare il vecchio tracciato, sulla direttrice di Garian, e costruire un nuovo tratto di linea che, partendo dalle cave di Bir dica (chilometri 17,413 a sud di Azizia) ed attraversando la fertile piana del Gattis, conducesse, invece, all'altopiano nella direttrice di Iefren, di dove, procedendo verso levante, avrebbe raggiunto Garian. Prevalse, infine, dopo un più profondo esame del problema ferroviario della Tripolitania, in rapporto alle sue esigenze economiche e politicomilitari, il concetto di mantenere il vecchio programma. Cosi fu ripristinato anche il primitivo tronco da Bir dica ad Henscir el Abiad per uno sviluppo di oltre 16 Km. e da circa un anno è in pieno servizio. Iniziatisi tosto i lavori pel nuovo tronco successivo, in circa dieci mesi venivano portati a termine, ed oggi la ferrovia raggiunge il suo punto terminale provvisorio verso il Garian, al i vertice 31 », ossia a Km. 89 da Tripoli. II primo viaggio E' appunto questo nuovo tratto da Henscir el Abiad al Km. 89 quello che oggi si inaugura. Se la sua lunghezza è limitata (poco più di sei chilometri), l'importanza della sua costruzione è oltremodo notevole poiché ha reso possibile la diretta comunicazione ferroviaria fra Tripoli e Garian. Il che rappresenta 11 soddisfacimento delle necessità del traffico tra la costa e l'altopiano, molto intensificatosi negli ultimi anni tanto per esigenze civili che per quelle militari. Poco oltre Henscir el Abiad, all'ingresso del Ponte sull'Uadi el Amara, il treno si arresta e si compie la cerimonia inaugurale. Dopo un breve discorso del direttore delle Ferrovie della Tripolitania, Ing. Cavelli, S. E. il Governatore Badoglio taglia il tradizionale nastro, quindi il treno si rimette in moto verso l'estremo limite della linea. La costruzione ha richiesto il compimento di varie opere d'arte: il ponte che or ora abbiamo lasciato, che è la più notevole, è a 4 luci di sei metri ognuna, un altro ne incontriamo pure da m. 6, ed altri minori, più varie trincee e rilevati di notevole entità. In alcune trincee si è incontrata roccia ed è stato necessario un lungo lavoro a base di mine mediante l'opera di motocompressori Diatto che hanno dato ottima prova. Siamo ora al punto terminale della ferrovia che dista 7 Km. da Garian; la fortissima pendenza non consentirebbe di giungervi direttamente, ciò che, invece si otterrà con un giro molto ampio'verso levante, mediante un nuovo tronco già progettato, che raggiungerà successivamente l'abitato. Per ora il movimento diretto Tripoli•Ganùan è assicurato da un semaio cumulativo con autoveicoli, che compiono il trasporto dei passeggeri e delle merci in quesf ultimo tratto di 7 chilometri, lungo una magnifica camionabile, costruita anche essa a cura della Direzione delle Ferrovie, la quale, con limitate pendenze ed ampie curve, sale comodamente a Gasr Garian. La comitiva inaugurale giunge quassù, ove è accolla dall'esultanza della popolazione italiana ed indigena, che saluta entusiasticamente il Governatore. Dopo un ricevimento offerto dal Commissariato, il Cahnacan porge, a nome delle popolazioni indigene dell'Altopiano, l'espressione calorosa di saluto e di fedeltà, cui risponde il Maresciallo BadogMo, ribadendo il concetto che il dominio italiano si manifesta colla bontà verso i buoni e col castigo inflessibile verso i reprobi. Si riprende, quindi, il viaggio di ritorno verso TripoLi, ove si giunge in serata. Prospettive e speranze Tutto fa prevedere che questa enerpica ripresa dell'attività ferroviaria in Tripolitania non 6i arresterà, ma potrà proseguire, in modo da poter prolungare la rete nelle varie direzioni segnate dalle linee attualmente in servizio. Costruite le strade sufficienti, per ora, ai bisogni della colonizzazione, il problema ferroviario ha richiamato nuovamente su di sè tutta la necessaria attenzione, poiché nei limiti attuali le ferrovie sono arretrate rispetto al progresso raggiunto dalla Colonia nei vari campi. Il problema è di grandissima importanza e si impone ormai la sua risoluzione; la ferrovia rappresenta un fattore di primo ordine, sia per le esigenze della difesa, che per la pacifica penetrazione in ogni punio del territorio occupato, come pure per la attuazione del programma di ricostruzione economica di questo nostro possedimento mediterraneo. Attualmente sono in esercizio le seguenti linee: Tirpoli-Zuara, di chilometri 118; Tripoli-Tagiura, con diramazioni per Fornaci e Ain Zara, di Km. 24,636; Tripoli-Porto e Tripoli-Cave Oheran, di Km. 16,044; Tripoli-Campo di Aviazione e Saline di El Mellahha, di Km. 20,390; ed ialine la Tripoli-Azizia, vertice 31, presso Garian, di Km. 89. In totale Km. 268,273. Per la ferrovia verso il Sud, dopo il nuovo tratto, cui abbiamo accennato, che unirà il punto terminale di oggi all'abitato di Garian (Km. 16), la cui costruzione non potrà tardare, è da augurarsi che si possa procedere In seguito, verso Iefren (circa 80 Km.), ad Occidente, lungo la dorsale del Gebel, e in direzione di Misda (quasi 100 chilometri), verso Sud. Studi di massima esistono poi per prolungare la linea di Taglura verso Sussabat e Homs (circa 100 Km.) e quella di Zuara, verso il confine tunisino, per una sessantina di chilometri. Sotto il Governatorato 6aggio ed energico di S. E. Badoglio, la Tripolitania potrà certo veder realizzato anche questo complesso imponente di opere, che contribuiranno efficacemente ad accelerarne il progresso verso il suo immancabile avvenire di prosperità e di grandezza. pzcMNr

Persone citate: Ain Zara, Badoglio, Cavelli, Fornaci, Maurizio Rava