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La visita dei Sovrani al Pontefice sarebbe imminenteLa visita dei Sovrani al Pontefice II cerimoniale è già predisposto Roma, 25 notte. (G. C.) — E' stato concretato nelle sue grandi lince, dalla Commissione del protocollo, organo della congregazione del cerimoniale, h cerimoniale per la visita dei Sovrani d'Italia al Pontefice. La data dell'avvenimento non è stata ancora fissata, ma la segreteria di Stato ha dato disposizioni perchè tutto sia predisposto, tenendo conto che essa potrebbe avvenire a breve distanza dallo scambio delle ratifiche, in modo che le ultime intese coi rappresentanti della Corte italiana si svolgano rapidamente ed in qualunque momento. La forma della visita Il primo quesilo che occorreva risolvere era quello della forma che avrebbe dovuto assumere la visita. Com'è noto, i Sovrani possono recarsi in Vaticano con grande solennità, ed essere ricevuti dal Papa seduto sul trono e circondato dalla Corte e dal Sacro Collegio, forma che esige la lettura di un indirizzo da parte del Sovrano e di un discorso di risposta da parte del Papa; ovvero possono essere ricevuti in modo meno solenne nella biblioteca del Papa, col quale, in questo caso, si trattengono in colloquio intimo. La prima forma è stata adottata in occasione della visita del Re di Spagna, e la seconda per quella del Re del Belgio. Se non. siamo male informati la decisione di massima si sarebbe fermata per la forma più solenne, come più rispondente all'importanza dell'avvenimento che la visita dei Reali d'Italia sanzionerà e concluderà La seconda difficoltà era rappresentata dalla determinazione del luogo dove il corteo reale avrebbe fatto il suo ingresso nella Città del Vaticano. Sino ad oggi, i ricevimenti avvenivano nell'interno del cortile del palazzo apostolico, ma col trattato del Laterano il Vaticano ha un proprio territorio, e ciò rende necessario che il maestro delle porte del Vaticano e il governatore della città ac colgano i Sovrani sui limiti del ter ritorio stesso. Questi limiti sono se g-nati dalla piazza di San Pietro o dal reale confine che si trova oltre il colonnato, presso Santa Marta. La Commissione del protocollo, considerato che sulla piazza di San Pietro, dovendo essa restare aperta al pubblico ed affidata al servizio d> ordine dello Stato italiano, grava una specie di servitù, ha determinato che i dignitari del Pgiitefice accolgano il corteo reale al di là del braccio di Carlo Magno, e precisamente nella piazza Teutonica. Come sarà ricevuto il Duce Un terzo punto del cerimoniale ha formato oggetto di speciale studio: quello che si riferisce all'eventuale partecipazione del Capo del Governo alla visita. La Commissione ha stabilito che se tale cirecstanza dovesse verificarsi, sarà adottato per il DuceIo stesso cerimoniale che venne svolto in occasione della visita di Primo de Rivera, die accompagnò i Reali di Spagna. Per il Capo del Governo sarà formato uno speciale corteo, che seguirà immediatamente quello reale, e, mentre i Sovrani saranno scortati dal gran maestro del Santo Ospizio, principe Ruspoli, e dal segretario del cerimoniale, mons. Nardone, il Duce sarà accompagnato dal furie re maggiore dei palazzi apostolici, marchese Sacchetti. Anche la visita alla basilica di San Pietro assumerà una forma di epe ciale solennità. Il corteo reale vi si recherà passando dalla scala Regia, Sarà accolto all'ingresso dal cardinale Merry del Val, arciprete della basilica, dall'economo della Fabbrica dì San Pietro e dall'intero Capitolo. I Sovrani sosteranno brevemente nella cappella del Sacramento, e vi siteranno le tombe degli Apostoli. In fine è stato considerato il caso che il Sovrano mostri il desiderio di salire nella cupola. In tale caso egli procederebbe solo, accompagnato dal cardinale arciprete. Ogni volta che un Sovrano si reca a visitare la cupola, la Fabbrica di San Pietro fa collocare in ricordo una lapide nella cupola stessa. L'ultima collocata fu quella che ricorda la visita di ReìM I fonso. lsvLlttsPncpLsbtGv