Scene di fede e di commozione sulla salma di Don Bosco

 Scene di fede e di commozione sulla salma di Don Bosco Scene di fede e di commozione sulla salma di Don Bosco Da quando la 6alma di Don Bosco venne esumato, fu certamente quella di ieri la giornata più commovente e, per cosi dire, più intensa, quella più icca di avvenimenti e di episodi inorno ai sacri resti del Beato. Oggetti di devozione a migliaia Una grande affluenza di fedeli sì ì erificata all'Istituto di Valsalice, e ciò u certamente dovuto al fatto che ieri ra vigilia della solennità di Maria Ausiliatrlce, la cui devozione e cosi inimamente legata a tutta l'operai di Don Bosco. I pellegrini speravano di oter vedere la salma, ma, come al soilo, dovettero rinunciare al pio desiderio. Tuttavia venne concesso che fosero portati a contado della salma gli oggetti di devozione e gli Indumenti he essi avevano portato. E la folla riultò cosi numerosa e cosi incessant?mente rinnovantesi, che la bisogna duo ininterrottamente dalle 8 alle 13. Du ante tutto questo tempo — cinq»eore — sei sacerdoti e due suore altro non ecero che prendere dai fedeli gli ogetti, portarli a contatto col capo del Beao e restituirli. Furono cosi migliala migliaia le corone, le medaglie, i rocefissi e gli Indumenti in tal modo antificati. Un Istituto religioso della 'ttà ha portato alla benedizione mille azzolettinl di tela, I quali rimarranno empre custoditi e conservati nell'Istiuto, a disposizione degli allievi, e perpetueranno cosi fra gli allievi stessi il icordo di Don Bosco. Poco dopo le 13, i superiori generali dell'Opera Salesiana, In segno di deerenza e di ricompensa verso 1 dirigenti e gli allievi dell'Istituto, che p <r 41 anno furono gli zelanti custodi del a tomba del Venerabile, concessero a questi la visitai della salma. Superiori, nsegnanti e alunni dell'Istituto passa rono cosi uno dopo l'altro a baciar? l capo e la mano destra del Beato, c questo omaggio del figli al Padre spiituale riuscì quanto mai commovente. Una notizia fulminea: « La salma di Don Bosco è visibile! » Avvenne allora un fatto inaspettato .a notizia, non perfettamente esatta, che la salma di Don Bosco era visibile, si sparse in un baleno per la collina di Valsalice ed anche in città. E la conseguenza si fu che l'Istituto si popolò di fedeli ancora più che al matino. Giungevano contadine e contadini dalle loro cascine, a piedi, compiendo unghi tratti di strada, arrivavano gl: agiati con le automobili, e l'affluenza diventò tale che le guardie civiche della locale Sezione dovettero Intervenire a disciplinare tutto- quell'accorrere di gente. I Superiori Salesiani presenti e i medici stessi furono commossi da quella estimonianza di fedi-, dal culto così schietto e fervido per Don Bosco, e venne deciso di accontentare i pil postuanti. La visita alla salma fu concessa E nella saletta, tramutata, si può dire,, in una serra, dove i sacri resti sono circdndati da numerosi mazzi d' fiori, cominciò la sfilata dei fedeli. Popolani e signore si avvicendarono col sacerdoti e colle suore a rendere omaggio al Beato. E più felici di tutti tu rono quel Salesiani e quelle suore ili Don Bosco ch'erano venutici lontano, anche dall'estero, e che videro soddisfallo Il loro più ardente desiderio. Anche qui la folla accorrente dovette essere disciplinata, e alla bisogna si prestarono ancora 1 sacerdoti salesiani e e suore che al mattino già si erano resi benemeriti dei fedeli, postulanti • 'economo generale don Giraudi, don De Agostini, don Cane, don Tonelli, don Magnone e le suore Colongo e Morano Una scena che strappa le lacrime II pio ed edificante pellegrinaggio continuò fino alle 15, ora in cui fu necessàrio porvi termine, per dar modo ai medici di continuare l'opera loro. M.i I sanitari 6i erano da poco rinchiusi nella sacra saletta e avevano appena ndossato i bianchi camici, quando essi avvertirono un Insolito rumore pruven're dall'esterno. Una pietosa e cotrmoventissitna scena si svolgeva. Dal vicino Istituto delle Suore Francescane francesi erano giunte alcune allieve recando a spalto una loro compagna, malata e paralitica, per portarla in presenza della salma di Don Bosco. Medici e Salesiani rimasero per un primo momento interdetti; ma poi prevalse il senso della pietà. La paralitica, sempre "portata dall-1 compagne, entrò nella saletta. La gio'•anetta, con parole di fede ingenua e profonda, si rivolse a Don Bosco, chi»lendogli la grazia della salute. Nj occò dolcemente il capo, lo baciò Essa piangeva, ma nella sala piangevano anche gli altri, non esclusi I medici E quando la poveretta fu uscita, rima se per alcun tempo un silenzio gravd. pieno di commozione e di religiosità. In seguito è continuata l'opera dei medici, rivolta soprattutto al oapo del la salma. I sanitari dal grande foro occipitale estuassero i residui secchi della sostanza celebrale, che risultarono esattamente del peso normale. Verso le 18 i medici avevano terminato definitivamente la loro pietosa bisogna La salma era deposta su un ricco cu scino di velluto, tutto ornato dai rica mi eseguiti dalle suore, e si iniziava la vestizione cogli abiti pontificali. Tale vestizione viene Interrotta oggi, gior no festivo, per essere ripresa domani Essa comporterà alcuni giorni. Circa la conservazione dei sacri restsi desume, dal verbale redatto ieri da5 medici periti settori Peinetti, Filipello Testerà, Rocca e Canuto, che la salma è stata avvolta da apposito bendaggio impregnato ti saturazione di una preparazione colloidale aromatica. Questa processo conservativo è stato, con col lettiva opera e assistenza del medici, coadiuvati da sacerdoti e suore salesiani, eseguilo in modo che il tronca, il bacino e le coscie — queste rivestite abbondantemente di muscoli essiccati — si conservano in un unico pezzo. Gli altri pezzi staccati sono stati protetti con una soluzione a vernice alcoolica di lacca o gomma di benzoino. Questo processo è tale da assicurare la conservazione in modo indefinito. Ieri sera dall'Oratorio di Valdocco è stata trasportata all'Istituto di Valsalice l'urna di cristallo in cui saTa collocata la salma vestita, e completatacon il capo che lo scultore Cellinl sta foggiando con la cera. Per consiglio del medici, nell'urna — definitivo ricetto del cirpo del Beato — saranno posti alcuni vasetti 'contenenti essenza di mirbana, destinata alla conservazione degli indumenti. Da tali indumenti è stata assolutamente esclusa la lana, per presentarli dall'opera del tarlo. Le giornate solenni del 9, 10, 11, 12 giugno 11 programma delle cerimonie e dei festeggiamenti che avranno luogo 1 giorni 9-10-11-12 giugno, in occasione della traslazione e dell'adorazione del coapo del Beato Giovanni Bosco, in linea generale e stato cosi tracciato: La domenica, al mattino, dalle ore 4 alle 12, nel Santuario di Maria Ausiliatrlce, nella chiesa succursale e nella cappella dell'Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice, Messe lette, confessione e comunione per le signore. Gli uomini possono confessarsi e comunicarsi nella chiesa di San Francesco di Sales e nella Cappella Pinardi (interno dell'Oratorio). Da Val Salice al Santuario Nel pomeriggio, il corteo si schiererà dal ponte Umberto I, In corso Cairoli, Piazza Vittorio Veneto fino all'imbocco di via Po. Alle ore 15, una scolta di onore, composta da numerosi rappresentanti del Clero e di exallievi del Salesiani, accompagno-a l'Urna del Beato al Ponte Umberto 1. Alle 16, il corteo si muoverà da piazza Vittorio Veneto per la via Po, piazza Castello portandosi davanti la Cattedrale. Qui, le autorità ecclesiastiche, militari e civili si uniranno al corteo che, proseguendo per via XX Settembre, corso Regina Margherita, arriverà al Santuario di Maria Ausiliarie. L'Urna contenente 11 corpo del Beato verrà quindi collocata nel Santuario, e S. Em. il Cardinale Arcivescovo Gamba impartirà la benedizione col SS. Sacramento. Contemporaneamente sulla piazza di corso Regina Margherita, allo sbocco della via Cigna, ove sarà stato erotto un altare nel punto preciso in cui in altri tempi sorgeva la forca, un sacerdote darà la benedizione alla folla dei pellegrini ammassati nel Corso. Alla sera, 11 Santuario sarà artisticamente Illuminato da migliaia e migliaia di lampadine elettriche che metteranno in risalto tutti gli ornamenti architettonici ed .offriranno uno spettacolo fantastico. Anche 1 privati cu reranno la illuminazione delle finestre e dei balconi, mentre allo Stadium verrà dato un'eccezionale spettacolo pirotecnico. I giorni 10-11 e 12 saranno dedicati al Triduo solenne. Al mattino, dalle ore 6 alle 7,30, Messa con Comunione generale celebrata da un Cardinale; alle 10, Messa solenne Pontificale celebrata da un Cardinale con l'assistenza di altri Cardinali e oltre cinquanta Vescovi. Nel pomeriggio, alle 18, Vespri solenni pontificali; panegirico del Beato detto ria un Cardinale; benedizione pontificale. Notizie più particolareggiate delle feste saranno comunicate a suo tempi-, al pubblico dal giornali. Il Comitato ordinatore sta attendendo alla pubblicazione di un opuscolo-guida nel quale sarà indicato l'ora e il posto di concentramento di tutti gli istituti, enti, associazioni cattoliche e civili che prenderanno parte alla processione. Binari appositi e treni speciali II compartimento delle ferrovie dello Stato di Torino, d'accordo con la Direzione generale, In questi giorni ha emanato disposizioni precise per fronteggiare, mediante un sistema di raccordi di binari alle stazioni di Porta Nuova, Porta Susa e al nuovo scalo di Borgo Dora, l'enorme affluenza di viaggiatori che giungeranno nella nostra città nella notte e al mattino dell'8 e 9 giugno i quali ripartiranno nella serata e nella notte seguente. I raccordi permetteranno ai treni di giungere nelle stazióni e di.sostare quel tanto necessario per consentire lo scarico e il carico dei viaggiatori e ripartire per lasciale il posto ai treni successivi che a distanza di pochi minuti arriveranno sulla stessa linea. Gli arrivi e le partenze saranno continue per la durata di due giorni e di due notti. Finora è Impossibile dire con esattezza 11 numero dei pellegrini che verranno a Torino per partecipare alla traslazione della salma del Beato poiché all'Ufficio pellegrini del Salesiani ccfntlmiano a giungere adesioni da ogni parte del mondo. a Dalle lontane Missioni, In questi ultimi giorni, sono giunti molti Vescovi salesiani e importanti capi-missione fra i quali: Il « Terrore dei demòni » L'Arcivescovo di Madras (India) mons. Mederlet chiamato dagli indigeni, per la sua gigantesca corporatura, pel volto dai lineamenti energici, ornato da una folta barba, il « Terrore dei demoni ». Il vicario della missione dei Jivaros dell'Equatore, mons. Comin, il quale è uno fra 1 più coraggiosi missionari dei Salesiani che ha saputo resistere, senza perdersi d'animo, agli attacchi furiosi sferrati dai selvaggi contro 1 centri di missione; attacchi che talvolta avevano un tragico epilogo. Egli conta al suo attivo non poche improse rischiose per spedizioni effettuate nell'interno delle foreste misterioso ed Inesplorate. Mons. .Tara, vicario apostolico di Magellano, successore del compianto mons. Fagnano: mons. Ortix, vescovo residen ziale di Chachapoyas nel Perù; mons Guerra che, come abbiamo detto ieri si recò a visitare la salma di Don Bosco. E' pure giunto a Torino fi c-ipomissione del Giappone, don Vincenzo Cimatti. Egli non avendo grande famigliarità con la lingua giapponese, per la propaganda cattolica, na adottato un sistema pratico ".a efficace. Essendo un valente musicista, accompagnato da tre giovani salesiani offre al pubblico cinese, nel teatri, serate gratuite di musica e canto durante le quali eseguisce brani di musica di autori italiani. Dopo il concerto, un interprete giapponese spiega alla Mia la religione cristiana. Dal Siam è giunto il capo-missione don Pasottl, e dall'Assam, don Mattias. Altri missionari e capi-missione sono in viaggio e saranno a Torino nei prossimi giorni. Come più sopra abbiamo detto parlando dello svolgimento della processione che avrà luogo 11 9 giugno, le autorità ecclesiastiche, militari e civili «I aduneranno davanti alla Cattedrale, in piazza San Giovanni, per poi unirsi al corteo. Il Cardinale Arcivescovo Gamba, re ■so edotto delle disposizioni impartite dal Comitato ordinatore, ha dichiarato che egli non attenderà la salma del Beato in piazza San Giovanni, e si è cosi espresso: — Sarò io che andrò da ni! a Val salice e lo accompagnerò fino al San tuario. _____ ldiunqutrnofigsegeSuQnaprdibae faqupochciacdideTquLvibacgrimbCcavmcCc

Luoghi citati: Borgo Dora, Giappone, India, Perù, Torino