Binda vince la 2° tappa del Giro d'Italia

Binda vince la 2° tappa del Giro d'Italia Binda vince la 2° tappa del Giro d'Italia Foggia, 21 notte. Centocìnquantaquattro corridori hanno preso stamani la partenza per la seconda tappa del cGiro». Il «Via» è stato dato da Capodichino dal segretario federale Natale Schiassi. Molta folla si era dato convegno, anche perchè, contrariamente alle altre teppe, questa ha avuto una partenza da gran signori Pensate: alle 9 e 15... roba da milionari addirittura. A Caivano, data la grande folla, fa la sua apparizione la milizia stradale che è obbligata ad usare dolce violenza per allontanare i pia entusiasti... velocipedastri che vorrebbero incunearsi nel gruppo dei corridori. La polvere è densa ed asfissiante. Nel polverone asfissiante Dopo Caivano in testa si rallenta ed allora tutti quelli che erano stati staccati rientrano coi primi ed 11 gruppo giunge a Caserta, forte più di cento unità. Tuttavia non si cammina adagio. Si è semplicemente ridotto il passo dai 38-39 iniziali a del rispettabili 32 di media. Alle porte di Maddaloni però l'andatura diminuisce e la lancetta indicatrice di velocità scende a 28 chilometri. A questo punto la polvere è tale che si deve procedere a passo d'uomo. Mara (che ha bucato). Lorenzetti ed altri che sono staccati dal gruppo non riescono più a portarsi coi primi. I corridori, hanno sul viso una maschera di polvere: sono già Irriconoscibili. A Santa Maria a Vico però la polvere diminuisce e molti steccati che non potevano ricongiungersi, riescono a riportarsi con i primi. Ora la strada comincia a salire ed i corridori provvedono a mutare rapporto sul bel viale che ci porta ad Arienzo dove arriviamo alle 10,25. Qui si verificano 1 primi distacchi di iso lati. 11 paesaggio sarebbe incantevole senza la polvere che è nuovamente ricomparsa. La strada è sempre in falso piano, ed i corridori clPbbono spingere per mantenere una media di 20 chilometri: poi la salite, aumenta ancoraAd Arpaia il gruppo di testa è allungato sulla distanza di un chilometro. Dopo Arpaia la strada scende bruscamente per un buon chilometro ed in maniera alquanto sensibile. Poi ecco di nuovo in un tratto di pianura qusuccede quello che generalmente avviene: gli staccati si portano coi primi. La caduta di Belloni A Paolise un tratto inghiaiato costa l'appiedamento di Giacobbe. La ghiaia ci delizierà per un bel pezzo. I corridori sono tutti in fila indiana per sfruttare una striscia di terreno buono che è in mezzo alla strada. Negl'ini deve fermarsi per una faccenda del tuttopersonale, ma il molarese riprende pre sto e ritorna in gruppo con un passo veloce. Altre figure minori sono staccate mentre Lorenzetti riesce a riprendere. . , , A Montesarchio nell'uscire dal paese Belloni è urtata da un concorrente, ha un pauroso scarto e e^P"?100,01^^"^ d che o il bianco-celeste si rialza constata *he la macchina è' inservibile, ma 1 automobile della sua Casa non c'è, e Belloni si dispera. L'improvviso incidente al vincitore della prima lappa, ha messo le... ali ai piedi al gruppo che fila via veloc». Finalmente Belloni, fatta constatare l'inservibilità della sua bicicletta, può sostituirla e gettarsi ali mSeprimand?" Benevento siamo col gruppo dei primi, ma con grande meraviglia constatiamo che il gruppo cammina appena a 20 Km. all'ora. Intanto Belloni ha iniziate il suo inseguimento con lena, ma egli ha il compito facilitato dall'indifferenza dei componentdel gruppo di teste. A Benevento un pubblico molto fitto è lungo la stradaDopo Benevento si Inizia una serie dsalile Più di cerno nomini sono assieme Il passo non e eccessivamente forte ma è sufficiente per vedere staccare'parecchi isolati. Contrariamente alla generale aspettativa, però, nessunaccelera nel iraito pianeggiante che seme la> prima salita, e cosi si assistad una passeggiata alla media di 1e 1S km. Bell'ini rientra in gruppo Ora, lasciato S. Giorgio te Montagnala strada è in discesa. Il passo ò sempre turistico e molti corridori si fermano a rinfrescarsi alte fontane o presso i radi casolari che incontriamo. I questa lunga discesa, che ci porterasulla provinciale Avellino-Ariano, chBelloni, dopo un'ora di inspguimentopuò rientrare in gruppo. Nulla di notevole sino al Pome sul Calore. Improvvisamente il plotone ondeggia: le schiene si curvano. Qualcunè passato al comando iniziandosi ldura salita che precede quella più 1 unga di Ariano. E' Binda All'ino elio lircome un dannato. Fra quelli che perdono coniano notiamo: Belloni giprovato dal lungo inseguimento, Grandi, Paneera, Fossati, oltre, s'intende, alle figure minori : i predestinati. Giacobbe, Binda Alfredo, e per ultino Orécchia, si alternano al comand,-■ ben presto il gruppo non 6 formatdi" da unii quindicina eli uomini. Poanche ia salita finisce, il passo ni Beutae diversi fra gli staccali, rientrano. Si attacca ora la salita di Arianoche in nove chilometri ci porterà da 305 a 700 metri. Gremo e- al comandoma prima Oliveri poi Rovida e Binda Al 1 >ìno si portano in lesta. Dopo una Ureve pausa nacinea ecco Giacòbbarrancare poflcrosaìnenté. Venti hoiiìiii •ut ,., g0liù Celioni. Piemontesi t> Grandi gi attacca ora l'ultimo tratto di sallita, il più faticoso. Per unpo' è a è d o o 8 i A i d i e o e . n o i ea a ite e e o ane a ^ a ule sa a im- pimo o iti n a. di eralo ee G a-, mrscomando Frascarelli, poi Visconti glie lo toglie, ma sono soltanto piccole scaramuccie. Quando la salita si accentua ancora ò la maglia tricolore di Binda che balza al comando. L'azione dell'ex campione del mondo è magnifica come sempre. Ad uno, ad uno dopo vani tentativi di resistenza i corridori si staccano. Due soli restano alla ruota di Binda: Negrini e Giacobbe, poi anche quest'ultimo perde leggermente contatto. Il solo Negrini è dietro, appiccicato tenacemente, al grande rivale. Binda, Negrini e Giacobbe giungono al controllo di Ariano alle 13 e 32'. Si riforniscono rapidamente e ripartono. I primi inseguitori sono a 40 secondi e sono: Visconti, Gremo, Binda Albino, Giuntelli Marco e Frascarelli. Poi a l'I" Catalani e Mori; a l'IO" Innocenti; a l'30'-' Berretta, Rorida, Crippa, Bianchi, Divano ; a l'35" Guasco, Orecchia e Pomposi; a l'40" Piemontesi, Grandi, Ciaccheri. Belloni passa con cinque minuti di ritardo. Ci precipitiamo per la discesa e rimontiamo Chesi, Lo Mastro, che ha bucato due gomme prima di Ariano, Cecilli, Viarengo, Ma/rzorana, iGiaccheri, Zanaga, Basile, Eboli, Zanzi, Gallone, Valente, Broccherti. Un terzetto è formate- da Semprtoi, Giuntelli Battista e Perna. Duecento' metri più avanti Petruio, lMzzarelll, Briano, Simoni, Bianchi. Insieme sono Vallazza, Perego, Mainetti, Averardi, Lorenzetti, Oliveri, Bcnigli, Mammina, Torti, Bianchite, e Piccin. Cinquecento metri più oltre troviamo il gruppo di testa. 25 uomini sono nuovamente assieme cioè tutti coloro che erano riusciti a perdere meno contatto dai gl'alidi leaders che si erano data battaglia sulla dura salita. La strada ò sempre in discesa ed il fondo è buono e molti altri rientrano ancora. Ben presto tutti gli staccati della salite di Ariano Puglia sono nuovamente in gruppo. Soltanto 25 Km. ci separano ormai da Foggia. A rompere Ja monotonia ecco, dopo tante strada in discesa, un duro tratto in salita. Visconti scatta. In breve ha trenta metri di vanteggio mentre molti si staccono dal gruppo. Tra questi Fossati, I due Giuntelli, Piemontesi ed Orecchia. Sul falso piano che segue rimangono soli assieme Visconti, Giacobbe, Binda Alfredo, Negrini e Morelli, n più immediato inseguitore è Frascarelli che dopo due chilometri è alle spalle di Negrini. La salita ò ora finita ed iniziamo la lunga pianura del Tavoliere. Sono indietro Orecchia, Bianchi Mario, Piemontesi, Eboli che iniziano un inseguimento eccezionale e riescono a piombare alle spalle dei primii dopo un paio di chilometri. Ma I ricongiungimenti non sono finiti. Ecco che un altro terzetto- soprag giunge veloce: Giunteli! Battista, Giuntelli Marco e Grandi. Poi anche Catalani, Mara, riprendono contatto, imitati ben presto da numerosi altri. La fase finale Quando Foggia è già alla nostra vista avviene un colpo di scena che potrebbe avere conseguenze serie se fosse sfruttato dal gruppo. Infatti il primo a mettere piede a terra per bucature è Di Pacco; poi Gremo ed in fine Negrini. Ma nessuno- si muove e la media oraria, che oscilla sui 30 Km. non aumenta per nulla. Scomparsi costoro compaiono Belloni. Dinaie, Ci telli, Chesi, Piccin. A cinque chilometri dall'arrivo ecco rimontare in gruppo un tandem velocissimo coni posto da Negrini ed Orecchia che hanno saputo compiere la prodezza di ricongiungersi nello spazio di ire chilometri. Siamo alle porte di Foggia. II gruppo comprende 42 unite, ma solo trentuno riescono ad entrare in pista assieme. Dopo mezzo giro solo una quindicina di corridori si staccano per contendersi la vittoria. Conduce Catalani che ha alla ruota Visconti e Dinale, poi è Binda seguito da Piemontesi, Crippa. Frascarelli. Alia campana Dinate c ni comando. A questo punto Piemontesi tenta di farsi sotto, ma Dinale e Binda accelerano contemporaneamente. Poi Binda lascia anche Dinale mentre Piemontesi lanciato non riesce che a giungere secondo — dopo aver sorpassato Dicale — a cinque macelline dal campione d'Italia. L'ordtne d'arrivo ai 1. BINDA A. alte ore 15,46'17", che e o, ogo impiega ore G.'S'IT" a percorrere i 181 chilometri e 800 metri alla media di Km. 28,138. 2. Piemontesi Domenico di Boca, a quattro macelline. Dinale Alfredo di Vallonara a due almacchine; 4. Grippa Alfonso a mezza n- ruota {primo degli indipendenti e de a'gli isolati; 5. Giacobbe; 0. Visconti rà nli- (pf litio dei junlores) : 7. Frascarelli; 8. Averardi; 9. Catalani; 10. Negl'ini; 11. GiunteLli M.; 12, Beretta A.; 13. Giuntelli B. ; 14. Rovida; 15. Belloni; 16. Pancera G. ; 17. .Morelli, tutti in ore 6,28*17": js. Binda Albino; 10. Brio no; Ciacche o'ri. Eboli, Fossati!, Grandi, Guerra. Maio netti, .Mara. Moretti, Mori, Perego, Peo': timo, Pìcchi, Borghi, tutti In ero 6.28" e a ,v.i" : 34. Bianchi M„ in ore G,29'13"; 35. Recente M.: 36. Semprini, in on: 6,20' o ] e 25"; 37. Bianchi, in ore 6,20'25"; 38. a o Szecomipapna a elti in ore 6,30 o-|S.30Tm": \">. !)i Viarengo Jn ore 6,20'^5" ; 39. l'izzarelli in ore 6,29'45"; 40. Mammina in ore 6,:i0'10"; il. innocenti in oro 6,30T0"; -ì:!. Cremo in ore 6.30-iO"; i.'ì. I.oivnzel4-1. Simoni in oro icco in ore G,3'''f>.V: t:, ili. Rivallo 'u uro C,3I"25"; -'.7. Foiuposii, in ore 6,31'ìa" ; -SS. Vallazza in ore 6,33' a- e 43"; 40. Valente in ore 6,33'43"; 50.allMartorana in ora 6,34'38"i