Il Capone «Facciatagliata» in galera per porto d'armi

Il Capone «Facciatagliata» in galera per porto d'armi 1 drammi del bottlegers Il Capone «Facciatagliata» in galera per porto d'armi g p p«eraprmavoamsenoascuro» New York, 20 notte. '((B) 'Al Capone « Facciatagliata > fa 'di nuovo parlare di sè e tutti i giornali americani si occupano di lui. Il noto capo-banda di Chicago apprenderà per la prima volta in vita sua 'come un pessimo soggetto se la possa frodere osservando il sole a scacchi dalla cella di una prigione statale. E' 'stalo arrestato in Filadelfia giovedì notte, per porlo abusivo d'arma, in 'Compagnia della sua guardia personale Frank Cline, e venerdì i due mariuoli sono stati condannati ad un anno di carcere ciascuno. E' la prima 'volta che Capone viene condannato e Ituasi si sente umiliato nella sua difinità di capo dei più pericolosi bootleggers degli Stati Uniti. Due agenti in borghese avevano avvistato la coppia criminale mentre entrava in un teatro e avevano notato 'che i due signori erano armati. Slc'come negli Stali Uniti non esiste la licenza per il porto d'arma, nessuna persona può portare una pistola o una tivoltella che non sia un agente della forza pubblica o un funzionario. Nel teatro in cui erano entrati Capone e la sua guardia personale si svolgeva %ma pellicola cinematografica. I due agenti per non disturbare gli spettatori, hanno atteso per un'ora aU'usciy ta del teatro l due contrabbandieri e li hanno dichiarali in arresto. Entrambi hanno ammesso di essere in possesso di pistole automatiche e non hanno protestato quando sono stati portati alla Questura centrale. Quivi hanno detto di provenire da Atlantic 'City, l'importantissima stazione bai» neare della costa dell'Atlantico, e dì tessere diretti a Chicago. Quando sono stati portati in Corte, 'Capone e Cline hanno rifiutato di confessare la loro colpevolezza e hanno 'Chiesto l'assistenza di uno dei più importanti avùocali di Filadelfia, per evitare che la* condanna venisse inflitta [« automaticamente », come succede Quando si confessa. Dopo la composizione della giuria i due imputati sono rimasti assolutamente muti, rifiutando 'di rispondere alle domande del Presidente. Il pubblico si attendeva una 'importante battaglia legale fra la difesa ed il Pubblico Ministero, ma ad •un certo punto il difensore ha chiesto 'ed ottenuto una sospensione del diTbatttmento per mezz'ora. Dopo aver conferito con ì due clienti, si è ripreso il dibattimento ed il Presidente ha 'chiamato a sè Capone ed ha avuto con lui urna conversazione a bassa voce. Za faccia del capo-banda è diventata paonazza durante la discussione ed alla fine egli ha abbassato la testa. Quando si stavano per chiamare i testimoni d'accusa, l'avvocalo difensore ha annunziato che i due imputati confessavano. In base alla confessione la Corte li ha condannati al massimo 'della pena restrittiva della libertà personale portata per tale imputazione 'dalla legge dello Stato di Pennsylvania, senza includere 500 dollari di multa che potevano essere aggiunti. Cappone se l'è cavata con un solo anno di carcere, perchè è stato colto in possesso di armi proibite in Filadelfia, ma se fosse stato arrestato a New York forse la pena sarebbe stata più grave, perchè nello Slato di New York il porlo d'armi è punito fino a sette anni di carcere. Una semplice contravvenzione può esser sufficiente per togliere dalla circolazione un individuo tanto pericoloso, mentre tante imputazioni per omicidio sfumano per mancanza di prove « evidenti », necessarie per condannare un imputato che neghi. Sabato Al Capone è stalo intervistato, come se si trattasse di un personaggio autorevole. « Sono qui, perchè sono qui — ha dichiarato — e desidero dire che mi sento al sicuro per la prima volta in vita mia » Alla domanda se egli avesse appositamente cercalo di cadere nelle mani della Polizia di Filadelfia per evi tare i banditi avversari di Chicago che avevano giurato di ucciderlo qualora ritornasse in quella città, Al Capone ha sorriso ed ha aggiunto : « E' un caso che mi sono trovato a Filadelfia, perchè ho perduto il treno di Chicago » LpvdlaQìTrrglndndqgivdfDnusvevtzttadlarlGtrdrtvpdcnrCPstihdcmeaetnu