Lo stato di conservazione della salma di Don Bosco secondo il verbale dei medici

Lo stato di conservazione della salma di Don Bosco secondo il verbale dei medici Lo stato di conservazione della salma di Don Bosco secondo il verbale dei medici Sullo stato di conservazione della salma di Don Bosco l'ufficio stampa dell'Opera Salesiana comunica 11 seguente verbale redatto dai medici periti : t Dopo la ricognizione canonica della salma del venerabile Don Bosco compiutasi il 1G corrente maggio, 1 medici-periti giurati, dott. cav. Pier Luigi Peynetti, dott. comm. Giovanni Filippello chirurgo primario del Cottolengo, cav. dott. Edoardo Testerà, capo dell'ufficio d'igiene, dott. Eugenio Rocca, dott. prof. Giorgio Canuto, docente di medicina legale, presentì il rev.mo Mons. Carlo Salotti, promotore generale della fede presso la S. Congregatone dei riti, 11 rev.mo sac. dott. Francesco Tomasetti, postillatore generale della causa di beatificazione, Mons. Giuseppe De SeconcTì, sotto-promotore della fede nella Curia arcivescovile e Mons. Carlo cav. Maritano, cancelliere arcivescovile attuario, il notaio dott. cav. Adolfo Rn.ldioH e il rev.mo sac. dott. Fedele Giraudi del Consiglio superiore dei Salesiani, hanno proceduto all'esame dei resti liberati da tutti gli indumenti di cui la salma era rivestita. La venerala palma 6 stata trovata in queste condizioni: 1. — Lo scheletro è anatomicamente completo, e Te ossa, asciutte e compatte, sono situate nella loro naturale positura, ed in gran parte le giunture sono trattenute dai legamenti e dalle parti molli conservate; 2. — I tegumenti cutanei del capo ppsicnatii per proppssn di mummificazione, rivestono completamente le ossa del cranio e della faccia; la cui forma e ben conservata per la mantenuta unione della mandibola. I capelli sono quasi tutti conservati: 3. — Il torace presenta mummificate molto parti molli, in modo oli--'le coste e la colonna vertebrale formano un tutto unito e compatto, mentre nella cavita si rinvengono resti essiccai: de gli organi interni; 4. — In continuazione delle parti molli del dorso e del lombi, sono pure in buono stato quelle che cingono e mantengono unite le ossa del bacino, a cui sono annessi i due femori avvolti abbondantemente da muscoli murami Acati: 5. — Anche lo scheletro delle gambp e dei piedi è ben conservato nei suol rapporti col resto del corpo, malgrado la distruzione delle parti molli. Altret tanto s1 può dire degli arti superiori. I medici sottoscritti possono pertanto dichiarare che la salma del ven. Don Bosco è nel suo assieme ben conservala, e. a soddisfazione di tutti i rie voti e ammiratori del grande Apostolo della gioventù e dPl popolo, agirlun gono che tra 1 'diversi organi f- parti polarmente ben conservata anche la linmia. Firmati: Dott. P. L". Peynetti, dott. G. Filippello: Dott. E. Testerà; Dott. E. Rocca; Dott. G. Canuto » Le visite sospese Molta folla si è recata anche, ieri mattina all'Istituto Salesiano di Vài-alir-p nella speranza di poter veder* la salma dpi Venerabile ? tutti fedeli ne nei giorni scorsi non avevano avu-| o la fortuna di sfilare insieme agli altri più fortunati davanti la bara dove riposano 1 resti mortali del pio sacerdote. Ma l'aspettativa fu delusa. Ta folla1 si fermò commossa a mormorare preghiere nel cortile dell'Istituto, e la maggior parte restò anzi fuori le mura. II superiore dei Salesiani e il Capi-1 tolo non poterono accondiscendere alle richieste, poiché i medici settori, assistiti dal protonotario. mons. Maritano, e dal regio notaio Bondioli, prò-1, ledevano alla ricomposizione della salma. Operazione lunèa e meticolosa* . f - • aratri ler salma. Operazione lunga e meticolosa, che - come abbiamo già avuto occa^ *ione di dire altra volta — importa lungo tempo. A queste sedute — privatissime — non assistono ee non i componenti 11 Tribunale ecclesiastico. Nel pomeriggio i medici hanno proseguito il loro lavoro, mentre altre persone si nortavano inutilmente in pellegrinaggio a Valsalice, nella speranza anch'esse di vedere le sembianze del Venerabile. In serata la sospensione delle visite alla salma del Beato è stata resa nota ufficialmente col seguente comunicato : ■ La Direzione generale dei Salesiani, commossa dal plebiscito di affetto che la folla dei devoti ha dimostrato verso la salma di Don Bosco, ringrazia con profonda riconoscenza, ma è anche nell'assoluta e dolorosa necessità di avvertire che per ora le visite sono sospese. Farà noto in seguito quando potrà essere soddisfatto il pio desiderio ». Rifiorire di ricordi Specialmente In questi giorni, In cui rammentando e glorificando la colossale opera del Venerabile Don Bosco, viene, per contrasto, dato rilievo alla grande umiltà del pio sacerdote, rifioriscono episodi della sua vita. Gli antichi allievi di Don Bosco hanno tutti qualcosa di nuovo, di inedito da raccontare. Ecco, ad esempio, l'incontro del Fondatore del Salesiani col cardinale Alimonda arcivescovo di Torino, come ce lo narra Lorenzo Cunavero, che si firma i antico allievo di Don Bosco ». • Da due giorni aveva fatio 11 suo ingresso a Torino, per prendere possesso dell'Archidiocesi, il Card. Gaetano Alimonda, chiamato l'Aquila tanto era profondo di studio e di lettere. Tutte le Autorità si erano recate a rendete omaggio al novello Arcivescovo oi Torino, e anche D. Bosco aveva mandato un'ambasciata al Vescovado per ottenere un'udienza, e cosi porgere anche Lui omaggio di devozione ed esternare la sua obbedienza al successore di Mons. Lorenzo Gastaldi. L'...ambasciatore riportò al Maestro queste testuali parole del Cardinale: « — Dica al caro D. Bosco che lo dispenso assolutamente di venire a far mi visita, che anzi lo prego vivamente li ricevermi Lui stesso, e che fra mezz'ora sarò a Valdocco. Eran le 10 quando all'Oratorio si apprese la decisione del Cardinale. In un- baleno tuila la Casa è in orgasmo, il buon salesiano Fontana tira fuori dai suoi armadi lui te !» handiere. in cinque minuti è un tripudio di colori. Nastri colle scritte: Viva il Cardinale Alimondal sono attaccate dovunque. La Banda interna si porta all'entrata dell'Oratorio, per rendere omaggio e onore al porporato. Allievi e artigiani abbandonano le seno e e i laboratorii e scendono in comi imnnriaiimponaioer accogliere il Pastore. Non prssan" 'renta minuti, che una grande berlina, tirata da due focosi cavalli, si ferma al portone d'ingresso dell'Oratorio, e ne discende svelto il Cardinale e vlem accollo da tutti con un grande scroscio d'applausi. La banda intona una bella marcia, ohp accompagna 11 corteo tino alla scaletta che conduce alla camera di b. Bosco, i'u l'incontro di due Santi. il Card. Alimonda e Don Bosco « D. Bosco Invita il Cardinale a visitare l'Oratorio, e mettendosi alla sinistra di Sua Eminenza, fa Lui stesso da cicerone. Si visitano le scuole, ?i tipo sriìfia. l'ebanisteria, la fonderia di cu atteri, la calzoleria, la legatoria, isrf^e il. tutto. Poi Sua EminenzaA4ftE»o di predare, innanzi PP"0,Ecr "«e" istinto ebe ci fa *»!™ la presenza di un essere ( alla Vergine Ausiliatrice e subito si entra nel inagiiilico Santuario, e là si piega e si ammira, ma ammirando, il Cardinale, son certo che pensava di trovarsi dinnanzi ad un vero miracolo materiale e reale, non potendo concepire come un povero sacerdote, senza ìhhzzì, avesse potuto creare, col solo suo zelo e coll'aiuio della Provvidenza, una basilica cosi bella e maestosa, e creare una città cosi studiosa, e laboratori cosi immensi dove tutto camminava matematicamente e l'opera espandersi non solo in tutta Italia, ma valicare i Continenti e gli Oceani, e dappertutto portare la Civiltà e la Religione, e più tardi essere di grande aiutò e soccorso agli italiani, ovunque espatriassero. « Anche t materialisti, osservando 11 poderoso lavoro di espansione in tutto il mondo e l'opera di civiltà dì questo pioniere, non possono astenersi dal dire: — Questo è un miracolo vivente! « La visita è finita, si accompagna Sua Eminenza all'uscita della basìlica. Il Cardinale sta per salire in vettura. E' giunto il momento solenne del commiato con D. Bosco; questi invoca da Sua Eminenza la sua benedizione per lui. per la Società Salesiana, per tatti 1 cooperatori e per tutti i suoi figli e per riceverla degnamente si inginocchia sulla nuda terra ed attende la benedizione, ma... vana è l'aspettazione. Sua Eminenza stessa sì curva davanti a L). Bosco, gli prende le mani, lo solleva da terra a viva forza e gli dice: « Mal mi permetterò di benedire un Santo, ma piuttosto permetta che io, umile servo di Dio, baci la sua mano benedetta, baci queste mani che dispensano tante benedizioni, che tanto hanno lavorato e tanto beneficato •. • Il Cardinale parte, e D. Bosco è rimasto tra noi giovani, a godere l'applauso che usciva dai giovani nostri cuori, facendo l'apoteosi della vera umiltà cristiana ». Gli ex-allievi di tutto il mondo Gli ex-allievi di Don Bosco interverranno al completo ai solenni festeggia menti che si preparano a Torino per la Beatificazione del fondatore dei Salesiani. Una delle caratteristiche spe riali della vita salesiana è la partecipazione entusiasta degli ex-alllevi a tutte le manifestazioni, a tutte le ceri monie, a tutte le iniziative della mul tiforme attività dei figli di Don Bosco L'educazione, secondo lo spirito di Don Bosco, non soffre confini di definizione; è tale che va profonda al cuore della gioventù e lo trasforma foggiando caratteri che, pur nella varietà delle diverse personalità, mantengono una impronta comune, 1 impronta che solo ì membri di una unica famiglia possouo avere in comune. La domenica 9 giugno, giorno dell'esanazione torinese del Beato Don Bosco, da tutte le parti d'Italia, da tutte le parti del. mondo, affluiranno qui, alla casa madre di Valdocco, gli ex-allievi spinti dalla riconoscenza verso i loro educatori, spronati dall'amore verso il Padre Comune. Accorreranno per gridare ben alta la loro passione sa.lesianamente gioconda per il grande evento. A Torino gli ex-allievi dell'oratorio eli S, .Francesco di Salps, hanno prepari)to-,pet< tutti 1 fratelli ex-allievi un ricevimento che riuscirà una commovente prova dell'affettuoso Iettarne che l'educazione salesiana sa allacciare in ogni cuore di allievo ppr tpnerlo avvinte alla sorgente della pili vita spirituale. Gli arrivati da ogni parte del mondo non si conosceranno, non si comprenderanno nella lingua, ma si riconosce. in CITO. £ L"J, '"1^ £.è nTOhrn ài f 3°^!£«,J*! ,1" ulte le lingue che i"" " •'»■*•"> "■ "lT fremere gli exi nl]ipVi d?.i mille Istituti salesiani, una parola breve, un nome: Don Bosco! Il programma del ricevimento è sem. plieissimo; eli ex-allievi della casa madre di Valdocco attenderanno i fratelli venuti di fuori; vermouth d'onore. Messa letta nel vasto cortile dell'Oratorio (il primo Oratorio festivo di Don Bosco, ingresso da via Salerno, 12). PocIip parole di benvenuto. Un po' prima delle 12. agape fraterna In un ristorante cittadino e quindi pronti per il corteo con adunala prpsso 11 monumento Crimpa. Gli ex-allievi hanno una loro ottima banda che per l'occasione si ingrosserà con la partecipazione di ex-allievi musici e che marcera alla testa della formidabile legione. Gli ex-allievi di Don Bosco, vogliono distinguersi dagli altri entusiasti ammiratori del nuovo Reato. Vogliono differenziarsi per un loro speciale entusiasmo: che per loro è festa di famiglia, che per loro si tratta di esaltazione dPl comune Padre. Alla presidenza dell'Unione ex-alllevl «di via Cottolongo 32 ed alla segreteria della Federazione Nazionale già da giorni hanno incominciato ad affluire le adepioni e le prenolazioni per il gran pranzo del 0 giugno. Per maggior comodità di tutti ed in modo speciale del lontani 11 termine dell'adesione all'agape fraterna, già fissato per 11 25 maggio e stato protratto al-28 maggio.

Luoghi citati: Italia, L'aquila, Torino