Le leggi della Conciliazione al Senato

Le leggi della Conciliazione al Senato Le leggi della Conciliazione al Senato Mussolini pronuncerà un altro discorso pRoma, 18 notte. Il Senato, come abbinino annunziato, Iniziera mercoledì prossimo la discussione «ni disegni di legge per il Trattato Ira. l'Italia e la Santa Sede, per il matrimonio e per i beni ecclesiastici. Il dibattito occuperò circa tre sedute e si annunzia assai interessante, sia per i senatori che prenderanno la parola (sono iscritti a tutt'oggi i senatori Soderini, Cornaggia e Hevione, e si parla di altre iscrizioni), sia perchè avremo un altro discorso di Mussolini e un altro del ministro Rocco. I disegni di legge polirebbero dunque essere approvati venerdì. Avuta la sanzione del Parlamento, i disegni di legge saranno firmati dal Re. Divenuti quindi leggi, i tre atti che riguardano il Trattato e il Concordato, 11 matrimonio e i beni ecclesiastici — il disegno di legge sui culti ammessi viene considerato a se e saia approvato mercoledì prossimo dalla Camera — saranno subito pubblicati nella Gazzetta Ufficiale. Si ritiene die Questa pubblicazione potrebbe avvenire o sabato 25 o lunedi 27 corrente. Pubblicato le leggi, avverrà lo scambio delle ratifiche, e si ha ragione di Titenere che esso potrebbe effettuarsi .o nel pomeriggio di lunedi 27 o in quello di mereoledì 2!) corrente. Tale cerimonia è probabile si svolga a Palazzo Chigi oppure a Palazzo Venezia. Cosi gli accordi lateranensi avranno esecuzione entro il mese, e l'avranno precisamente prima del giorno 30, ricorrenza della solenne festa del Corpus Domini. In quella giornata ha luogo, come è noto, la grande e storica processione in piazza san Pietro, che quest'anno assumerli una solennità destinata a rimanere memorabile. Sul riconoscimento del Sindacato nazionale degli artisti il senatore De Vecchi ha presentato la relazione degli Uffici. Egli dice che ccin questa legge si viene — come logica conseguenza degli ordinamenti corporativi dello Stato fascista che, in continuo divenire, pervadono sempre più, in tutte le sue manifestazioni, la vita della Nazione — a raggiungere completamente il fine che si era proposto i! legislatore, col decreto 7 aprile 1027. L& necessità di questo provvedimento era vivamente sentita anche nella pratica, perche gli ordinamenti corporativi non possono consentire doppioni di vecchio stampo, o, peggio, organi concorrenti funzionanti nello stato o al margine dello Stato, a tutto detrimento di quanto ha avuto vita dalla Rivoluzione dell'ottobre '28. Non dev' essere dimenticato che le esposizioni o mostre d'arte, specie di arte contemporanea, per artisti vivi o defunti, hanno sempre due volti: sono manifestazioni estetiche, ma sono contemporaneamente mercati, anzi i soli mercati pubblici dove l'artista trova modo, oltre che di espone al giudizio del pubblico le proprie creazioni, anche di vendere la sua produzione. Basterebbe questo accenno a dimostrare come, nell' uno e nell' altro caso, l'intervento dei Sindacati sia più che giustificato. Tutti gli artisti debbono trovarsi riuniti nel Sindacato slesso, e pertanto non si vede organo più competente a giudicare, diremo tecnicamente in materia d'arte; e dal punto di vista dell'interesse del mercato, non si vede come possa esistere organo più di questo specificamente competente. Si è osservato anche nella discussione avvenuta nell' Ufficio centrale che l'arte deve godere della più sconfinata libertà e che ogni vincolo posto alla sua attività viene sempre a provocare forme di decadenza, perchè ogni coazione dà forza al prevalere di tendenze e di scuole, e Incanala cosi gli spiriti limitando e Intralciando l'assoluta soggettività, fondamento di ogni progresso ne-M'arte. Ma l'Ufficio ha ritenuto che questo pericolo non esiste, e non sia pertanto da temersi, mentre se esistesse sarebbe veramente grave, n pericolo non esisterà mai, se tutti gli artisti di tutte le scuole prenderanno veramente parte alla vita del Sindacato, e faranno pertanto per quella legittima via sentire la loro voce al Governo, al cui Capo e demandata, in questa materia, ogni decisione definitiva. Rimane cosi da escludersi che vengano a prevalere deprecabili forme di « arte di Stato •, sugli sforzi di tutto un passato che rappresenta forse la più gloriosa tradizione della Patria; mentre è altrettanto da escludersi la possibilità che l'arte si cristallizzi in formule convenzionali, che sono sempre passibili di superamento. La seduta Le relazioni approvate ■ La professione di ragioniere - La tassa sulle bevande alcooliohe - Per l'industrializzazione nazionale dei combustibili, Roma, 13 notte. La seduta è aperta dal Presidente FEDERZON'I alte ore 16. Vengono concessi alcuni congedi. Indi MOSCONI, ministro delle Finanze, presenta i disegni di legge per lo staio di previsione del Ministero della Giustizia per l'esercizio finanziario 1929-30. Il PRESIDENTE comunica un messaggio del Presidente della Corte dei Conti, relativo alle registrazioni con riserva. Comunica che nel Comitato segreto di ieri è stata convalidata la nomina a senatori di Marani e Variseo, e passa a commemorare il sen. Giovanni Auteri Beretta, decesso stamani, ricordandone gli alti meriti, {Approvaz.). ROCCO, ministro della Giustizia, si associa a nome del Governo. Prestano quindi giuramento i nuovi 6enatori Bensa, Bernocchi, Joele, Romeo, Spezzoni, Tofani, Tosti di Valmtnuta e Viola. LIBERTINI, segretario, dà lettura di vari disegni di legge, che successivamente sono approvati e rinviati allo scrutinio segreto. Il PRESIDENTE apre la discussione del disegno di legge per la conversione in legge del decreto 23 marzo 1929, contenente disposizioni sull'esercizio della professione di ragioniere. MORPURGO, relaiore, fa rilevare che due sono le disposizioni principali n esso contenute: una riguarda i limiti delle attribuzioni assegnate alla professione del ragioniere; l'altra si riferisce alla iscrizione di periti in ragioneria nel'albo, pur non possedendo il titolo di studio. La prima disposizione è stata presa per accogliere i voti dei latireati in scienze economiche e commerciali. E' stato poi prorogato il termine per la iscrizione negli albi del ragiorieri di vecchi ed esperti professionisti, ma questo provvedimento, del quale solo pochi potranno avvalersi, non lede gli interessi nè degli iscritti nell'albo dei ragionieri nè dei laureati in scienze economiche commerciali. ROCCO, ringrazia il relatore deli'adeelone al disegno di legge, e ritiene che con esso si sia risolto il problema con equità, tutelando sia gli interessi dei dottori commercialisti eia quelli dei juuiionieri. Si passa alla discussione del disegno di legge per la conversione in legge del decreto 9 dicembre 1928, col quale sono siate apportate modificazioni alle tasse sulle concessioni governative. P1RONTI. relatore, fa rilevare che mentre fino al 1926 la tassa istituite per lo spaccio di bevande alcooliche in alberghi, ristoranti, trattorie, era devoluta ai Comuni, un decreto del '26 applica una sovratassa a favore dell'erario dello Stato, che avrebbe dovuto essere litigata soltanto per un anno, ma chi fu prorogala e poi resa permanente e raddoppiata. L'Ufficio centrale, pur rendendosi conto delle ragioni fiscali del provvedimento, raccomanda al Governo che non venga con questo fatto costituito mi precedente. Se una sovratassa doveva essere applicata questa avrebbe dovuto andare a vantaggio degli stessi Comuni, ai quali era dovuta la tassa. Nel caso speciale poi si tratta di una tassazione che si ripercuote immediatamente sui consumatori. Non chiede al ministro un impegno, ma raccomanda che per l'avvenire si eviti di sovrapporre a tasse comunali tasse statali. MOSCONI, ministro delle Finanze, dichiara che il'decreto legge in discussione, più che unp scopo di carattere fiscale, ha uno scopo di carattere sociale, che si rileva non solo dall'art. 1, che riguarda l'aumento della tassa, ma dall'art. 2, che tende a ridurre il numero eccessivo di esercizi pubblici di questa categoria. 11 Governò ha ritenuto doveroso mantenere la tassa, perché perduravano gli scopi per i quali fu istituita. E' d'accordo col relatore nel mantenere una separazione tributaria tra Comune e Stato, ed a questo criterio è ispirate la riforma dei tributi locali che si sta preparando. Per la disposizione . in discussione, però, non è da temere alcun precedente trattandosi di un caso molto speciale. P1RONTI, relatore, ringrazia. Chiusa la discussione, LIBERTINI dà lettura di vari! disegni di legge che senza discussione, sono rinviali allò scrutìnio segreto, il Senato passa alla discussione del disegno di legge sui provvedimenti per favorire la utilizzazione della roccia asfaltitela. DALL'OLIO Alfredo, relatore, espone come, col disegno di legge in discussione, ci si propone di utilizzare le roccie asl'allifere, delle quali il nostro Paese ha molta dovizia, per procurarci una notevole parte di quegli olii minerali che siamo costretti ad importare, si lentia per oggi di diminuire il iieso della importazione, e contemporaneamente di iniziare la produzione in Paese di olii minerali, la cui importanza è grandissima, special niente per la difesa del Paese. Marina, Aviazione, Trasporti hanno assoluta necessità di questo carburante, e l'Ufficio centrale, mentre approva questo disegno di legge, che permette la costituzione di stabilimenti per la distil laz.ione di teli roccie asfaltifere, racco manda che si dia il massimo sviluppo a questa realizzazione, e pertanto dà compieta approvazione al disegno di legge st«s=a e spera di vederlo in breve tempo tradotto in atto. LESSONA, sottosegretario all' Economia Nazionale, ringrazia a nome del Governo il relatore per l'appoggio dato al disegno di legge. Non ricorderà al Senato quanio ha fatto il Governo In merito alla questione dei combustibili, che finora hanno formato, si può dire, esclusivamente oggetto di importazione. Col disegno in discussione, si attua l primo tentativo di una industrializzazione nazionale In materia di combvstihili. Assicura il relatore che "il Governo darà la massima adesione ale sue racco man dazioni, ed invila il Senato ad approvare il disegno di legge, il quale ha anche lo scopo di conribuire alla difesa del Paese [applausi). Senza discussione sono approvati gli articoli del disegno di legge, il quale è rinviato allo scrutinio segreto. ROTA Francesco fa l'appello nominale per la votazione segreta sui disegni ili legge testé discussi. Chiusa la votazione, risultano tutti approvati. Presta giuramento il senatore VARrSCO, indi il PRESIDENTE avverte che, essendo esaurito l'ordine del giorno, il Senato terrà nuova seduta giovedì 23 alle ore 16, incominciando con a discussione dei disegni di legge concernenti il Trattato del Laterano La seduta è sciolta alle ore 17,45. L'ii bbli

Persone citate: Bensa, Bernocchi, De Vecchi, Giovanni Auteri Beretta, Marani, Mussolini, Rota Francesco, Soderini, Tofani, Tosti

Luoghi citati: Italia, Lessona, Roma, Venezia