Primo Maggio a Mosca

Primo Maggio a Mosca Primo Maggio a Mosca Mosca, innffgio. Mosca ha celebrato il l.o maggio. E chi poteva furio nioglin di Mosca? overo l.o maggio! Quanti disillusi quanti nostalgici, furili o ingenui, ragione o a torlo limrjlangono il eriodo « romantico » del socialimo, quello che precedette la grande uerra nei Paesi occidentali e la rande Rivoluzione in Ilussia. Alloa, quando ogni studente dui capeli lunghi e disordinati, dal cappello larghe falde, dalla cravatta svoazzante a lutti i venti, in buona ede o per speculazione politica, ateggiavasi a salvatore della sofferene umanità, rischiava persecuzioni e rigioni e i più sinceri riponevano ell'avvento lontano e incerto assai el socialismo al potere tulle lo loro peranze di una nuova e più equa truttura della umana società. — alora il l.o maggio era per quegli ilusi una data simbolica die aveva n carattere quasi mistico e sacro. Oggi invece le cose sono mutate!... Infatti poteva sembrare che il l.o maggio, data simbolica ed augurale prima della rivoluzione bolscevica, ovesse diventare, dopo, il giorno anniversario della solenne « apoteosi » del socialismo. Ma ahimè! uomini e cose e la tessa natura, mai come ora hanno congiurato contro il socialismo e ontro il mitico l.o maggio;- in paecchi Paesi la « fatidicità » di queta data è scomparsa ed essa è dienuta un giorno come un altro qualsiasi della settimana; in altri sso è conteso dai comunisti come un proprio monopolio, pari al monopolio del socialismo che esi si attribuiscono ed è pertano ripudiato o quasi dalle varie democrazie di ogni altra tinta e colore là dove queste detengono il potere i giunge, come per esempio è avvenuto quest'anno in Germania, a viearne la tradizionale celebrazione Cosicché il l.o maggio ha ormai perduto valore e terreno, limitando questo e quello all'Unione sovietti- nl comunismo bolscevico. Qui, esto Paese, dove, all'infuori di | i:a e in qu Marx e di Lenin, nessun altro I) o nessuna altra fede rj religione ammessa, il l.o maggio può esser,': tranquillamente e solennemente celebrato: nessuno pensa e nessuno potrebbe neppur sognarselo, d'impedire con una qualsiasi azione od omissione la grande solenne celebrazione. E pertanto da un capo all'altro di questa sesta parte del mondo, quale per la sua. superficie l'Unione delle Repubbliche Sovieltiche, anche quest'anno come negli altri passati, il l.o maggio è stato celebrato tra ìa più grande calma e tra le abituali dimostrazioni e « carnavalate » : nella storica Piazza Rose.a, cui fanno da scenario le mura fioravantesche del Cremlino e la superba variopinta Rasilica di S. Basilio ha avuto luogo la grande rivista militare, la rivista dell'esercito rosso, di quell'esercito che nella mente bolscevica forma non solo la base della difesa nazionale e della rivoluzione d'ottobre, ma anche il leggendario fantasma del prossimo avvenire, che dovrà conquistare il mondo e farne una sola Unione di Repubbliche socialiste sovietiche o addirittura una sola Repubblica Universale socialista sovietlica. Cosi il mondo intero sarà uguagliato al livello dell'attuale paradiso bolscevico russo e tutti potranno godere la felicità che osci godono le masse operaie e contadine di questo immenso Paese: il progredire del movimento comunista in alcuni Paesi d'Occidente, specie nella odierna social-democratica Germania e lo sviluppo del movimento rivoluzionario nazionalista ed anche socialista in Oriente, farebbero bene sperare per il prossimo avvenire... La rivista militare ha dimostrato anche quest'anno nuovi progressi nella preparazione tecnica e nella disciplina in cui va perfezionandosi l'esercito rosso. Noi non sappiamo quale sarebbe la capacità bellica di ogni soldato, qualora dovesse venire U giorno della prova, non sappiamo quale sia la sua disposizio- ! ne psicologica e la sua preparazione spirituale per trarne questa o quel- la conclusione, però i progressi della preparazione materiale tecnica e disciplinare sono evidenti e debbono essere tenuti in debita considerazione. Alla dimostrazione militare è seguita la dimostrazione delle masse. Da ogni punto della città muovevano, come negli anni passati, le irreggimentate colonne di operai, impiegati, rii lutti quanti sono inscritti alla Lega dei Sindacati e che hanno diritti politici e si portavano alla Piazza Rossa, per stilare da,vanti al tetro mausoleo di Lenin: non presentavano nulla di nuovo, le solile goffaggini, le solite caricature di Mussolini, Chamberlain, Pilsudzky, le solile insegne, i soliti cartelloni, le solito scritte. L'unica novità ci e stata offerta dall'apparizione di Trotzky. La sua caricatura era accanto a quella di Chamberlain, di Poincaré, ecc. La fantasia bolscevica non ha saputo dare null'altro di nuovo. Snnonchè per quella avversità che, abbiamo più sopra detto, accompagna imrnattcabilrnente ogni anno la prande celebrazione sovietlica del l.o maggio, la natura, a dispetto degli oracoli meteorologici, che assicurano il concorso del sole e della luce su un cielo torso, continua a congiurare: come e forse peggio che negli aurei passati, mentre alla vigilia si era avuto sole e luce, il l.o maggio il cielo si è fatto plumbeo, la pioggia è penetrata gelida fin nelle ossa dei poveri dimostranti e tutto ha avuto un aspetto pietoso e triste in quelle condizioni atmosferi che. Qualcuno osservava che la natura è sembrata rendersi interprete dello stato generale di depressione morale e materiale che l'incessante progredire della crisi economica ha determinato Ma i bolscevichi mostrano di aver l'aria di essere soddisfatti. Potrebbero fare diversamente?... Commi que hareno dato l'impressione che le grandi masse sono con loro. Pietro Sessa

Persone citate: Alloa, Chamberlain, Lenin, Marx, Mussolini, Pietro Sessa, Poincaré

Luoghi citati: Germania, Mosca