La relazione Pirelli a Ginevra sulla situazione economica mondiale

La relazione Pirelli a Ginevra sulla situazione economica mondiale La relazione Pirelli a Ginevra sulla situazione economica mondiale a Il compito della Banca Internazionale dei Regolamenti le m. he er tò o. do o o iee o la c nr ae o fiee sel g a di e ea i e h e no o, 1 di ro o i i a e n a o o a 7 e i n a a a i oi . , , , Ginevra, 6 notte. mì, , mll!ata sotto la presidenza del Ministro di Stato belga Theunis l'annuale sessione del Comitato consultivo economico. Questo Comitato, che comprende uria sessantina di membri scelti in modo da facilitare la consultazione e la collaborazione di tutti gli ambienti commerciali, industriali e agricoli dei consumatori e degli operai, na per compito, come si sa, di vegliare sull'applicazione progressiva delle raccomandazioni della Conferenza economica internazionale del 1927. Tali raccomandazioni, che tendevano a realizzare una più grande libertà degli scambi commerciali e una migliore organizzazione internazionale nel dominio dell'industria e dell'agricoltura, hanno già ricevuto un'applicazione parziale, parte per mezzo delie misure autonome dei singoli Governi, parte attraverso negoziati bilaterali o attraverso l'azione collettiva svolta sotto gli auspici della Società delle Nazioni. Toccherà a questa sessione esaminare ì risultati conseguiti in questo dominio nel corso dell'anno passato e tracciare le grandi linee della politica da seguire in questa materia dai singoli Governi e dai diversi organi della Società delle Nazioni. Come nella riunione dell'anno passato, l'Italia è rappresentata dagli esperti onorevoli Belioni e Benni - nonché dell'on. Rossoni. la cui venuta è preannunziata per domani. Sono inoltre presenti S. E. dò Michelis, in rappresentanza dell'Istituto Internazionale di Agricoltura di Roma, il dott. Alberto Pirelli, in rappresentanza della Camera di Commercio Internazionale, e Mauro in rappresentanza dell'Istituto Internaz. di Organizzazione Scientifica del Lavoro . Dieci anni di lavoro Dopo il discorso inaugurale del Presidente, che ha tracciato le grandi linee dei lavori di questa sessione, ha preso la parola il dott. Pirelli per presentare al Comitato l'annuale rapporto stabilito dalli Camera di Commercio Internazionale sulla situazione economica del mondo. La duplice qualità internazionale rivestita dal dott. Pirelli di Presidente cioè della Camera di Commercio Internazionale e di delegato al Comitato parigino degli Esperti per la questione delle riparazioni, ha dato al suo discorso, che costituisce una precisa e magnifica sintesi della situazione economica internazionale contemporanea, l'importanza di un grande avvenimento. Il dott. Pirelli, dopo aver passato rapidamente in rassegna tutti i fatti di ordine finanziario tecnico e commerciale che stanno a dimostrare, malgrado ogni pessimismo, i grandi progressi compiuti nel campo della ricostruzione in questa prima decade che è seguita alla conclusione della nace, è venuto a parlare dei Paesi i cui aspetti caratteristici offrono .al Comitato un insegnamento particolare e il cui sviluppo interessa in modo speciale per le sue ripercussioni sul commercio internazionale. Dopo di avere cosi accennato allo « sviluppo meraviglioso dell'Italia moderna • e allo straordinario progresso economico della Germania dopo il caos del 1923 e alla bella ripresa finanziarla della Francia, ha parlato delli Cina e in modo particolare della Russia che, come interprete degli uomini di affari, si è augurato di veder prendere parte attiva alla vita economica internazionale, precisando per,1) la necessità che la politica economica sovietica si evolva in modo da assicurare la libertà e la sicurezza delle transazioni commerciali. I rapporti tra Europa e Stati Uniti Oggetto di particolare attenzione sono state le parole dedicate al problema particolarmente importante e grave nell'ora presente delle relazioni fra gli Stati Uniti e l'Europa. ""'« Io non sono nè profeta né moralista, ma credo che una migliore comprensione, chn una collaborazione più stretta fra le due rive dell'Atlantico non eviterebbe soltanto degli urti ma sarebbe giovevole nello stesso tempo all'Europa e all'America. Gli Stati Uniti sono un importante sbocco per i prodotti europei e io spero che sarà sempre così. I capitali americani sono i benvenuti nei numerosi Paesi dove essi aiutano a sviluppare le risorse naturali e le industrie locali e noi avremo sempre bisogno delle loro materie prime e di un gran numero dei loro prodotti fabbricati. « D'altra parte l'Europa è sempre la cliente più importante degli Stati-Uniti, di cui essa assorbe quasi il cinquanta per cento delle esportazioni e presso a poco un terzo dei prestiti. Un economista di fronte al problema Europa-Stati Uniti si poneva la seguente domanda: Chi sarà il vincitore? Quando io evoco il profondo idealismo del popolo americano, che spe?so esso ha il pudore di nascondere sotto un materialismo di facciata, penso che non esiste un uomo di Stato oltre Atlantico che non ripudi questa formula perchè il problema dell'ora è 11 seguente: Come intendersi?». Successivamente, passando a trattare la questione della politica commerciale, Pirelli si è espresso in favore di un sistema economico più liberale osservando che l'antica concezione di una sovranità assoluta in materia doganale al è. un poco attenuata. Il fatto srptlmpbzBssinadNmIlnd1t della interdipendenza economica fra le Nazioni è riconosciuto di giorno in giorno nelle discussioni fra gli Statinteressati, L'abbandono da parte ddiversi Stati della tariffa autonoma e l'inserzione pressoché generale della clausola della Nazione più favorita nenuovi trattati costituiscono pure un progresso importante nei confrontdella situazione dei primi anni dedopo-guerra. Il problema dalla riparazioni • la finanza internazionaleIn risposta, a molto ansiose domande che gli sono state rivolte circa l'andamento ed i negoziati di Parigi idott. Pirelli osserva argutamente che se le domande non sono mai indiscrete, le risposte lo possono essere talvolta. « Voi comprenderete dunque sicuramente il mio riserbo specialmente in questo momento decisivo per la Conferenza degli Esperti. Ma io vorrei ricordarvi che noi lavoriamo a Parignel Comitato Young da tre mesi; e questo valga a dirvi la cura, lo scrupolo col quale noi studiamo i problemche ci sono stati affidati perchè noi abbiamo il senso delle gravi responsabilità che pesano sulle nostre spalleVorrei soffermarmi su di un puntoperchè non è un segreto per nessuno che gli abbiamo dedicata un'attenzione specialissima: sa tratta di un fatto che vi interesserà .certamente perchè osso costituirebbe ima nuova manifestazione di collaborazione internazionale molto importante, io penso alla creazione delia Banca dai regolamenti internazionale, che abbiamo in progetto sia per quanto riguarda il problema delle riparazioni che per le altre questioni che vi si riferiscono. Un'assemblea come la vostra, dove sono rappresentati i più importanti interessi economici, non può certamente che approvare lo sforzo che si fa per portare il problema delle riparazioni nel dominio delie transazioni finanziarie ordinarie attraverso la creazione di questa Banca internazionale. Se, malgrado tutte le difficoltà che ancora sussistono, un accordo sarà realizzato, la Banca avrebbe, prima di tutto, per funzione la realizzazione progressiva del piano dei regolamenti. Essa dovrebbe inoltre facilitare i modi del commercio e della finanza mondialeciò che introdurrebbe un nuovo elemento di stabilita e rappresenterebbe un nuovo mezzo di cooperazlone nelle relazioni finanziarie e internazionali. Essa non sarà sicuramente una super-Banca, ma soltanto un organismo avente dei compiti il cui bisogno è risentito soprattutto dalle Banche centrali dei diversi Paesi. Essa lavorerebbe nell'interesse del mondo Intero rispettando pienamente le autonomie finanziarle internazionali. Questo riunioni periodiche attorno al tavolo del Consiglio della Banca internazionale dei capi delle grande Banche di emissione nazionali e di alcuni uomini di affari particolarmente competenti, sarebbero un' altra manifestazione -li questa cooperazione internazionale a cui noi tendiamo sia qui a Ginevra che nell'Istituto che io ho l'onoro di presiedere ». Granda imprassione Il discorso del dottor Pirelli ha fatto grandissima impressione, in particolar modo quando ha fatto gli accenni che riguardano la possibile creazione della Banca internazionale. Il dottor Pirelli è ripartito stasera per Parigi per partecipare ai lavori del Comitato degli Esperti. Egli ritornerà però a Ginevra nel corso della settimana, quando cioè verranno in discussione alcune questioni particolarmente importanti del commercio internazionale. In sua vece rappresentano frattanto qui la Camera di Commercio internazionale i consiglieri Boyden 6 Heldring. ^ Q. T.

Persone citate: Alberto Pirelli, Boyden, Granda, Michelis, Theunis