Davanti a 50.000 spettatori

Davanti a 50.000 spettatori Davanti a 50.000 spettatori pNegrìni vince il " Criterium degli Assi,, gFlockl Così lo battezzava un collega Gualche anno la quando Negrini era ancora l'ubbidiente luogotenente di Gira e non poteva permetterei certi colpi di testa... Il nome gli «mase. Qualche amico gli domandò se non gli dispiaceva. Egli rispose di no. li tutta reclame, concluse. Ieri l'iocK. al secolo Antonie Negrini di Molate, un paese al confine tra :I Piemonte e la Liguria, vinceva il « Criterium degli assi • davanti a questi ultimi. La tattico di Negrini Mi tornò alla memoria il nome di UFiock» vedendo il tenace Negrini Baldo in macchina, le corte gambe muscolose che giravano come bielle di un motore, voltare di frequente la testa per vedere - quando già aveva lasciati tutti i compagni - se qualcuno ec-praggiungeva. In mo mento era veramente Flock pronto a... ringhiare ed a... morder© agitando la Sorga mascella volitiva se QuatamP avesse osato disturbarlo nella sua marcia ormai trionfale. Negrini non è eoltamto un forte atleta, ma e anche un gran furbacchione. ..... „„„ Dopo i Primi giri compiuti dai contorrenti ad una media altissima e colta particolare fatica delle classifiche intermedie, Negrini deve essersi dello: «Questa è una falsa pista: e un percorso duro su strade cilindrato, ceco tutto. I signori pistards saranno k cotti» a metà percorso. Allora vedremo. Fece qualche tentativo prima come assaggio, poi scappo, ma qualcuno gli si attaccò aMa ruota e dovette stare ancora in compagnia m tre o quattro avversari. Compi diversi tetri in questo modo vincendo pressoché tutti i traguardi, poi, forse infastidito di trascinarsi dietro quei tre « quattro compagni non desiderati, n piantò 6enza comipliment i e se ne aav dò tutto 6OÌ0 in mezzo all'enorme fotta plaudente pel viali del nostro bel parco senza sole. • 6li « assi » fischiati E gli * assi » cosa facevano? si domanderà chi non ha assistito alla gara. La prima volta, quando lasciarono scappare i tre o quattro concorrenti con a capo Negrini ricevettero una abbondante salve di fischi. Nessuno di loro si decideva a imitarsi decisamente all'inseguimento dei fuggitivi, yueeta Incertezza, questa indecisione, non andò a genio alla folla che voleva vedere la battaglia in tutta la sua bellezza. Una delle ragioni della mancata caccia va forse ricercala nel fatto che In quel momento gli uomini più batlaglieri, come Piemontesi e Belloni, erano stali appiedati da bucature e slavato falcando per raggiungere 11 gruppo. Girardengo vedeva il suo exfuosoteribiile al comando e non era spiacente, tanto più che anch egli ere do non avesse più ormai una esuberante provvista di flato. Ma poi qualcuno Analmente fece sul Serio, tra questi Linari e Bianchi, ed un inseguimento venne organizzato. Negrini capi che era il momento di asciare i compagni di fuga... in pasto al gruppo che li inghiottì, e se ne andò... Quesla volta ora solo. 15 secondi di vantaggio sul gruppo, poi 52, poi più di un minuto. Negrini aveva ormai corsa vinta. • Se ci fosse stato Binda. Negrini avrebbe vinto?», si domandava qualuno. E chi lo sa? 11 fatto si è che a lotta si sarebbe svolta probabilmene tra loro due poiché si è visto come l percorso del « Criterium » si adattasse meravigliosamente ai « routiers » »tù che ai « pistards », ai cosidetti uomini veloci. La folla è stata contenta della vittoria di Negrini, ma in fondo era alquanto delusa per la sconfitta di Girardengo. 11 cinquanta per cenjo almeno degli spetta ieri, crediamo, si eia dato convegno al Valentino con a segreta speranza di poter applaudire una vittoria del .Campionissimo» 47 Km. all'ora!; Girardengo aveva incominciato be he, forse troppo bene. I primi due gi ri venivano compiuti od una altissima velocità — 47 chilometri di media! — e Gira si impegnava subito, vincendo il primo traguardo. Si manteneva in se-uito vigile nel gruppo, fino a quan_lo Negrini scappava. Dopo non si impegnò nell'inseguimento. Una consemianza Questa dell'amore per l'antico s guenza questa dell'amore pe pupillo o... mancanza di fiato? Comunque Gira raccolse ancora gli entusiastici applausi che avevano salutato la sua prima vittoriosa volata, quando all'ultimo traguardo trovò ancora il suo scatto fulmineo per piazzare la sua ruota davanti a quella di tutti i componenti il gruppo. Degli altri vanno elogiati lo svizze ro Pipoz, che dopo una corsa brillan li&sirha si classificava "al secondo po sto. Fossati e Bestettl, combattivi e volitivi, bianchi Mario, che in qualche •volata fece grande impressione, e Maes. Linari fece una corsa onesta, ma da lui si attendeva certamente di più. Piemontesi, Tonani, Aymo e Bel Ioni furono vittime di bucature. Par ticolarmente tenace era l'inseguimento di Belloni che, quantunque un po' duro in macchina, seppe combattere con una volontà ed un coraggio degni di lode. Per Dayen e Raynaud, ì due assi d'oltr'Alpe. il percorso del « Cri terium » non si ò dimostrato dei più adatti. Essi non brillarono mai di luce troppo viva. Successo di pubblico In una prima classillca data dagli organizzatori Fossati figurava-al terzo posto, Bianchi Mario al sesto, Piemontesi al nono e Ciacclieri al tredicesimo, ma in una seconda classifica, venuta molte ore dopo che la corsa era finita, questi quattro corridori venivano esclusi dall'ordine d'arrivo poiché si potè essodare — secondo la giuria — che essi erano in ritardo di un giro. L'organizzazione nel complesso funzionò bene, ma vi fu alquanta confusione nelle classifiche di traguardo, e nello 6taibilire le bucature ed i distacchi ad esse dovute. 11 cambiamento della classifica, avvenuto quando quesla era già stata data come ufficiale ne è una prova. . ,, II vero grande successo della giornata è stato il concorso del pubblico. Da un primo affrettato controllo si calcola che più di 50.000 persone abbiano assistilo dai bordi dei viali del Valentino allo svolgimento della prova. Ciò dimostra ancora una volta come Torino accorra al richiamo di quegli avvenimenti — malauguratamente non troppo numerosi — che abbiano un reale interesse. La prova di ieri a\rebbe potuto avere uno svolgimento più appassionante, qualora la battaglia si fosse scatenata più violentai e tutti i corridori avessero difeso fino al l'ultimo le proprie chance.*, ma comunelle la vittoria di Negrini fu bella e meritata. t La bicicletta del barone 11 « Criterium » è stato preceduto da una prova di dileitanti vinta in modo superiore da Consonili, e da una gara di bambini divisa in due batterie, una per quelli inferiori ai sette anni, ed un'altra per quelli dal sette ai dieci. Musocchi, un campione di... sicuro avvenire, tanta furberia e tattica dimostrò nello svolgimento della prova, se »nh tTVpmnn ihicliore con lina inèdia del programma della giornata non me-no interessante, fu la presentazione Sei vari tipi di bicicletta nella sua e- votazione. Davanti a tutte sfilò la ca ratteristica draysienne, la... bicicletta inventata nel 1818 da un barone di Bade, un agricoltore ingegnere: Drais de Sauerbron. Il barone che, secondo le cronache, fu l'uomo più caricaturato di tutta la Francia di quell'epoca, mori in un convento. Il cigolante veicolo a due ruote del barone agricoltore, alla distanza di tanti anni, suscitò, com'era naturale, un allegro stupore. Dallai tribuna d'onore hanno assistito all'eccezionale riunione il Prefetto, S. E. Maggioni, il comm. Favia Del Core segretario del « Coni », 11 podestà conte Pàolo Thaon di Hevel, il segretario federale avv. Bianchi-Mina, il comm. Bossi presidente dell'Ente Spor- Giuseppe Tonelli.

Luoghi citati: Francia, Liguria, Piemonte, Torino