Stato d'assedio in due quartieri di Berlino

Stato d'assedio in due quartieri di Berlino Stato d'assedio in due quartieri di Berlino La terza giornaìa dì combattimento - Negozi saccheggiati Assalto a una sezione di polizia » Altri 17 morti e centinaia di feriti Berlino, 3 notte. £e ottimistiche dichiarazioni fatte ieri ai giornali dal social-democratico presidente di polizia Zorgiebel, che l'azione dei comunisti fosse da considerarsi abortita, erano per lo meno premature. 1 disordini del primo maggio continuano ancora oggi — tre maggio — in pieno svolgimento. Il fatto solo che dopo tre giorni la polizia è ancora occupata a spegnere i focolai di rivolta, che dovevano essere soltanto accesi per l'occasione di una protesta, caratterizza già la situazione come grave se a dimostrarla decisamente tale non sopravvenisse il fatto che non solo la sommossa non è sedata, ma, fino a questo momento essa ha manenuto e mantiene ancóra un crescendo preoccupante, il quale non potrà mancare di creare eventualmente brutte sorprese se alla fine l'autorità non si decide ad agire con quella energia e risolutezza che cominciano ad apparire d'ora in ora sempre più urgenti e necessarie. Le barricate Incominciamo, intanto, col dire the oggi nel pomeriggio, dopo tre giorni di sommossa, il presidente di polizia si è visto costretto a dichiarare nientemeno che "lo stato d'assedio nei due quartieri della capitale attinti dalla rivolta. Il proclama dispone che nei centri di disordine di Wedding e di Neukoelln sia sospeso ogni genere di circolazione dalle ore 21 fino alle 4 del mattino, eccezion 'aita solo per i medici, le levatrici e tutto il personale sanitario; siano chiusi i locali pubblici, sia proibito di sostare sotto i portici, nei giardini, nei cortili; le finestre delle case prospicienti sulla strada debbano essere chiuse e non debbano essere iluminate sotto la minaccia di fuoco da parte delia polizia. Nelle ore diurne, anche, nei detti quartieri è proibito sostare sulle strade, andare in bicicletta; è proibito camminare in gruppi maggiori di tre persone. Un altro comunicato del presidente di polizia rende, poi, noto che i egli ha preso il provvedimento di sospendere i giornali comunisti Rote Fahne e Volksecko. La sospensione, per tre settimane, ò motivata in forza della egge per la protezione della Repubblica e per il fatto che questi giornali hanno appoggiato gli sforzi del partito comunista per minare la forma di Stato repubblicano, costituzionalmente esistente. La nottata di ieri è stata agitatissima. Appena fatto buio a Neukoelln dopo un segnale di corno che corse per i vàri ammassamenti di folla del quartiere si sono fatte le tenebre da per tutto e la folla si è data alla costruzione delle barricate dalle QSàMaiè <^mji«ciata subito- la sparatania.-conwo la polizia !a quale, forse' Sorpresa, si dimostrava nel primo momento impotente ad arrestare lo svolgersi degli avvenimenti. Resa-si successivamente conto del fatto che a situazione montava, la polizia dovette chiamare rinforzi di nuovi armamenti ed in vari punti dovette procedere a ripetuti assalti con bombe a mano e carabine, sostenuta da autoblindate per abbattere le barricate. Notte di (errore Un fatto più grave e sintomatico è accaduto alla mezzanotte in questo quartiere, e cioè l'assalto e l'assedio regolare da parte di una grossa massa di comunisti della sezione locale di polizia. Solo dopo una fucileria nutritissima l'ufficio di polizia ha potuto liberarsi dall'assedio. In questo quartiere, soltanto nelle ore piccole de! mattino la lotta ha cominciato ad affievolirsi. Allo spuntare del giorno, lo spettacolo del quartiere era uno dei più tristi. Gli alberi che ornavano molte delle vie sono stati abbattuti per farne barricate, ponti di costruzione sono stati smantellati e spaisi al suolo, ovunque; in un punto dove si sta costruendo un nuovo tronco della metropolitana tutto il materiale di costruzione a ciò destinato ha servito a rinforzare le barricate. Un grandissimo numero, infine, di ne¬ gozi del quartiere sono stati assaliti e saccheggiati. Anche a Wedding, specialmente nella Koesnestrasse, durante la notte i combattimenti sono stati estremamente violenti. I rivoltosi avevano occupato in fitte schiere i tetti delle case da dove tiravano sul poliziotti. Da un tetto all'altro si scambiavano segnali luminosi a mezzo di lampadine elettriche. Un vero servizio logistico di approvigionamento di viveri era eseguito dalle donne dei rivoltosi che ravvivavano con cibi e bevande l'ardore combattivo dei loro sposi e dei loro fra' felli. II. negozio di un coltellinaio è stato scassinato e saccheggiato a scopo di armamento e il .proprietario è stato tenuto per ore sotto la minaccia delle rivoltelle. Altri negozi però non solo di armamenti ma perfino di profumerie e di oggetti di toilette sono stati saccheggiati. Tutte le automobili private che imprudentemente o inconsapevolmente passavano per il quartiere erano fermate dalle sentinelle dei rivoltosi che le obbligavano o a tornare indietro o a procedere a fanali spenti. Il selciato di dadi di granito di molte strade è stato del tutto smantellato per costruire formidabili trincee. No te voi e in questo quartiere è stata la partecipazione vivissima delle donne di cui sono stati visti gruppi armati sparare dalle finestre spalan cate. La battaglia continua Dopo una notte agitata, non più tranquilla è stata la giornata. La polizia fin dal mattino aveva provveduto a bloccare completamente i due quartieri e procedeva à siste matiche perquisizioni ed a rastrel lamenti progressivi di gruppi di edi fici. Essa però si dimostrò ad un certo punto insufficiente ad una ope razione simile resa molto difficile anche dalla contemporanea neces. sita della lotta armata e della di-, fesa. Alle 11 la polizia, a Neukoella esausta dovette ritirarsi. Iróme diatamente in tutto il quartiere si riformarono grossi ammassamenti di rivoltosi. La situazione si veniva fa cendo ipiù seria e la polizia dovette di nuovo accorrere, accresciuta di forza per fare fronte alla situazione sempre più. grave. Verso le 2-.nu.ova mente giravano per le strade le automobìli blindate. Ogni comuni cazione del quartiere eoi centro della' città è completamente interrotta Mentre vi telefono la battaglia in questo .quartiere condnuà. Una edizione di un giornale della, sera. dice che colà la situazione è più Brave che nelle due sere precedenti. I morti finora accertati sono 17. Vengono segnalati circa HO feriti gravi oltre ad un gran numero di Ticove rati jiegli.ospedali' in condizioni al 1-armanti. " Tra J feriti e t fnòrti vi sono anche molte donne. Non si ha l'impressione che l'autorità proceda, e soprattutto abbia proceduto fin dal primo momento, con sufficiente ' energia^ davanti ad una situazione il cui solo protrarsi significa un aggravamento automatico e costituisce un pericolo. Non bisogna dimenticare che il protrars di questa situazione nella capitale del Reich può avere delle ripprcus sioni anche più gravi nei grossi centri operai della provincia, laddove soprattutto' le organizzazioni rosse! sono più poderose e meglio armate, come ad Amburgo e nella rossa Sassonia, per non citare che alcuni centri soltanto E' necessario farla subito finita: è questo il grido che comincia a farsi insistente od angn scioso nella.stampa — quella di de stra naturalmente — la quale, di fronte allo stato df asedin eri alla sospensione della Rote Fahne lamenta che tali provvedimenti siano stati' presi soltanto ora e deplora però, che il provvedimento, più grosso e più radicale, lo scioglimento, cioè, delle organizzazioni di squadre armate del fronte rosso comunista non si abbia il coraggio d ti renderlo. Prova generale della rivolta comunista Come si ricorda, l'anno scorso l'alloro ministro degli Interni na¬ zionalista von Keudell esortò i Governi dei Paesi a prendere questo provvedimento, ma la resistenza libertaria democratica e social-democratica di questi Govèrni non diede allora corso alla voce del ministro, la quale rimase, lettera morta.. I comunisti continuarono indisturbati ad armarsi ed a fare nelle pubbliche piazze, protetti dai Governi, esercitazioni all'aperto. Ecco ora i risultati, la prova cioè generale della rivolta proletaria. Il Governo prussiano oggi si è riunito per deliberare se non sia il caso, finalmente, di sciogliere queste squadre comuniste del fronte rosso. Non si sa che cosa abbia deliberato, nè si può sapere se la resipiscenza eventualmente non venga per caso troppo tardi. Gli incitamenti al governo, alla energia ed alla prontezza per cercare di rimediare alla debolezza del passato non provengono però che dalla, stampa di destra. Sono, perciò, indici e segnali di una mentalità la quale è proprio quella che in questo momento si trova esclusa dal governo del Paese e se vi è un sintomo il quale è ancor più grave e preocupante, se possibile, che non la situazione stessa, questo sintomo è il fatto che anche la più autorevole stampa democratica con alla testa la Voiiische Zeitung, il Rerliner Tageblatt e la Gazzetta di Francoforte è tutta intorno a belare — e naturalmente belati di paura — sulla eccessiva brutalità della polizia che avrebbe gravato troppo la mano sulla massa Inno-, cente dei lavoratori, e fa, cosi, quanto può per paralizzare e imbarazzare l'opera del Governo, proprio nel momento in cui questo avrebbe bisogno di procedere senza esitazioni e senza inceppi. Cinquanta feriti a Briunwelg Sd ha notizia da Braunweig che in una adunanza di nazional-socialisti, un gruppo, di affiliati alla associa zione della bandiera del Reich ha oggi disturbato l'oratore. Ne è nata una zuffa che è terminata' con una cinquantina di feriti più. o meno gravi. La rissa politica ha inoltre avuto un episodio anche a Colonia, dove un camion di nazional-socialisti fu assalito dai comunisti sulla strada, Intervenne la polizia che disperse i comunisti; vi sono tre feriti di cui uno grave. Anche a Chemnitz ha avuto luògo uno scontro tra. comunisti e nazional-socialisti. I comunisti uscivano da una adunanza, dove avevano udito un discorso ■ del noto capo Hoelz. Da tutte e due le parti vi sono feriti. Ad Amburgo ed a Bochum si sono avuti tentativi di sciopero in varie fabbriche, tentativi subito abortiti. _ In; connessione con gH odierni di* sordini comunisti, i giornali hanno soltanto oggi da Mosca che durante la celebrazione del l.o maggio nella capitale sovietica, il Commissario per la Guerra dell'Unione sovietica, Vorossiloff, ha tenuto un discorso nel quale si è permesso delle contumelie centro la Germania, denunciandola tra le Nazioni che, secondo lui, avrebbero soppresso il proletariato. Ha dato poi una tirata personale contro il presidente della polizia berlinese, Zorgiebel, ed infine ha paragonato i'attuale regime tedesco a quello della Russia zarista. Telegrammi da Mosca, inoltre, racconta, no che i cortei che sfilavano per la città portavano dei grandi cartelli con disegni e gruppi di pupazzi carnevaleschi dileggianti i ministri dell'attuale Gabinetto tedesco. Da parte competente, si' apprende che di fronte a queste notizie, il Ministero degli Esteri tedesco ha incaricato il suo Ambasciatore a Mosca di fare i passi opportuni per prote 6tare presso il Governo sovietico. I giornali, intanto, non mancano di rilevare la singolarità e l'eloquenza del fatto che, mentre da Mosca erano partiti l'ordine e le intese opportune per la sommossa berlinese del l.o maggio, colà si davano come spacciati i ministri socialisti tedeschi e il loro compagno presidente di polizia, Zorgiebel. 0. P.