La convalida dei deputati

La convalida dei deputati La convalida dei deputati I vice-presidenti della Camera - La Giunta del Bilancio La discussione sull'indirizzo di risposta al discorso del Trono e sulla Conciliazione Roma, 2 notte. Con la seduta odierna, tanto la Camera che il Senato hanno regolarmente proceduto alla costituzione dei vari organi rispettivi. A questi non resta che riunirsi per iniziare i lavori, i quali, in seguito alia ritorma del regolamento della Camera, saranno, almeno per quanto riguarda quest'ultima, assai più spediti e rapidi che per il passato. Nella seduta di domani, la Camera inizierà la discussione dell'indirizzo di risposta al discorso della Corona. Su questo argomento sono già iscritti otto deputati, e precisamente gli onorevoli Mazzini, Razza, Cacciari, Farinetti, Bianchini, Pace, Cantini e Del Croix. Si prevede quindi che la discussione richiederà due sedute, quella di domani e quella di sabato. L'ampiezza e la vastità degli argomenti trattati nel discorso della Corona e nello schema di risposta predisposto dalla Commissione, e la personalità degli oratori iscritti sono tali da consentire la previsione che Ja discussione riuscirà di altissimo interesse e darà la prima misura della capacità della nuova Camera ad intendere e trattare ■ i fondamentali problemi della vita nazionale Assai atteso è il discorso di Del Croix che parlerà a chiusura della discussione. Benché nulla di preciso possa dirsi ancora al riguardo, si assicura autorevolmente che sull'indirizzo di risposta al discorso della Corona non prenderà la parola il Capo del Governo. Il Duce si riserverebbe invece di pronunziare un grande discorso alla fine della discussione sul Trattato lateranense. Finita la discussione dell'indirizzo di risposta al discorso della Corona, verrà approvato l'indirizzo con quelle eventuali varianti che potranno esservi introdotte nel corso del dibattito. Sarà quindi chiesta un'udienza al Sovrano, e quando sia accordata, la Presidenza, accompagnata dal relatore, si recherà alla Reggia per' consegnare al Re l'indirizzo di risposta della Camera. Può darsi che, come .fu fatto la scorsa legislatura, la Presidenza della Camera e quella del Senato siano ricevute dal Sovrano, per consegnargli i rispettivi indirizzi di risposta, nella stessa udienza. Anche al Senato, infatti, si inizierà nella prima seduta della prossima settimana la discussione sull'indirizzo di risposta al discorso della Corona. Già oggi la Commissione incaricata di redigereil documento de' stinato al Re, si è riunita a Palazzo Madama ed ha nominato relatore al l'unanimità il senatore Devecchi, con pieno mandato di fiducia. S. E Devecchi presenterà domani stesso i! suo schema all'approvazione della Commissione, e nella mattinata di sabato lo trasmetterà alla presidenza per la stampa e la distribuzione, La discussione sull'indirizzo di risposta al discorso della Corona si preannunzia di alto interesse e di elevato tono. Sabato sera la Camera sospenderà : lavori per riprenderli giovedì 9. E' probabile, benché nulla sìa stato deciso al riguardo, che nella seduta di giovedì si inizi senz'altro la discussione del trattato lateranense. L'apposita Commissione nominata per l'esame del Trattato ha tenuto una prima seduta, eleggendo presidente l'on. De Stefani, segretario l'on. Gu glielmotti e relatore l'on; Solmi. Domani e nei giorni venturi, la Com missione terrà altre sedute per un esame esauriente del trattato, della convenzione finanziaria, del concordato e dei disegni di legge relativi. Domani si riunirà per la prima voi ta la Giunta generale del Bilancio, che eleggerà presidente l'on. 'lume dei. Si suddividerà nelle sottogiunte e nominerà i relatori ai vari bilanci Si riuniranno altresì la Giunta dei trattati, di cui sarà presidente l'on. De Stefani, e la Commissione per la conversione dei decreti legge. Sabato si riuniranno la Giunta delle pe tizioni e la Giunta dei decreti règi strati con riserva. La seduta Rema, 2 notte. La seduta alla Camera viene aperta alle 16 precise dal Presidente GIURIATI. La oonvallda dal daputatl FARINACCI, presidente della.Giunta delle Elezioni, prende la parola riferendo alla Camera sulle elezioni plebiscitarie. Egli dice: • La Giunta delle Elezioni • esaminati i verbali elettorali, verificati Jl computi numerici, apportando a questi le necessarie rettifiche, dichiara che le cifre definitive del plebiscito del 34 marzo 1929 sono le seguenti: Elettori inserita N. 9.682.630; votanti 8.661.820, favorevoli 8.517.838, contrari 136.773; nulli, contestati e non attribuiti 3.309. In conseguenza di ciò, dopo avere esaminato per ciascuno degli eletti i certificati di nascita, cittadinanza e penali, e constatata la perfetta regolarità di questi, la Giunta delle Elezioni propone la convalidazione di tutti i 400 deputati eletti. Il PRESIDENTE mette ai voti la proposta del Presidente della Giunta delle elezioni che risulta approvata. Il PRESIDENTE dichiara convalidati tutti i deputati eletti per la XXVIII Legislatura e segnala all'attenzione di tutti gli onorevoli camerati questo fatto che resterà memorabile negli annali del Parlamento italiano (applàusi). La Giunta dal Bilancio , Il PRESIDENTE comunica che a far parte della Giunta generale del Bilancio ha chiamato gli onorevoli Arcangeli, Baistrocchi, Bianchini, Borriello, Cartelli, Cantalupo, De Fraricisci, De Martino, Ferretti Landò, Fani, Fier, Fioretti Arnaldo, Geremicca, Giarratana, Magrini, "Marescalchi, Mazzini, Muzzarini, Puppini, Olivetti, Pace, . Peglion, Penna, Polverelli, Ricchioni, Serpieri, Suvich, Tumedei, Vacchèlli, Vassallo Ernesto. Per la Giunta, per l'esame dei trattati di commercio e delle tariffe doganali ha nominato i camerati Asquinl, Secchie, Banelli, Bermi, Bonardi, De'Stefani, G'rày, Jung, Lànttttl, Righetti, Trigona. Per la Giunta-permanente per l'esame del progetti di conversione to-légge dei decreti-légge i deputati Arnont. Bartolomei, Bertacchi, Chiurco, Colucci, Fera, Marcucci, Mariotti, Milani, Orano, Pavoncella Pelizzari, Salvi, Solmi, Zingali. Per la Commissione per l'esame dei decreti registrati con riserve dalla Corte dei Conti ì deputati Basile, Calore; Lupi, Lùsignoli, Maggi, Mazza, De Piccioli, Parolari, Severint, Tecchio. Per la Giunta per l'esame delle petizioni i deputati Igliori, MaracChi, Marquet, Muscatello, Romano Michele, Rossoni, Tullio, Verdi, Zugni Tauro. Per la Giunta permanente per l'esame delle domande di autorizzazione a procedere in giudizio: Barbaro, De Marsico, De Marzo Salvatore, Foschini, Leoni, Martinotti, Messina, Pierazzi, Ungaro. Si procede quindi alla votazione per la nomina del vice-presidenti, dei segretari e dei questori. Risultano eletti vice-presidenti gli onorevoli ACERBO con 281 voti, BUTTAFUOCHI con 278, PAOLUCCI con 276. MANARESI e BIANCHI Fausto sono nominati questori. A segretari risultano elettiALDI-MAI, DUDAN, GIANTURCO, GORINI, GUIDI-BUFARINI, MORELLI Giuseppe. La seduta è sciolta alle 17,20. Domani si inizierà la discussione sull'indirizzo di risposta al discorso del' Trono. Nomina straordinaria di ufficiali Il Capo del Governo ha presentato alla Camera un disegno di legge che reca disposizioni per la nomina a sottotenenti di complemento dell'Esercito di un .gruppo di sottufficiali e militari di truppa. Com'è noto, i decreti legge 20 gennaio 1937. 26 luglio luglio detto anno contenenti fra l'altro modificazioni e aggiunte alle leggi sul reclutamento e avanzamento degli ufficiali nell'Esercito non avevano considerato in relazione alla nomina di sottotenente di complemento la posizione di un gruppo di sottufficiali e militari di truppa che, pure avendo meriti di guerra e requisiti non inferiori agli altri, per il silenzio della legge non potevano aspirare a tale nomina. Si è provveduto a riparare a tale lacuna con questo schema di disegno di legge, col quale si dà la possibilità della nomina a sottotenente di complemento nell'Alma di Fanteria: 1. — Ai sottufficiali dei carabinieri reali che non abbiano i requisiti speciali per essere nominati sottotenenti di complemento dell'Arma di prove oleosa. 2. — Ai sottufficiali provenienti dai Corpo Reali equipaggi transitati nelle forze in congedo dell'Esercito. 3. — Ai militari che arruolati nell'ex-battaglione aviatori, categoria piloti, o motoristi, o personale vario, riporteranno la nomina a sergente in tale specialità. 4. — Ai sottufficiali provenienti dal la R. Guardia di Finanza che abbiano prestato servizio presso le forze mobilitate. 5.' — Al militari incorporati nella Sanità o nei reparti automobilistici e promossi sergenti presso tali Corpi o reparti. . . 6. — Ai militari di truppa e sottufficiali che durante il periodo di tempo 1915-1918 ' o furono nominati cappellani militar) o coprirono comunque il grado di ufficiali ove furono considerati rivestiti del relativo stato. Tra questi ultimi sono compresi, oltre agli ufficiali del soppresso Corpo della Giustizia Militare, gli odontoiatri che prestarono servizio in qualità di aspiranti ufficiali dal 1915 al 1918. In conseguenza si è dovuto proporre di portare a 40 anni il limite massimo di età per la nomina a sottotenente di complemento dei militari in congedo "illimitato provvisti di titoli di studio non inferiori a quelli per i anali vige l'obbligo della frequenza del coi'si allievi ufficiali di complemento che abbiano prestato servizio in reparti operanti o comunque mobilitati dar 24 maggio 1915 al 4 novembre 1918 per qualsiasi periodo di tempo o si -siano arruolati Volontari per la guerra e compirono apposito esperimento, pratica da determinarsi dal Ministero della Guerra. Inoltre si è modificato il decreto del 26 luglio 1927 nel senso che i sottufficiali di cui trattasi non dovranno più superare l'esame finale stabilito per i corsi allievi ufficiali di complemento, ma soltanto apposito esperimento classico Le spese conseguenti al disegno di legge saranno contenute nel limite dei fondi assegnati al bilancio dei Ministero della Guerra. 11 Paroo dal Gran Paradiso Il Ministro dell'Economia Nazionale, Martelli, ha presentato un disegno di legge col quale si modificano le norme che regolano l'ordinamento del Parco Nazionale del Gran Paradiso. Le esperienze maturate nei primi sei anni di vita del Parco Nazionale del Gran Paradiso hanno messo in evidenza talune imperfezioni delle norme che regolano il funzionamento dell'ente e prima di ogni altra quella che deroga alla Commissione Reale, oltre che funzioni di carattere tecnico e scientifico anche funzioni attinenti ai servzi amministrativi e contabili. Il che ha portato per conseguenza una non precisa delimitazione di competenza fra la Commissione Reale e la Amministrazione forestale e soprattutto un tale carico di incombenze alla stessa Commissione Reale che ad essa ne deriva più che altro impaccio e appesantimento. Basti dire che appunto .per il fatto della ingerenza della • Commissione Reale in questioni amministrative, è sorto e si è acuito sempre più nelle autorità preposte alla nuova Provincia di Aosta, il desiderio d'intervenire con propri rappresentanti nel seno della Commissione medesima per la buona ragione che il territorio del parco è stato preso integralmente entro i confini di detta Provincia uscendo da quelli della provincia di Torino. Occorreva adunque intervenire con nuove provvidenze legislative che dessero alla gestione dell'ente la possibilità di seguire direttive chiare e precise quali sono richieste perchè possa essere raggiunta la finalità cui mirò il legislatore nell'istituire l'ente. Da una parte infine non vi è motivo sufficiente perchè l'amministrazione del Parco'sia sottratta alle norme ordinarie di gestione del demanio forestale, quando nella pratica applicazione delle stesse norme si tenga in conto preminente tutto ciò che in quel comprensorio vi è di caratteristico nella fauna, nella flora, nelle bellezze del paese, nella formazione geografica. Dall'altra attribuendo alla Commissione Reale il compilo di" dirigere l'attività dell'amministrazione nel vasto e delicato campo della scienza e di consigliarla e spronarla in quello della tecnica si renderanno maggiori e più sentiti i vantaggi che all'ente sono in passato derivati dall'opera illuminata e appassionata della Commissione stessa. A tale considerazione sì inspira 11 disegno di legge del ministro Martelli che consta di tre articoli. Con l'articolo 1.0 la gestione amministrativa e tecnica del. Parco del Gran Paradiso si affida all'organo statale che è preposto alla gestione di tutti i demani forestali del Regno, ossia alla azienda forestale demaniale, la quale a norma del proprio, statuto prowedorà a far eseguire le sue decisioni a mezzo dell'ufficio locale da essa dipendente. Con l'articolo 2 si modifica la attuale composizione della Commissione Reale nel 6enso die sì danno alla provincia di Aosta due rappresentanti, mentre finora non ne aveva alcuno e resta un solo rapresentante per la provincia di Torino. Rimane invariata la sede della Commissione Reale in Torino, trovando essa in detta città la reale condizione per avvalersi dei gabinetti scientifici necessari alle sue funzioni e risiedendo abitualmente a Torino la massima parte dei suoi membri. Nell'articolo 3 è precisata la competenza per materia della Commissione Reale, stabilendosi che nel campo scientifico è essa 60la che studia e decìde mentre nel campo tecnico essa iilumina e consiglia l'organo statale che ha la responsabilità della gestione. Ed è a tale organo soltanto di conseguenza che resta affidata la trattazione della materia di carattere amministrativo e contabile, di quella attinen-. te alla vigilanza, al personale, ecc. Tale sostanziale innovazione alle norm« vigenti varrà naturalmente a rendere più agile e sicuro il funzionamento dell'ente. I lavori al Senato Il presidente FEDERZONI apre la seduta alle 16 e commemora il senatore Fratellini, morto ieri, ricordandone i meriti. Il ministro MOSCONI si associa a nome del Governo. Il PRESIDENTE comunica quindi il risultato della votazione per la nomina della Commissione per la verifica dei titoli dai nuovi senatori. Annunoia poi che la commissione di Finanza risulta cosi composta: Mariotti, Mayer, Dall' Olio Alberto, Raineri, Coniti, Greppi, Rava, Melodia. Baccelli, Bellini, Del Carretto, Bevione, Montresor, Cagni, Artom, Mango, Grandi. De Vito, Rolandi Ricci, Morrone, Perla, Cliimienti, Garofalo, Ancona, Sitta. Spirito, Schanzer, Paolucci de' Calboli, Rossi Giovanni, Torraca, Wollemborg, Diena. Il ministro MOSCONI presenta al Senato alcuni disegni di legge. Sono in seguito nominate altre Commissioni. La seduta è tolta alle 17,35.