Lo scambio delle raffiche del trattato

Lo scambio delle raffiche del trattato ITALIA e TURCHIA Lo scambio delle raffiche dl Lo scambio delle raffiche del trattato Prossimo accordo commerciale fra Roma e Angora Roma, 29 notte Oggi, 29 aprile, ha avuto luogo a Palazzo Chigi, fra il Capo del Governo, Ministro degli Affari Esteri, S. E. Mussolini e l'ambasciatore della Repubblica turca, Suad Bey, lo scambio delle ratifiche del trattato italo-turco di neutralità, conciliazione e regolamento giudiziario, firmato il 30 mangio 102S. Oggi, alle 9, il Ministro turco degli Affari Esteri ha avuto un secondo colloquiò a palazzo Chigi con il Capo tìel Governo. Il Sottosegretario di Sfato agli 'Affari Esteri, Dino Grondi, ha offerto questa mattina alla casina Vaiadier una colazione in onore del Ministro degli Affari Esteri turco. Oltre a S. E. Tawfìk Ruschdy bei, erano presenti: la signora e la signorina Tewfik Ruschdy bey, la sicmora Suad bey, la signora Kadry bey, l'ambasciatore di Turchia presso il Quirinale, con il personale dell'Ambasciata, la missione turca al seguito del Ministro dogli Esteri di Turchia, la signora Grandi, l'Amhasciatore a Costantinopoli e la signora Orsini-Baroni, la baronessa Esseri, la sienora Sandicchi, la signora Guari gli a, la marchesa RossiLonghi, lo scultore Canonica ed aitimi funzionari del Ministero degli Esteri. Questa sera alla sedo dell'Ambasciata di Turchia l'ambasciatore Suad bey ha offerto un pranzo in onore del Capo del Governo. Sedevano alla destra dell'on. Mussolini la signora Tewfìk Ruschdy bey, il Ministro Mosconi, la signora Orsini Baroni, il duca Borea d'Olmo, il principe Roncompagni-Liidovisi, il connn. Guariarlia e Nouman Rifai bey. Alla sinistra sedevano la sipnwa Suad bey, il Ministro Martelli, la sicrnora Sandicchi, l'ambasciatore Orsini-Paroni, il duca Cito di Torrecuso, e il cav. uff. Ghigi. Sedevano olla destra del ministro turco degli Affari Esteri, Tewfik Ruschdy lvev, la duchessa Cito di Torrecuso, rnmbascikatore Suad bey, donna Flora Mosconi, l'on. Grandi, ila signora Gun.riglia. l'on. Landò Ferretti e il corrmì. Tuozzi. alla sinistra sedevano la principesca di Piombino, donna Antonieltn Grandi, l'on. Giunta, il cnmm. Sandicchi e il comni. Mameli. Al mrnuzo è seguito un brillante ricevimento al quale hanno preso parie i copi missione accreditati presso la Reni Corte e numerose autorità civili e militari. Il Ministro turco, nel pomeriggio, si ò recato n.lla Camera dei Deputati, dove, aceomtpaprnato dal vice-presidente Acerbo, ha visitato tutti i locali. Dichiarazioni di Tewfik bey Tewfìk bey ha ricevuto, oggi sfesso, i rappresentanti della stampa italiana e straniera ai quali ha fatto in teress an t i d i chi ara zioni. Per quello che riguarda i rapporti tra l'Italia e la Turchia, Tewfìk bey ha dichiarato che guasterebbe aggiungere n.llro a minuto ha detto così felicemente il Capo del Governo italiano nel brindisi di ieri sera. TI Ministro ha aggiunto- che le relazioni commerciali tra'Vdue paesi saranno presto regolale da un trattato di commercio. Una delegazione italiana si recherà tra breve ad Angora 'e Ih i tecnici eetteranno le basi dell'accordo. La Turchia estenderà alla nazione amica le più favorevoli con cessioni fatte ad altri paesi. Durante la sua permanenza in 'Germania, Tewfik bey si è messo d'accordo con Sfresemann per la conclusione di un frodato di arili trato il oliale non avrii alcuna clou sola politica. Le relazioni con quel paese, che sono stale sempre buone continueranno a essere tali. Quanto alla Grecia — ha continuato Tewfìk hev* — nonostante ceri e esuberanze della stampa tirerà e turca, i due go verni hanno la più ferma intenzione 'di firmare un patto di amicizia, np pena le reciproche pendenze saranno liquidate, il che avvarrà nel più breve tempo possibile. Assai probahhnentc il trattalo sani firmato ad Angora. Grecia, Turchia ed Italia saranno quindi legate da tre patti. Venendo a parlare dell'Albania Tc.vfik bey ha detto che il popolo turco f; legalo da vincoli di sincora . amicizia col popolo albanese. Avendo un eoUeea straniero fatto osservare che il Governo turco non ha ancora riconosciuto il nuovo regime .albanese, Tewfìk bey ha risposto cheli riconoscimento non 6 avvenuto esclusivamente per forti ragioni di carattere intorno della Turchia, ragioni che limino cosfretto Arinora ad essere intransigenle. Ledami di parentela uniscono molti sudditi della monarchia albanese a molti suddiii della repubblica turca e ciò spiejpn come questo problema vada esaminato con criteri particolari. Il fatto olio i rapporti diplomatici tra i chic paesi siano normalissimi, mostra clic nessun contrasto esiste tra l'Albania e la Turchia. Una formula di accordo — ha assicuralo quindi il Ministro turco — f> trià stata, trovala tra Belgrado ed Angora per gu alilo che riguarda la nuesiione dei beni urbano: sii spera ili raggiungere l'accordo anche per i beni rurali. La Siria Quanto alla frontiera della Siria ima base di intesa ."■ stala trovala tra l'ambasciatore di Francia ed il Governo di Angora. Si ritiene che es=a sarà accettata dal Cuoi d'Orsav T.o relazióni doli Unione delle repubbliche soviej.tlste e socialiste Éoi'io 'eccèllenti La Turchia ha mostrali la lenlln elio ispira la sua coridotfa in occasione di recenti sconfinamenti dì reazionari dei Caucaso in territorio turco. Noi — ha detto cr.n ener?ia Tewfìk hev — siamo contro i reazii-vnari. Al tempo stesso siamo r-or ì nazionalisti e simpatizziamo con aerai forma di ri azionai ismo, dalla Cina all'America del Sud. Promoosn ciò, «««ondo slafn richiesto di esprimere la sua oninionp sulla situazione afgana, TevJlk bey ha dichiarato che 'a Turchia ò ,rier l'indipendenza oWAfeanlst-an. ngpnintrendn che di fronte alle crrandpotenze. p\nnrr»m. che segue gli avvenimenti afaani colla più irrande attenzione, non fa un mistero di quelito suo nllegffiamenlo Concludendoil ìnfn'slro «ureo ''a «atto eomnwiri'.m -Ilo *>"1i «tH«_ [n_uv> MuraiebvrmVczanzsdphpcgvitslzsMvtcdpzlltestbVmslmsvpselpbftadmtsa