La battaglia per la riparazioni

La battaglia per la riparazioni La battaglia per la riparazioni a pCome Berlino difende l'aumento del tasso di sconto Vivaci repliche alle accuse della stampa francese o e o Berlino, 26, notte. L'opinione tedesca si ripara alla meglio e si difende dalla violenta gragnuola di accuse, di suggestioni, di tendenziose campagne die viene a raffiche da parte della stampa francese e reagisce come può, cercando di paralizzarne gli effetti. Si lira da Parigi con grosse artiglierie contro la ridotta del « limite di capacità di pagamento » e delle cifre dentro cui sembra essersi definitivamente chiuso il signor Schacht. lìd ora il grosso calibro delle accuse è questo, che Schacht ritardando sino adesso il provvedimento del rialzo del tasso di sconto avrebbe voluto scientemente impoverire le riserve auree e di valuta della Reichsbank, per fare una politica finanziaria catastrofica e sottrarre la Germania dal suo dovere di pagamento. L'accusa francese è di avere mirato ad una nuova inflazione o piuttosto a creare una situazione tale da lasciar temere imminente pericolo di una nuova inflazione della valuta tedesca per sottrarsi cosi ai pagamenti. Per comprendere lo spirito e la portata delle accuse, bisogna ricordare come la sostanza dei provvedimenti cosidetti del Transfert, consista in questo: che i trasferimenti stessi di capitale, cioè, in ultima analisi, i pagamenti tedeschi devono venire arrestati o sospesi nel momento stesso in cui sì profilasse il pericolo di una nuova inflazione monetaria tedesca, nel momento stesso, cioè, in cui le riserve auree e di valuta della RoichsbanU si abbassassero oltre un certo limite minimo. Per evitare il manifestarsi di sorprese da un simile fatto eventuale, le disposizioni del piano Dawes stabiliscono un continuato sistema dicontatti, di reciproche segnalazioni tra la Reichsbank e il Comitato del Transfert, il quale ultimo potrebbe, in tale caso, dare alla lleichsbanfc i relativi consigli e gli avvertimenti. L'accusa precisa che si fa a Schacht è pure di avere di sorpresa, ed in malafede, spinlo le cose ad un simile limite, senza preavvertire nè porre riparo, e ciò allo scopo di sabotare le riparazioni e far cessare l'obbligo dei pagamenti. Il mezzo adoperato da Schacht per raggiungere tale fine sarebbe stato di ritardare sino ad ora il provvedimento del rialzo del tasso di sconto, ritardo il quale ha vuotato delle sue riservo le cantine della Reichsbank. Una nota polemica della «Wolff» Davanti a questa campagna di accuse, delle quali, niente di meno, si è fatta portavoce l'Agenzia Havas, esce oggi un comunicato dell' Agenzia ufficiale tedesca, la Wolff Bureau, che dice cosi: «La seduta del comitato del Transfert di ieri, ha dato all'Agenzia Havas motivo a combinazioni ed a conclusioni le quali non possono essere considerate se non come una premeditata insidia contro il credito tedesco al1 estero. L'Havas afferma che vi sarebbero già delle banche estere, le quali avrebbero ritenuto opportuno ritirare i loro depositi in Gei-mania, binora di un tale ritiro di crediti esteri non si ha in Germania il minimo sentore. Se però le insidiose esortazioni dell'agenzia francese dovessero per caso, portare realmente a simili ritiri, allora già sin d'ora si sappia da quale parte è venuto il primo se*n",e ,fid » segnale delle conseguenti difficolta in riguardo al Transfert ». Questo è il comunicato della Wolff Bureau. Siccome poi la stampa francese appoggia le sue accuse con l'affermazione che alla fine l'Agente delle riparazioni ed il Comitato stesso del Transfert si sarebbero visti costretti a gridare la parola: basta! alle segrete manovre di Schacht, imponendogli finalmente il tanto ritardato provvedimento di rialzo deHo sconto, viene diffuso un comunicato del Comitato stesso del Transfert, il quale smentisce senz'altro che mai l'Agente od il Comitato abbiano avuto occasione di darti alla Reichsbank un tale avvertimento e di farle una tale intimazione. II ganglio della questione Smascherata cosi ufficialmente la manovra della stampa francese, la stampa tedesca corre unanime a rincalzo degli ambienti ufficiali e va in fondo nello smascheramento, ampiamente riportando e commentando l'ingenuo consìglio di giornali francesi, come il Journal des Débats, i quali scrivono essere a Parigi opinione dei circoli finanziari che l'emigrazione di divise e di capitali dalla Germania — quell'emigrazione di cui parlava l'Agenzia Havas — potrebbe essere impedita solo nel caso in cui la Delegazione tedesca a Parigi si decidesse finalmente a consentire una soluzione che si avvicini un po' di più alle richieste degli Alleati, soltanto cioè nel caso in cui il signor .Schacht aumenti considerevolmente il limite massimo delle cifre offerte. La questione è dunque tutta lì:' abbattere la ridotta di Schacht, Quello che i giornali tedeschi mettono in rilievo è l'assenza di scrupoli e, peggio aptecPfrdlilamCe simracaqsudsupretetrtacpchdgrisedcol'gnPindnspmhatoprflpcstco—mhciteucotrutusonincdUrepvecozimdeldLqBddntcpdnrspplvnptdmzbstvnnifpMfi L1(6L(cIl (t\ L(6L(6Lancora, la folle furia, che si risolve poi, in definitiva, contro i proprii interessi di creditori della Germania, con cui la Francia e la sua stampa, Pur di manovrare, non arretrano di fronte al pericolo di compromettere e di rovinare, in un momento cosi deicato, il credito tedesco e di sabotare a stessa valuta, che accusano la Germania di avere voluto auto-sabotarc. Come si vede le accuse si rimbalzano e si ritorcono. Accuse a Parker Gilbert li Tao, nazionalista, arriva a con- |siderarc Parker Gilbert come diretta- ■ (tmente responsabile, se non addirittura come autore di questa perniciosa jLcampagna. L'Agente avrebbe sobillato | (cquesti accusatori per mascherare l'in- successo completo del suo sistema e j IIdella sua missione, addebitando tutto |j(tsulle spalile della Germania. L'Agente fa dunque ora quello che per il suo ufficio è tenuto ad impedire, cioè tenta di scuotere il credito edesco, ciò che è un' infrazione dei rattati da parte dei creditori. 11 tratato infranto sarebbe dunque — conclude il giornale, correndo un po' troppo colla fantasia — niente di meno i (cche il trattato di Versaglia. 11 « Boersen Kurier i> definisce scandalosa la descritta manovra parigina. « In futuro, un'altra volta — dice il giornale — il Governo tedesco dovrà riflettere molto bene prima di acconsemiro alla scelta di Parigi come sede di una conferenza internazionale, se cola persino un'agenzia ufficiosa come '« Havas » mentisce e fa una campagna insidiosa contro il credito ledesco. Parigi non è ambiente di conferenze nternazionali ». Intanto, le insensate notizie diffuse del pericolo di una nuova inflazione non hanno mancato di avere qualche spiacevole ripercussione, come afferma un funzionario della Deutschehank al « Giornale delle Otto Ore »: « Ciascuno di noi può osservare inorno a sè quanto in Germania sia progredita la paura di una nuova inflaziono net circoli dei ceti medi della popolazione, che hanno meno dimestichezza con le cose finanziarie. La stampa francese soffia in questo fuoco. Ora — ha concluso il personaggio — non vi è nemmeno il più pallido motivo perchè il popolo tedesco, che ha avuto per cinque anni tanta fiducia nella sua moneta, cambi oggi ateggiamento. Il fatto è che realmente una certa psicosi la campagna francese non ha mancato di suscitare ed oggi in Borsa si sono avuti forti contraccolfoi, che di tale campagna sono una diretta conseguenza. Vi era sopratutto una forte richiesta di divise e specialmente di dollari da parte di ogni ceto del pubblico, fenomeno che non lia mancato di suscitare una certa inquietudine, seppure nei circoli bancari si ritenga esclusa ogni ragione di preoccupazione ». G. P. Ili(tL!(6;lj(t[L(cI(pcdli^RlPtUn incontro Schacht-Qwen Young Il Gomitato di rapporto rinvialo a lunedì Parigi, 26, notte Il Comitato incaricato dalla Conferenza degli esperti di redigere il rapporto finale che sarà presentato ai Governi — Comitato che, come si sa, c composto dei capi delle varie delega zionl — doveva riunirsi oggi nel po meriggio all'Hotel Giorgio V per prendere conoscenza del primo progetto elaborato dai segretari. All'ultimo momento questa riunione dovette essere rimandata a lunedì La causa di questo rinvio non ha, a quanto sembra, nulla di sensazionale. Benché avessero lavorato senza tregua da martedì in poi alla elaborazione del documento, il Comitato di redazione non ha- potuto terminare il progetto. In tali condizioni £• parso più spiccio lasciargli il tempo necessario per poterlo finire e di non procedere alla discussione tra gli esperti se non lunedì ad un'ora che non è stata ancora fissata. Questo ritardo viene spiegato con l'importanza del rapporto che è in preparazione. I.a ricapitolazione dei lavori del Comitato all'Hotel Giorgio V costituisce infatti un voluminoso documento di un centinaio di pagine divise in parecchi capitoli e nei quali sono successivamente trattate tutte le questioni studiate dalla Conferenza: capacità di pagamento della Germania, parte incondizionale e condizionale delle annuita, banca dei regolamenti Internazionali scala dei versamenti, differenze rispetto al piano Dawes, vantaggi del nuovo sistema per i creditori e i debitori Intanto, dopo una pausa di due giorni, le conversazioni tra le quinte hanno ripreso, ed il dottor Schacht si i incontrato con la Presidente della Con ferenza, Owen Young, il quale è sem pre alla ricerca di un compromesso Ma nessuna proposta formale è stata fino ad ora, fatta da parte tedesca, IadrtiathSpdnB1dSmgvsd11V1 bnsdPcsnrVptmsetlrrvCgdctgI