Dirigenti ed operai della Fiat in Vaticano per il dono dell'automobile al Papa

Dirigenti ed operai della Fiat in Vaticano per il dono dell'automobile al Papa Dirigenti ed operai della Fiat in Vaticano per il dono dell'automobile al Papa L'udienza del senatore Agnelli La benedizione ai lavoratori torinesi e alle loro famiglie » La macchina compie la prima passeggiata nei giardini pilotata da Felice Nazzaro Roma 20 ottePldtt d 1 ii dllrife Roma, 20 notte. L'udienza concessa oggi dal Papa al sen. Giovanni Agnelli, in occasione dell'offerta dell'automobile, ha avuto uogo alle ore 13 nella biblioteca privata del Pontefice e si è protratta per 25 minuti. Il sen. Agnelli, accompagnato dal dirigenti romani della Fiat conte Perottl, avv. J&ppeill e cavMalvisl, fu introdotto dal maggiordomo mons. Caccia Dominlonl e da monsignor Callorl di Vignale, cameriero segreto partecipante. L'udienza Il Pontefice ha accolto il sen. Agneli con le parole: « Benvenuta la Fiat I » ; e, dopo 11 bacio della mano, ha invitato gli ospiti a sedere presso di sè Innanzi alla scrivania. Il sen. Agnelli ha espresso al Papa 11 suo animo grato per l'onore fatto a tutta a Fiat ed al lavoro torinese col degnarsi di accogliere il dono dell'auomobile ed accordando l'udienza. Sua Santità ha risposto: — E' molto bello donare e ringraiare. Quindi 11 Papa ha intrattenuto 11 en. Agnelli con grande affabilità sul'organizzazione ed attività della grande fabbrica torinese e, apprendendo che ben 32 mila persone lavorano attualmente alla Fiat, nel vasto ciclo i tutte le produzioni attinenti al moore, il Pontefice si è detto lieto del'occasione che oggi stesso gli si ofriva, ricevendo 1 rappresentanti delle maestranze torinesi, - di rivolgerà • ■ il uo benedicente pensiero a cosi lm-portante famiglia di lavoratori. Il Papa ha rivolto al sen. Agnelli cute domande sulla situazione del mercato internazionale, mostrando rande competenza anche nelle disciline economiche e sui problemi deleconomia nazionale e mondiale. Del rogressi compiuti dall'Italia operosa d ordinata si è dimostrato lietissimo rilevando l'incessante anelare della manità a sempre nuovi mezzi di ciiltà, nell'Incremento continuo della cienza e della grande industria, si è iportato ad un alto pensiero di Oraio. Il Pontefice nell'esaltare le grani virtù cristiane e sociali del lavoro a pure avuto modo di accennare al'avvenuta conciliazione, rilevandone importanza come contributo alla pae del mondo. Il Papa ha quindi offerto al sen. Agnelli un esemplare in oro della meaglia dell'anno giubilare ed un al ro di argento ne ha offerto agli altri re dirigenti. La medaglia raffigura a un lato il collegio Russicum, che arà tra breve inaugurato, ed il Paa l'ha mostrato al suoi interlocutori, esprimendo il suo dolore per le ondizioni spirituali attuali della Rus ia, tenuta cosi lontana dal pensiero ristiano. Il Papa ha cercato di man are colà del missionari ed altri spe a di mandarne ancora, cosicché colaiuto del Signore anche in quel lonano paese possa sentirsi il soffio beefico del cattoliclsmo. Alla fine della dienza il Papa si è alzato per il ommiato, impartendo la benedizione er tutta la Fiat, per ognuno degli spiti e per le loro famiglie. L'offerta dtll'automoblla La cerimonia dell'offerta al Ponte ce della Fiat 525 ha avuto luogo nel omeriggio. Fino dalle 14 oltre un migliaio di ersone attendevano in via Calabria uscita della vettura, che 6i sapeva arebbe stata pilotata da Felice Nazaro, il glorioso asso del volante. La macchina, che recava la targa di Fece Nazzaro — 189-TO — è uscita dal arage della Fiat alle ore 15 precise. Essa era seguita da 12 automobìli con bordo i dirigenti torinesi e romani ella Fiat, e gli Impiegati ed operai he si recavano in Vaticano per la erimonia. Il corteo ha percorso via oncompagni, via Veneto, piazza Barerini, via del Tritone, piazza Colona, corso Umberto, via Tornaceli!, pone Cavour, piazza Cavour, via Crescen io, via di Porta Angelica, piazza San ietro e via delle Fondamenta. Nel centro di Roma, nei pressi di an Pietro, le vetture hanno dovuto rocedere lentissimamente fra due all i cittadini, che si affollavano Intorno lla 525 per poterla ammirare più da icino. Dal portone di via delle Fondamen a, ed attraverso il cortile del Pap agallo, e 1 sotto-passaggi delle Logie di Raffaello, la 525 entra nel corle di San Damaso. Le altre vetture i fermano Invece nel cortile del Papagallo. Nel cortile di San Damaso ono in attesa del Papa anche mongnor Caccia Dominióni, maestro di amera del Pontefice, mons. Mariani egretario della Commissione dei beni ella Santa Sede, mons. Plzzardo, mons. Remendoll, mons. Pucci ed al ri prelati. Gli impiegati della Fiat si ispongono vicini alla porta dalla uale uscirà il Pontefice. Sono fra ssi l'avv. Jappelli, il conte Perottl omm. Nazzaro, cav. Castagna, rag. osetti, Donelli, Niri, Colloridi, Bererre, Lumbau, Natale, Mingoli, Ros, Grimaldi, LipparcUJ, comm. Tonti, Paludetto; ed 1 concessionari - della Sede di Roma della Fiat comm. Fornari, cav, Zarattini, cav. Gerboni, cav, D'Agostino, cav. Roggeri, cav. Giampaolo Tattini, Capacci e Cloppettinl A sinistra si dispongono 1 cinque operai della Fiat decorati della Stella al merito del lavoro: Aimonetti, Bono^ Borio, Cavallo e Giannotti. Vicino ad essi sono gli operai Tartaglino, Enrico, Donallslo, Viretto, Maspoli, Pecol, Olzai, Ronco, Cosentino, Scaparini, Bacini, Nota, Pagnani. Di Muzio, Merli, Del Papa, Moriconi e Pacifici. Tutti, impiegati ed operai, recano sul petto le decorazioni militari e civili. L'ammirazione del Papa Quando il Pontefice appare sotto la pensilina tutti si dispongono rapidamente a semicerchio e si inginocchiano. Il Pontefice, avendo a lato il sen. Agnelli e i monsignori Caccia Dominlonl, Mariani e Callorl di Vignale, passa dinanzi a tutti porgendo la mano al bacio e distribuendo una medaglia ricordo. Quindi, Insieme al sen. Agnelli, si è avvicinato all'automobile e gli ha espresso la sua ammirazione con una sola parola: • Molto bella ». Ha voluto vedere anche il motore, ed il comm. Nazzaro ha aperto 11 cofano, mentre 11 6en. Agnelli dava al Pontefice qualche spiegazione. Poi il Papa ha parlato brevemente agli astanti. Innanzitutto egli ha espresso 1 suoi rallegramenti e la sua ammirazione per la bella opera compiuta, aggiungendo che essa è un saggio del mirabile, lavoro e dello sviluppo della grandiosa industria, opera bella, che fa onore non solo alla Fiat, na a tutto 11 Paese; e, dopo avere rinnovato i ringraziamenti al sen. gnelll per 11 gradito dono, il Papa si è rivolto specialmente agli operai, dicendo loro che. a ringraziarli della splendida opera compiuta, aveva distribuito la medaglia come segno di ammirazione, di gradimento e di riconoscenza. Il Pontefice ha soggiunto : a E sia come la vostra medaglia al valore ». Infine il Papa ha impartito l'apostolica benedizione a ciascuno dei presenti, anche per le loro famiglie, facendo voti per tutto ciò che ognuno porta di più caro nel pensie ro e nel cuore. Cosi Pio XI ha Inteso di benedire tutto il popolo lavoratore di Torino. Passeggiata di collaudo Quindi la macchina è stata presa in consegna da mons. Mariani e il Pontefice vi è salito unitamente a un suo cameriere segreto. La macchina pilo tata da Felice Nazzaro, che aveva ac canto lo chauffeur del Pontefice Già cinto Polito, è uscita dal cortile di San Damaso per una breve passeggiata nel giardini vaticani. Durante a cerimonia era presente nel cortile di San Damaso anche la sorella del Pontefice, la quale, riconosciuta da al cuni del presenti, è stata fatta segno a deferente omaggio. Abbiamo avuto occasione di scambiare qualche parola con gli operai orinesi di ritorno dall'omaggio fatto al Papa. Essi parevano entusiasti e commossi per la paterna bontà e affabilità del Pontefice. La visita al Papa e la benedizione che hanno ricevuto per essi e per le famiglie resterà nel loro cuore come uno dei ricordi più cari della loro vita.

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