Perchè urge sopprimere le linee tramviarie di via Roma

Perchè urge sopprimere le linee tramviarie di via Roma Perchè urge sopprimere le linee tramviarie di via Roma linee tramviariPossiamo dire fin d'ora, senza temere di incorrere in esagerazioni, che quanto abbiamo scritto ieri a proposito di via Roma ha incontrato immediatamente il favore della cittadinanza. L'Idea che noi abbiamo suggerito, di adottare cioè per quanto riguarda via Roma il concetto dall'immediata abolizione delle lince iramviare, in attesa della più o meno prossima sistemazione generale, è stata accolta con simpatia e con vero e proprio senso di sollievo da tutte le persone interessate ad una rapida soluzione del problema; non solo, ma anche da coloro che debbono in qualsiasi momento transitare per via Roma o per piazza San Carlo, in qualunque ora della giornata. Ingombri, impedimenti, pericoli Per meglio chiarire quanto ab" biamo sintetizzato brevemente nella nostra nota di cronaca, cercheremo di dimostrare, come non vi sia nessuna categoria di cittadini, alla quale l'aboliz'tme del passaggio dei tram lungo \ia Roma possa recar nocumento. Premettiamo che quanto esponiamo è il frutto d'una diligente inchic-.ta da noi compiuta fra i rappresentanti delb varie categorie, come ad esempio tra i proprietari delle erse prospicienti la via, tra i commercianti che hanno colà i loro negozi, tra gli operai che debbono at traversare il centro di Torino per re carsi dall'una all'altra regione della periferia ed infine tra gli stessi uffici coni'.etenti. Ed ecco quanto siamo in grado di dimostrare : 1. — Il servizi.) Iramviario lungo la via Roma e attraverso la piazza S. Carlo costituisce un notevole ingombro sia nei confronti dei veicoli come nei confronti dei pedoni. E' facile comprendere come il grande numero delle vetture sulle linee n. 15 e n. 6, che si susseguono a brevissima oistn-nza l'una dall'altra, provochi già di per se stesso una serie non indifferente di ostacoli al più agevole transito delle vetture e delle automobili e al passaggio di chi va a piedi. Oltre a ciò, iper neoessità di cose, data l'angustia della principale strada di Torino, i binari sono collocati in modo da rendere pericoloso, se non è salvaguardato da una continua e febbrile attenzione, il movimento dei passanti. E poiché la strada non è percorsa, come tante altre solo da cittadini affrettati, in corsa per i propri affari, ma anche, e soprattutto, da gente che va a passeggio, è opportuno notare come non possa considerarsi ima piacevole passeggiata quella che obbliga i viandanti ad una continua preoccupazione per se stessi e per i loro bambini, nel timore di urti o di investimenti. 2. — I trams percorrenti la via Roma, oreando" disturbo ni pedoni, impediscono al pubblico nelle ore di maggiore affollamento la possibilità dì trattenersi dinnanzi alle vetrine con danno conseguente ed evidente del commercio locale. Una conseguenza degli impedimenti e dèi pericoli prodotti dal passaggio dei trams, è naturalmente l'obbligo, che vien fatto ai pedoni, di non soffermarsi nella via ma di procedere speditamente tenendo la sinistra; ed anche tale fatto si risolve in danno per il «commercio di via Roma che è, si può dire, il principale centro d'affari per i negozianti della nostra città. Piazza San Carlo centro di adunate 3. — I trams che attraversano ipiazza San Carlo rompono — come abbiamo già fatto notare nella nostra nota di ieri — l'estetica della più beliate artistica piazza di Torino, turbano per i forestieri desiderosi d'ammirare quel gioiello di scultura che è il monumento ad Emanuele Filiberto, la visione perfetta degli armonici edifici che a anello fanno corona; impediscano alla popolazione "i sostare nella piazza prediletta sia per trattenersi in conversazioni, come per assidersi nei dehors del caffè, come per ascoltare, nelle giornate festive, i concerti al pubblico. Ma un fatto assai più grave viene ad aggiungersi d'ora innanzi agli altri elementi che giustificano l'invocata abolizione dei trams da quella località. Si tratta delle cerimonie, di carattere ufficiale, che, per imprescindibili motivi di ubicazione, debbono ragionevolmente essere tenute sulla piazza §. Carlo, sia che avvengano di giorno sia che si svolgano nelle ore serali. Nessuna altra piazza di Torino si addice forse così ooiportunamente e con altrettanta quantità di requisiti, per le grandi adunate. Essa non è troppo vasta come la piazza Vittorio Veneto e non è troppo angusta come la piazza Palazzo di Città; non ha la disposizione Inadatta ad ospitare convegni come la piazza Castello o la piazza Carlo Felice; è acusticamente normale in modo che la parola degli oratori viene ascoltata senza sforzo da affollati uditorii; ha una pavimentazione tale da non far soffrire le estremità di coloro che debhono lungamente rimanervi ritti e immobili; è insomma una specie di gran salciaie all'aperto, ove qualsiasi riunione o comizio trova la sua sede più adatta ed opportuna. Accenti adunate, avvenute anche nel periodo elettorale, hanno dato prova di ciò. L'unico inconveniente e stato e sarà ancora, se non si prenderanno i provvedimenti che noi auspichiamo, quello dell'ingombro e del frastuono prodotti dai trams. TI giorno, in cui 1 rumorosi carrozzoni elettrici non percorreranno più la magnifica piazza, onesta diverrà, ri petiamo. un'oasi di riposo e di Bosta gradevole nel cuore della città ed un ritrovo ideale per le circostanze so tenni. Fermai» tranviarie e loro Inconvenienti 4. — Coloro che abitano in via Ro ma o che in essa si recano per esegui re compere, o sbrigare affari, non hanno bisogno di essere accompagnati dal tram sino sulla soglia dell'ufficio o della bottega a cui sono diretti Vi sono le vie laterali percorse <ìa line tranviarie, con numerose fermate «ìI'Titrote itel'" tr:isvpv'n!i. in mnrlo cddgtatcffilscdbtrnactaMnlvpmslcnvgbGdcPedtgmsdzdssnbpadmtcfisRvdpflnasaVtsgbccpdtpbbddnhstzcpgttgr0psI a che nello spazio massimo di un paio di minuti qualunque persona, scesa dai trams in queste vie, può raggiungere via Roma. Del resto, il fai to delle fermate tranviarie lungo la affollatissima strada produce un al tro notevole inconveniente. Ad ogni crocevia, ogni qualvolta avviene la fermata di un tram, noi vediamo la fila dei passeggieri che scendono e la coda di quelli che attendono per salirvi arrestare precisamente la cir colazione dei pedoni sul rnarciapie di; senza contare che, essendo ob bligatorio salire alla destra del tram e procedere camminando a si rustia, i passeggieri sono costretti nell'attesa della vettura tramviaria; a fermarsi in mezzo al marciapiede, contro corrente, in modo da costi tuire vere e proprie barriere umane ad ostacolo della libera circolazione. Ma non basta: nella stagione invernaie o in quella autunnale, quando la pavimentazione di via Roma diviene oltre modo sdrucciolevole, o per la neve o per il fango, succede molte volte che coloro, i\ quali di scendono dal tram, cadono, scivolando sui piedi o addii itlura in braccio a coloro che attendono immobili nella via. L'inverno scorso si sono verificati non pochi episodi di tal genere e la cronaca cittadina ne è bene informata. Gli operai e la questione di via Roma 5. — Gli operai, i quali si valgono delle linee tranviarie N. 15 per recarsi alla Rarriera di Milano o al Ponte Isabella o nelle zone limitrofe,e N. 6 per trasportarsi dalla regione di Pozzo Strada alla stazione di Porta Nuova (e gli altri passeggieri in genere he affollano queste linee di massima importanza) non sono quasi mai diretti in via Roma ma o al di qua di essa, nei dintorni di piazza Castello, o al di là nei dintorni di piazza Carlo Felice. Perciò ad essi è indifferente che il tram di cui si servono proceda per via Roma o non piuttosto per via Venti Settembre o via Lagrange. A questo proposito è bene aggiungere che è già accaduto, in occasione di lavori stradali eseguiti celermente in via Roma, di vedere le linee 15 e 6 transitare per le vie laterali, e ciò senza che alcun inconveniente si sia verificato per i passeggieri o per coloro stessi che dovevano recarsi in via Roma. 6. — Quando i trams attraverso a via Roma fossero aboliti, lo stato di disagio oggi divenuto quasi insopportabile, in cui si trovano tutti i frequentatori di quella strada,' e coloro che vi dimorano o che vi hanno negozi o uffici sarebbe notevolmente alleviato e l'attesa della futura sistemazione potrebbe, prolungarsi in ambiente di maggiore serenità. Vantaggi della soppressione dei trams Riassumendo, la' abolizione dei trams sarebbe bene accolta dai pas; seggieri stessi delle tranvie; dai negozianti di tutta la zona che vedrei), bero senza dubbio prosperare il loro commercio; dalle persone d'affari che sono costrette a percorrere a piedi qualsiasi tratto della strada; dalla folla che per tradizione ha fatto di via Roma il preferito luogo di passeggio; dalle mamme che avreb bero meno da temere per i loro bimbi durante la passeggiata; dai gui datori di vetture e di automobili; dagli impiegati che vanno e vengono dagli uffici situati in via Roma dalle innumerevoli sartine che hanno colà i loro ateliers; dai forestieri e dagli stessi cittadini che potrebbero liberamente sostare in piazza S. Carlo; dagli organizzatori di cerimonie, di adunate e di cortei, dai conduttori di. caffè e birrerie che potrebbero divenir più numerosi ed allineare in piazza S. Carlo, nella stagione estiva, sedie e tavolini; dalle bande musicali, che sarebbero meglio apprezzate, senza lo scampanio tranviario, dal pubblico che si affolla attorno ad esse; dai padroni di casa, che potrebbero offrire agli inquilini di via Roma un inconveniente di meno; da coloro infine, ingegneri, impresari, capo-mastri e muratori che dovranno pure un giorno 0 l'altro Iniziare lo sventramento per la futura sistemazione finale. Ci permettiamo di presentare questo elenco di vantaggi a sostegno della nostra tesi per il pubblico interesse ai competenti uffici municipali nella speranza che ottengano l'alta approvazione del Podestà e conseguentemente una pronta e rapida attuazione. D'altra parte, a suffragio della nostra tesi, possiamo recare ancora l'esempio della Capitale. A Roma, per il corso Umberto non sono mai passati e non passeranno mai vetture tranviarie; e, da via Condotti, che sino a qualche tempo fa era percorsa dai trams, sono stati recentemente tolti i binari, con provvedimento ispirato agli stessi criteri, coi quali si dovrà procedere nei riguardi di via Roma. pETsanlipicpcisidcraarrspp

Persone citate: Emanuele Filiberto

Luoghi citati: Milano, Roma, Torino