La festa del Lavoro

La festa del Lavoro La festa del Lavoro Austere e solenni cerimonie L'adunata degli avanguardisti a Roma Homi- IH no".a. Le cerimonie per la celebrazione del Natale di Roma e della festa del Lavoro si preannunciano quanto mai solenni ed austere Abbiamo nei giorni scorsi reso noto il programma delle Confederazioni sindacali fasciste e del Partito e sono egualmente note le disposizioni per la leva fascista. Il manifesto dagli Industriali La Confederazione fascista dell'Industria italiana ha diramato, intanto, il seguenti manifesto: « Industriali! L'Italia fascista vindice dell'antica e della nuova grandézza celebra nel Natale di Roma la più silenziosa delle virtù, la virtù del lavoro. La. celebrazione avviene nell'unità degli-spiriti, nella concordia de 1 propositi, nell'armonia del sistema corporativo che il Regime ha dato all'Italia e die il Plebiscito recente ha dimostralo saldamente e profondamente radicati nell'animo vibrante del Paese. « Industriali! Se anche aspra e talvolta in condizioni diffìcili di natura e di tempo è la fatica di chi costruisce le grandi opere come quella di chi si logora nei lavori più ignoti e più nascosti, voi potete, industriali, volgere serenamente lo sguardo al cammino percorso. Ma la mèta non è raggiunta. Le difficoltà 'incontrate, gli ostacoli su* perati, le lotte vinte sono appena ponti gettati per la marcia verso l'avvenire. Creare e progredire è ancora compito vostro ed è compito che chiede tutto il vostro ingegno, la vostra iniziativa, la vostra audacia, la vostra perseveranza; li richiede specialmente per quella che è la necessità più urgente della nostra economia nazionale; portare fuori dai nostri confini sui nuovi mercati i prodotti delle vostre officine. II Fascismo ha dato un contenuto, uno scopo, una garanzia agli sforzi industriali ed alla vita collettiva. Ciò agevola l'opera, ma ciò accresce • anche giorno per giorno i vostri doveri. « Industriali! Nel silenzio delle macchine e delle sirene, pausa di un attimo nella giornata febbrile, la Confederazione generale fascista dell'industria italiana saluta i gagliardetti delle sue 160 Organizzazionii territoriali e nazionali e saluta in tutti voi, industriali piccoli e grandi, dirigenti ed artigiani, il vostro lavoro e la vostra saldezza. E vostra sicura interprete ripete oggi il .giuramento di fedeltà al Duce nel nome del Re e per le fortune d Italia. «Il presidente generale: Antonio Stefano Benni - Il segretario generale: Gino Olivelli ». Il concentramento dagli avangaardistl Nella giornata di domani comincieranno ad affluire alla capitale le squadre partecipanti al primo- concorso nazionale Dmj, costituite di 15.000 Avanguardisti provenienti da ogni Provincia della Penisola. Giungeranno inoltre dodici musiche di avanguardisti e 520 labari rappresentanti tutte le regioni e mille tamburini. Sono già arrivati a Roma gli ufficiali designati a comandare le Legioni di formazione che saranno accampate nell'Ippodromo dei Parioli, dove sorge il campo Dux. Essi sono stati convocati a rapporto alla presidenza centrale dell'Opera ed hanno preso cognizione del campo e dei compiti che sono stati loro assegnati. Le gare avranno inizio il 22 corrente e si svolceranno allo stadio del Partito, all'Ippodromo di Villa. Glori e alla Farnesina. Le varie giurie sono conunosfe di 500 giurati scelti fra gli ufficiali dell'Esercito, della (Milizia e insegnanti di educazione fìsica. Infanto la presidenza ha già prov. veduto per una. conveniente sistemazione del campo e di attendamento. Sono stati definiti ed approntati all'uopo tutti i necessari servizi di vettovagliamento, igienici, sanitari, postali, telefonici, di cinematografia, ecc. Gli avanguardisti provenienti dalle varie Provincie sono stati raggnippati in dieci Legioni nell'ordin* sotto indicato: I. 6 Legione, comandata da.] centririone Vatlocchio Guido, comprendo le squadre dell'Emilia-Romagna;- II. " Lesione, comandata dal centurione I.opresti Umberto, comprende le squadre della Sicilia; III. 1 Legione, comandata dal centurione Fori ani Giovanni, comprende le squadre della Venezia Giulia. Tridentina e dell'Umbria: IV. » Legione, comandata dal centurione Lettieri Giov. Battista, comprende le squadre delle Puglie; V. ' Legione, comandata dal centu* rione Saporiti Pietro, comprende Té squadre della Toscana e della Liguria; VI. " Legione, comandata dal ceriturione Galeotti Andrea, comprende le sauadre della Lombardia; VII. * Legione, comandata dal centurione Rossi Giuseppe, comprende le squadre del Piemonte e degli Abruzzi e Molise: Vili.» Legione comandante Mazzini Giuseppe, comprende le squadre delle Marche e Ca.mpaiiiia; IX. * Lesione, comandata dal centurione Gin-rei Pietro, comprende le squadre del Veneto; X. * Legione, comandata da D'Alessandro Italo, comprende le Calabrie e Decimo. Dal pomeriggio di domani fino a! 21 corrente il campo rimane aperto al pubblico. Oltre 3500 tende ricoprono il vasto terreno per una estensione di 24 ettari. Le tende sono allineate su file di 25 per ciascuna, ogni fila raccoglierà una Centuria. Alla testa la bianca fenda del comandante di centuria. Le tende sono perfettamente costruite, allineate spaziate nei singoli gnippi di Centuria e fra un gruppo e l'aJtro così da lasciare in mezzo come una specie di largo viale. Uno spazio maggiore divide il campo in gruppi di dieci Centurie. Di fronte all'accampamento sta sorgendo un'alta e massiccia impalcatura in legno. E' il podio dall'alto del quale il Duce parlerà ai 15 mila avanguardisti. Si chiamerà il « podio Mussolini ». Lo ha disegnato l'architetto Del Debbio, seguendo arditamente un'idea fornitagli dallo stesso presidente dell'Opera nazionale Balilla.

Persone citate: Antonio Stefano Benni, D'alessandro Italo, Del Debbio, Duce, Galeotti Andrea, Gino Olivelli, Lettieri, Mazzini Giuseppe, Mussolini