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VaticanoVaticano , e i Notizie premature sui viaggi del Pontefice - li matrimonio e le ragioni di annullamento ■ 1 preparativi di Alontecassino per accogliere il cardinale Gasparri: un rappresentante del Governo italiano parteciperebbe alle feste centenarie benedettine. si o o. ai aie, di on ure nnli to ri o lno nSi a rinri on so la eso nna di re a un è sso onio. ra reale si ralfo ati costo rso taua. za mearne, an no ortta he are rso na he tro esua ne sul anorale ate enroeci cacui anrul'eonano del il enerapare uno en di en nze rifi se di ere la bbe a odo non amca a e oni sta un r il posul rti ap dà ra. sua doman era pa per poliadel nosso mo zioeva lien ha auva moo a ne — abo». . ati coua, arJaali la , Roma, 15 notte. (G. C.) SI continuano a leggere In questi giorni notizie provenienti claUtf più diverse parti, secondo le quali il Pontefice si rechebbe in un tempo non lontano a visitare questo o quel celebre santuario, questa o quella città vicina o lontana, italiana od estera. Notizie prematura La Corrispondenza crede opportuno rilevare che se gli annunzi di tali viaggi rappresentano l'espressione dell'incontenibile giubilo dei cattolici di ogni terra per l'avvenuta soluzione della questione romana, non hanno allo stato delle cose che ben scarso fondamento. « E' facile comprendere — prosegue l'Agenzia — che gli eventuali viaggi del Pontefice, sebbene nulla ormai possa ad essi creare un qualsiasi ostacolo, non potranno rappresentare, in qualunque tempo abbiano ad effettuarsi, che un avvenimento di eccezionale importanza e di grande portata, che perciò stesso non si verificherà che assat raramente. Il cuore dei cattolici sparsi in tutto il mondo 'anela di vedere il Vicario di Cristo percorrere le terre più lontane; ma l'altissima missione di cui egli è investito non gli potrà consen tire, nonostante la sua paerna benevolenza, di aderire a questi inviti. E' alla Città del Vaticano che le folle del fedeli dovranno ora rivolgersi è ad essa che oggi più che mai nell'impeto di una rinnovata figliale adesione e domani nel perseverante omaggio alla supremazia direttiva, continueranno ad affluire in magnifico spettacolo i popoli di tutte le lìngue di tutte le razze, uniti dal superiore vincolo della fede ». L'Agen'it corfclude che queste considerazioni dettate da una meno esatta valutazione di quello che dovrà essere un eventuale viaggio del Pontefice, non debbono creare delle delusioni anticipate perchè nulla in proposito è stato ancora deciso dall'unico giudice in siffatti argomenti; ma devono Invece Infondere nel cattolici di tutto il mondo sempre più vivo il desiderio di venire alla Città del Vaticano a prostrarsi nella granda basilica, a riaffermare da Roma la Romanità del cattolicismo. Andrà il Papa in eccezionalissime circostanze, quando lo giudicherà opportuno in una o in diverse località, ma sarà sempre da Roma che partirà in ogni tempo e in ogni occasione la voce del Vicario di Cristo; sempre da Roma che si diffonderanno nel mondo le benedizioni, i consigli, il monito, linci lamento, la parola infallibile che non si cancella. I matrimoni civili effettuati prima dal Concordata £' sorto in qualcuno il dubbio a proposito della prossima applicazione delle norme contenute nel Concordato fra la Santa Sede e l'Italia circa il matrimonio, se esse saranno rcr r.vere effetto retroattivo, se cioè i matrimoni puramente civili effettuatisi per l'addietro dovranno essere sanati con la celebrazione del matrimonio religioso. , La Corrispondenza ritiene di poter affermare che, agli effetti civili, i matrimoni celebrati prima i.eJl'entrala in vigore del Concordato e delle leggi civili che esso naturalmente esige siano promulgate per la sua effettuazio ne, resteranno perfettamente validi, e non sarà richiesta alcuna ulteriore pratica, perchè essi continuino ad essere considerati tali di fronte alle leggi italiane. E* ovvio comprendere che agli effetti religiosi siffatti matrimoni non potranno essere ritenuti validi se i coniugi non richiederanno ai rispettivi parroci la celebrazione del matrimonio religioso. E' prassi mai smentita nel diritto di famiglia che le disposizioni legislative che a tale diritto si riferiscono, non debbano avere effetto retroattivo, e ciò per non turbare il delicato organismo della famiglia e il diritto acquisito dalla prole che potrebbe averne gravi danni. Una importante decisione di massima è stata adottata dalla commissione per l'Interpretazione autentica del codice di diritto canonico in materia di annullamento di matrimonio. Come è noto, varie cause recentemente decise con sentenza favorevole alla dichiarazione di nullità ebbero per base una condizione posta da <uno dei coniugi o da entrambi alla celebrazione del matrimonio cosa che ne infirmava la validità perchè non è ammesso dai canoni ecclesiastici che possano mettersi condizioni di qualsiasi specie. Ora ad evitare gli abusi e chiudere definitivamente una via che poteva con facilità servire a trarre in inganno i giudici, la commissione cardinalizia in conformità anche del voto emesso aai consultori tia deliberato unanime mente quanto segue: .« Nelle cause per nullità di matrimonio, c-uando viene addotta per motivo una condizione posta alla celebrazione 5,e,l Ja P^r19 cne vtì* Posta non può chiedere l'annullamento. Se la Condizione fosse stata posta dalle due P^TH non, può essere Dresfi in considewi°n?i la doman1a, quindi non ha luogo il processo ». M^i„T?issi0^ era Presieduta dal ì f^1aIe Ga.sPaFi. segretario di Stato twKSft? ?arte della stessa i cardinali pSES&i L!P,' Xan, Rossum. Sbarretta Ragonesi, Risiati, Laurent! e Sincero Il cardinale Gasparri a Montecasslno t ^Honte.ca?sino ed a Cassino fervono i preparativi per accogliere deeim mente il Cardinale Gaspfrri che sf ré&?«4,.£1«(iualtta delegato pontificio, ad inaugurare i festeggiamenti del centenario benedettino. PerS i patti delllt febbraio non siano ancora entrati In pieno vigore, tuttavia dal punto di vista politico questa sarà la prima grande manifestazione del nuovo regime dello Stato e della Chiesa. La scelta stessa del Iettato pontificio nella persona del Segretario di Stato del Pontefice conferisce eccezionale Importanza alla celebrazione benedettina. Il Cardinale legato si recherebbe a Cassino nel pomeriggio del 26 aprile e prenderebbe stanza nella storica abbazia. L'appartamento non tincfo è stato restaurato completamente a cura dell'abate Diamare. Dal momento in cui il legato entrerà nell'abbazia verrà issata la bandiera papale e lo storico cenobio sarà considerato come residenza sovrana. Nei giorni seguenti avranno luogo solenni funzioni religiose culminanti nel pontificala del Cardinale legato, al quale assisteranno In gran numero dignitari benedittini, vescovi, autorità civili e militari ed il comitato nominato dal Governo e presieduto dal senatore Tosti di Valmlnuta. Nella città di Cassino 11 Cardinale legato verrebbe ricevuto nel palazzo del Comune ed in onore suo verrebbe anche eseguito un concerto di musica sacra nella chiesa del Carmine, restaurata in questi giorni, e dove verranno accolli i più preziosi cimeli dell'interessantissima mo stra di arte sacra promossa dal comitato del centenario. Il Cardinale legato tornerebbe a Roma il 29 aprile. Per lui sarebbe approntato un treno speciale ed un notevoli contingente di truppe, a somiglianza d1 quanto avvenne per il Cardinale Merry del Val alle feste francescane di Assisi, renderà gli onori lungo il percorso da Cassino all'Abbazia. La sera verrà acceso 11 faro monumentale che la regia marina ha offerto all'Abbazia. Dall'insieme chdeinspSedeè chzidifagecafigteClasopddolesprSesvtusoncacgsPfantplcSSlrItsVnnsdfderehdzabnpspvSdutsvccItdlvSelddltncaatqdelle'tcircostanze, non è difficile concludere v a che molto probabilmente un ministro del He si recherà a presenziare le feste incontrandosi cosi col cardinale Gasparri nella storica Abbazia. La Banca deJ Vaticano E' stato annunciato che la Santa Sede si appresta a creare una Ranca della Città del Vaticano. La notizia è prematura. Per ora non si è fatto che dare incarico ad alcuni noti finanzieri, di studiare l'opportunità o meno di addivenire alla creazione di un siffatto organismo. Si può anzi aggiungere che nei più alti ambienti vaticani tale progetto incontra alcune difficoltà, dettate dalla naturale ripugnanza che mostra il Vaticano ad Interessarsi di operazioni finanziarle. Comunque quello che è certo si è cne la Santa Sede, se in ogni suo atto e solita procedere con molta cautela, per quanto si riferisce alla creazione di una propria banca tale cautela raddoppierà, declinando proposte che già le sono pervenute e che non corrispondono al suol Intendimenti e soprattutto ai fini che essa si propone. Indubbiamente le necessità finanziarie sono divenute anche per la Santa Sede abbastanza preoccupanti; cuè se essa ha una missione spirituale da svolgere, deve pure, per esercitarla, valersi di mezzi materiali, che le attuali condizioni di vita rendono spesso ingenti e urgenti. Il Papa stesso, nel suo Priamo discorso dopo la Conciliazione, rivolgendosi ai Parroci ed al Quaresimalisti di Roma, accennò chiaramente ai riflessi economici degli interessi spirituali, affermando che se la Santa Fede fa affidamento sulla Provvidenza divina, non può tuttavia fare a meno di ogni provvidenza umana. Del resto la Santa Sede, anche nei tempi andati, pensò a disciplinare il problema finanziario. Nella storia della chiesa eccelle la figura del principe Agostino Chigi « banchiere di Santa Romana Chiesa ». Il Ranco di Santo Spirito fu creato da Papa Paolo V Borghese. Non bisogna naturalmente confondere le istituzioni finanziarie vigenti in Italia e correnti sotto il nome di « cattoliche » con quella che potrebbe essere domani la Banca della Città del Vaticano. 11 nome di cattoliche alle numerose banche sparse per l'Italia^ non è autorizzato, e vale solo a distinguerle, nel linguaggio comune dalle altre, nel senso ebe esse, a preferenza di altre, raccolgono i depositi dei cattolici organizzati e sono dirette ed amministrate da cattolici. Ma i dirigenti di esse sono tutti laici, per espresso volere della Santa Sede, che ha vietato repllcatamente ai sacerdoti di occupare cariche In istituti finanziari, e rispondono in proprio davanti alla legge e davanti ai clienti della banca. Dell'attività dt questi organismi il Vaticano si disinteressa completamente. Se in qualche caso esso se ne è valso, lo ha fatto come un privato qualsiasi. Cosi pure qualche volta si è dato il caso che la Santa Sede intervenisse a sanare posizioni difficili, ma auesto atto era dovuto a un personale interessamento del Pontefice, il quale, informato che dal dissesto di un istituto poteva venire grave danno a classi meno abbienti, ha creduto opera .di squisita carità concorrere ad alleviare il danno stesso. Intervento quindi sempre a favore dei terzi danneggiati e non a vantaggio della istituzione. La Banca del Vaticano nel caso ette la sua istituzione venisse decisa, dovrebbe invece essere la Banca dello Stato Vaticano, organismo a sè stame e perfettamente indipendente cosi dalle Banche cattoliche italiane come dalle norme che regolano in Italia siffatti istituti. Più che ad accogliere depositi, essa dovrebbe provvedere alla regolare amministrazione delle entrate e delle rendile della Santa Sede. Fino ad oggi l'amministrazione del Bilancio del Vaticano è stata alquanto rudimentale, ciò beninteso nel senso scientifico, che, all'atto pratico, il più severo controllo esiste e nessuna benché minima distrazione di fondi può essere possibile. La specialissima natura dell'istituzione esigeva finora, ed esigerà forse almeno in parte anche per l'avvenire, che l'amministrazione fosse basata sull'assoluta fiducia. Con la costituzione della Città del Vaticano come Stato libero e so vrano, occorrerà tuttavia fissare più nettamente il bilancio. Benché manchino dati precisi di quello che fu finora il bilancio della Santa Sede, esso può essere calcolato in una somma che si aggira intorno ai venti o ventidue milioni annui. Occorre però ricordare diie esistono Congregazioni, come ad esempio quella di Propaganda Fide, che hanno una amministrazione autonoma con capitali e rendite proprie. Con la Convenzione finanziaria stipulata insieme agli accordi del Laterano, subito dopo lo scambio delle ratifiche, le casse del Vaticano entreranno in possesso della somma stipu lata a definitiva sistemazione dei suoi rapporti finanziari con l'Italia, in di pendenza 'degli avvenimenti del 1870. Questa somma, nel caso che si decidesse la creazione della Banca del Valicano, potrebbe fornire la base del capitale necessario per l'inizio del suo funzionamento. E' ovvio comprendere che la Banca stessa non potrà avere alcun carattere di speculazione, e che la sua attività sarà strettamente limitata alle necessità interne del Vaticano. Nel caso poi che la Città del Vaticano dovesse emettere moneta, la necessità della creazione di una banca che controllasse ed appoggiasse tale emissione diventerebbe assoluta, perchè solo con questo mezzo si renderebbe possibile l'ingresso della Città del Vaticano come Stato sovrano nella Unione monetaria. Un dono del Governo francese Il Governo francese, in occasione del giubileo sacerdotale del Pontefice, ha inviato a Pio XI un dono consistente nella riproduzione delle sculture del tempio di Angkor conservate al Museo del Trocadero a Parigi. Queste sculture riproducono il Paradiso, il Giudizio finale e l'Inferno e costituiscono una documentazione storica e monumentale di primaria importanza. 1 calchi assai voluminosi sono già giunti a Roma e sono stati trasportati in Vaticano, dove il visconte di Fontenay, ambasciatore di Francia presso la Santa Sede, 11 presenterà al Papa in una udienza chiesta allo scopo di esprimergli le felicitazioni e gli auguri del suo Governo per la fausta ricorrenza. La morte del medico di Benedetto XV Roma, 15, notte. E' morto stamane il dottor Raffaele Rattistini che fu medico curante di Benedetto XV. Quando Giacomo della Chiesa, che aveva per il Battistini una fraterna amicizia, fu eletto Papa, .volle accanto a sè col titolo e l'ufficio di archiatra pontificio il Battistini. Nella malattia che condusse precocemente alla tomba Benedetto XV, il dottor Battistini fu giorno e notte a fianco dell'augusto infermo e si ricorda che quando parve ormai vano ogni soccorso della scienza l'archiatra in uno slancio di fede e di affetto per 11 Rone'teflce ed amico offri a Dio la propria e vita perchè fosse salva quella del Eapa.t