Ottanta macchine divorano le strade d'Italial

Ottanta macchine divorano le strade d'Italial Ottanta macchine divorano le strade d'Italial II brillante inizio delie « Mille Miglia » da Brescia a Bologna a 127 all'ora: a Roma in ore 6.22'55" alla inedia oraria di 92 chilometri == Emozionante duello tra Borzacchini e Campari == L'abbandono di Brilli Peri che filava a 150 all'ora == Donna Avanzo si ritira per un guasto == La bella battaglia nella notte fonda i e a i . o e e a i e e o i , , te i oi Brescia, 13 notte. Da Ieri sera piove: non molto, ad intermittenza. Questo basta a coprire le strade di uno strato di fanghiglia viscida. Ma 11 cattivo tempo non Impedisce a Brescia di vivere con fervido interesse il preludio della grande corsa. La città lombarda da alcuni giorni è tutta un fremito di motori, e stamane si è svegliata al rombo di vetture di ogni potenza e di ogni foggia, che la percorrevano da capo a fondo. Ottantuno degli iscritti alle 10 si erano presentati alla punzonatura, alla sefle dell'Automobil Club Brescia, in corso Magenta. Unico forfait notevole è stato quello della squadra dall'» Itala ». Alla Casa torinese è mancato il tempo per un'adeguata preparazione e ha ritenuto di non dover affrontare la difficile prova con tale handicap iniziale. Altro forfait degno di menzione è quello di Biondetti, vincitore del recente Gran Premio Tripoli, fermato in allenamento da un'irreparabile panne a Rubiera. Tutti gli ali ri concorrenti più in vista sono presenti. Le partenze si sono iniziate alle ore 11, sul viale Rebuffone, fuori Porta Venezia, in presenza di un discreto pubblico di appassionati. La folla è andata ad appostarsi più avanti, sui bordi di alcune curve, per assistere alle prime prodezze degli audaci automobilisti. Sul viale si sono venute iricolonnarjdo le macchine; malgrado la pioggia, poche hanno sollevato la capone. Si teme che essa opponga resistenza all'avanzamento. Qualche vettura anzi non ha nemmeno la capotte. Molti sono invece coloro che hanno riparato con apposite coperte i fari, onde averli in perfette condizioni queste sera, quando l'oscurità li renderà necessari. Pittoreschi sono gli abbigliamenti, e sulle macchine lo scarso spazio lìbero è occupato da ogni ben di Dio: sia per i piloti che per i motori. Vivande, bevande, utensili, occhiali, olio, benzina, ecc. La partenza Il primo concorrente della classe lino cmc. Rossi, su Fiat 509, parte alle 11 precise: starter è il comm. Dugnani, Segretario federale di Brescia, e cronometristu il cav. uff. Massara. Egli è subito seguito da Fagioli su Salmsorl, il favorito della classe che si apprende poi a Montichiari era già in testa a tutti Seguono gli altri a 3 minuti di distanza l'uno dall'altro: in totale sono partiti 22 concorrenti della classe 1100. Particolarmente applaudito è stato il bresciano Dugnani, fratello del Segretario federale. Oggetto di curiosità è stata una vetturetta francese di soli "50 cmc. di cilindrata, bassa e camuffata da corsa. Il guidatore Tina relli ci assicura di poter compiere 1700 chilometri, a E0 all'ora. Finite le partenze della classe 1100 si ha mezz'ora di intervallo. Cosi posso no comodamente prepararsi i concorrenti delle altre, classi, che sono quelle che più Interessano il pubblico che è andato infittendosi. Ha cessato di pio vere ed un timido sole fa capolino fra la nuvolaglia. Speriamo bene. Specialmente interes santi sono le macchine delle équipes ufficiali: Alfa Romeo, Lancia, O. M Sono i candidati alla vittoria. Vetture preparatissime, finite, e curate in ogni particolare. Tutte hanno radiatori e fari riparati da reti metalliche. Brilli Peri, Campari, Minola, Maggi e Mazzetti, Nuvolari, Strazza sono circondati da ammiratori. Ci intratteniamo brevemente con Campar!, il vincitore dell'anno scorso, e recordmann della corsa. E' calmo e tranquillo. Ci dice che le strade fangose sono un ostacolo per la sua macchina leggera e potente. Con Il bel tempo si sentirebbe di fare la corsa in 18 ore ed un quarto (l'anno scorso ha impiegato 19 ore un quarto circa, marciando a 84' all'ora); non crede di poter migliorare molto il proprio record. Sono le lancia a due posti con chassis accorciati, le favorite per la migliore tenuta di strada. Tanto più che 400 chilometri del persorso sono inghiaiati. Un telegramma di Turati Le partenze si Iniziano alle 13 con Alessandrini su lancia. Gli altri seguono ad un minuto di intervallo l'uno dall'altro, salutati da applausi e grida di incoraggiamento. Una speciale dimostrazione saluta la O. M. numero 46. E' pilotata dal conte Franco Mazzetti e dal conte Aymo Maggi, Presidente e vice-Presidente dell'Automobile Club di Brescia, organizzatore della corsa. Essi portano un messaggio a S. E. l'on. Turati, in risposta al seguente telegramma inviato dal Segretario del Partito al comm. Dugnani, Segretario federale di Brescia: » Impegni d'ufficio mi trattengono a Roma. Prego te di portare ai valorosi concorrenti delie « Mille Miglia ■ il mio saluto e l'Incitamento a lottare con ardore, e con cavalleria fascista Alala. - Turati ». ...e la risposta dell'Automobile Club La risposta dell'Automobil Club di Brescia, all'on. Turati, poi-tata da Maggi e Mazzoni, è la seguente: c A S. E. Augusto Turati, L'Automobll Club di Brescia, a nome anche dei concorrenti alla Terza Coppa del le Mille Miglia, saluta nell'Eccellenza Vostra il potenziatore dello spirito sportivo d'Italia, da cui 6i è espressa la inimitabile gara, rassegna delie forze atLEtpclctceusdndctadtessspgglbusrvlcsMceeLlsmtstdVippnpeOhuTtctèSmctMgpsdtczCr8c,. •vive dell 'automobilismo italiano. Mei;-:n|club dl Brescia, a mezzo i e sldentei cnnte Franco Ma: o. vlce.presiflente, conte Ay i n ttre le folle sportive vivono l'avveni mento, die per la terza volta ripete e consacra con l'audacia dei corridoi-i la superiorità delle macchine italiane e le possibilità organizzative nazionali in Regime fascista, l'Automobil del suo prezzotli. e del presidente, conte Aymo Maggi, uole recare devoto omaggio alla Ec- cellenza Vostra, che la grande corsa bresciana teneste a battesimo, ed alla ghosiB02sM6Bsllcauale avete fatto dono del vostro Ineressamento e del vostro patrocinio. La nuova prova di disciplina che voi, Eccellenza, attendete da noi e da tuti, è una realtà; voi anche quest'anno potrete riferire al Duce il nuovo successo dell'automobilismo italiano nella prova nazionale per eccellenza, che temprando le nostre forze sportive, debella l'esotismo automobilisti-,,co, torma di umiliazione individuale ìe collettiva, accettazione supina dir^un modo d'essere dettato da altri. « Vi è in tutti noi, organizzatori, case, corridori e pubblico, la coscienza del dovere, l'orgoglio del nostro rinnovato spirito di razza ed una severa disciplina dei mezzi e della forma. La coppa delle mill2 miglia che ci ha abituati al miracolo accelera di anno in anno il ritmo delle sue conquiste; figlia del fascismo la classica gara si potenzia dei crescenti trionfi del Fascismo; Voi Eccellenza che di questai manifestazione foste fino dal suo sorgere e contro tutti i timidi il più fervido sostenitore, vogliate accogliere l'omaggio che organizzatori e gareggianti presentano all'artefice e all'animatore di ogni grande ed utile battaglia ». • Per l'Italia, per il Duce alala ». Si nota qualche macchina chiusa: una bellissima guidai interna a due posti « Fiat 521 », guidata dal torinese rag. Ambrosini, un veterano delle prove a lungo chilometraggio, e una berlina «Lancia», guidala dal gr. uff. Mercanti, la cui passione sportiva è inestinguibile. Concorrenti femminili: Mimy Ayimer e donna Antonietta Avanzo Viva curiosità suscitano le due concorrenti femminili: la prima a partire e Mimy Ayimer con una berlina «Lan eia», adornata di numerose mascotte*. La graziosa attrice veste un abito scar latto con largo cappello di feltro dello stesso colore. Prima del « via » è viva mente complimentata. Donna Antonietta Avanzo è invece al volante di una sgargiante cAlfa Romeo», a due posti, tuttai rossa, perfino nei fari, riparati da rotonde custodie di celluloide rossa. Veste un impermeabile noisette ed ha in testa un piccolo berretto rosso. 11 pubblico la saluta con un cordiale ap plauso. Seguite con particolare interesse sono state le partenze ilei tre ex-campioni motociclisti Nuvolari, Arcangeli e Pietro Ghersi, i qujili tutti e tre su O. .li. di 3000 cmc. con compressore hanno preso il via successivamente ad un minuto di distanza l'uno dall'altro L'ultimo a partire è stato il console Tarabini rteMa Milizia di Como. In to tale i partiti sono stati 81: 22 della classe 1100 cine, e 59 delle altre. Mentre ancora si svolgevano le partenze è giunta la notizia che il concorrente Sorrentino su Lancia poco dopo Bre eia è uscito di strada rovinando la macchina contro un traliccio metalli co di sostegno dei fili della forza elettrica. Sorrentino e il suo compagno Muzzicato hanno riportato ferite da là glio al viso provocate dalla rottura del parabrise. A13'ospedale di Brescia sono stani giudicati guaribili in una ventina di giorni. Dai passaggi del primi controlli si apprende che il comando della corsa è stato preso decisamente da Borzacchini sulla bellissima Mostrati inseguito dall'Alfa Romeo capitanata da Campari. A partenze finite la lolla si riversa in citta, gremendo il tarpo Zanaidelli dove è nWestóto un ampio quadro luminoso di segnalazioni, che darà informazioni sull'andamento della corsa. Le prime notizie riguardano numerosi ritiri. I! ritiro più grave f. quello dei bresciani Maggi e Mazzetti che sono già ritornati in sede. A Casaimaggiore hanno dovuto rinunziare alla cirea per lo rottura del ponte posteriore. Anche Mazzacurati si è ritirato a Casalnvagg<lore per la rottura di un pistone. Donna Antonietta Avinzo ha abbandonato anch'essa per rottura di pistone e ha fallo ritorno a Brescia dopo pochi chilometri dalla panenza. LdlpscCmt8Ms5!'