Campari vince le Mile Miglia a 90 Km. all'ora

Campari vince le Mile Miglia a 90 Km. all'ora Le brillanti ; rovo dell 'automobilismo italiano Campari vince le Mile Miglia a 90 Km. all'ora La perfetta organizzazione -- Il compiacimento dell'ori. Turati - 11 successo tecnico e sportivo l i , o o . a i i a a i e e i i Brescia, 15 mattino. Circa la terza Coppa delle Mille Miglia occorre innanzi tutto mettere In rilievo la grande, perfetta organizzazione con cui si è svolta. C'è veramente da stupire e da ammirare. Su 1700 chilo-metri, su decine di macchine concorrenti, non un solo incidente dì qualche gravità si è verificato. E' stato veramente, come ha telegrafato l'onorevole Turati, alto patrono della corsa, agi! organizzatori bresciani, « uh prodigio di audacia e di organizzazione, oltre che una dimostrazione mirabile della potenza delie macchine Italiane ». Eccellenza di macchine e di uomini Macchine e guidatori italiani vanno di anno in anno superando se stessi compiendo miracoli. Nella prima edizione furono realizzati 77 Km. di media orarla: l'anno scorso i vincitori Campar! e Ramponi marciarono ail oltre 84 Km.; quest'anno, in condizioni avverse, si sono sfiorati t 90 Km. ad opera ancora di Campar! e Ramponi, il progresso meccanico dei nostri costruttori non potrebbe avere migliore testimonianza che attraverso questa durissima prova, su strade normali, Intercalata da salite durissime, come quella di RadJIcofani, da passi aspri come la Rarllcosa e la Futa. Il collaudo non lascia dubbi sulle doti delle macchine che compirono la prova. Ora, queste macchine, furono tutte Italiane. L'industria straniera si è mantenuta assente, forse temendo la contesa. E italiani furono 1 piloti, i quali furono pari alle macchine per eccellenza. Comparì è l'eroe dell'impresa. La fuga iniziale di Borzacchini e Maserati lo inquietò un poco. SI era prefisso un piano di regolarità e... moderazione, ed Invece dovette accelerare per il timore che il distacco dei veloci avversari si facesse irriparabile. E al suo arrivo, a vittoria raggiunta, faceva sorridendo osservare: * Ora si parte alla Mille Mdglia come ad un Gran Premio, si scappa a tutto vapore... ». Ma dopo Roma i due audaci fuggiaschi erano raggiunti. Campar! ha detto che lo ha disturbato la nebbia, dopo Bologna, verso il mattflno. Tra Ferrara e Rovigo e poi tra Feltre e Vicenza non potè andare a più di 70 Km. all'ora. Egli ha bucato sette gomme: di cui tre da Feltre a Brescia, una a 20 Km. dall'arrivo. Senza quest'ultimo incidente avrebbe ottenuta una media superiore ai 90 all'ora. Morandi e Rosa, presso Siena, hanno riparato alla meglio il tubo dell'acqua. Varzi, sulla salita di Radicofani, ha dovuto spegnere un principio di incendio; Strazza ha cambiato cinque gomme ed il magnete gli fece i capricci. Minoia, a a km. da Foligno, investì un cane e corse pericolo di rovesciarsi, ed a Perugia ha cambiato l'assale anteriore; Carraroli ha perduto mezz'ora a Siena a causa delle so spensioni. Ma tutti hanno dato prova di grande spirito agonistico. Tamburi e Riccieri, vincitori nella categoria 1Ì00, hanno sfasciato la macchina contro il parapetto di un ponte, ma hanno ugualmente continuato, col vogante che era andato a pezzi. Le fasi della gara La gara si è iniziata con la fuga di Borzacchini e Maserati, che hanno raggiunto Bologna alla spettacolosa velocità di 127 chilometri. La muta degl'inseguitori, capitanata da campari e Varzi, andava intanto sgranan dosi, e qualcuno scompariva dalla lotta, come Brilli Peri che si ritirava per guasto nei prassi della Futa. Nel duello Borzacchini-Campari 11 primo aveva la meglio, ma una fermata del suo avversario dopo Poggibonsi permetteva a Campari di diminuire il distacco. A Roma, Borzacchini aveva 4 minuti di vantaggio ma 30 Km dopo la sua macchina si impennava e si fermava definitivamente. Dietro Campari intanto si facevano luce e progredivano: Varzi, Minoia, Morandi, Strazza, che però non riuscivano a disturbare il a leader ». Minoia si attardava presso Perugia per il noto detto incidente, Morandi e Strazza si facevano minacciosi e Varzi, che aveva perduto tempo presso Radicofani, aveva una ripresa travolgente. A Bologna, Campari aveva 22 minuti di vantaggio su Morandi-Rosa, ragione per cui, senza forzare, giungeva al traguardo eoo 10 minuti di vantaggio. Dietro a hit, nello spazio di pochi minuti, finivano parecchi altri concorrenti, proprio come in una corsa di velocità, su circuito chiuso. Fra' quelli che seguivano i primis slmi occorre ricordare parecchi uoml ni. P. Ghersi e Guerrini fecero una corsa regolarissima; Carraroli minac ciò i primi nonostante 20 minuti perduti pel cambio delle sospensioni; GÌsmondi, Natali-Zampieri, Pirola, che vincendo la sua classe ha assicurato alla sua Casa il premio di equipe, l'on. Scarfiotti, Cortese, Barnigia, Ar cangeli-Bassi, messi fuori combattimento ieri mattina per un incidente di macchina nel Veneto, i! rag. Am brosinl che con una Fiat 59 guida in terna ha ottenuto un buonissimo tempo. La Coppa delle dame è stata vinta da Mimi Aylmer con la sua berlina; la baronessa D'Avanzo si é ritirata a 9 km. dalla partenza per la rottura di un pistone. La vincitrice è stala al volante dalla partenza al traguardo, con instancabile energia. Anchp nella elasse 1100. sebbene persa di vista dalle segnalazioni che si concentrarono sulla cilindrata maggiore, si sono avute ottime « porfor mancps ». Si devono citare le corse di Fasioli che brillò nella prima rase della gnrn. di Apollònt, Martinelli Oliera. Rucri o Fancelli che furono i dominatori della prova. L' « outsl der » Tamburi Pi impose dopo Poma con una regolarità impressionante. Uno sguardo ai risultati Riassumendo, notiamo clip il sue cesso tecnico è dato in modo lainpan te dal miglioramento del » record » assoluto, che coi suoi 90 Km. orari circa è venuto a superare l'attesa. TngltSNgtmncptngoMsBMcCste o a i a a i a a a o l a a o r o i o a . a e o , e o a ; a a a i i e o a » i . Tale media vuol dire fare In rettilineo i 130 o I 140 Km. all'ora. Bisogna ancora notare che il record dell'anno scorso e stato superato da ali tri cinque concorrenti: Morandi. Strazza, Minoia, Carraroli, Ghersi e Natali. Il che è indice sicuro del miglioramento delle macchine. Nella classe 1100P non si sono battuti l « records » ; ma questo non Infirma 11 significato ed il risultato generale della gara. Cosi pure la percentuale non eccessiva degLi arrivati si spiega con la severa selezione imposta dalla infernale andatura. Le vittorie dello O. M. e delle Fiat confermano le previsioni più diffuse della vigilia. A titolò di merito, per la perfetta' organizzazione, vanno citati il conte1 Mazziotti, il conte Maggi, Renzo Castagneto, ring. Giovannini, il cav. Bettola, esponènti dell'Automobil Club di Brescia, 1 cronometristi cav. uff. Massara e Radice, e il cpmm. Vecchioni, commissario del R.A.CJ. I corridori hanno in' genere notata» che lungo le strade si notava un movimento, specie di pedoni e curiosi, superiore a quello degli altri anni. Ciò si spiega col fatto die il pubblico ha ormai preso confidenza con la gara cosi da non impensierirsene troppo. Ciò però potrebbe avere conseguenze spiacevoli. Ad osni modo, ciò esorbita dal servizio di organizzazione, che' esercitò una vigilanza altrettanto attenta come gli altri anni. Un solo caso disgraziato sì è verificai to a Maggio, presso Castel S. Pietro, certa Maria Baroncini, d'anni 29, è discesa dal trenino Bologna-Imola, mentre stava sopraggiungendo la macchina' di Tarabini. La donna è rimasta incerta in mezzo alla strada, così che l'on. Tarabini l'ha investita. La macchina a sua volta si è rovesciata. La donna poco dopo è morta. Il meccanico Baciocchi di Como è stato trasportato all'ospedale di Sant'Orsola, ove i medici eli hanno riscontrato contusioni all'addome. E' stato ricoverato e giudicalo guaribile in una ventina di giorni. L'on. Tarabini Invece è rimasto illeso. L'on. Turati h'a inviato agli organizzatori il seguente telegramam: « La corsa è 6tata un- prodigio 'di audacia e di organizzazione oltre che una dimostrazione mirabile della potenza delie macchine italiane. Al vincitore il mio plauso più vivo. Sono lieto della vittoria della gloriosa Alfa della splendida affermazione della O. M. A tutti gli organizzatori il mio plauso ». Le classifiche Brescia, 15 mattino. In base agli arrivi, verificatisi re* golarmente, senza alcun incidente, le classifiche della III Coppa delle Mille Miglia sono state cosi stabilite: Classe 1100 cine. 1, Tamburi-Ricceri, su Fiat, in ore 2i,l3'22" alla velocità media di Km. Ì6.920 all'ora. (Record in vigore. GÌlera-Munenti su Fiat a Km. 67,467 25,42'55" ; 6. Lecchini-Valgiusti su Fiat in ore 24,2119" alla velocità media dt Km. 60,556 all'ora; 3. Apollonio-Gagliardini su Fiat in ore 24,34'34"; 4. Ferrarin-Monti su Fiat in 25,13'7"2/5; 5. Zanelli-Annunziati su Fiat in ore 25,42'5"; 6. Lecchini-Valgiusti su Fiat in ore 27,35'44"; 7. De Martis-Tucci su Fiat; 8. Tiftdò-Susieri su Derby; ». Ratti-Boi su Fiat; 10. Tinarelli-Marinoni su Peugeot; 11. Dugnani-Casellato su Fiat. Classe 1500 cmc. 1. Pirola-Gvidotli, su « Alfa-Romeo », in ore 19,40'3G" 2/5 alla velocità media di Km. 82,381 all'ora; 2. BerettaFumagalli su « Alfa-Romeo » in ore 20,36'16"2'5 alla velocità media dt Km. 73,072 all'ora; 3. Scampini-Bogani su « Alfa Romeo » in ore 20,45'57" a Km. 78,068 all'ora; 4. Negroni-Sozzl su < Alfa Romeo ». Classe 2000 cmc. 1. Campart-Ramponl, su '« Alfa Romeo in ore 18,4*25" alla velocità media di Km. 8D,«S8 all'ora, record assoluto. (Record precedente: MazzottiRosa su «O. M.» a Km. 83,529 all'ora); Morandi-Rosa su « O. M. • in ore 18,14'14" a Km. 88.S68 all'ora; 3. Varzi-Colombo su « Alfa Romeo » in. ora 18,16'14" 2/5 a Km. 88,721 all'ora; 4. Minoia-Marinoni su « Alfa Romeo » in ore 19,1'4-i" a Km. S5.134 all'ora; 5.Natali-Zampieri su a Alfa Romeo » IH ore 19,4'37''; 6. Carraroli-Munaron su « Alfa Romeo » in ore 19,7'42"; 7. Cortese-Guaita su « Alfa Romeo » In ore 19,16*47"; 8. Bornigia-Pintacuda su «Alfa Romeo» in ore 19.17'17"; 9. Nuvolari-Griggio su » O. M. »; 10. Foresti-Coffavi su « O. M. »; 11. Muro-Beltrametti su « O. M. »; 12. PeverelltDell'Orto su « Alfa Romeo »; 13.0 Klinger-Gugllelmini su « O. M. ». Classe 3000 cmc. 1. Strazza-Varaldn, su «Lancia», in ore 18,17*41" 3/5 alla velocità media di Km. 88.G04 all'ora, record (Record precederne Strazza-Varallo su «Lancia » a Km. 82,447 all'ora); 2. Scarflotti-Lasagni su «Lancia» in ore 19,20'59"alla velocità media di Km. 83,773 all'ora: 3. Glsmondi-Valsania su « Lancia » in ore 19,43'37" 2/5; 4. Cip-Trucco su « Lancia » in ore 21,17'17"; 5. Francosconi-Vainini su « O. M. »; 6. Ficheti i-Feiiuga su « Bugatti »: 7. Ambrosini-Dusio su «Fiat»; 8. Mlmy Aymler-Secondi su « Lancia »; 9. Facchettt-Maffezzoni su « Fiat »; 10. Mercanti-Viscardi su « Lancia ». Classe 5000 cmo. 1. Leonardi-lìarliierl, su « Chrysler '»" in ore 22,43*45" a Km. 71,335 all'ora.' (Record in vigore: Minoia-Balestrero su « La Salie » a Km. 76,005 all'ora); 3. Anelli-Matusi su « Alfa Romeo » in ore 25,49'20" a Km. 62,771 all'ora. Il meeting di Monaco Monaco, 15, mattino. Sedici concorrenti hanno partecipato all'ultimo meeting motoristico della Costa Azzurra. La partenza è stata data dal Principe di Monaco. Ecco la classillca generale: 1. William (Bugatti), il quale copre il percorso di chilometri 318,318 in ore 3,56*11", alla media di Km. 80 e 184 m.; 2. Burian, in 3,57* e 28" 4 quinti; 3. Caracciolo (Mercedes), in 3,53'33" e 3 quinti; 4. Philip, in ore 4,1'4-i" e 2 quinti; 5. Dreyfus, in 4,10" e 49"; 6. Etancelin, in 4,13*55" e 2 quinti; 7. a sei girl. Lepori (Bugatti); 8. a undici giri. Dorè (Licorne); 9. Rigai (Alfa Romeo) a 13 giri; 10. De Rovin (Delaire). De Sterlich (Maserati) che al lO.o giro era in ottima posizione ha dovuto ritirarsi per un gu;isto di mota. Ghersi che era iscritto alla prova non sì è' presentato.