L'eroe dei due Poli

L'eroe dei due Poli L'eroe dei due Poli Di vita avventurosa di Byrd = Marinaio, foot=balIer, acrobata - Ossa rotte e cuore d'acciaio - A volo per i cieli del mondo dopo aver rifiutato un impiego da 500 mila lire all'anno - Stato di servizio: parecchie vite salvate con rischio della propria; traversata del Circolo artico; transvolata dell'Atlantico. r~ ' NEW YORK, marzo. TB.). Byrd. Ma chi è questo giovane fcroe, le cui avventure hanno generato nel popolo americano entusiasmi indescrivibili ed una illimitata fiducia nelle sue più ardite imprese? Le poche prove che sono state date 'da Byrd nel breve periodo di permanenza nelle regioni antartiche rappresentano del successi molto stimabill e da Queste prove anche noi europei abbiamo imparalo ad apprezzare il Comandante che va da sé in volo a liberare i compagni sperdute privi del velivolo per il ritorno, reso inservibile dalle furie della tempesta. Questo atto, che è molto significativo, basterebbe da solo. Ma ÌSyrd ci è stato illustrato in occasione desuo volo del l'.EG al Polo Nord e dell'altro volo dall'America alla Francia del 1927 La sva gloria et è nota ed è Quindi opportuno conoscere gualche cosa di j)iù di luì, il suo passato, la sim cultura, il suo carattere. Iiopo aver terminato le scuole elementari, che negli Stali Uniti, sono dotto anni e corrispondono alle nostre scuole elementari ed alle medie mesae assieme, tlichard E. Byrd, o meglio Dick lìyrit; perchè così viene comunemente chiamalo, diventò uno stfutìrnte ni fumoso Istituto Militare dello Slitto di Virginia. Egli è nato a Winchester, Virginia, nell'anno ISSO, ed è tiglio del noto avvocalo ed oratore Ilir.hard Evelin Byrd, senior, dvscendente di un'aristocratica famiglia orlunda dall'Inghilterra. Nel 1912 Byrd completò i suol studmilitari e ricevette il suo diploma dulie mani del Presidente degli StalUniti. Quindi venne imbarcato su una nave da gucr-a della Marina americana. Nel 191G dovette rinunziare aservizio miniare, a causa delia sua inabilita fisica, e si ritirò col grado di ufficiale di marina. Durante la guerra mondiale volle imparare a volare* nonostante fosse sconsigliato amorevolmente dal parenti e da tuttgli amici per la fragilità della sua costituzione fìsica, ed accettato dalle autorità americane, sol perchè si. era in tempo di guerra, venne mandato alla1 Stazione Aerea Navale di Pensacola, nella Florida, per fare il suo Córso di istruzione. Durante questo periodo di scuola si distinse per là sua intraprendenza e per la tapaeltà dimostrata in ogni oc caeionm Fece i primi voli appena ri tenne di aver acquistata quella pra tlcltà necessaria per avventurarsi per le vie dell'aria, fidando in sè stesso c nel destino. Ed il destino gli è stato effettivamente sempre favorevole. Foot-ball e acrobazia Le due gambe rotte Verso il 1918, epoca in cui Byrd fu mandato ad Halifax per istruire gli aviatori che dovevano essere mandati in Europa, il suo valore come pilota era stato dimostrato tante volte e riconosciuto dal suoi superiori, in quel tempi,, in cui pòchissimi si sentivano la voglia dì volare ed in cui non si disponeva di velivoli sicuri come »ucl i di oggi, un uomo della tempra dì Byrd non poteva rimanere ignorato. In aviazione Byrd ha comincialo bene ed è slato sempre apprezzato. Non ha fatto carriera nella Marina militare per. inabilità fisica, dovuta esclusiva ménte al fatto 'di essersi rotte le ossa parecchie volte. E ciò rappresenta forza maggiore. La sua gamba sinistra si ruppe in due parti nel Novembre del l'Jlt) du Tante una clamorosa partita di football tra gli allievi della scuola miliare della Marina e gli allievi della Princeton. Mentre il giovane Dick Byrd cercava di fermare da solo gli avversari per neutralizzare il loro lancio, cadde malamente e non si ollevò pia. Un anno dopo si ruppe di nuovo la gamba, questa volta per una caduta mentre faceva esercizi acrobalici, e dovette rimanere parecchi mesi all'ospedale. In tale occasione venne consigliato di rinviare la sua presentazione agli esami, non potendo più prepararsi, ma Byrd aveva anche allora un carattere molto tenace, e non volle rinunziare alla sessione. Con la gamba Ingessala, giacendo quasi sempre supino, ha studiato notte e giorno, ed agli esami fu classificato fra t migliori! La povera gamba si è rotta per la erza volta sulla nave da guerra in cut ra imbarcato. Durante una tempesta, mentre il giovane ufficiale di marina cendeva una scala ripidissima, cadde le conseguenze hanno determinao il suo ritiro dal servizio attivo, anhe per disposizione del medici delia Marina americana. Ma Dick Byrd tra apace di volare anche con una sola amba, ed è per ciò che oggi egli iene ammirato come uno dal miglioi aviatori del mondo, invece di essee stimato come un bravo ufficiale ella Marina in servizio attivo. Due sogni Quando Byrd era allievo pilota si ormò talmente la convinzione che la ua carriera avvenire dovesse esplearsi in aviazione, che si dedicò coninuamente alla ri-erca di melodi per acilitare la navigazione aerea ed al erfezionamnito di qualche strumento ndispensabile per i voli ardimentosi. DI ciò parleremo in altra occasione. Ad Halifax, da istruttore degli aspianti piloti di guerra, cominciò a culare due grandi sogni ambiziosi: un olo senza scalo da New York a Pa¬ rigi e pervenire al Polo Nord per via aerea. Nel 1021 ha preso parte attiva nell'organizzazione del primo volo transatlantico della Marina americana e per un dato tratto volò anche lui scortando gli aviatori. Ma le sue idee fisse erano sempre due, il volo a Parigi e l'altro al Polo Nord, e lo tormentavano continuamente senza che alcuno potesse riuscire a fargli capire che slmili progetti erano per lo meno molto pericolosi e di difficile attuazione, dato lo sviluppo dell'aviazione di quegli anni. SA assicura che ta prima doccia fredda gli sìa slata data personalmente da Teodoro Roosevelt, che gli rifiutò cani frasi garbate di tentare la traversata dell'Atlantico. • Noi abbiamo bisogno di voi, Byrd. Aspettale finché avremo un motore che funzionerà pia a lungo senza fermarsi ». In Ugualità al volo polare artico, Byrd tentò di ottenere il permesso di usare il dirigibile rigido Shennndoah, che gli siati Uniti avevano ottenuto dalla Germania. Ma nel 1924 il Congresso americano ha messo il velo atta partenza. Cosi Byrd, rimasto inattivo, chiese che gli fosse concesso dì pigliar parte al volo transoceanico progettate per il dirigibile Inglese ZK-2, in costruzione a ilowden, Inghilterra. Le sue insistenze gli procurarono il nulla osla delle Autorità americane ed egli partì per Londra. Ma per sua fortuna e se vogliamo per il bene di tutti coloro che lo apprezzano, ,11 destino non ha voluto che Byrd fosse imbarcalo sul dirigibile. Esso era completamente pieno quando Bì/rd raggiunse Howden. Ed il ZR-2 fu distrutto da un'esplosione sopra il fiume Humberl 1 sogni ardimentosi furono realizzati Più lardi. Il fascino dell'Artide Tutti sappiamo che ai primi di Maggio 192G Byrd parti a volo dallo Spllzbergen con un compagno in direzione del Polo Nord, proprio mentre si preparava la partenza d'Amundsen col Norge, e ritornò l'indomani a King's Bay dopo avere felicemente sorvolato il Polo. Mu non molti sanno quante difficoltà ha dovuto superare il Comandante Byrd per realizzare II suo sogno in compagnia dell'eroico pilota Floyd Benr.elt, difficoltà tati che basterebbero per formare la tela di un romanzo. ì particolari delle sue imprese precedenti sembrano quasi incredibili, eppure la realtà non si può negare. Fra le altre cose è strano ette Byrd, da americano e fra americani milionari, mancasse di fondi, fino al punto di esser partito per lo Spitzbergcn con debili. Ma slmili cose possono succedere anche nella terra del donarli Generalmente gli americani sono gcn te pratica, però non difettano di idealismo, e Byrd ci fornisce un esemplo significativo. Finita la guerra mondiale, Dick Byri ha cessalo di istruire gli aviatori destinati al fronte europeo e vaco tempo dopo un forte Industria le gli propose un contralto di lavoro per un lungo periodo di tempo col salarlo di 25.0W) dollari all'anno, oltre al rimborso delle spese. Byrd avrebbe dovuto recarsi alcune volte all'anno all'estero, per conto dell'Industriale ver trattare di affari con Importunile simc ditte, già clienti di questo Intel Unente uomo di commercio, che aveva avuto tanto buon senso du porre l'oc chlo su un uomo effettivamente eccezionale. Alla proposta Byrd scosse la testa e rispose che per il momento non poteva accettare. o Perchè no? ». « Perchè devo fare ancora qualche esplorazione ». E Byrd dovette spleoare all'indù striale poco persuaso, anzi pessimista nulle intenzioni del giovane aviatore, che Idealmente valeva la pena di ac qulstare una maggiore conoscenza dele regioni polari, mentre dal punto di vista concreto si poteva ottenere il vantaggio di risolvere il mistero del'origine delle tempeste polari e quelo di localfzzare grandi depositi di minerali rari, tanto utili per l'Industria Anticamera angosciosa Prima di ottenere il permesso delle autorità americane per fare del voli nelle regioni artiche, con base a Etha nella Groenlandia settentrionale, Byrd dovette convincere una dozzina di ammiragli, i quali non si rendevano con o del suo ardimento nel volere affronare le forti tempeste polari ed il fred do straordinariamente rigido, col pericolo di rimanere per sempre sul ghiaccio nel caso di caduta dell'apparcc hio. Dopo gli ammiragli dovette convincere il Ministro Wilbur, il quale ne parlò al Presidente Coolldgc, che die de il suo consenso. Ma questo rappreentava solamente un trionfo morale, polche non era ancora risolto il lato conomico del finanziamento della spe dizione. Senza il denaro necessario per far ronte a tutte le spese, l'approvazione del Presidente degli Stati Uniti non aveva significato pratico e Byrd cominiò ad incomodare tutti l conoscenti per riuscire ad ottenere il finanziameno per la sua prima esplorazione artia. Un amico gli fece una lettera dt presentazione per un milionario. Byrd i recò al suo ufficio, parlò col segreario del magnate, spiegando la causa della sua visita, ed attese in anticame¬ ra In conformità all'Invilo del segretario. Passò un'ora, un'altra ora, senza che Byrd fosse invitalo ad andare avanti o licenziato senz'altro. Alle dodici fu informato che il milionario era andato a far colazione, uscendo da una porta secondaria. E Byrd attese il suo ritorno, con l'animo in tumulto, come se fosse li per chiedere l'elemosina. Alle cinque pomeridiane fu avvertito che il slg. B, era spiacente, ma aveva molto da fare per poter parlare dt esplorazione, immaginiamoci la mortificazione di Byrd! La sua persistenza tenace apportò t suoi frutti dopo tanto' tempo. Edsen Ford e John D. Bockcfellcr, junior, sentirono un certo interessamento pel giovane ufficiale dt marina e gli diedero qulndlclmili dollari ciascuno, sufficienti per far fronte alle spese. Questa spedizione, benché sta stata, molto interessante per le conoscenze prattche acquistate da Byrd nelle"regioni polari, non ha apportato risultati straordinari. Il freddo, che rovinava le mani di tutti, e le tempeste, che danneggiavano la nave ed t velivoli, gli hanno fatto aumentare le sue esperienze. Il suo compagno di volo era lo stesso Bennett. che dopo fu con Byrd al Polo Nord. Mentre ritornavano negli Stati Uniti Byrd e Bennett si misero di accordo per tentare l'Impresa più ardua, che ebbe il suo coronamento alle 9 antimeridiane del 9 maggio 1926, ora in cui fu raggiunto il Polo Nord sul «FoMer» Josephine Ford. Il colpo d'ala al Poto Nord Per il volo al Polo Nord Byrd scelse come base il punto pili vicino, lo Spll bergen. Edsen Ford, che l'aveva aiutalo finanziariamente nella precedente spe dizione sui piani ghiacciali della Groenlandia, non gli negò II suo ap poggio economico. Ma le spese furono enormi e Byrd parti da New York il 5 aprite 1926, sulla nave Chnntier, cheli suo Governo gli aveva messo a disposizione dietro pagamento di un sòl dollaro a titolo di compenso, con un debito aggirameli sul trentamila dollari E dire che il suo equipaggiò era formato di volontari, che si erano offerti in gran numero gratis, tanfo che gli uomini necessari furono scelti da una Usta di oltre tre mila. La sola nave, ottenuta dietro II pagamento di urt dollaro, gli costò ben diecimila dollari per riparazioni. Il 29 aprile pervenne a destinazione alla Baia del Re. La nave Chantier fu ancorata nella baia, perchè l'unico dock esistente era occupalo da una nave da trasporto norvegese, ed II velivolo che era stato fornito dàlia Compagnia Fokker, con tre motori ed un'ala di sessantatre piedi e tre pollici, tu portato sulla terra ferma con. una zattera formata da barche Quando lutto tu pronto per spiccare II volo, Byrd non ci pensò due volte e la mallina dell'9 maggio, dopo una notte insonne, egli filava Verso il Polo Noni, assecondato dal suo destino che non l'hit mal abbandonalo. Dopo il ritorno dallo Spltzbergen II comandante ricevette dalle mani del Presidente Coolidge la medaglia minhard della Società Geografica Nazionale. Gli onori che gli furono resi sono noti. I debiti che pesavano sull'eroico esploratore si aggiravano sul quaranta mila dollari ed egli, per far fronte at suol impegni e per far conoscere ai suol concittadini t particolari della suri impresa, accettò la proposta di /(ire delle conferenze nelle principali Città americane. La sorpresa di Lindbergh Nel corso delle sue conferenze, Byrd ha avuto occasione di intendersi con Bodman Wannmakcr, uno del più ricchi cittadini americani, il quale accettò con entusiasmo di finanziare la prossima impresa per il volo attraverso l'Atlantico da New York a Parigi. Byrd avrebbe dovuto partire verso l primi di maggio 1927, ma un Incidente durante Il volo di prova del velivolo, che per poco non costò la vita a lui ed at suol compagni, fece rinviare la data della sua impresa. L'aeroplano che avrebbe dovuto porare Byrd ed i suol compagni dall'America all'Europa tu ordinato alla fabbrica Fokker di Hasbrouck Heights, N. }. e fu costruito in modo che, se fosse cascato In mare, avrebbe potuto rimanere alla superficie delle acque per circa trenta minuti II 20 aprile l'aeroplano era pronto per il suo primo volo di prova e Byrd, nonostante le raccomandazioni di Wanamaker di non pigliar parte a quel volo, volle personalmente collaudare il colossale velivolo a tre motori. In compagnia di Anthony Fohker, Floyd Bennett e George Novlle. Durante il volo li velivolo rispose n modo soddisfacente alle aspettative, ma al momento dell'atterraggio, per lo quilibrio causato dalla mancanza del carico di benzina, ha battuto II naso contro il suolo e Byrd se la cavò con ante ammaccature ed un braccio rotto. Floyd Bennet, l'eroico compagno del volo polare, ne usci cosi malconcio che i temette per la sua vita e le sue leioni furono tanto gravi da non avergli consentito di pigliare parte al volo ransatlantico oltre due mesi dopo. L'apparecchio venne rivolo e ribatezzalo col nome di America, ma Intano Lindbergh aveva raggiunto Parigi Byrd tu per parecchio tempo Indeciso e dovesse effettuare il volo o no « per non detrarre nulla alla gloria di Lind¬ mcsnlidtneuLrpgdacmvadssrdadcsas bergh », ma poi decise di tentare il volo per accontentare il finanziatore, gli amici ed il pubblico. La traversata atlantica Un drammatico colloquio La mallina del 29 giugno il dottor Klmball, del Weather Bureau di Neiv York, gli telefonò che le condizioni meteorologiche erano favorevoli, se non ideali, ed allora Byrd avvertì i suocompagni di volo, Balchen, Acosta e Novlllc, per preparare tutto l'occorrente e tenersi pronti. E lo stesso giorno l'America spiccava II volo In direzione dell'Buropa. Le prime annotazioni che Byrd ha fatto sul suo quadernetto di appunti dicevano : « Pioggia, nebbia, nubi basse, vento di sud-est sulla superficie, velocità 100 miglia all'ora, altitudine 3000 piedi ». Le condizioni meteorologiche non dovevano essere molto incoraggianti principiando in quel modo! Byrd sperava che la sua bussola non lo facesse deviare, ma anche la bussola ad un certo punto divenne inservibile. Quando ti comandante chiese per iscritto, perchè col rumore del tre motori non si poteva fenllre, di accertare la quantità di carburante esistente nel serbatoi e Noville fece il computo, si accorse subito che, con un consumo corrispondente alla benzina che era occorsa per il percorso fatto, l'America non avrebbe potuto raggiungere l'Europa per mancanza di carburante. Byrd non si senti l'animo di nascondere tale pericolo ai compagni, e chiese loro, sempre per iscritto, se si dovesse in dare avanti. « Se lo volete, Comandante », risposero concordemente i tre uomini, ed allora Byrd sentì tutta la responsabilità della vita dt Coloro che l'accompa gnavano! Porre in pericolo la propria vita, per salvare quella digli altri, è sempre stato un sentimento innato per II Comandante Byrd. Quando egli era ufficiale di marina In servizio attivo ebbe ben tre volte l'occasione di salvare la vita di uomini che annegavano, buttandosi in mare mezzo vestito. Pochi sanno che per questi atti di eroismo la sua patria gli conferì la famosa ConIfl'essional Life Saving Medal (medaglia del Parlamento per aver salvato vile umane). Questa medaglia è stata ben meritata ed essa, oltre a ricono scere gii atti di eroismo di Byrd, rappresenta l'attestazione della sua perizia e prontezza di decisione net momenti più critici Il viaggio tu proseguilo e dopo, fatto un secondo accertamento sullaR"quantità di benzina esistente, fu constatato che il precedente calcolo dtNoville era errato. Ma la quantità dibenzina non fu poi sufficiente per rirmanerc in volo sul cielo di Parigi fino allo spuntar del giorno, e avvenne per-che Byrd, Invece di aumentare ti nu mero delle latte di benzina di riserva, aveva preferito caricare ottocento libbre di strumenti scientifici,-per ottenere dal volo I massimi risultali nei l'interesse della scienza. /-'America et mantenne costantemente in comunicazione radiotelegrafica con le stazioni federali americane. Byrd Inviò anche le sue congratulazioni all'aviatore Mutilami che volava da San Francisco a Honolulu. L'aeroplano procedeva tra la nebbia e l'oscurità. Ad un certo punto II serbatolo principale della benzina coJ/iinciò a perdere. Di nuovo la vita del quattro uomini era in pericolo e solo dopo alcune ore di sforzi si riuscì a riparare il guasto. All'alba seguente non si vedeva né terra, né mare, né cielo! Una decisione mortale Nel pomeriggio del secondo giorno a nebbia cominciò a rarefarsi ed al raverso le nubi sottostanti Byrd ri conobbe II Cupo Flnlsterrc, all'estremità nord-ovest della Spagna. Dai pres si dt Halifax a Ftnlsterre egli aveva navigato alla cicca e per la sua mira colosa perizia si era mantenuto sulla giusta rotta Sul principio della sera Byrd vide e luci di Parigi, ma subito dopo si catenò la pioggia e la densissima nebbia non fece pia dlscernere il suoo. Atterrare in simili condizioni era mpossibile, anche per il pericolo a cui si andava incontro, ed II sorvolatore dell'Atlantico fu obbligato a girare inorno, nella speranza di potere dlscernere un luogo adatto per l'atterraggio. Per colmo di sventura la bussola si ra guastata! Non si poteva aspettare uno stato di cose peggiore, tanto più che il carburante stava per finire. L'aeroplano, guidato dal destino, si diigeva verso la costa. « Bisognava prendere una deetstone », disse in seuito lo stesso Byrd. « Il mio grande dovere era di cercare di non uccidere alcuno sotto di noi e di salvare i miei ompagni di volo ». Quando Byrd vide sotto di sè ti mare, cominciò a far cadere dal velivolo delle luci tremolanti (nare6), che ttirarono l'attenzione delle persone ella costa. Poi cominciò ad abbassari, descrivendo ampli cerchi sull'acqua. La storia della dtscesa dell'aeroplano ulle acque di Ver-sur-Mer è stata nar ata in tutte le lingue: il velivolo tu istrutto, i quatro aviatori nuotarono lla riva e furono ospitati dal guardiano del faro. Ma i particolari di ciò he è passato nell'animo dt Byrd sono olamente conosciuti dai suol Intimi mici Questo è l'uomo che riempie oggi di è le cronache del mondo,