L'accordo per i metallurgici

L'accordo per i metallurgici L'accordo per i metallurgici Un chiarimento di Edoardo Malasardi - La continuazione delle trattative presso il Ministero - Le paghe ad economia e la percentuale di cottimo Le dichiarazioni del Commissario dei Sindacati La pubblicazione dei minimi di paga per gli operai metallurgici torinesi, concordati presso il Ministero delle Corporazioni, ha destato ieri il più vivo interessamento tra le maestranze degli stabilimenti della nostra Città. Mentre gran parte degli operai hanno espresso la propria soddisfazione per la misura delle tariffe, in qualche ambiente, non tenendo presente il carattere e 11 significato dei minimi, si è manifestata la preoccupazione che le paglie superiori possano essere riportate al livello delle tariffe stabilite nelle trattative romane. Data l'importanza di questo aspetto della questione, abbiamo creduto opportuno chiedere un chiarimento al Commissario dei Sindacati Fascisti, Edoardo Malusarti!, appena tornato da Roma, dopo avere attivamente partecipato alle discussioni svoltesi presso il Ministero. , Edoardo Malusanti ci ha fatto 1« seguenti dichiarazioni: « Gli operai torinesi possono ritenerli soddisfatti perchè, se anche non tutti 1 minimi stabiliti sono quelli desiderati, specie in cttà, bisogna considerare che si tratta di minimi e non di massimi; e la parola • minimo > ha Un significato particolare per i metallurgici, in quanto, specie per le prime categorie, essiteva una sperequazione di condizioni fra azienda ed azienda, di cui non si poteva non tenere conto. < D'altra parte — ha continuato Malusardi — i minimi non modificano le condizioni migliori esistenti le quali, questo è pacifico, debbono essere mantenute intatte — mentre invece dovranno essere portate almeno all'altezza dei minimi le paghe degli operai che avessero condizioni al disotto di quelle umanamente stabilite nlele trattative romane. SI tratta, s'intende, di quei casi che lo definirei anacronistici e che già avrebbero do vuto essere presi in esame se non si fosse subordinata la loro trattazione alla definizione dei minimi. «I minimi, poi, costituiscono una garanzia per gli operai nelle nuove assunzioni, perchè, com'è risaputo, gli operai prima di oggi potevano essere assunti a qualsiasi condizione e il trattamento che veniva fatto loro risentiva della maggiore o della minore mano d'opera disponibile sul mercato; mentre d'ora innanzi, anche In periodo di crisi, gli operai hanno dei minimi su cui poggiare, secondo la qualifica di categoria per cui sono richiesti. Merita anche un rilievo l'accordo per I minimi della Provincia, in quanto esso tiene conto giustamente delle località che gravitano su Torino; e per una perequazione a cui gli operai aspiravano. E' inutile dire che anche per la Provincia, mentre dovranno essere ritoccate le situazioni inferiori II resto della Provincia provvede ad ai.minimi saranno mantenute le condlzoini miglori e ciò sempre in ottemperanza alle note direttive del Governo e del Partito, contrarie ad ogni di minuzlone di paghe o di salari ». A questo punto abbiamo domandato la Malusardi: • — Si verificheranno tentativi di la re discendere le paghe superiori al li vello dei minimi? — Non credo — ha risposto Malusardi — che . questo possa avvenire tìa parte dei datori di lavoro, perchè jion solo essi contravverrebbero allo spirito ed alla lettera dell'accordo ed agli ordini superiori, ma anche per- che noi. Organizzazione operaia, sa remmo qui a vigilare che le pattuizioni salariali siano integralmente applicate. D'altra parte, nom- 6l potrebbe attribuire ciò ai minimi, in quanto i datori di lavoro avrebbero avuto maggiore agio prima, quando non avevamo alcun limite; mentre ora per gli operai sono stabilite delle basi che, ripeto, servono ad indicare il mi ntmo del loro guadagno, oltre il quale tutti possono salire e sotto il quale Invece nessuno deve discendere. CpccpsshzpqrriusccogzFSzcdt « Quanto ho detto — ha concluso il Commissario dei Sindacati — sarà ampiamente illustrato in una prossima riunione di corrispondenti di azienda, che avrà luogo non appena saranno ritornati 1 rappresentanti degli operai, che si sono trattenuti ancora a Roma per discutere le questioni rimaste insolute nelle precedenti trattative, questioni che pure essendo di dettaglio hanno la loro importanza per il perfezionamento del contratto, di lavoro. Le trattative a Roma< per le questioni accessorie Ci telelonano da Roma: Le discussioni per la soluzione delle questioni accessorie all'accordo sala riale dei meccanici e metallurgici to rinesi sono continuate stamane presso il Ministero delle Corporazioni, e dopo una breve sospensione alle 13, sono state riprese alle 15. Alla discussione, che si è svolta sotto la presidenza del comm. Sabbatini, hanno partecipato oggi il delegato corporativo dott. Giorgi, il vice-presidente della Confederazione dell'Industria prof. Balella, l'ing. Fano presidente dell' « Anima » e l'avv. Soleri, il presidente della Confederazione dei Sindacati dott. Fioretti, Bacchi, Guidi e Parise della Federazione dei Sindacati metallurgici e Riva, Ber tini, l'on. Vassallo, Carabelli e Merli per i Sindacati torinesi. Si è affrontata anzitutto la questione della scomposizione della paga e si è deciso di comune accordo di considerare la paga normale dei lavoratori ad economia come risultante dalla aggiunta del 35 % della paga-base alla paga-base medesima; e ciò permetterà di stabilire praticamente, data la paga normale, la paga-base che si ottiene dalla prima dividendo per 135 e moltiplicando per ino. La differenza tra la paga normale e la paga-base costituisce il supplemento per il lavoro ad economia. Tale supplemento. rappresenta, ripetiamo, il 35 % della paga-base. Nel pomeriggio si sono determinate le percentuali di cottimo. Si è deliberato di comune accordo che il cottimo debba essere determinato in misura tale da garantire all'operaio di normale capacità lavorativa un guadagno superiore di almeno il 35 % alla paga-base. In altri termini, si è stabilito il minimo di cottimo nella misura del .35 V, della paga-base delle singole categorie. Con questa decisione è assicurata ai cottimisti di normale capacità lavorativa un guadagno almeno pari a quello del lavoratore ad economia. Si è quindi iniziato l'esame delle al. tre questioni accessorie, ma essendo sorte delle divergenze su di esse, il proseguimento della discussione è stato rinviato a dopo Pasqua. Comunque, con la seduta odierna l'accordo salariale per i meccanici e mptallureiri della Provincia di Torino è stato comnletamente raggiunto. glgoprpsNagdpgcnclrdfiavmnall'untole di collocamento del Sindacati Fascisti comunica: « I fonditori In alluminio di nrlma categoria, eli animisti e gli elettricisti per apparecchi radiofonici, sono prefati di presentarsi all'ufficio di collocamelilo In via Bogtno, 6. per essere Inviati al lavoro »

Luoghi citati: Fano, Roma, Roma<, Torino