Il Vittoria Nianza specchio dell'Africa di Arnaldo Cipolla

Il Vittoria Nianza specchio dell'Africa Attraverso il Continente Nero Il Vittoria Nianza specchio dell'Africa p(Dal nostre inviato) Da bordo del « Clement Hill » «sul Vittoria Nianza, gennaio 1929. ìn un viaggio della specie di quello 'che vado compiendo, arriva il giorno nel quale il viaggiatore sente die ve ìia raggiunto lo scopo, il culmine, la vera meta, al di là della quale le sue impressioni scoloriranno o entreranno in un. ordine decrescente di entusiasmo e dì. novità. Il giorno e venuto anche per me, poiché il Vittoria Nianza, il vero mare centrale africano, è Va sintesi di. ogni effettiva traversata del Continente Nero, qualunque possa esserne il punto di partenza. Il Lago Vittoria, si è \ messo a posto con i moderni mezzi di locomozione da un tempo che a noi sembra oramai immemorabile, sicuro che tulle le strade d'Africa sarebbero arrivate a lui da tulle le parti, polche esso è il centro, lo specchio dell'Africa. Salire sino ad esso {il Nianza è alto VìX metri sul mare), stupire della sua immensità e trovarlo cosi squisitamente africano cioè logico nella sua positura, benefico nella sua funzione ma insidioso nel clim.a e terribile nella sua furia. Tanto logico, che quando scoppiò la guerra fra. le nazioni, fu attorno ■ al Nianza che i belligeranti europei la Africa si. batterono per il possesso delle rispettive colonie. Guerre sulle coste azzurre Non rivanghiamo se la guerra fra l'Est Africa Inglese e il Congo Belga da una parte e l'Usi Africa Tedesco dall'aura, sia stata più. o meno vana. La jnesa di possesso materiale della colonia tedesca avvenne come conseguenza defili eventi guerreschi sul teatro del vittoria Nianza e anche il « Clement Hill « si vide trasformato in, incrociatore ausiliario e fulminò cannonale contro i trinceramenti germanici, delle isole VUerewe. incominciarono i belgi, ad invadere dal Kiwu la provincia orientale del. lago (Rukoba) volgendo poi verso Tabora ed il Tanganlka, e finirono gli inglesi distaccando i tedeschi dulie rive orientali e meridionali, rive che costituivano l'ala destra del loro arduo fronte-. Nianza Kllimangla.ro - Costa dell'Oceano. La navigazione su/, lago VHloriu origina da Pori Bell che è il porto, di Kampala ad una dozzina di chilometri dalla capitale dell'Uganda. I bastimenti non attraversano il. lago nella sua inassiina ampiezza ma si limitano a farne il giro ogni. 15- giorni verso est e verso ovest, ricongiungendosi a Pori Bell. Il « Clement iHll », però, che ha il primato nelle dimensioni e nelle comodità, una volta per settimana va e viene da F.ntebbe a Kisumu, capolinea della ferrovia del Kenia, mettendo in. rapida comunicazione F.ntebbe e Kampala. con Nairobi e Mombasa, i gangli dell'Uganda, con % centri maggiori della colonia del Kenia. Prima della grande guerra il Vittoria Nianza era tagliato a mela dalla ■frontiera fra l'Africa orientale inglese 'e quella germanica, oggi le sue rive sono divise fra. tre Colonie britlaniche 'dell'Uganda, del Kenia e del TangunlUa. Avrebbe dovuto sboccarvi ad occidente anche il Congo Belga, ma gli inglesi l'hanno tenuto prudentemente indietro malgrado il diritto di conquista, riservandosi una larga striscia della costa ovest del lago nell'intendimento di farvi passare un giorno le rotaie della vera Capo-Cairo che dopo la conoscenza falla di questi, territori definirei l'Araba fenice del centro africano polche « che vi sia ognun lo dice, dove sìa nessun lo sa i>. o meglio e dappertutto sotto forma di linee automobilistiche o di navigazione, ma non esiste come strada ferrala. Se i belgi fossero arrivati al lago, vale a dire se il tetri torlo affidato loro in mandato ad est del Kiwu si fosse esteso nella provincia 'di. Bukova, la, continuità del territorio brittanieo dal. Sud Africa all'Egitto, o meglio al Sudan [non dimenticare che gli inglesi prevedendo le eventualità del futuro, cioè gli sviluppi dell'indipendenza egiziana tendono, ormai a considerare Pori Sudan e non il Cairocome il loro capolinea sellentrionale) sarebbe inesistente. Indietro quindi l belgi e avanti, dnpó trascorso quel numero conveniente di anni perchè la cosa susciti il minimo di reazioni, la. gran « Confederazione Est Africana ». E' un pezzo che ne sento parlare, ma dovevo arrivare sul Nianza e navigarvi per trovare chi ne ragionasse con. passione. Scopro infatti sul « Clement Hill » o meglio sono scoperto, dal direttore di un quotidiano inglese della costa in gita sul Vittoria Nianza, un collega oltremodo cordiale e-: — Sapete che è ben magnifico questo lago? — gli dico. Paradiso del cinematografo — In effetto — risponde il collega inglese — la sua superba vastità s'integra con le Vicine montagne del Kenia e del Klllmangìaro da. una. parte e con la Ruwenzori dall'altra che sono le massime del Continente. Fenomeno che ha la sua perfetta rispondenza nella regione alpina europea. In. gennaio è la stagione più piacevole per navigarvi e per questo trovate molta genie sul piroscafo. Oltre al turisti, fra i quali gli italiani occupano un posto notevole ripa c'è « settler » stabilito nell'Africa orientale inglese che una volta all'antro non venga in gita sul Nianza. E' anche il paradiso delta cinematografia cèntro africana per l'intelligenza e la condizione superiore del buganda. t guati si prestano magnificamente a far la parte di ogni specie di selvaggi e posseggono un materiale scenico completo: piroge, canoe, costumi, ornanienti dal pia spaventosi ai più civettuoli, A questo aggiungete le ricchezza iella fauna, stille rive, il numero strabiliante di coccodrilli e di ippopotami :he pullulano in ogni foce di fiume the sbocca nel lago. Figuratevi che ina casa cinematografica americana ha (barrato tempo fa la foce dello Nzola per imprigionare entro un breve spatio d'acqua non so quante centinaia di ippopotami per una film di caccia ■ monstre ». Si andava a vederli come uno spettacolo raro tanto eran nume rósi. Poi finita la film fu ridala loto la libertà senza ucciderne uno solo: le rive jiòrd e orientale sono le più amene e le più popolate, al sud s'erge una serie di vulcani spenti fra distese di coste deserte (il Nianza ha d00o miglia di sviluppo co&llero). La vita europea del Nianzar si concentra sulla,riva settentrionale, a Cntebbe, a Kampala, a linja, a Pori Victoria, a Kisumu, dove si trovano l'arsenale ed l bacini di carenaggio. _ E Mwuanza e Buìcoba? — Non sono paragonabili ai centri del nord; tuttavia da Bukoba arriva lo fiauno radioattivo delle miniere vicine che e trasportalo in piroscalo sino a ] Mwuanza da 'dove per ferrovia va a Dar e.s Salam. ri 90 % dei. trasponi lacustri è però assorbito dal colane. Forse vi potrà interessare sapere che a Mwuanza. dimora un. italiano, il signor Vicentini, il cui nome ebbe l'onore qualche tempo fa di correre sulle ondi: hcrzian.c per la straordinaria ospitalità che seppe offrire all'aviatrice inglese clie venendo da Capetnwn su di un. piccolo apparecchio, arrivò sino a Londra. L'aviatrice, cascala o quasi, a Mwuanza fra le braccia di Vicentini, ricevette un'accoglienza che l'entusiasmò, a base di fiaschi di Chianti di cui egli pare abbia la specialità. Noi della stampa Centro Africa non mancammo di sfruttare l'ameno episodio convenientemente. — A proposito, vedo che il giornalismo da queste parli è assai sviluppato. — Non c'è male, dato che i lettori non sono in gran numero certamente e che gli immigrati, indiani hanno i loro giornali. Abbiamo giornali quotidiani inglesi a Kampala, Nairobi, Mombasa e Dar cs Salam, con supplementi settimanali per giunta. Sentiamo insomma l'influsso del progresso che viene dal sud, poiché come sapete il Centro Africa è oramai più pertinenza del Sud Africa che dell'Europa. Tulle le questioni, che s'agitano attorno alle rive del Nianza, cioè tutto guanto- riguarda le tre Colonie Che vi sboccano tendono ad un'intensificazione delle relazioni col Sud. Africa che la Confederazione Est Africana realizzerà più rapidamente di. quanto avrebbero potuto fare le singole Colonie. Parentesi politica — Voi considerate la Confederazione come decisa? — La credo mollo vicina a realizzarsi per opera soprattutto di Sir Edward Grigg, attuale Governatore del Kenia, che è andato appunto a, Londra, per formulare con il « Colonial Office » lo statuto definitivo della Confederazione. E' sin dal 1922 che Sir Edward Grigg propugna, l'avvento del blocco inglese sulla costa dell'Oceano Indiano, formalo dal Kenia, dall'Uganda, dal Territorio del Tanganika e dal Sultanato di Zanzibar. Per afferrare L'importanza delta trasformazione, cioè dell'avvento del. blocco che potrebbe con molla proprietà esser battezzato del Vittoria Nianza, bisogna tener presenti alcune circostanze, le principali delle quali sono il continuo aumento dell'emigra zinne inglese nel Kenia. e di quella tedesca nel Tanganika. Seguono: la posizione di frontiera del Kenia rispetto all'Etiopia che non ha definitivamente chiuso Véra delle sue scorrerie schiavistiche precisamente nei territori settentrionale del Kenia e l'atteggiamento dei nuclei di immigrali indiani più. numerosi, degli, europei. La Confederazione, in altre parole, sarà soprattutto una misura di difesa contro la. soverchia « ri-germanizzazione » del 'Funganika, come pure è un. alio difensivo contro le sorprese che potrebbero iteri rare dalle frontiere etiopiche r contro le pretese degli, indiani, immigrati. — Ma il Tanganika è un terri/orìo di mandato, potrete incamerarlo nella Confederazione senza sollevare opnosizioni? — Le opposizioni non riguardano noi che rinomo qui. ma la Società delle Nazioni.. E noi inglesi, dell'Est-Africa constatiamo che l'emigrazione tedesca o meglio il ritorno dei. tedeschi nella, loro antica. Colonia, che data dal 1925, e diventato allarmante, benché materialmente giovevole al Territorio del Tanganika, come oggi si. chiama l'antica Africa Orientale Tedesca. D'altra parie non è bastato il verbo di Churchill che nel '22 dichiarava a decisione fi-naie » la riserva fatta dalle alle terre d'Africa alla razza europea, per chiudere l'ira delle agitazioni indiane, come non è slata sufficiente allo scopo l'ammissione dei loro .rappresentanti nei Consigli legislativi delle varie Co Ionie. — ìli pare da quanto mi. dite che 'delle quattro unità della Confederazione, chi ne avvantaggerà maggiormente sarà il Kenia. — Infatti è cosi, possedendo II Kenia la popolazione bianca supcriore (15.000, rispetto al 2000 europei dell'Uganda ed al 6000 del Tanganika). Certamente ì coloni inglesi dell'Uganda e la Corte di Buganda (quella del re indigeno a Kampala), come pure i tedeschi del Tanganika ed i circoli arabi di Zanzibar attorno al Sultano, non si mostrano molto entusiasti della Confederazione la quale è destinata certamente a ledere certi particolari interessi, ma vi è l'interesse imperiale che preme sopra gli altri e Sir Grigg tornerà da Londra con lo statuto della Confederazione in tasca poiché fra l'altro egli ne è il preconizzato futuro Governatore Generale. — E dove stabilirà la sua sede? — Forse a Nairobi, forse a Momhasa ma più probabilmente sul Vittoria Nianza in quell'incantevole Enlebbe che par fatta apposta per essere eletta a capitale della Confederazione del Vittoria Nianza... MpDancing Entcbbe! E' uno di quei punti che lasciano nel viaggiatore il rammarico di non averli potali che intravvedere. Ero partilo da Kampala nel fresco mattino per la strada di 25 miglia che termina precisamente ad Enlebbe all'estremità del promontorio chiudente ad- ovest il profondo golfo di Murchison. Una strada stupefacente che corre drillo, e fiancheggiata da grandi alberi di caucciù attraverso un paese densamente popolalo, ammirevolmente coltivato, qualche cosa che mi ricordava l'incanto di Giava nei suol punti più felici. A mezza strada', la com.parsa in un piccolo stagno del famosissimo coccodrillo centenario che è una vera istituzione dell'Uganda. Pare che abbia divorato un numero ragguardevole di negri, ma questi lo tengono in considerazione come un personaggio di leggenda. Enteb he è xin parco tropicale che degrada dalle colline nel lago. La vera città che è quasi unicamente la sede del Governo dell'Uganda, cioè del governatore e del suol funzionari principali, è fatta dei loro uffici e dimore che sorgono fra i giardini e all'ombra dei boschi all'estremità del promontorio con dinanzi la veduta evanescente delle Isole Sesse. Risiede pure ad Enlebbe la Commissione della Lega delle Nazioni per lo studio delle malattie tropicali, e gli edifici del Governo, dei Tribunali, l'ospedale europeo sono assai notevoli, come, il giardino botanico, il più eompiolo d'Africa forse per la ■nugnlflcen r i a , za e il numero 'dello specie tropicali che vi si, trovano raccolte. Ma vi a appena il tempo per una corsa atlrm>erso il giardino che il ■ Clement Hill » fischia dalla gettala e a mezzogiorno parte. Si. passa la notte a Pori Bell, a 3 ore soltanto da Enlebbe, e al mattino si parte di nuovo per un altro breve trullo costiero (8 ore) sino a. Jinju dove si. trascorre la notte successiva. Il viaggiatore novello del Nianza vorrebbe domandare il perchè di tutti' queste lunghe fermale ma se 7ii! astiene polche aJinia. ne comprende la ragione, lì, « Clement Hill » è una specie di salone da ballo galleggiante a. disposizione dei coloni inglesi dell'Uganda. Più che viaggiare imporla quindi che trascorra le notti nei punti dove i coloni d'ambo i, sessi sono numerosi e permetta, loro di. venire a bordo a divertirsi. Del resto la comunicazione è settimanale e c'è tulio il tempo per utilizzare anche il piroscafo come « dancing ». Come ri ho detto le traversata del Nianza- non si fanno. Troppo tempestose. SI costeggia. E poi basta il viag¬ ggddladmfsp gio fra linfa e Kisumu 'che dura un giorno intero e permeile al viaggiatore di, accorgersi che il lago è costellalo di. fari e di ammirare al mattino dopo la. superba entrala nel golfo Kavirondo attraverso il tortuoso canale fra II continente e l'isola di Kasinga. Al fondo del golfo Kavirondo sorge Kisumu, il massimo porlo del Nianza, con una fungaia di hangars e il, treno di lusso settimanale per Nairobi, e Mombasa pronto sul molo. Ci. si arriva con rammarico a Kisumu perchè si vorrebbe che il viaggio sul « Clement Hill » durasse ancora. Non per rivedere la dolcezza dei declivi costieri e il profilo lontano del grande F.lgon. rivale del Kenia e gli indigeni dell'isola di Loluì costruttori delle grandi canoe cucite con le liane che non temono, come i piroscafi, le traversale del lago, ma perchè ,:i distaccale dallo sterminato « specchio dell'Africa' dove la vita degli uomini è attirante come un gioco pericoloso e le insidie seducenti come come il riflesso di un miraggio. Arnaldo Cipolla